mulaky post=62985 userid=3998Per il secondo giorno di "Sorprese letterarie" è stato scelto il libro n. 7, pagina 39
“Piazza pulita” di Renato Olivieri non è fra i primi titoli pubblicati da questo narratore (Il caso Kodra, primo della serie, è del 1978) : di vero narratore dobbiamo parlare, di scrittore che “scrive storie poliziesche” con una narrazione elegante, misurata, verrebbe da dire “di buone maniere”. La figura del protagonista, il commissario Ambrosio (sul grande schermo interpretata da Ugo Tognazzi ne
I giorni del commissario Ambrosio
, per la regia di
Sergio Corbucci
), può essere avvicinata al commissario Maigret di Simenon : l’aspetto della ricerca, dello scavo, dell’indagine sono l’occasione per addentrarsi in una umanità triste e dolente, che devia da se stessa e dalle leggi umane. Nessuno spazio per gesti audaci, scazzottate, sparatorie, inseguimenti, ma indagini precise, accurate, artigianali. Il nostro commissario è un uomo di mezza età, laureato in legge, che patisce qualche piccolo acciacco, cerca di essere elegante, ama l’arte, il buon vino, ha alle spalle un matrimonio fallito e convive con una infermiera, Emanuela, che pazientemente lo attende : il suo privato è sempre a rischio per l’ampio spazio che il lavoro di poliziotto prende nella sua vita. Alle sue storie fa da sfondo una Milano poco conosciuta, fatta spesso anche di periferie, raccontata con affetto ed anche rimpianto, una Milano che egli stesso non riconosce più : “…non era la città della sua giovinezza, quando poteva girare di notte con tranquillità, anche al Giambellino, lungo i Navigli, alla Barona, alla Bovisa. La sentiva estranea, violenta. Una città assediata.”Alla pagina 39 di “Piazza pulita” vediamo Ambrosio nel pieno di un’ indagine che deve fare luce su ben quattro omicidi, è alle prese con un interrogatorio, è alla ricerca di indizi che possano condurlo oltre, e ha di fronte l’ennesimo esempio di umanità distorta e marginalizzata :“ Prima di arrangiarsi, come fa da qualche anno, lei che cosa faceva ? ““Il maestro. Ero supplente a Trezzano. Sa dov’è ?”“Sulla tangenziale Ovest. Cos’è successo ?”Aveva abbassato la testa.“Lo verrò a sapere comunque.”“Lo so.”Un cenno della testa e De Luca era uscito.L’uomo aveva sospirato, non riusciva a parlare.“E’ stato per via dei bambini, immagino.”“Dicevano che io….io mi interessavo a loro, mi interessavo troppo a loro.”“Era la verità ?”“Hanno detto un mucchio di esagerazioni, di fandonie, sul mio conto. Mi hanno completamente rovinato. Sono finito all’ospedale per più di un mese. Non sento quasi niente da un orecchio. C’era chi voleva farmi fuori. Erano delle furie scatenate”.A voi decidere se eventualmente avventurarvi in questa lettura.