Buongiorno cari lettori!
Ieri ho iniziato la nostra lettura del mese, e anche io ho terminato la prefazione.
Ho letto i vostri commenti e, come voi, ho l'impressione che Bauman generalizzi ed esasperi alcuni concetti. Nonostante Bauman dichiari sin dalla prefazione di aborrire le statistiche e i grandi numeri, in effetti è a questi ultimi che si affida per esaminare i nuovi fenomeni sociali.
D'altro canto, non posso tralasciare una considerazione: io ho sempre vissuto nella società liquido-moderna. Nel 2000, quando usciva "Modernità liquida", primo dei numerosi testi sul tema, io avevo 2 anni. Non so cosa c'era prima; non c'ero quando i sociologi hanno iniziato a notare un cambiamento di rotta nelle dinamiche relazionali. Non ho vissuto 92 anni come Bauman; io non c'ero.
Ne abbiamo parlato anche in Cuore di tenebra: gli uomini del tempo non giudicavano terribile sfruttare gli indigeni; era la consuetudine, era strano il contrario. Fino al secolo scorso non destava alcuno scalpore che le donne in Italia non votassero. Mi riservo allora il diritto di sospendere il mio giudizio: può darsi che sia io ad avere una visione parziale; può darsi che sia lui ad esasperare la propria tesi.
Dato che Bauman ragiona per macro-dati, pur consapevole dell'errore più o meno insito in essi, anche io utilizzerò un'ottica di massa. Vorrei portare pertanto degli esempi a favore di Bauman.
Questa è la home page di Psicoadvisor, notissima ai più. Vi invito ad osservare i primi 4 articoli, i più recenti. Il tema è invariabilmente di natura relazionale. Scorrendo ancora sulla pagina, troviamo altri titoloni come "Frasi tipiche del partner anaffettivo", "Segnali che il partner si sta allontanando", "Come capire se l'amore è finito".
Contando che Psicoadvisor si regge sulle views, è chiaro che siano questi gli argomenti che portano la maggior parte degli utenti ad accostarsi alla pagina. Questa propensione è dimostrata anche dai libri che sono usciti negli ultimi anni (uno tra tutti, "D'amore ci si ammala, d'amore si guarisce").
Andiamo ora su GuidaPsicologi, un blog molto fiorente che racchiude articoli e un ampissimo forum entro cui gli utenti possono sottoporre i propri dubbi ai professionisti. La domanda più frequente in assoluto farebbe sorridere Bauman.
Si sprecano le richieste dai titoli "Ha deciso di voltare pagina senza di me", "Lasciarla andare dopo la rottura", Dubbi sulla relazione", "Attrazione verso qualcun altro", "Vivo una relazione-non relazione", Torna sempre nella mia vita ma mai per una relazione sana", "Non vuole ufficializzare dopo x anni" ...
La maggior parte delle risposte (date perlopiù dagli stessi professionisti) sono riassumibili con: "Dalla sua richiesta traspare la sofferenza che la situazione le provoca. La invito ad intraprendere un percorso psicologico. Resto a disposizione".
È una risposta scorretta? Nient'affatto; è anzi la risposta più consona. Come già avete detto, è importante chiedere aiuto quando se ne sente il bisogno.
Ma il problema è che raramente questi utenti vogliono intraprendere un percorso. Ripescando Bauman:
A differenza dei topi, gli esseri umani che vengono a trovarsi in tale condizione possono chiedere aiuto a degli esperti in materia pronti ad offrire i loro servigi; a pagamento, s’intende. Ciò che essi sperano di sentirsi dire dagli esperti è come far quadrare il cerchio, come avere la botte piena e la moglie ubriaca, come godere delle gioie della relazione senza doverne ingoiare i bocconi amari; come costringere la relazione a dare senza prendere, a offrire senza chiedere, ad appagare senza opprimere.
Dal canto loro, gli esperti sono ben felici di prestare aiuto, sicuri del fatto che la domanda dei loro servigi non si esaurirà mai dal momento che non esiste molte di consigli, per quanto imponente, che possa trasformare un cerchio in un quadrato … I loro suggerimenti abbondano, sebbene quasi sempre facciano poco più che elevare la pratica comune al livello di erudita, autorevole teoria. I riconoscenti destinatari dei consigli sfogliano avidamente le rubriche “affari di cuore” di mensili e settimanali patinati o dei supplementi ai quotidiani seri e meno seri, per sentire ciò che sperano di sentire da chi “se ne intende” essendo troppo timidi o vergognosi per sostenerlo in prima persona; per ficcare il naso nelle faccende di “altri come loro” e trarre un qualche sollievo dalla consapevolezza confermata-dagli-esperti di non essere soli nei loro solitari tentativi di superare le difficoltà.
Vivere in una società liquido-moderna significa ricercare il prodotto più adatto alle proprie esigenze. Un percorso psicologico è troppo lungo, dispendioso, e non prospetta soluzioni imminenti. Non ci aiuta a "quadrare il cerchio".
Ci si rivolge allora agli """esperti""" di cui parla Bauman: i mental coach, i counselor, i content creator, gli influencer. Ovviamente le eccezioni esistono anche in questo campo; ma tante, troppe volte queste figure cercano di irrretire gli utenti offrendo soluzioni rapide, abbordabili, e soprattutto definitivamente risolutive. Di fronte alla psicologia, che esige una presa di consapevolezza della propria responsabilità nella propria vita per cambiare le cose, il coaching risponde grossomodo così: "Ti prometto di darti la soluzione più adatta perché
tu possa godere della relazione
con gli altri cambiando gli
agenti esterni che ti ostacolano". Il problema sta fuori; basta eliminare l'elemento di disturbo e il cerchio quadrerà.
Per non rischiare la diffamazione citerò solo per sommi capi due esempi che mi hanno colpita:
- Un mental coach, privo di qualunque curriculum o attestazione, compatisce i suoi avventori ("Dopo svariati anni di terapia si trova al punto di partenza") e promette ai suoi utenti la "risorsa più completa esistente oggi sul tema dell'innamoramento". In barba alle fasi di vita della coppia, il mental coach offre una lista di "10 caratteristiche che l'amore vero deve avere". L'amore diviene prodotto tra i prodotti: ci devono essere queste 10 caratteristiche; altrimenti si fa il reso e si cerca un nuovo prodotto più adatto alle nostre esigenze.
- Un'attrice teatrale, con una laurea triennale in scienze e tecniche psicologiche, organizza corsi di "risveglio interiore" dedicato al singolo, ai gruppi e alle coppie. Se vuoi dire basta alle "relazioni tossiche", se vuoi "far evolvere il rapporto di coppia, se vuoi "capire perché finisce" ... basta pagare uno dei suoi corsi per trovare la risposta a tutto. Ovviamente il percorso non è tarato sulla persona: si cercano le cause karmiche che non permettono il giusto fluire delle cose. Liberiamo le legature spirituali e tutto andrà bene! E se non funzionasse? Beh, basta comprare un altro corso ...
Chiudo il mio lunghissimo commento (scusatemi) con una critica verso Bauman.
Non sono d'accordo che l'uomo post-moderno sia "l'uomo senza qualità"; e non sono d'accordo con questo passaggio:
O che le relazioni, così come avviene con le automobili, andrebbero sottoposte a regolare tagliando di revisione per accertarne il buon funzionamento.
Penso che, così come ci si cura della propria salute individuale con i check-up medici, così ci si debba curare della salute di coppia nutrendola sempre.