Ho continuato con la lettura e sono arrivata al capitolo 43. Ho cercato di evitare i vostri commenti che recupererò
Da quando ho iniziato con la seconda parte ho la sensazione di leggere un altro libro, un altra storia, un altro Demon. Come se dal capitolo 35 ci fosse uno stop, c'è la vita di Demon senza il coach e con il coach e non so a voi, ma a me ha dato la sensazione di un altro personaggio, non ho trovato quel filo conduttore da farmi pensare a un evoluzione del protagonista ma al contrario a un netto distacco.
Sono agli esordi della dipendenza di Demon, il tema della droga via via a ogni capitolo diventa sempre più presente. Non mi ha entusiasmato il nuovo personaggio di Dori, sicuramente personaggio chiave Quanto a Demon, sembra essere diventato il classico adolescente "normale" che voleva essere. La storia inizia a prendere velocità e penso che aumenterà il mio ritmo di lettura

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Mi pare di capire che siamo tutti d'accordo che Dori sia un pessimo personaggio.
Proprio non riusciamo a provare pietà per lei forse perché il momento in cui introduce Demon nel mondo della dipendenza è stata veramente una doccia fredda.

nautilus ha scritto:

Mi pare di capire che siamo tutti d'accordo che Dori sia un pessimo personaggio.
Proprio non riusciamo a provare pietà per lei

forse perché il momento in cui introduce Demon nel mondo della dipendenza è stata veramente una doccia fredda.

Per me personalmente è più il comportamento che assume dopo ad essere ingiustificabile, si comporta da egoista e da bambina viziata!

Ciao, anche io ho ripreso la lettura e sono al capitolo 50, quindi non ho letto tutti i vostri commenti che parlano dei capitoli successivi a questo per non rovinarmi la sorpresa.
Come molti di voi anche io avrei voluto prendere a schiaffi Dori svariate volte, soprattutto quando è venuto fuori il suo ruolo nel far precipitare Demon in questo vortice. 
Le descrizioni sul cosa comporta avere una dipendenza da questo tipo di droghe non mi disturbano, anzi secondo me l'autrice non si sofferma mai più di tanto su queste senzazioni, le ho trovate molto più crude nel libro Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino.
Proseguo la lettura agurandomi che alla fine Demon riesca a venirne fuori in qualche modo.

pallina ha scritto:

Le descrizioni sul cosa comporta avere una dipendenza da questo tipo di droghe non mi disturbano, anzi secondo me l'autrice non si sofferma mai più di tanto su queste senzazioni, le ho trovate molto più crude nel libro Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino.
Proseguo la lettura agurandomi che alla fine Demon riesca a venirne fuori in qualche modo.
 

Ti do pienamente ragione. Ho letto Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino da adolescente e ne sono rimasta traumatizzata. Come ho già detto in qualche commento precedente, non ho trovato l'autrice particolarmente brutale nelle sue descrizioni sugli effetti della droga e di questo la ringrazio.

Devo dire che questa lettura mi sta buttando un po´ giù (e questo in un momento in cui sono già giù di mio, pessima combinazione!) e non vedo l´ora di concluderla.
Dori sì, è un pessimo personaggio, ma il suo egoismo penso sia dettato dalla dipendenza. Demon si ritrova sempre solo, mi fa troppa tenerezza. Conservo la speranza che riesca a ripulirsi e a riscattarsi, ma più leggo e meno ne sono convinta...

Ho concluso la lettura e divorato gli ultimi capitoli... lacrimucce a profusione!
Un libro straordinario. Non avevo un´idea precisa di cosa sarei andata a leggere in questa maratona e sono rimasta "piacevolmente" sorpresa.
Forse avrei fatto bene a leggere David Copperfield prima, non ci ho proprio pensato. Così mi sarei goduta un ulteriore piano di lettura (sono pure comparatista ).

Ciao, anche io ho finito il libro e gli ultimi capitoli me li sono gustata, li ho letti lentamente sia perchè mi dispiaceva finire il libro, sia perchè temevo che la tragedia fosse dietro l'angolo.


Sono davvero contenta di essermi unita a questa maratona: non conoscevo il libro ed è stata una lettura molto significativa, sia per le discussioni che si sono create che per le tematiche che mi ha fatto conoscere.

Ho terminato anche io il libro. Nel complesso mi è piaciuto, ho fatto fatica a finirlo devo essere sincera. A mio parere si è dilungato troppo e alcune scene, come ad esempio la storia di Fast Farward mi è sembrato superflua e che non ha dato nessun valore aggiunto alla storia. Posso dire che l'inizio mi ha conquistata e che purtroppo via via scorrendo questo sentimento è scemato, ho proprio perso empatia per i personaggi. Ho invece apprezzato il background sulla droga. Nel complesso è un buon libro ma non credo che lo rileggerò

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