Rispondo ad Alice per quanto riguarda "Mindfulness ed emozioni":
Sembra molto interessante, come mai hai scelto di leggerlo? Ti interessa l'argomento o è per motivi di studio/lavoro?
Mi interessa l'argomento! Sono appassionata di psicologia, meditazione, mindfulness ecc., e negli ultimi anni ho investigato parecchio il mondo delle emozioni anche per motivi personali, per esplorare me stessa e capire le mie reazioni, le mie difficoltà, "snidare" dei sentimenti difficili e così via. In generale trovo la dimensione psicologica una delle più affascinanti in assoluto.

In questa pagina Giò ha appena ritrovato Richard, conosciuto durante la guerra quando era ancora una bambina e ora come donna. Lui decide di farle visitare New York, fargliene conoscere l'essenza e corteggiarla anche. Lei è inebriata da tutto questo, la sua voglia di conoscenza, la sua curiosità, la sua capacità di meravigliarsi difronte al nuovo, già qui la rende più simile a Ulisse che non a Penelope.
Ho letto "Penelope alla guerra" e mi hai riportato la storia alla mente! Io provo anche tenerezza, pensando all'Oriana Fallaci di quegli anni, ancora piuttosto giovane e con il mito dell'America: era ragazzina quando gli Alleati vennero a dare una mano alla Resistenza di cui aveva fatto parte come poteva, assieme alla famiglia, e quegli eventi l'hanno scolpita per sempre.
Qui si scorge un tema che è presente attraverso tutto il libro, cioè quello di Dio e della fede in generale. La deduzione del Dottor Seward però si rivela poi essere sbagliata, perché Renfield ha sì sviluppato una mania pericolosa, ma per l'opposto di ciò che rappresenta Dio.
Anche "Dracula" l'ho letto, anni e anni fa, ma mi hai riportato pienamente dentro la sua atmosfera tenebrosa!