davpal3 ha scritto:
Visto che qualche post fa si è citato un programma televisivo in argomento, ricordo anche una puntata di 'Passato e presente-Adriano imperatore' del 24 gennaio 2018 con il professor Luciano Canfora il quale cita l'opera della Yourcenar riportando considerazioni non del tutte positive ma Canfora è uno storico, Yourcenar una scrittrice: ha ben detto Vanna, trattasi del dibattito tra vero storico e vero poetico!
Mi intrometto solo per dire che ricordo anche io quella puntata e ne ho trovato un estratto:
Interessanti gli ultimi secondi in particolare
Ho guardato il video intero di Passato e Presente con Canfora e Mieli e l' ho trovato molto esaustivo nel sottolineare di Adriano non solo gli aspetti positivi che la Yourcenaur celebra con grande foga ed entusiasmo ma anche quelli negativi che immancabilmente ogni essere umano possiede e non assenti in chi ricopre importanti cariche.Durante la lettura mi sono fidata dei miei ricordi storici sul periodo trattato e in verità da un punto di vista filosofico mi ricordavo di Marco Aurelio,imperatore filosofo,poi ho consultato un manuale che oltre all' operato noto di Adriano metteva in luce il suo potere assoluto mostrando una ricostruzione di Villa Adriana a Tivoli, aspetto delineato anche da Canfora il quale ha aggiunto di negativo la spietata repressione contro gli Ebrei da vero criminale nonostante si presentasse come tollerante, l' uccisione di due persone prima di designare i successori ed infine secondo lui la Yourcenaur ha caratterizzato Adriano con quel tormento interiore tipico invece di Marco Aurelio.Inoltre ha aggiunto che la nostra autrice in una prima stesura aveva commesso errori storici che in seguito ha corretto.Personalmente mi sembra una ricostruzione più equilibrata quella di Canfora visto che le azioni positive che non sto ad elencare e si possono dedurre dalla lettura sono di gran lunga superiori a quelle contestate.
Ho dato un' occhiata anche al ritratto che di Adriano fa Montanelli ma aggiunge se non qualche gossip tipo che l' imperatore frequentava belle ragazze e bei ragazzi fra cui menziona Antinoo ed il culto che pose dopo la sua morte anch' essa un vero enigma, si diceva che Plotina fosse un' amante,che la moglie priva di sex appeal si lamentava che il marito preferisse a lei cani e cavalli .
Indipendentemente dai fatti storici quest'opera come ho già detto è scritta divinamente e l' autrice è riuscita a vestire i panni di Adriano e illuminarci sulla sua interiorità ed a partecipare o meglio esprimere tutte quelle emozioni e trasalimenti che in certe occasioni di vita ha provato anche lei stessa.
Per l' epoca in cui è vissuta è apparsa come una ribelle,innamorata e convivente con una donna e dopo la morte della compagna una storia con un uomo, il massimo della modernità !
Il libro l' ho finito e riconosco che è pesante, impegnativo e faccio i complimenti a Callmeesara che data la sua giovane età lo sta leggendo ed apprezzando,brava davvero!
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