bibbagood post=67858 userid=1044 Insomma, si prospetta una convivenza incantevole e serena 

Già, questo è il punto. E' una convivenza, una coabitazione, o solo un modo per dividere le spese e nient'altro? Probabilmente ognuna di loro ha aspettative diverse, forse anche opposte. 
La scommessa sarà conciliare tutte queste aspettative senza farle collidere, anzi facendole colludere. 
Ma come mi vengono certe frasi? 
 

Sono arrivata a metà e 


Qualche capitolo indietro tipo il 6 o 7, o segnato la riflessione di Lady Caroline riguardo quanto sia rilassante passare del tempo senza preoccuparsi di cosa pensi la gente: "trovò rilassante sapere che avrebbe passato un mese intero con persone che indossavano abiti che la sua memoria collocava vagamente a cinque estati prima." Penso sia un aspetto fondamentale del sentirsi quanto meno in vacanza, per una volta essere e fare solo quel che ci si sente di essere e fare, senza dover stare perennemente a pensare a cosa è opportuno essere e fare.

bibbagood post=67861 userid=1044Sono arrivata a metà e 

Attenzione: Spoiler!

Inoltre sono un po' perplessa che Lottie abbia voluto invitare il marito, sia perché la vacanza era una fuga da lui e manco un giorno e già si è dimenticata la sua infelicità, sia perché ignora completamente le altre 3 compagne, non facendosi problemi se la cosa possa dar loro fastidio visto che cambiano le condizioni che avevano concordato. È svampita tanto da non avere rispetto per il prossimo?

 

Purtroppo devo nascondere parte della risposta. vorrei parlare dell'effetto strofinaccio. Mi è capitato di fare questa riflessione guardando, un giorno, gli strofinacci da cucina stesi ad asciugare. Alcuni erano ricamati, altri raffiguravano paesaggi, altri ancora avevano colori bellissimi. Ma io che li usavo tutti i giorni non li vedevo più da tempo sotto il profilo estetico, forse li stavo notando perché ero in un attimo di pensiero liberamente fluttuante. Qualcosa di simile può capitare in un matrimonio, se l'abitudine o la trascuratezza offuscano il volersi bene. Spesso basta una lontananza minima per vedere tutto sotto una luce diversa. Si aggiunga a ciò che a volte il passaggio dalla passione iniziale alla devozione reciproca, che dovrebbe venire col tempo, si verifica dopo un periodo di indifferenza o peggio di insofferenza. 
Se c'è un appunto che proprio devo fare a Lottie, per non essere troppo indulgente, direi che è la tendenza un po' infantile a proiettare il proprio stato d'animo sulle altre persone, credendo che tutti possano provare nello stesso modo disponibilità, amichevolezza e benevolenza.. 
Ma... e se invece fosse lei a contagiare tutti con la propria luminosità?
Lo scopriremo solo leggendo.
Ciao

Bel paragone con gli strofinacci   si, sicuramente la lontananza aiuta ad apprezzare cose che a causa dell'abitudine non vediamo o addirittura ci rendono insofferenti, ma la situazione di Lottie mi è sembrata passare da un estremo all'altro 

riguardo il secondo punto, la risposta non è secondo me quella che hai messo sotto spoiler bensì quello che hai scritto dopo, ovvero che lei ha la sua visione delle cose e non le passa per la testa che gli altri invece non provino quello che provi lei. Al di là dei letti, devi porti il dubbio se magari invitare qualcuno senza chiedere possa rappresentare un problema, soprattutto perché le altre sono paganti come lei, non sono ospiti sue.

 riguardo il secondo punto, la risposta non è secondo me quella che hai messo sotto spoiler bensì quello che hai scritto dopo, ovvero che lei ha la sua visione delle cose e non le passa per la testa che gli altri invece non provino quello che provi lei. Al di là dei letti, devi porti il dubbio se magari incitare qualcuno senza chiedere possa rappresentare un problema, soprattutto perché le altre sono paganti come lei, non sono ospiti sue.

Concordo, anche a me sembra che Lottie sia molto egocentrica, vuole, in un certo senso, imporre alle altre il suo entusiasmo nell'essere a San Salvatore, ma le altre non hanno raggiunto ancora il suo livello di "estasi".
Mi piace molto di più il modo di porsi di Lady Caroline, che ha una posizione ben precisa, quella di godersi a piccole dosi il Paradiso è, soprattutto, stando da sola, idea rispettabilissima.
Non mi piace per niente la posizione di Rose, che ha troppi rimorsi e pentimenti.

Il romanzo, per merito dell'autrice, che ha caratterizzato molto bene i pesonaggi, si fa molto interessante. Vorrei capire come farà a trovare un punto d'incontro tra queste donne molto diverse. Chissà se la bellezza del luogo le renderà più felici e quindi disposte a condividere di più la loro felicità.
 

A me per ora Lady Caroline non piace per niente, invece, anche se trovo molto divertente la trovata dell'autrice di attribuirle questa caratteristica surreale dell'essere talmente bella, dalla voce soave ecc. ecc. da non risultare mai arrabbiata o minacciosa come vorrebbe. Più si sforza di trasmettere cattiveria più la gente la adora! Questa cosa mi fa morire dal ridere.

A parte questo ha l'aria di essere una snob irresponsabile. Ma forse è effetto dell'esasperazione? Ahi la popolarità, che vita grama!

Rose mi piace molto, invece. I suoi rimpianti nei confronti del marito mi fanno pensare a un'avvincente storia d'amore, sono curiosa di capire se col marito la distanza è davvero incolmabile o è più frutto di un eccesso di riserbo e di malintesi. Sino ad ora abbiamo sentito solo la campana della moglie, che si limita a rimuginare in silenzio, non penso abbia mai affrontato il marito per comunicare cosa c'è che non va. Se si amavano tanto, magari c'è speranza!

Lottie è piacevolemente fulminata. Non facile interagirci, ma rende l'atmosfera frizzante.

Iniziato anch'io e sono arrivata al capitolo 8, finora la trovo davvero una storia piacevole e divertente, ho apprezzato molto quel senso di solidarietà femminile all'inizio della storia, anche anche voi avete sottolineato, quel saper dire ad alta voce "non aver paura, sono triste anch'io, aiutiamoci a non esserlo più", spero che sia un elemento che continui ad essere presente nella storia! Per quanto riguarda i personaggi, Mrs Wilkins si fa amare col suo carattere e il suo essere così stralunata, ma ammetto che anch'io avrei avuto i brividi andando in vacanza con una persona che dice di avere le visioni spero che però faccia ammorbidire Mrs Arbuthnot, che sembra avere sempre la verità in tasca, con la sua dedizione religiosa e il vizio di classificare la gente in categorie! Mi è piaciuto molto il capitolo quando sono arrivate in Italia, col terrore di essere rapite e la rassegnazione di non poterci comunque fare nulla non vedo l'ora di scoprire cosa succede più avanti, spero ci si inoltri anche nelle relazioni delle donne perché sembra esserci molto di più e soprattutto potrebbero essere la causa della loro infelicità e voglia di evadere.

Commento dopo, intanto lascio alcune frasi per i social


- Mr Wilkins, avvocato, incoraggiava la parsimonia in tutto eccetto che nei propri pasti. In quel caso non la chiamava parsimonia ma cattiva gestione domestica.

- Nessuno prestava la minima attenzione a Mrs Wilkins, il tipo di persona che alle feste passa inosservata.

- Sentirsi necessari, voluti, per qualunque motivo, era meglio della completa solitudine di sapere di non mancare a nessuno.

- Tanta bellezza, e lei poteva ammirarla. Tanta bellezza, e lei era viva per goderne.

- Le persone erano come le mosche, e avrebbe desiderato delle zanzariere per tenere lontano anche loro.

- Desiderava stare sola, ma non sentirsi così: questa era una sensazione che faceva male, che feriva nel profondo.

Iniziato anche io, le prime due protagoniste sono appena arrivate a San Salvatore. Due risate me le sono fatta mentre leggevo del loro viaggio! 

Al momento lo trovo leggero, divertente e piacevole, anche io sono rimasta colpita da come questo viaggio per le due signore rappresenta una sorta di colpo di coda alle loro vite sbiadite. Un argomento su cui si potrebbe riflettere molto.

Tra le due forse quella che sembra più segnata da questa condizione è Mrs Wilkins, mentre Mrs Arbuthnot un po’ si nasconde nella fede, che secondo me è il mezzo che le ha fatto sviluppare un senso di rassegnazione. 

Certo, che Mrs Wilkins ogni volta si prende l’agio di saperla lunga sulle emozioni o sulle sensazioni di Mrs Arbuthnot è un po’ fastidioso.. ammiro la pazienza di Mrs Arbuthnot!

Vi riporto tre citazioni che si ci me racchiudono bene alcuni temi del libro:

"Nessuno la ascoltava. Nessuno si accorgeva di lei. Era il tipo di persona che ai ricevimenti non si nota. I suoi vestiti, infestati dalla parsimonia, la rendevano invisibile; il suo viso non era attraente, e poi era timida e conversava di malavoglia. Se gli abiti, la faccia e la conversazione di una persona passano inosservate, pensava, che cosa rimane della proprio presenza a una festa?" 

“Io, per esempio, non ho fatto altro che vivere per il dovere, per gli altri, fin da quando ero ragazza, e non per questo gli altri mi vogliono bene, neanche un po'... e vorrei tanto... oh, se vorrei... qualcos'altro... qualcos'altro”.

«Ecco dimostrato», sussurrò Mrs Wilkins appena ebbero imbucato la lettera, «quanto siamo state buone e immacolate tutta la vita: appena facciamo qualcosa senza dirlo ai nostri mariti, ci sentiamo in colpa».

Continuo la lettura! 

Sono circa al 40% del romanzo e devo dire che è una lettura finora leggera e gradevole. Le due protagoniste mi sembrano davvero il giorno e la notte, ma è un opposto che sta benissimo insieme! Il viaggio per raggiungere San Salvatore mi ha steso, si nota tantissimo l'idea di italiano malavitoso che aleggiava già nei secoli precedenti, comprensibili le paure delle due donne, ma ho riso più del dovuto quando dicevano in continuazione che era sconveniente non sapere una parola di italiano

Rose e Lottie sono delle donne imprigionate in una vita matrimoniale non soddisfacente, ma per motivi diversi. Il marito di Lottie è palese sia solo facciata, la moglie gli serve perché deve essere maritato per lavoro, l'ha sposata perché carina ma la reputa scema e, in linea generale, è piuttosto comandante in questa relazione. Non ho, invece, ben capito il tipo di relazione tra Rose e il marito: lui sta fuori casa per giorni interi per scrivere i libri, ma è vero o è semplicemente una scusa per avere l'amante?
Lottie, secondo me, sotto sotto non sopporta più il marito e fa di tutto per compiacerlo sostanzialmente per non sentirlo lamentarsi, invece Rose è ancora innamorata del suo, ma si è affidata a Dio per lenire le sue pene.

Comunque sono d'accordissimo con l'idea che anche (e soprattutto) la propria felicità sia importante e vada perseguita, quindi ben venga l'idea di questo viaggio per staccare la spina, rilassarsi e vedere il bello che la vita può offrire. Tra l'altro io sono dell'idea che una persona felice sia una persona che non rompa le p.. agli altri, quindi siate sempre felici!!!

Per quanto riguarda le altre donne, attualmente non mi piace Mrs Fisher per temperamento e discorsi, mi sembra una di quelle vecchie rigide e pesanti. Lady Caroline, sebbene sia snob e abituata al fatto che tutto le sia dovuto, nei capitoli 8 e 9 sta dimostrando che sotto la superficie c'è di più, mi sembra una personalità alla scoperta di se stessa, esasperata dagli obblighi/doveri di società e combattuta su chi è veramente e cosa vorrebbe fare (e poi adoro l'idea di una vacanza stile eremitaggio, lo farei al volo pure io).