Sabato, 06 Settembre 2025

Sorprese letterarie (aprile 2023)

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04/04/2023 16:00 #63076 da mulaky
Risposta da mulaky al topic Sorprese letterarie (aprile 2023)
I Viceré, p.114

Non le facevano festa, in questa casa. Il principe, donna Ferdinanda, don Blasco, un po' anche la cugina Graziella, dovevano trovare in lei colpe imperdonabili, se la punzecchiavano assiduamente, se la trattavano senza riguardi; ma ella perdonava le mancanze di riguardo e gli sgarbi fatti a lei; non soffriva quelli che toccavano a suo marito. Forse era questa la sua grande colpa: l'amore che portava a Raimondo!... Lo amava fin quando lo aveva visto, da prima ancora; fin da quando, fidanzata per lettera a quel conte di Lumera del quale suo padre, superbo d'imparentarsi coi Vicerè, le faceva lodi senza fine, ella aveva lavorato con la fantasia a rappresentarselo bello, nobile, generoso, cavalleresco come un eroe del Tasso o dell'Ariosto. E la realtà aveva superato le sue stesse immaginazioni; tanto era fine, lo sposo suo, e leggiadro, ed elegante, e splendido;

Un uomo dovrebbe essere ciò che sembra
e chi uomo non è, uomo non dovrebbe sembrare.

Otello - William Shakespeare

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04/04/2023 18:02 - 04/04/2023 18:02 #63079 da Novel67
Risposta da Novel67 al topic Sorprese letterarie (aprile 2023)
Libro 5, pag. 114 d’una vecchia edizione de Il grande Meaulnes.

Meaulnes è partito, in cerca d’avventura; Francois - suo amico - è rimasto solo, nel villaggio natio.

Sulla mia blusa schiocca un vento freddo, simile al vento di quest’inverno, che era così tragico e così bello. Già tutto mi sembra meno facile. Nell’aula grande, dove mi aspettano per cenare, delle brusche correnti d’aria attraversano il magro tepore che diffonde la stufa. Batto i denti mentre mi rimproverano quel pomeriggio da vagabondo. Nel tornare alla vita regolare di un tempo, non ho nemmeno la consolazione di prendere posto a tavola e di ritrovare la mia sedia. Questa sera la tavola non è stata apparecchiata; ognuno cena sulle ginocchia, come può, nell’aula scura. Mangio in silenzio la focaccia cotta sulla stufa, che doveva essere la ricompensa per quel giovedì passato nella scuola e che è bruciata sui cerchi arroventati.

La sera, solo, nella mia stanza, mi corico subito per soffocare i rimorsi che salgono dal fondo della mia tristezza. Ma per due volte mi sono svegliato, nel cuor della notte; la prima volta credendo di aver udito lo scricchiolio del letto vicino, dove Meaulnes era solito rigirarsi d’improvviso, d’un sol colpo, e, più tardi, di sentire il suo passo leggero di cacciatore in agguato, laggiù, in fondo ai granai...


Di questo libro ho parlato spesso. Qui aggiungo solo - per chi nella lista dei desideri ha Il giovane Holden e Sulla strada - l'annotazione secondo la quale Il grande Meaulnes "è un caposaldo che apre la strada ai successivi romanzi di formazione. È un libro caposcuola, che squaderna l’adolescenza davanti ai tuoi occhi: inquadra e racconta quest’età cruda che si prepara a essere tutto, ma rischia di sfiorire senza aver raggiunto nessuna meta. Poi verrà J.D. Salinger con Il giovane Holden, ma prima, quarant’anni prima, c’è Alain-Fournier con Il grande Meaulnes. Anche se, dentro le loro storie, hanno più o meno la stessa età, il grande Meaulnes, Augustin Meaulnes, è il papà del giovane Holden ed è quello che Sal Paradise, l’alter ego di Jack Kerouac in On the road, porta con sé nei suoi viaggi per l’America". 
Ultima Modifica 04/04/2023 18:02 da Novel67.
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04/04/2023 20:55 #63088 da Eburnea
Risposta da Eburnea al topic Sorprese letterarie (aprile 2023)
Il mio libro odierno è Straniero in terra straniera, di Robert A. Heinlein. Un lungo romanzo sci-fi che, come molte opere del genere, offre molti spunti di riflessione sulla nostra specie e sulla direzione che sta imboccando.
Si parla di Michael Valentine Smith, un uomo cresciuto su Marte e recuperato da una spedizione nello spazio profondo. Quest'uomo, innocente come un bambino ma savio come può esserlo soltanto un alieno, fatica profondamente a integrarsi con la logica di quella che, geneticamente parlando, sarebbe la sua vera specie. Il suo approccio dionisiaco e puro alla vita lo porta progressivamente dall'emarginazione al potere, fino a sfiorare la santità.
Sfortunatamente, Straniero non si presta bene al nostro gioco: il romanzo adotta sempre e soltanto il punto di vista di chi osserva "l'alieno", di modo che il suo misticismo non riusciamo mai a penetrarlo in linea diretta: affoghiamo nella banalità dei ragionamenti degli altri personaggi. E tuttavia, proprio attraverso questa osservazione "da fuori", impariamo a metterci nei panni dei tanti emarginati che popolano la nostra società (e che spesso e volentieri siamo proprio noi!).
A pagina 114 le riflessioni del classico uomo di Stato che, dopo essersi ritrovato il Marziano tra le mani, deve capire come gestire il problema che rappresenta. Nonostante la moglie non sia d'accordo, ovviamente:

Raddrizzò la schiena. Decise che non avrebbe permesso a nessuno di trattare duramente quel giovane. Aveva portato solo guai, ma era anche un bravo ragazzo, e piuttosto gradevole in quei suoi modi tardi e nel suo apparire sempre spaesato. Se Agnes avesse visto la facilità con cui si spaventava, poi forse non avrebbe più parlato a quel modo. Smith avrebbe indubbiamente fatto leva sul suo senso materno.
Ma pensandoci meglio, non era poi tanto sicuro che Agnes possedesse un 'senso materno'. Certo, quando parlava a quel modo era difficile scorgerlo in lei. Ma no, tutte le donne avevano un istinto materno; era provato scientificamente. O forse no?

Ringraziano per il messaggio: davpal3, Margarethe, Camillo

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04/04/2023 22:13 #63096 da Camillo
Risposta da Camillo al topic Re:Sorprese letterarie (aprile 2023)

mulaky post=63066 userid=3998Per il quinto giorno di gioco ci tuffiamo a pagina 114 del libro n. 5

 Cose di Cosa Nostra (Giovanni Falcone in collaborazione con Marcelle Padovani) – pag.114.“Si capisce subito, dalla registrazione, che Violi appartiene alla mafia americana (è il capo dei membri della famiglia Bonanno residenti a Montreal, sorta di appendice di Cosa Nostra americana in terra canadese). Spiega a Cuffaro : “non credere di sbarcare qui e di metterti a fare quello che ti pare. Ti sorveglieremmo, seguiremmo i tuoi movimenti attentamente e solo se giudicassimo il tuo comportamento a posto, faremmo quel che va fatto perché tu potessi entrare”. In altre parole Paul Violi conferma che non è più come una volta e che l’ammissione dei siciliani a Cosa Nostra d’oltre Atlantico non è ormai più automatica come un tempoIn questo brano, estrapolato dalla pagina 114 di  “Cose di Cosa Nostra”,  Giovanni Falcone afferma che le due mafie, americana e siciliana, sono ormai autonome e si gestiscono in autonomia, pur collaborando all’occorrenza : la pagina in questione fa parte del capitolo del libro in cui viene illustrata l’organizzazione in quanto tale di Cosa Nostra.Il testo mette insieme venti interviste che la giornalista Marcelle Padovani fa al giudice Falcone fra marzo e giugno 1991, a loro volta articolate in sei diversi capitoli : può considerarsi quasi un classico all’interno del filone dedicato alle mafie ed alla criminalità organizzata in genere. Vede la luce nel momento in cui Giovanni Falcone ha ormai concluso la sua carriera di magistrato inquirente, il pool è stato di fatto smantellato, le istruttorie per reati di mafia non sono più concentrate su pochi magistrati, e dunque Falcone ben comprende che a Palermo può ormai fare poco. Pertanto, nel marzo 1991 accetta l’incarico di Direttore Generale degli Affari Penali offertogli dall’allora Ministro di Grazia e Giustizia; con questo libro, edito nel novembre 1991, il giudice rende esplicite osservazioni e conclusioni  sul fenomeno mafioso cui era giunto sulla scorta della sua esperienza in prima linea di  magistrato.Le parole sono inutili e superflue dinanzi alla figura di Falcone; è più opportuno rifarsi a  quanto detto direttamente dalla Padovani : “…un servitore dello Stato che dà per scontato che lo Stato debba essere rispettato – non uno Stato ideale e immaginario, ma questo Stato , così com’è. Paradossalmente, cercando solo di applicare la legge, si è trasformato in un personaggio disturbante, un giudice che dà   fastidio, un eroe scomodo….”.

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04/04/2023 23:04 - 04/04/2023 23:07 #63097 da Giami23
Risposta da Giami23 al topic Sorprese letterarie (aprile 2023)
Divina commedia, p. 114


 E finalmente sorpresa numero 5, che si sposa a meraviglia con il libro del mese!! Non vedevo l'ora!
 In questa pagina ritrovo il XIV Canto dell'inferno e siamo nel terzo girone del settimo cerchio.
Qui sotto una pioggia incandescente risiedono i tormenti dei violenti contro Dio.
Sono divisi in tre schiere: bestemmiatori, sodomiti, usurai. Su di loro cade la pioggia di fuoco, ma i bestemmiatori sono a terra supini, mentre i sodomiti sono costretti a camminare incessantemente e gli usurai siedono lungo i bordi del girone e fissano la borsa che pende al loro collo con lo stemma della famiglia di appartenenza.Nei versi che riporto, Dante e Virgilio, giungono nel luogo in cui scaturisce dalla selva un fiumiciattolo, rosso sangue. Dante chiede a Virgilio spiegazioni sul fiume e questi gli rivela che nell'isola di Creta sorge il monte Ida, dove Giove fu nascosto e allevato dalla madre Rea e dove si trova una grotta, in cui vive il Veglio, un vecchio gigante con la testa d'oro, le braccia e il petto d'argento, il ventre di rame e le gambe di ferro, salvo il piede destro, che è di terracotta.
Dalle sue membra scendono lacrime che, raccogliendosi nella cavità dell'Inferno, danno origine ai suoi corsi d'acqua: l'Acheronte, lo Stige e il Flegetonte, che confluiscono nello stagno Cocito.

 Tacendo divenimmo là 've spiccia
fuor de la selva un picciol fiumicello,
lo cui rossore ancor mi raccapriccia.

Quale del Bulicame esce ruscello
che parton poi tra lor le peccatrici,
tal per la rena giù sen giva quello.

Lo fondo suo e ambo le pendici
fatt' era 'n pietra, e ' margini da lato;
per ch'io m'accorsi che 'l passo era lici.

«Tra tutto l'altro ch'i' t'ho dimostrato,
poscia che noi intrammo per la porta
lo cui sogliare a nessuno è negato,


cosa non fu da li tuoi occhi scorta
notabile com' è 'l presente rio,
che sovra sé tutte fiammelle ammorta».

Queste parole fuor del duca mio;
per ch'io 'l pregai che mi largisse 'l pasto
di cui largito m'avëa il disio.

«In mezzo mar siede un paese guasto»,
diss' elli allora, «che s'appella Creta,
sotto 'l cui rege fu già 'l mondo casto.

Una montagna v'è che già fu lieta
d'acqua e di fronde, che si chiamò Ida;
or è diserta come cosa vieta.

Rëa la scelse già per cuna fida
del suo figliuolo, e per celarlo meglio,
quando piangea, vi facea far le grida.

Dentro dal monte sta dritto un gran veglio,
che tien volte le spalle inver' Dammiata
e Roma guarda come süo speglio.

La sua testa è di fin oro formata,
e puro argento son le braccia e 'l petto,
poi è di rame infino a la forcata;

da indi in giuso è tutto ferro eletto,
salvo che 'l destro piede è terra cotta;
e sta 'n su quel, più che 'n su l'altro, eretto.

Ciascuna parte, fuor che l'oro, è rotta
d'una fessura che lagrime goccia,
le quali, accolte, fóran quella grotta.

Lor corso in questa valle si diroccia;
fanno Acheronte, Stige e Flegetonta;
poi sen van giù per questa stretta doccia,

infin, là dove più non si dismonta,
fanno Cocito; e qual sia quello stagno
tu lo vedrai, però qui non si conta».


 

“Interrogo i libri e mi rispondono. E parlano e cantano per me. Alcuni mi portano il riso sulle labbra o la
consolazione nel cuore. Altri mi insegnano a conoscere me stesso.”

(Francesco Petrarca)
Ultima Modifica 04/04/2023 23:07 da Giami23.

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05/04/2023 07:44 #63100 da mulaky
Risposta da mulaky al topic Re:Sorprese letterarie (aprile 2023)
Oggi tocca alla pagina 61 del libro n. 1

Un uomo dovrebbe essere ciò che sembra
e chi uomo non è, uomo non dovrebbe sembrare.

Otello - William Shakespeare

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05/04/2023 08:12 #63101 da Bibi
Risposta da Bibi al topic Re:Sorprese letterarie (aprile 2023)
Il mio libro numero 1 corrisponde a Gli anni della leggerezza di Elizabeth Jane Howard e pagina 61 assistiamo a uno sfratto. 

Mezz'ora dopo Polly procedeva affranta verso la sua stanza, trascinando le sue porcellane. La sua stanza! E stava per essere buttata fuori per far spazio al dannato bambino. Erano quelle le due chiacchiere. Era la camera più spaziosa e luminosa del primo piano, e adesso se la sarebbero presa il nuovo arrivato e la sua orrenda bambinaia; lei veniva esiliata nella cameretta sul retro, dove non c'era spazio per niente! Non sarebbe riuscita a vedere né il postino, né il lattaio, né l'uomo che accendeva i lampioni, né i suoi amici. Sarebbe stata confinata sul retro della casa, con la sola compagnia dei comignoli. Simon avrebbe tenuto la mansarda perché lui era un ragazzo (perché poi questo facesse differenza rimaneva un mistero). E non si trattava solo di lei: c'era anche Pompey, e lui non poteva certo capire. «Non è giusto», borbottò fra sé. L'ingiustizia le parve così smaccata e dolorosa che le guance le si rigarono di lacrime. Simon stava quasi sempre in collegio, che se ne faceva di una stanza col soffitto spiovente e piccole adorabili finestrelle? Tanto valeva che lei e Pompey si sistemassero nell'armadio della biancheria! Ecco perché sua madre aveva fatto tante storie per le porcellane. Nella Cameretta di riserva non c'era spazio per nulla, ecco. Evidentemente anche lei era una figlia di riserva. Il pensiero le strappò un gemito. Le cose stavano cosi. In famiglia non era desiderata la sua presenza.

Piccola  
 

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05/04/2023 08:15 - 05/04/2023 08:20 #63102 da mulaky
Risposta da mulaky al topic Sorprese letterarie (aprile 2023)
Il serpente dell'Essex, pagina 61
Avendolo ormai letto tutto ( qui il topic), posso contestualizzarvi meglio questa pagina e questo dialogo, che riporterò quasi per intero perché secondo me si capisce già il carattere dei personaggi. Cora è diventata vedova, suo marito era un uomo ricco e importante ma molto violento, sia psicologicamente, sia fisicamente, tanto da averle lasciato una cicatrice sul collo con un candelabro intarsiato. La passione di Cora è la paleontologia, sua musa è infatti l'inglese Mary Anning , e ha deciso di recarsi nella costa dell'Essex perché stanno ritrovando fossili. Charles era amico del defunto, è ricco e lavora in Parlamento, non ha molto a cuore cose da plebe ma non è cattivo, semplicemente è cresciuto da aristocratico e quelli sono i suoi standard, Katherine è sua moglie ed è sicuramente più intelligente del marito anche se sembra quasi una figura che sta sullo sfondo. In questa pagina, Cora (che non vede l'ora di essere libera e felice) ha informato gli amici che andrà nell'Essex a cercare i fossili.


«E con ciò? Che cosa vi aspettate che faccia, che me stia a casa a pensare alla cena e ad aspettare un nuovo paio di scarpe?» Il temperamento collerico di Cora, che era lento a comparire, si annunciava con un indurimento dello sguardo, con gli occhi che da grigi si facevano color selce.
«Certo che no!» Notando che la sua espressione si era fatta più tagliente, Charles si affrettò ad aggiungere: «Nessuno, tra chi vi conosce, si aspetterebbe questo. Ma ci sono cose che contano a cui potreste volgere la vostra attenzione, ora che siete libera di usare il vostro tempo e la vostra mente, e tralasciare questi frammento di animali che non significavano niente da vivi, figurarsi da morti!»
[...]
«Non significavano niente!» Cora prese fiato, preparandosi a tenere un discorso che aveva già provato e riprovato sull'importanza dei suoi adorati brandelli di animali, ma Katherine posò una fredda mano pallida sulla sua e disse, quasi volesse ignorare  gli ultimi minuti di quella conversazione: «Quindi intendete andare là e trovare una bestia vostra?»
«Esatto! E ci riuscirò, vedrete! Michael non ha mai...» Nel pronunciare il nome del defunto marito ebbe un istante di esitazione, e inconsciamente si portò una mano alla cicatrice sul collo. «Credeva fosse una perdita di tempo, tempo che avrei potuto impiegare meglio leggendo The Lady per vedere che modello di gonna avrei dovuto indossare al Savoy». Allontanò il piatto, disgustata. «Be', adesso posso fare quello che voglio, no?»

Un uomo dovrebbe essere ciò che sembra
e chi uomo non è, uomo non dovrebbe sembrare.

Otello - William Shakespeare
Ultima Modifica 05/04/2023 08:20 da mulaky.
Ringraziano per il messaggio: Margarethe

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05/04/2023 09:52 #63104 da Margarethe
Risposta da Margarethe al topic Sorprese letterarie (aprile 2023)
"La maledizione delle sacerdotesse d'Illiria" di Mira Meksi mescola storia e mito parlando di Teuta, la regina-serpente degli Illiri, una popolazione che visse nei Balcani occidentali tra il VI e il I secolo a.C. Fu una regina guerriera e pirata che divenne l'incubo dei romani ed è considerata l'antenata degli albanesi, infatti diversi filologi considerano la lingua albanese l'unica lingua ancora viva derivante dall'illirico. Nel folklore albanese Teuta è descritta come una donna bella come una fata, più agile di un serpente e più forte di un leone.

In questa scena Teuta incontra il suo innamorato: La grande sacerdotessa, che gli illiri adoravano e temevano al contempo, ora era una donna delicata e fragile, vestita di abiti nobili e adornata di gioielli costosi, pronta a gettarsi senza alcuna esitazione tra le braccia dell'amore.
Teuta nel frattempo aveva cominciato a suonare il barbito e a cantare con voce bassa e dolce, come il fruscio delle foglie mosse dal vento, i versi che aveva composto lei stessa. Erano versi dedicati al ricordo lontano del loro primo amore. Il giovane di Faro l'ascoltava meravigliato.


Ma il giovane innamorato dovrà scontrarsi con il Dio serpente con cui Teuta ha un legame indissolubile.
Gli illiri praticavano il culto del serpente, considerato simbolo di forza, fertilità e protettore della casa. 

"Sentii un peso intollerabile opprimermi il petto, l'odore della terra umida, la presenza invisibile della corruzione vittoriosa, la tenebra di una notte impenetrabile..."

Joseph Conrad, "Cuore di tenebra"

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05/04/2023 10:11 #63107 da bibbagood
Risposta da bibbagood al topic Sorprese letterarie (aprile 2023)
I Cazaleeeeet <3 <3 


Il mio libro di oggi è "Momenti di trascurabile felciità" di Francesco Piccolo. A volte son brevi frasi tipo "tutti i film con Meryl Streep" oppure "Tutti gli avvenimenti che non dipendono da me", altre volte invece descrive alcune circostanze di momenti di felicità in 3-4 pagine. A pagina 61 si è in mezzo a uno di questi ultimi casi. Racconta delle giornate di inizio estate in cui la sua ragazza/compagna/moglie prende la macchina e va a Maccarese, a godersi il sole sulla spiaggia, dove tutti vanno per godersi linguine allo scoglio (le voglioooooo), e ci sono poi i soliti uomini, che al mare fanno ancora più gli spacconi che in città, che cercano di attaccare bottone con frasi prevedibili, e lei li ascolta, divertita da questo modo di fare prevedibile.

Secondo me è un libro molto carino da regalare a qualcuno di cui non conoscete i gusti letterari, che magari non legge molto ,ma vi fa piacere fargli un pensiero letterario :-)

"Il solo mezzo di sopportare l'esistenza è di stordirsi di letteratura" Gustave Flaubert
Ringraziano per il messaggio: davpal3

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Avatar di mulaky mulaky - 24/08/2025 - 14:02

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Ciao Marigiò, ti linko il gruppo di Palermo: QUI :)

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Ciao Yuman, ho visto che hai già scritto nella sezione del gruppo di Torino. Speriamo di vederti anche sul forum ;)

Avatar di Yuman4 Yuman4 - 15/07/2025 - 22:02

Buonasera, mi sono appena trasferito a Torino. Mi piacerebbe partecipare. Dove e a che ora si tiene l’appuntamento di luglio/agosto e che libro verrà discusso. Grazie

Avatar di mulaky mulaky - 13/07/2025 - 17:10

Ciao Ludofrog, per contattare il gruppo di Lecce, scrivi in questo TOPIC

Avatar di ludofrog95 ludofrog95 - 13/07/2025 - 15:06

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