Insomma in Iran i presupposti della presa del potere da parte degli islamici affondano tutti nel sistema di potere corrotto dell'allora scià di Persia e della sua dinastia Pahlavi.
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Il mio soggiorno si trasformò per tutte noi nel regno della libertà più assoluta. Un vero paese delle meraviglie. Sedute intorno al tavolino, coperto di mazzi di fiori, entravamo e uscivamo dai nostri romanzi. Guardandomi indietro, mi stupisco ancora di quanto abbiamo imparato, e senza nemmeno accorgercene. Nabokov lo aveva descritto, quello che ci sarebbe successo: avremmo scoperto come il banale ciottolo della vita quotidiana, se guardato attraverso l'occhio magico della letteratura, possa trasformarsi in pietra preziosa.
Nella Repubblica islamica l'insegnamento, come ogni altra professione, doveva sottostare alla politica e ai suoi capricci. La gioia di insegnare era costantemente guastata dalle aberrazioni e dalle storture che il regime ci imponeva. Com'era possibile far bene il proprio mestiere quando il primo pensiero dei rettori non andava alla qualità del lavoro ma al colore delle labbra, o al potenziale sovversivo di una ciocca di capelli? Oppure, quando certi colleghi si preoccupavano soltanto di come espungere la parola «vino» da un racconto di Hemingway, o decidevano di cassare dal programma Emily Bronte perché dava l'impressione di giustificare l'adulterio?
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A breve lo inizio, lo giuro...anche perché mi avete fatto venire voglia!!!
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Il libro secondo me è un inno all'indipendenza. La Nafisi non ci dice cosa è giusto e cosa è sbagliato, così come in molti casi non se la sente di dirlo ai suoi allievi. Li induce a ragionare! E' questo il suo compito di educatrice. Vuole che facciano la loro strada e che siano loro stessi a decidere cosa è giusto e cosa è sbagliato per ciascuno di loro. Ma il punto è proprio questo: la possibilità di scegliere.
L'autrice viene messa anche di fronte ad un dilemma non banale.
"Se tutti se ne vanno, replicò Mahshid, con lo sguardo fisso sul pavimento, chi ci aiuterà a tirar fuori qualcosa di buono da questo paese? Come possiamo essere tanto irresponsabili?"
Insomma, affermazioni che ci fanno capire che ha raggiunto il suo limite, che è a saturazione. Che è davvero disgustata dalla piega che ha preso la sua vita quotidiana in questo paese. E pertanto cerca l'indipendenza. Cerca di scappare. Credo sia un bisogno naturale. E allora la domanda è: premesso che scappare in una situazione del genere sarebbe plausibile, taccereste come egoista uno che abbandona il suo paese scappando in preda alla disperazione (e come eroe quello che rimane a tentare di cambiare qualcosa sapendo che ogni suo sforzo sarà pressoché vano) o fareste come l'autrice?
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Infine, mi è piaciuta molto l'osservazione per la quale la lettura di un libro in un particolare momento, contesto o in una particolare situazione della nostra vita, lo renda ai nostri occhi diverso rispetto alla lettura dello stesso in un momento differente. E' una grande verità e credo che sia un po' perché un libro è come un amico. Con un amico ti senti libero, ti senti te stesso. E ci sono momenti sì e momenti no. E l'amico lo capisce e lo comprende. Ti lascia sfogare.
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Questo libro è nella mia lista dei libri da leggere da un po', ma visto i molti impegni di questo periodo pensavo di rimandarne ancora la lettura per dedicargli la dovuta attenzione.
Tuttavia, le vostre opinioni e soprattutto i bei commenti di Guido e bibbagood mi hanno molto incuriosita quindi lo inizierò al più presto.
Spero di trovarlo in libreria
"Perché storie come Lolita e Madame Bovary - così tristi, così tragiche- ci trasmettono una specie di felicità? non è riprovevole provare piacere a leggere di cose tanto terribili? Ci sentiremmo allo stesso modo se le trovassimo sul giornale o succedessero a noi?"
Cosa ne pensate?
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Votate la foto più bella per Scatti del mese di Agosto? Tema: La pietra di Luna! Venghino siori
Avete votato per il libro del mese di Settembre? Avete tempo fino al 16, vi aspetto qui!
Palermo a Settembre?
Non tutti insieme è... buahahahah!
Qualcuno vorrebbe leggere il romanzo "Lady Macbeth" di Isabelle Schuller?
Ciao Yuman, ho visto che hai già scritto nella sezione del gruppo di Torino. Speriamo di vederti anche sul forum
Buonasera, mi sono appena trasferito a Torino. Mi piacerebbe partecipare. Dove e a che ora si tiene l’appuntamento di luglio/agosto e che libro verrà discusso. Grazie
Ciao Ludofrog, per contattare il gruppo di Lecce, scrivi in questo TOPIC
Ciao a tutti! Chi posso contattare per avere delle info sui prossimi incontri dei Pasticciotti Letterari? Grazie ✨
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