Mercoledì, 05 Novembre 2025

Sorprese letterarie (aprile 2023)

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03/04/2023 09:50 #63044 da mulaky
Risposta da mulaky al topic Sorprese letterarie (aprile 2023)
Recupero un po' di commenti perché ieri sono stata impegnata a fare altro

@Greta: ma secondo te il libro di Calvino mi piacerebbe?

@Bea: per quanto riguarda Dracula, la prima metà potrebbe essere noiosetta... ricordo che durante la mia prima lettura del romanzo ebbi episodi soporiferi , mentre la seconda lettura fu più avvincente. E', comunque, una scrittura secondo me diversa rispetto ad altri autori gotici.


@Eburnea: qualche tempo fa abbiamo letto, qui sul forum, Il piacere e ho detestato praticamente ogni pagina tanto da farmi decidere di non leggere più nient'altro di questo autore. Come poeta non lo conosco, c'è una poesia che secondo te è più rappresentativa di lui come poeta? Magari potrei leggerla e vedere se così mi è più digeribile come autore.

@Miriam: Notre Dame de Paris mi aspetta da tempo immemore, ho la versione Mondadori ma devo dire che mi incute piuttosto timore come romanzo per via delle lunghe frasi descrittive... chissà che un giorno mi decida, ma non è questo l'anno XD
Ragione e sentimento non è il mio libro preferito di zia Jane, un po' per le protagoniste e il loro rapporto, un po' per il finale... comunque che mascalzone quel Willoughby!

@Camillo: Interessante, non ho mai letto nessun romanzo con protagonista Rocco Schiavone, non ho neanche guardato la serie tv. Magari potrei decidermi a farlo!

@Marialuisa: I denti da latte da adulto??

@Davide: devo necessariamente recuperare Pirandello, tu hai letto tutte le novelle o solo alcune? Consigli? Ho intenzione di leggere anche i romanzi, saresti interessato?


Per quanto riguarda audiolibri sì/no, per me è un no semplicemente perché sono una persona "visiva" e dopo un po' mi perdo ad ascoltare... inoltre, devo dire che non mi garba molto l'idea di un attore che interpreta un passo mettendo inevitabilmente la "sua" lettura e quindi suggerendomela.
E per Storia di una capinera, penso che lo leggerò quest'anno essendo un libro piuttosto piccolo, forse in mezzo alla maratona di Dumas ma non so. Se siete davvero interessati alla lettura, fatemelo sapere così vi contatterò.

Un uomo dovrebbe essere ciò che sembra
e chi uomo non è, uomo non dovrebbe sembrare.

Otello - William Shakespeare

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03/04/2023 11:05 - 03/04/2023 11:06 #63046 da Giami23
Risposta da Giami23 al topic Sorprese letterarie (aprile 2023)
Oliver twist, p. 72

 <<Non dire a nessuno che mi hai visto, Dick>>, disse Oliver.<<Sto scappando. Mi maltrattavano e mi picchiavano, Dick, e sto andando a cercare fortuna lontano di qui, non so dove. Ma come sei pallido tu!>>.
<<Ho sentito il dottore dire che sarei morto>>, replicò il bambino con un lieve sorriso. <<Sono tanto contento d'averti rivisto, caro Oliver, ma scappa, scappa!>>.
<<Sì, sì, subito dopo averti salutato Dick>> replicò Oliver. << Ti rivedrò ancora, lo sento. E tu starai bene e sarai felice!>>.
<< Lo spero. Ma dopo che sarò morto, non prima. Dammi un bacio>>, disse poi il bambino salendo sul basso cancello e gettando le braccia al collo di Oliver.
<<Addio caro amico! Dio ti benedica!>>.
Quella benedizione veniva dalle labbra di un bambino, ma mai ne era stata invocata alcuna sul capo di Oliver. Attraverso tutte le prove e sofferenze, tutte le lotte e i cambiamenti seguenti, per il resto della sua vita, Oliver non la dimenticò mai.


Questo classico si concentra su un tema che purtroppo non passa mai di moda: maltrattamenti e abusi sui minori.
Ma mette in luce anche la forza che può risiedere in un bambino, il coraggio,  la purezza dei sentimenti e la spontaneità dell'agire, che spesso salvano se stessi ma anche gli altri e preservano l'animo nonostante le bruttezze che lo circondano.

Ognuno dei due ha i suoi dolori e già le sue prove da dover sopportare e superare, ma incontrandosi è la preoccupazione per l'amico che viene prima di ogni cosa, fino a precedere quella della propria sorte. E poi, ad alleggerire dal fardello l'uno dell'altro è la felicità della speranza negli auguri di buona sorte che entrambi si regalano.
Devo ancora leggerlo ma spero incontri altri amici così lungo la sua strada..

“Interrogo i libri e mi rispondono. E parlano e cantano per me. Alcuni mi portano il riso sulle labbra o la
consolazione nel cuore. Altri mi insegnano a conoscere me stesso.”

(Francesco Petrarca)
Ultima Modifica 03/04/2023 11:06 da Giami23.
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03/04/2023 11:31 #63049 da davpal3
Risposta da davpal3 al topic Sorprese letterarie (aprile 2023)


@Davide: devo necessariamente recuperare Pirandello, tu hai letto tutte le novelle o solo alcune? Consigli? Ho intenzione di leggere anche i romanzi, saresti interessato?

Tutte ancora no, anche se l’intenzione sarebbe quella :) sono circa 250, ne avrò letto una cinquantina.
Per me sono tutte più o meno straordinarie, nonché un modello perfetto di racconto breve. Quindi non saprei quale consigliarti di preciso.

Ho letto anche qualche romanzo e opera teatrale. Se li leggi potrei aggiungermi, ma coi miei lentissimi tempi
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03/04/2023 12:24 #63050 da Camillo
Risposta da Camillo al topic Sorprese letterarie (aprile 2023)

mulaky post=63041 userid=3998Oggi andiamo alla pagina 72 del libro n. 3

La lunga vita di Marianna Ucria (Dacia Maraini) – pag.72“Signoretto, l’ultimo nato, dorme in braccio a Marianna che l’ha avvolto nel suo scialle spagnolo e lo “annaca” dolcemente andando avanti e indietro col busto. Ora il lago è pronto ma anziché riflettere l’azzurro della carta incollata dietro la stalla, rispecchia gli occhi dileggianti di una chimera che si affaccia fra il fogliame del soffitto. Innocenza posa con delicatezza il Gesù bambino dalla pesante aureola di ceramica sulla paglia fresca. Accanto a lui, la Madonna inginocchiata viene ricoperta di un mantello  turchese che le ricopre la testa e le spalle. San Giuseppe porta delle brache  di pelle di pecora e un cappello a falde larghe…” E’ un momento familiare di tenero appagamento quello che viene illustrato in questa pagina : Marianna ha con sé tutti i suoi figli e stanno attendendo, nella pace familiare, alla costruzione del presepe; i bambini  partecipano, insieme alla fantesca Fila, nel mezzo di scaramucce varie; di lì a poco il “signor marito zio” a sua volta si metterà a contemplare la famiglia da una finestra, pago di avere ormai fra la sua discendenza due figli maschi.Signor marito zio ?  Sì siamo nel ‘700, nella Sicilia ancora feudale,  Marianna,  appena tredicenne, è stata concessa in sposa dalla sua famiglia al fratello della madre,  colui che ha abusato di lei da piccola, come conseguenza lei ha subito un forte trauma, è divenuta muta e sorda, “mutola” come dice la madre,  che deve faticare per farle accettare il matrimonio . “…nessuno ti prende attia Mariannina mia. E per il convento ci vuole la dote, lo sai. Già stiamo preparando i soldi per Fiammetta, costa caro. Lo zio Pietro ti prende senza niente perché ti vuole bene e tutte le sue terre seriano le tue, intendisti ?......strappa la penna dalle mani della figlia che sta per scrivere qualcosa e traccia rapida, con orgoglio queste parole : in contanti e subito quindicimila scudi….”.Per Marianna il matrimonio con lo zio Pietro non è fonte di felicità. Il marito è un uomo di quarant’anni più vecchio, triste e solitario. Marianna avrà cinque figli, si costruirà una dimora, la villa di Bagheria, dove risiederà tutto l’anno, lontana dal vecchio marito che passa buona parte del tempo a Palermo. Comunicando con l’esterno solo attraverso l’uso di carta e penna,  combatterà una lotta personale all’interno di una società antica e stagnante, che la considera “inferiore” per la sua condizione.
Imprigionata in se stessa, affinerà in modo straordinario le proprie sensazioni grazie soprattutto all’uso eccezionale di sensi come l’olfatto e la vista.
Intanto il «signor marito zio» muore; Marianna, a poco a poco, inizierà ad acquisire una nuova consapevolezza di sé, avrà  altre esperienze amorose, prima con Saro, giovane e bellissimo servo, fratello di Fila, poi con Don Giacomo Camalèo.Dopo gli anni opprimenti del suo matrimonio Marianna vivrà una stagione di grande serenità e intensità emotiva. Nel finale si respira aria di mutamento nelle esistenze di tutti, anche delle figlie, merito dello spirito illuminato della madre che, lasciandosi alle spalle il passato, si concederà quel “Grand tour”  che i rampolli maschi delle nobili famiglie europee si concedevano, a coronamento della loro formazione. 
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03/04/2023 12:25 - 03/04/2023 12:27 #63051 da Novel67
Risposta da Novel67 al topic Sorprese letterarie (aprile 2023)

mulaky post=62975 userid=3998
@Lorenzo: Questo è l'anno in cui leggerò Effi Briest, ho rimandato così tante volte che ora è giunto il momento. Spero solo che non mi risultino indigeste le storie extra abbandonate a se stesse, nel caso non aggiungano niente alla trama.

Per darti un sostegno, potrei anche unirmi a te nella (ri)lettura: ma ho la sensazione che il romanzo non sia nelle tue corde  

Recupero ora le letture del weekend, in cui non mi sono potuto collegare. Più tardi mi metterò alla pari con la sorpresa odierna  .

Libro 7, Oblomov, pag. 39 (ed. Einaudi).

Vengono introdotte due personaggi minori, abituali frequentatori di casa Oblomov:

Tarant'ev, con il chiasso che faceva, strappava Oblomov dall'immobilità e dalla noia. Berciava, discuteva e offriva all'ozioso padrone di casa una specie di spettacolo, dispensandolo così dalla necessità di parlare e di agire. Nella stanza dove il sonno e la calma erano sovrani, Tarant'ev portava la vita, il movimento e, a volte, notizie dall'esterno: Oblomov poteva ascoltare, guardare, senza spostare un dito, qualcosa di animato che si muoveva e parlava davanti a lui. Inoltre, era ancora tanto ingenuo da credere che Tarant'ev potesse davvero dargli qualche consiglio sensato.

Quanto ad Alekseev, Oblomov sopportava le sue visite per un altro motivo non meno importante. Se egli voleva vivere a modo suo, cioè starsene coricato in silenzio, sonnecchiare o passeggiare per la stanza, Alekseev era come non esistesse: anche lui taceva, sonnecchiava o sfogliava un libro, o guardava i quadri e i ninnoli sbadigliando fino alle lacrime. Era capace di vivere così anche tre giorni di seguito. Se invece Oblomov, annoiato di star solo, sentiva la necessità di esprimersi, di parlare, di leggere, di ragionare, di manifestare un'emozione... ecco lì sempre pronto l'ascoltatore docile e partecipe, disposto a condividere il suo silenzio e la sua conversazione, le sue emozioni e opinioni, quali che fossero.

Considero questo il mio romanzo preferito. E se mai vi chiedeste come possa un personaggio pigro e nullafacente tenere avvinto il lettore per centinaia di pagine, vi consiglierei di leggerlo: credo non ve ne pentireste  . 

Libro 6. La gatta, edizione Sellerio, conta 149 pagine. La 148 è dunque la penultima:

«Una bestia! – gridò con indignazione. – Mi sacrifichi ad una bestia!… Sono tua moglie, dopo tutto: e tu mi abbandoni per una bestia!…» 

«Una bestia?… Sì, una bestia…» Calmo, in apparenza, egli si rifugiò dietro un sorriso misterioso e consapevole. “Voglio ammettere che Saha sia una bestia… Se veramente lo è, che cosa esiste di superiore a questa bestia, e come potrei farlo capire a Camilla? Mi fa ridere questa piccola criminale, tutta linda, tutta indignata e virtuosa, che pretende di sapere che cosa è una bestia…”
 

La voce di Camilla lo distrasse dai suoi ironici pensieri. «Sei tu, il mostro!»
 

«Come?»
 

«Sì, sei tu! Disgraziatamente io non sono capace di spiegare perché: ma ti assicuro che non sbaglio. Io ho voluto sopprimere Saha. E’ una brutta cosa. Ma uccidere ciò che la ostacola o la fa soffrire è la prima idea che viene ad una donna, soprattutto ad una donna gelosa… È una cosa normale… Quel che è raro, quel che è mostruoso, sei tu … Se avessi ucciso, o voluto uccidere una donna per gelosia, probabilmente tu mi perdoneresti… Ma ho alzato la mano sulla gatta, e la mia partita è chiusa… Come vuoi che non ti dia del mostro?»
 

«Ho detto che non volevo?» interruppe Alain con sussiego.


Alain, Camilla e ... un gatto, nel più assurdo dei triangoli amorosi. Questo racconto di Colette - dall’esito sorprendente - è davvero bello. La lettura è caldamente consigliata: non solo ai gattari    . 
Ultima Modifica 03/04/2023 12:27 da Novel67.
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03/04/2023 14:31 #63054 da davpal3
Risposta da davpal3 al topic Sorprese letterarie (aprile 2023)

mulaky post=62975 userid=3998
@Lorenzo: Questo è l'anno in cui leggerò Effi Briest, ho rimandato così tante volte che ora è giunto il momento. Spero solo che non mi risultino indigeste le storie extra abbandonate a se stesse, nel caso non aggiungano niente alla trama.

Per darti un sostegno, potrei anche unirmi a te nella (ri)lettura: ma ho la sensazione che il romanzo non sia nelle tue corde  

Recupero ora le letture del weekend, in cui non mi sono potuto collegare. Più tardi mi metterò alla pari con la sorpresa odierna  .

Libro 7, Oblomov, pag. 39 (ed. Einaudi).

Vengono introdotte due personaggi minori, abituali frequentatori di casa Oblomov:

Tarant'ev, con il chiasso che faceva, strappava Oblomov dall'immobilità e dalla noia. Berciava, discuteva e offriva all'ozioso padrone di casa una specie di spettacolo, dispensandolo così dalla necessità di parlare e di agire. Nella stanza dove il sonno e la calma erano sovrani, Tarant'ev portava la vita, il movimento e, a volte, notizie dall'esterno: Oblomov poteva ascoltare, guardare, senza spostare un dito, qualcosa di animato che si muoveva e parlava davanti a lui. Inoltre, era ancora tanto ingenuo da credere che Tarant'ev potesse davvero dargli qualche consiglio sensato.

Quanto ad Alekseev, Oblomov sopportava le sue visite per un altro motivo non meno importante. Se egli voleva vivere a modo suo, cioè starsene coricato in silenzio, sonnecchiare o passeggiare per la stanza, Alekseev era come non esistesse: anche lui taceva, sonnecchiava o sfogliava un libro, o guardava i quadri e i ninnoli sbadigliando fino alle lacrime. Era capace di vivere così anche tre giorni di seguito. Se invece Oblomov, annoiato di star solo, sentiva la necessità di esprimersi, di parlare, di leggere, di ragionare, di manifestare un'emozione... ecco lì sempre pronto l'ascoltatore docile e partecipe, disposto a condividere il suo silenzio e la sua conversazione, le sue emozioni e opinioni, quali che fossero.

Considero questo il mio romanzo preferito. E se mai vi chiedeste come possa un personaggio pigro e nullafacente tenere avvinto il lettore per centinaia di pagine, vi consiglierei di leggerlo: credo non ve ne pentireste  . 

Libro 6. La gatta, edizione Sellerio, conta 149 pagine. La 148 è dunque la penultima:

«Una bestia! – gridò con indignazione. – Mi sacrifichi ad una bestia!… Sono tua moglie, dopo tutto: e tu mi abbandoni per una bestia!…» 

«Una bestia?… Sì, una bestia…» Calmo, in apparenza, egli si rifugiò dietro un sorriso misterioso e consapevole. “Voglio ammettere che Saha sia una bestia… Se veramente lo è, che cosa esiste di superiore a questa bestia, e come potrei farlo capire a Camilla? Mi fa ridere questa piccola criminale, tutta linda, tutta indignata e virtuosa, che pretende di sapere che cosa è una bestia…”
 

La voce di Camilla lo distrasse dai suoi ironici pensieri. «Sei tu, il mostro!»
 

«Come?»
 

«Sì, sei tu! Disgraziatamente io non sono capace di spiegare perché: ma ti assicuro che non sbaglio. Io ho voluto sopprimere Saha. E’ una brutta cosa. Ma uccidere ciò che la ostacola o la fa soffrire è la prima idea che viene ad una donna, soprattutto ad una donna gelosa… È una cosa normale… Quel che è raro, quel che è mostruoso, sei tu … Se avessi ucciso, o voluto uccidere una donna per gelosia, probabilmente tu mi perdoneresti… Ma ho alzato la mano sulla gatta, e la mia partita è chiusa… Come vuoi che non ti dia del mostro?»
 

«Ho detto che non volevo?» interruppe Alain con sussiego.


Alain, Camilla e ... un gatto, nel più assurdo dei triangoli amorosi. Questo racconto di Colette - dall’esito sorprendente - è davvero bello. La lettura è caldamente consigliata: non solo ai gattari    . 

Mi incuriosisce molto La gatta!
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03/04/2023 18:21 #63058 da Novel67
Risposta da Novel67 al topic Sorprese letterarie (aprile 2023)
Ed eccomi alla sorpresa letteraria del giorno: Demetrio Pianelli, pag. 72 d'una vecchissima edizione.

Arabella sognava d'essere nella chiesuola delle monache, occupata a ornare di fiori una statuetta della madonna. Da qualche tempo essa si preparava alla prima Comunione e il suo cuore era pieno di visioni: quando fu svegliata bruscamente da un forte abbaiare.
Alzò un poco la testa, in preda ad uno strano spavento; portò la mano al cuore, dove sentiva uno schiacciamento come un chiodo premuto, girò gli occhi intorno. I vetri cominciavano ad imbianchire nella luce mattutina. Le campane di San Sisto sonavano l'Avemaria. Lasciò cadere ancora la testa, stanca del bel sonno della fanciullezza, e si addormentò un'altra volta.
Il cane, colle quattro gambe tese rigidamente sugli scalini e col corpo quasi indurito dall'emozione seguitò un pezzo a urlare nell'ombra contro l'uscione aperto del solaio. Ficcava gli occhi nel buio della soffitta, ma non osava fare un passo né avanti, né indietro, come se, tranne la voce, la povera bestia fosse istecchita nelle sue costole.


Il padre di Arabella - oppresso dai debiti - s'è ucciso nel cuore della notte: è il fatto che segnerà l'entrata in scena di Demetrio, fratello del suicida e zio di Arabella. Libro - come la vicenda che vi si descrive - triste, quasi cupo: ma per chi apprezza la letteratura italiana, con quella patina d'altri tempi che per merito/colpa delle traduzioni è difficile oggi ritrovare nei classici stranieri. Qui lo potrebbe apprezzare Davpal  
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03/04/2023 19:06 #63059 da bibbagood
Risposta da bibbagood al topic Sorprese letterarie (aprile 2023)
Che belle sorprese quelle di oggi (o che avete recuperato oggi)! Oblomov è piaciuto molto anche a me, così come Oliver Twist, due libri corposi ma che mi hanno molto coinvolto (anche se in Oliver Twist ricordo un po troppi melodrammi  ). E bellissimo La lunga vita di Marianna Ucria, letto subito dopo averlo visto a teatro.

Su Verga no, io sicuramente quest'anno non lo leggo ;)

"Il solo mezzo di sopportare l'esistenza è di stordirsi di letteratura" Gustave Flaubert

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03/04/2023 19:13 #63060 da Marialuisa
Risposta da Marialuisa al topic Sorprese letterarie (aprile 2023)
Anch'io vorrei recuperare...
Libro numero 7
I leoni di Sicilia  di Stefania  Auci
Voglio leggerlo da tanto, ma ora per un motivo  ora per un altro, non sono ancora riuscita...
Pag. 39
Una pagina su cui aleggia la miseria più cupa e la disillusa richiesta di un perché  alle condizioni di vita a cui si è  costretta la famiglia  col trasferimento  a Palermo.
Un neonato che piange, un uomo che cerca di rassicurare una donna, Giuseppina, che non riesce ad accettare  di dover iniziare a vivere nella misera stanberga in cui è  stata condotta...
Mi incuriosisce  molto e stimola il desiderio  di scoprire come si evolverà  la vicenda...
Libro estratto oggi: numero 3
Il gusto proibito  dello  zenzero   di Jamie Ford
Un libro il cui titolo  mi è  stato regalato  dalla nostra Bibi!! Grazie!
Pag 72
La guerra ha razionato tutto, anche l'alcol  per cui si provvede all'auto produzione, si fa riferimento  alla necessità di zenzero giamaicano...
Henry  manifesta perplessità  circa l'arresto per distillazione  clandestina  di liquore, e verso la fine della pagina si fa riferimento  al fatto che non si tratti di pratica illegale  poiché " ...gli alcolici  si vendono, ma i neri non possono  comprarli nei posti dei bianchi, così l'alcol  se lo fabbricano da soli".
Il proibito ha sempre il suo fascino...
La discriminazione  razziale  che striscia in questa pagina cattura sicuramente  la mia attenzione...   perché mai non ho ancora iniziato questo romanzo??

"Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall'alto, non avere macigni sul cuore"
Italo Calvino
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03/04/2023 20:49 #63062 da Eburnea
Risposta da Eburnea al topic Sorprese letterarie (aprile 2023)

 

Anche a me capita di associare quello che ascolto a quello che vedo e anche se ascolto podcast, mi è chiaro, ad esempio, che mentre Barbero mi parlava del sogno nella letteratura medievale stavo percorrendo un certo tratto vicino casa.
A seconda di quello che stai facendo/vedendo si possono verificare anche situazioni interessanti: ad esempio, mi è capitato di leggere l'Ulisse di Joyce camminando per strada. Leggere  camminando per strada la storia di un uomo che cammina per strada.

@Mulaky, sono in tanti a provare antipatia per D'Annunzio: persino la mia professoressa di lettere alle superiori l'aveva indigesto. E bisogna anche dire che a livello storico ha avuto il ruolo ingrato di poeta di confine. Era proprio sul crinale tra due epoche storiche e ha incarnato in tutto e per tutto il decadentismo, diventando l'emblema della poesia da svecchiare. Quando dico che lo preferisco come poeta mi riferisco al fatto che il ritmo dei versi trasforma tutte le sue terminologie pompose in una musica. Spesso smetto proprio di prestare attenzione al significato, diventa quasi un cullare. Penso che si presti bene alla lettura ad alta voce. Ovviamente sono soltanto gusti personali.
Ti direi di provare a leggere Le stirpi canore, una poesia molto ridotta della raccolta di Alcyone. Spero di averti consigliata decentemente. Se non altro, nel caso non ti piacesse, è corta! :)

Ciò detto, oggi ho avuto una bellissima sorpresa: la pagina del mio Thomas Mann è caduta proprio sul momento più bello de La morte a Venezia: quello in cui lo splendido, giovanissimo Tadzio sorride al protagonista, prima che questi prorompa nel suo scandaloso  "ti amo!":

La sua bellezza era inesprimibile e , come altre volte, Aschenbach sentì con dolore che la parola può, sì, celebrare la bellezza, ma non è capace di esprimerla.
Non si aspettava la cara apparizione, essa giungeva improvvisa, senza ch'egli avesse avuto tempo di atteggiare il suo viso a serena dignità."

D'Annunzio ha inseguito la bellezza con la parola per tutta la vita. Chissà se gli è mai capitato di soffermarsi su questa frase...
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Avatar di mulaky mulaky - 29/10/2025 - 10:03

Buongiorno! Se qualcuno avesse ancora problemi di login, dovete prima cancellare la cache del pc/smartphone, ricaricare la pagina, riaccettare i cookies e poi fare il login ;)

Avatar di bibbagood bibbagood - 27/10/2025 - 19:21

Ciao Cristina, in che senso? Oggi sei riuscita a scrivere sul forum :-/ scrivimi una mail (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) con l'errore che ti esce quando provi a fare cosa ;)

Avatar di Cri_cos Cri_cos - 27/10/2025 - 15:37

Ciao a tutti non riesco ad accedere al forum ne con pc ne con il cellulare :(

Avatar di mulaky mulaky - 27/10/2025 - 09:21

Siamo di nuovo ONLINEEEEEEE!!! :D

Avatar di guidocx84 guidocx84 - 20/10/2025 - 16:44

Ciao Marialuisa! Sezione "News & Eventi" del sito: ;)

Avatar di bibbagood bibbagood - 16/10/2025 - 21:24

Ciao!Sìsì lo abbiamo già pubblicato, trovi il link nell'ultimo numero della newsletter :) buona lettura!

Avatar di Marialuisa Marialuisa - 16/10/2025 - 17:22

Ciao! Ma mi sono persa il resoconto dell'ultimo raduno di Bologna?? Mi piacerebbe molto leggere il seguito della "saga" !! Dove posso trovarlo??

Avatar di monteverdi monteverdi - 14/10/2025 - 12:55

Buongiorno, sono un appassionato di cinema e romanzi di vario genere. Il mio autore preferito è John Fante, ultimamnete leggo molto i gialli di Manzini. Mi piace scrivere.

Avatar di Nonna Iaia Nonna Iaia - 10/10/2025 - 10:14

Ciao a tutti!Amo i libri da sempre ma solo ora, in pensione, riesco finalmente a leggere!Mi appassionano le storie vere, le biografie ed i romanzi storici perché mi consentono di conoscere i fatti da diverse prospettive arricchendo, spero, il mio senso critico. Integro i romanzi con saggi di geopolitica e di storia. È la prima volta che mi iscrivo ad un Gruppo di Lettura e sono molto curiosa e contenta di poter condividere i miei pensieri ed emozioni con voi.Grazie

Avatar di Manuela Zennaro Manuela Zennaro - 01/10/2025 - 18:14

Buon pomeriggio sono Manuela e scrivo da Roma. Ho 59 anni (quasi 60, in realtà), sono una giornalista enogastronomica di professione, lettrice onnivora per passione. un saluto a tutti!

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