Mercoledì, 05 Novembre 2025

Maggio 2018 - Lolita

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20/05/2018 12:42 #36669 da Ariel
Risposta da Ariel al topic Maggio 2018 - Lolita
Preciso:
Non condivido la stroncatura del New York times.
Ho voluto solo riportarla visto che era inerente al libro del mese.

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quanto piena di castighi la vita,
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20/05/2018 13:56 #36670 da EmilyJane
Risposta da EmilyJane al topic RE: Re:Maggio 2018 - Lolita

Ariel ha scritto: Preciso:
Non condivido la stroncatura del New York times.
Ho voluto solo riportarla visto che era inerente al libro del mese.

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E hai fatto benissimo. Un giudizio così esagerato nei termini sicuramente serve a far ridere o sorridere e direi che la leggerezza ogni tanto non guasta. Non prendiamoci troppo seriamente solo perché parliamo di classici immancabili.
E poi, come hai detto tu Graziella, se un libro piace o non piace è questione di gusti, a prescindere che il libro sia buono o meno ;)

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21/05/2018 10:44 - 22/05/2018 21:46 #36684 da Yashodara
Risposta da Yashodara al topic Maggio 2018 - Lolita
Ieri sera ho finito il libro, e anche letto tutti i commenti della discussione, che aspettavo con ansia di leggere ma non volevo farlo prima, non ce la posso fare. Troppi spoiler anche involontari. Non è una critica, ma credo che non riuscirò mai a commentare durante la lettura.

La lettura di Lolita mi spaventava abbastanza, un po' per il tema, un po' (più) per il fatto che i capolavori riconosciuti possono rivelarsi in realtà pesantini. Con piacere mi sono ricreduta. La prosa è generalmente, oltre che di altissimo livello, scorrevole e coinvolgente, e riserva picchi di genio notevoli nonchè spesso esilaranti. Bello. Lo consiglierei e lo rileggerò, o perlomeno "ripercorrerò" non appena metterò le mani su un'edizione cartacea.

Devo tuttavia anche dire che, pur avendo apprezzato la lettura e non avendola in generale trovata noiosa, forse Nabokov ha, nella seconda parte, leggermente peccato di autocompiacimento: indugiava così volentieri nella sua genialità da tralasciare una rilettura selettiva che avrebbe agilmente potuto stralciare varie decine di pagine. Pur senza concordare con la stroncatura totale di Novel67, ammetto tranquillamente di averlo trovato a tratti ridondante.

Veniamo al tema. Crudo, sì. Moralmente discutibile, sì. Ma tanto da "dare il voltastomaco"... decisamente, no. Uno degli scopi dei libri è scandagliare l'animo umano, aprire alla mente anche cose che da sola, magari non immaginerebbe, e questo è esattamente il caso. Tanto più che almeno io non ho associato a Lolita l'immagine della bambina innocente: concordo con chi ha difficoltà a immaginarla come una bambina, e penso anche io che il suo personaggio meriterebbe un'analisi a sè.

Non mi sembra nemmeno che Nabokov dovesse necessariamente avere pulsioni pedofile nascoste per potersi far portavoce di H.H., e sono stata abbastanza stupita dalla discussione a questo proposito: perchè? Il bravo scrittore, come il bravo attore, può immedesimarsi in chiunque - esercizio che ne definisce per altro il valore almeno quanto l'abilità letteraria. E anzi, oso pensare (e la postfazione dell'autore mi convince ancor più) che a volte tanto più l'esercizio possa apparire difficile, il personaggio a cui dar voce "altro" rispetto a sè, tanto più lo scrittore di talento ne è attratto.

Attenzione: Spoiler!
Ultima Modifica 22/05/2018 21:46 da guidocx84. Motivo: Aggiunto tag spoiler
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21/05/2018 22:30 #36693 da guidocx84
Risposta da guidocx84 al topic Maggio 2018 - Lolita
Posso non essere completamente d'accordo con Lorenzo ma il suo post ammetto che è uno spasso... e quindi punto di karma per lui! Meritato! :D ;)

Ho finito anche io l'ascolto dell'audio libro qualche giorno fa e le mie riflessioni finali sono le seguenti.

Se avessi letto il libro invece di ascoltarlo, probabilmente non lo avrei mai finito o ci avrei messo moltissimo tempo. Questo perché la seconda parte del libro, quella che scherzosamente è stata presa di mira da Lorenzo, è risultata pesante a me che l'ascoltavo interpretata... figurarsi se avessi dovuto leggerla! :D

L'unico aspetto positivo è che i due viaggi raccontati da Nabokov, i viaggi on the road americani, mi ricordavano i miei viaggi on the road negli Stati Uniti e questo faceva sì che l'ascolto fosse sicuramente più piacevole.
Ricordo quando parla dei motel con le stanze con le porte comunicanti! Il mio primo viaggio in USA (tour dei parchi ad ovest nel 2012) l'ho fatto quasi tutto nei motel. Vi posso assicurare che le porte ci sono per davvero! Anche se nel mio caso erano sempre chiuse a chiave... o almeno spero! :D

La piscina dei motel... quella tipica con "il morto a galla" che si vede nei film... viste! A bizzeffe! E come ci sguazzavano gli americans la sera tardi, con il birrozzo in mano... mai entrato in uno di "quei cosi"... non volevo prendermi la sesta malattia :D :D

Comunque, a parte gli scherzi, piacevole descrizione degli eventi per chi magari ha vissuto esperienze analoghe ma immagino molto noioso per chi non ha ricordi a cui attingere in tal senso mentre l'audio libro scorre, scorre verso l'inesorabile (e attesa) fine... l'epilogo. Che rende il personaggio di Humbert Humbert più umano.

Confermo quanto aveva anticipato Pier a metà lettura in merito a Lolita... effettivamente non è la bambina innocente che pensavamo all'inizio. Quindi la sensazione di "schifo" provata inizialmente, via via che Lolita cresce svanisce... resta però l'amarezza e la considerazione che probabilmente è diventata quel che è diventata a causa dell'influenza di Humbert Humbert e della vita che le ha fatto vivere.

Insomma, un libro che meritava di essere letto qui secondo me e sono contento di averlo letto, anzi, ascoltato.
Non credo lo rileggerei ma lo consiglierei, non tanto per la tematica trattata in sé stessa quanto per le considerazioni e gli spunti di riflessione e soprattutto per la bravura dell'autore (apprezzata soprattutto nella prima parte del libro, quando è una novità che non ti aspetti e quando non sembra essere un esercizio di stile) nel narrare gli eventi con dovizia di particolari.

Rispondo all'ultima domanda di Yashodara: destabilizzante? Sì, moltissimo! Siamo circondati da esseri umani con i quali interagiamo anche quotidianamente ma che nel loro privato non conosciamo. Le patologie come quella di Humbert Humbert non sono le sole che vengono celate agli occhi di chi non è un acuto/prevenuto osservatore. E sforzarsi di esserlo ci renderebbe paranoici oltremodo. Comunque la psiche umana è un qualcosa di affascinante e allo stesso tempo pauroso: sono infiniti i possibili meccanismi che possono scattare nella testa di una persona. Scoprire certe cose ci destabilizza eccome! Guardate il fatto di ieri... donna cade "misteriosamente" dalla terrazza... la sera il marito si butta da un cavalcavia dopo aver lanciato dallo stesso anche la figlia... auguri a chi proverà a capire cosa cavolo è passato per la testa di quella persona... possiamo supporlo, ipotizzarlo ma non conosceremo mai tutte le sfaccettature degli eventi...

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22/05/2018 09:35 #36699 da SARA1984
Risposta da SARA1984 al topic Maggio 2018 - Lolita
io sono arenata alla seconda parte estremamente noiosa e faccio una gran fatica a non mollare .....devo dire che per quanto debba fare tanto di cappello all'autore che è stato veramente bravo a narrare gli eventi fin nei minimi particolari mai scendendo nel volgare e almeno all'inizio trascinando il lettore in questa mente perversa....anche se si prolunga troppo nelle descrizioni anche più inutili (secondo me) d'accordo con voi su Lolita da subito si capisce che non è una bimbetta innocente anzi nella seconda parte inizia a capire che da vittima può diventare carnefice del proprio aguzzino negandoli ciò che vuole.... comunque per il momento devo dire che non mi è piaciuto e non lo rileggerei .....speriamo almeno di finirlo

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22/05/2018 17:01 - 22/05/2018 21:46 #36711 da Anna96
Risposta da Anna96 al topic Maggio 2018 - Lolita

Yashodara ha scritto: Ieri sera ho finito il libro, e anche letto tutti i commenti della discussione, che aspettavo con ansia di leggere ma non volevo farlo prima, non ce la posso fare. Troppi spoiler anche involontari. Non è una critica, ma credo che non riuscirò mai a commentare durante la lettura.

La lettura di Lolita mi spaventava abbastanza, un po' per il tema, un po' (più) per il fatto che i capolavori riconosciuti possono rivelarsi in realtà pesantini. Con piacere mi sono ricreduta. La prosa è generalmente, oltre che di altissimo livello, scorrevole e coinvolgente, e riserva picchi di genio notevoli nonchè spesso esilaranti. Bello. Lo consiglierei e lo rileggerò, o perlomeno "ripercorrerò" non appena metterò le mani su un'edizione cartacea.

Devo tuttavia anche dire che, pur avendo apprezzato la lettura e non avendola in generale trovata noiosa, forse Nabokov ha, nella seconda parte, leggermente peccato di autocompiacimento: indugiava così volentieri nella sua genialità da tralasciare una rilettura selettiva che avrebbe agilmente potuto stralciare varie decine di pagine. Pur senza concordare con la stroncatura totale di Novel67, ammetto tranquillamente di averlo trovato a tratti ridondante.

Veniamo al tema. Crudo, sì. Moralmente discutibile, sì. Ma tanto da "dare il voltastomaco"... decisamente, no. Uno degli scopi dei libri è scandagliare l'animo umano, aprire alla mente anche cose che da sola, magari non immaginerebbe, e questo è esattamente il caso. Tanto più che almeno io non ho associato a Lolita l'immagine della bambina innocente: concordo con chi ha difficoltà a immaginarla come una bambina, e penso anche io che il suo personaggio meriterebbe un'analisi a sè.

Non mi sembra nemmeno che Nabokov dovesse necessariamente avere pulsioni pedofile nascoste per potersi far portavoce di H.H., e sono stata abbastanza stupita dalla discussione a questo proposito: perchè? Il bravo scrittore, come il bravo attore, può immedesimarsi in chiunque - esercizio che ne definisce per altro il valore almeno quanto l'abilità letteraria. E anzi, oso pensare (e la postfazione dell'autore mi convince ancor più) che a volte tanto più l'esercizio possa apparire difficile, il personaggio a cui dar voce "altro" rispetto a sè, tanto più lo scrittore di talento ne è attratto.

Attenzione: Spoiler!


Yashodara ci sono persone (come me) che leggono i commenti anche durante la lettura del libro, quindi sarebbe meglio non fare spoiler. Quello che hai fatto tu a fine commento tra l'altro è il re degli spoiler (hai svelato il finale praticamente) :D
Esiste una funzione fatta apposta che si chiama proprio "spoiler" e che in sostanza quando pubblichi il commento nasconde quello che hai scritto e gli altri utenti possono leggerlo solo cliccandoci sopra.

Comunque anche per me la seconda parte è troppo prolissa e ripetitiva, oltre al fatto che da un certo punto in poi non si riesce più a capire cosa è reale e cosa invece è solo dentro la testa di H.H.
Mi mancano un ottantina di pagine ma sto facendo davvero fatica ad andare avanti. Ora che so anche come finisce poi :P
Ultima Modifica 22/05/2018 21:46 da guidocx84. Motivo: Aggiunto tag spoiler nel testo quotato

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22/05/2018 20:03 #36712 da Yashodara
Risposta da Yashodara al topic Maggio 2018 - Lolita
Uh... désolée... non ci avevo proprio fatto caso (anche perchè per me era abbastanza evidente ben prima della fine). Domani vedo se posso modificare da pc anche se da quel che ho capito la funzione spoiler è una di quelle che non stanno funzionando...

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23/05/2018 09:44 #36715 da Anna96
Risposta da Anna96 al topic Maggio 2018 - Lolita
Tranquilla è normale scordarselo all'inizio :D comunque è vero che è sparito tutto, non ci avevo fatto caso !

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23/05/2018 23:31 - 24/05/2018 00:56 #36733 da remembrandt
Risposta da remembrandt al topic Maggio 2018 - Lolita
Lettura terminata, anche se da qualche giorno.
Sto lasciando sedimentare un impressione piu generale del libro.
Come scrittore e quindi scrittura, intanto, sono comunque felice di averlo riaffrontato,
e penso che presto seguirà la lettura di un altro suo libro.
In caso ne abbiate letti altri e lo desideriate, si accettano suggerimenti.
Invece, non so se capita anche a voi, ad altri insomma, ma nella lettura mi capita a volte di associare gli ambienti o i personaggi di un libro ad un determinato pittore o a più di uno.
Non mi capita spesso, la mia conoscenza in campo artistico è purtroppo limitata.
Sono magari a conoscenza o consapevole di alcune cose, ma una vera e propria formazione,
nonostante i tentativi.. purtroppo per me, è rimasta un desiderio.
Comunque, nella mia pur magra conoscenza dell'arte, secondo me, con questo autore, ho avuto fortuna.
E chissà, magari ora posso sperticarmi nel dottissimo, ma de che'.. paragone di alcuni luoghi e personaggi di Lolita con un pittore del tempo. Nello specifico, Edward Hopper. Ma perché proprio lui.
Sara perché una sua importante (anche se mal fatta) mostra di svariati anni fa fu la prima che vidi dopo molto tempo che latitavo l'arte. Almeno quella pittorica.
Sarà perché con la mia generale ignoranza ho più facilmente colto in lui dettagli artistici che in altri pittori più complessi invece mi sfuggono.
Non sarà invece la somiglianza del mio nome con il suo. Edward... No dai.. troppo banale.
Ecco no. E ci arrivo veramente solo ora, in correzione di post...
H.H. e... Hopper. Un'altra ennesima.. H.
Mmmhh no, ancora no.
Chissà invece se, per lui, Nabokov, inconsciamente avrà influito. Mah... Boh... Le "h" si sprecano ma ormai per chiederglielo è tardi. Solo Nabokov sa se si è mai sentito ispirato da Hopper.
In ogni caso, sono piuttosto interessato a questo pittore. Almeno soprattutto fino a qualche hanno fa.
Ma del perché e percome associo in parte Hopper a questo libro di Nabokov entriamo in merito che è meglio...
Personalmente ritengo che uno dei lati più interessanti di Hopper sia molto simile a pittori distanti da lui di parecchi decenni e secoli. Mi sembra.. purtroppo devo procedere cosi.. che secoli fa alcuni o molti ritrattisti anche famosi, fossero spesso costretti per sopravvivere a ritrarre potenti, più o meno clericali, del tempo. E che in questo lavoro ritrattistico la comanda ufficiale fosse di renderli, oltre che eterni.. anche e soprattutto molto innaturalmente perfetti e magnifici...
Ma quando si parla di artisti, si tratta di artisti per cui... A questa comanda ineludibile, i pittori del tempo sembra trovassero i loro modi per trasgredire e onorare invece la "comanda" inseparabile di ogni vero artista,
appunto.., secondo me, la Verità.
E questi artisti in sostanza trovavano, magari attraverso l'inserimento, negli stessi ritratti.. di piccoli dettagli a malapena scorgibili all'occhio, ma ovviamente sempre dipinti, la possibilità di esprimere il loro pensiero. O la possibilità, diversamente dal ritratto del potente del caso nel suo assieme, di poter esprimere perlomeno qualcosa di vero. Allo stesso modo faceva per me Hopper. Illustratore di nascita e quindi un po' troppo portato al gusto di una resa pittorica "bella", nonostante i suoi colori con case e paesaggi cosi "puliti" magari orchestrati per attrarre banali occhi superficiali e vendere.., inseriva anche lui dei dettagli. Figure maschili e femminili prestanti ma dagli occhi, dalle orbite vuote, nere. Sigarette tenute come se fossero accese ma invece spente. Libri o giornali tenuti aperti ma dalle pagine bianche, etc. etc.
Ma tornando, come cercavo.., oltre che ad Hopper anche a Lolita, una possibilità finalmente.. per questa associazione mi è nata ben dentro il romanzo, intorno a pagina 230 (pag.233)...
Io (Humbert Humbert..) contemplavo la franca lucentezza dell'armamentario dei distributori di benzina contro il verde splendido delle querce, etc. etc.
E sempre a proposito di distributori di benzina, una possibile conferma per questa associazione, o chissà.. ispirazione per Nabokov da una certa idea, concetto pittorici, mi è poi arrivata intorno a pagina 320 (323..).
Ci (H.H. e Lolita..) eravamo fermati ad un distributore di benzina, con l'insegna di Pegaso, etc. etc.
Nel primo caso ho avuto solo una prima sensazione, con conseguente piccolo appunto a matita.
Per quest'ultimo invece ho letteralmente pensato subito a "Gas".
Quadro di Hopper del 1940... Appunto.. la scena di un distributore. Con tanto di Pegaso.
Non so a voi insomma, ma a me sembra che possa essere un calzante paragone visivo. O perlomeno interessante. Visto che poi le date di esecuzione di questo quadro, come di molti altri di Hopper, corrispondono a quella della scrittura di Lolita...
E di conseguenza.., la triste, grigia visione che dal libro, dagli occhi e mente di H.H. traspare di "una certa America" mi sembra possa essere accostata ad alcuni dei maggiori suoi quadri.
A voi, nel caso interessi.., la scelta di quale quadro. O quale altro. Mi sembra comunque che, per quanto più avanti con gli anni, in molte sue opere campeggino parecchie plausibili Lolite. Tutte, sempre secondo gli occhi di Humbert Humbert.. inevitabilmente e invariabilmente tristi.
Per quanto, diversamente dal libro, non ammogliate o in compagnia ma sole. E pure molti H.H. o altri comprimari personaggi del libro non "sfigurano", secondo me.. come paragone, nell'immaginario e percezione artistica di Hopper sempre per "una certa America" dei suoi tempi. O per gli anni a venire, dato che molti artisti indubbiamente anno il potere di percepire come le cose potrebbero andare un domani.
Insomma. Questo sguardo decisamente tutto in soggettiva di H.H. nel libro, che ad un certo punto mi aveva fatto pensare pure a certi passaggi di "Paura e delirio a Las Vegas" di Hunter S. Thompson per quanto H.H. diventava delirante, alla fine lo sposo più con Hopper. Con il buio che, a partire dai suoi occhi.. H.H. riveste quasi ogni cosa che vede. La generale assenza con cui, anche con Lolita, praticamente attraversano e viaggiano per mezza America. Mi rievocano, come paragone, la desolazione che in ogni caso, con persone o meno, traspare dai suoi quadri. Ne riporto alcuni nel caso abbiate voglia di cercarli. Casa nel crepuscolo, 1935. Le sette di mattina, 1948. Rout 6, Eastham, 1941. Strada di campagna, 1931. Mattino in una grande citta', 1944. Stanza d'albergo, 1931. Estate, 1943. Il quasi munchiano.. Interno d'estate, 1909. Domenica mattina presto, 1939. Farmacia, 1927. Domenica, 1926. Pennsylvania Coal Town,1947. Camere per turisti,1945. Camera a New York, 1932.
Quasi infiniti quadri insomma per ipotetici infiniti discorsi. Secondo me.
E chissà, con maggiore conoscenza.. a quale altro artista, Lolita come libro, potrebbe anche e ancora essere accostato. Chissà.
Interessante infine il fine quadro psicologico che Nabokov finalmente tratteggia di Lolita. Di quello che inconsciamente patisce, pativa.. sotto la malattia di H.H. Si tratta esattamente, sempre nella mia vecchia edizione, di pagina 434 e 435. Di quando Nabokov parla del sorriso e generale atteggiamento "sostenuto" di Lolita alla vista dell'invece normale atteggiamento di affettuosità filiale della sua amica Avis per e con il padre. Lolita, in particolare, più che guardare la coppia di ospiti "sorride" ad un coltellino da frutta presente che in quel momento sta anche toccando... E in un momento di ulteriore semplice e sana affettività tra la sua amica ed il padre il "sorriso" di cui sopra d'improvviso le se spegne, il coltello le cade su un piede, grazie al seguente dolore fisico assume una espressione piu veritiera per come veramente sta, e riesce a scappare in un altra stanza con l'amica al seguito. Troppo poco purtroppo, perché grazie agli ospiti, Lolita scappi e si salvi nel romanzo. Ma ben più che abbastanza per capire come Lolita sta veramente dietro tutti i suoi atteggiamenti. Certo, magari un po' tardivo come quadro. Forse poteva essere interessante introdurlo un po' prima. O più per gradi. Non so.
Di nuovo infine, intanto.., personalmente condanno Humbert Humbert e salvo, assolvo.. Lolita.
Dal quadro di cui sopra infatti, secondo me, soprattutto poi vista l'età, Lolita stava troppo e inconsciamente male per sapere, nel profondo, cosa stesse veramente facendo.
Dalla pagina 436 invece, del resto subito successiva, è troppo ben chiaro come fosse invece consapevole H.H.
Nabokov infatti scrive.
...avevo sempre avuto l'abitudine e mi ero sempre attenuto al metodo di ignorare gli stati d'animo di Lolita, pur consolando il mio ignobile io...
Ultima Modifica 24/05/2018 00:56 da remembrandt.

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  • Anna96
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24/05/2018 14:00 - 24/05/2018 14:02 #36742 da Anna96
Risposta da Anna96 al topic Maggio 2018 - Lolita
Ho finito adesso il libro e sono molto confusa. Solo io ho la sensazione di non averci capito niente? :D
Non riesco a mettere insieme i pezzi del finale!
Attenzione: Spoiler!


Se qualcuno ha le idee più chiare di me per favore mi illumini :D
Ultima Modifica 24/05/2018 14:02 da Anna96.

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Buongiorno, sono un appassionato di cinema e romanzi di vario genere. Il mio autore preferito è John Fante, ultimamnete leggo molto i gialli di Manzini. Mi piace scrivere.

Avatar di Nonna Iaia Nonna Iaia - 10/10/2025 - 10:14

Ciao a tutti!Amo i libri da sempre ma solo ora, in pensione, riesco finalmente a leggere!Mi appassionano le storie vere, le biografie ed i romanzi storici perché mi consentono di conoscere i fatti da diverse prospettive arricchendo, spero, il mio senso critico. Integro i romanzi con saggi di geopolitica e di storia. È la prima volta che mi iscrivo ad un Gruppo di Lettura e sono molto curiosa e contenta di poter condividere i miei pensieri ed emozioni con voi.Grazie

Avatar di Manuela Zennaro Manuela Zennaro - 01/10/2025 - 18:14

Buon pomeriggio sono Manuela e scrivo da Roma. Ho 59 anni (quasi 60, in realtà), sono una giornalista enogastronomica di professione, lettrice onnivora per passione. un saluto a tutti!

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