Vorrei condividere con voi queste parole, penso siano magnifiche e perfettamente scritte <3
"Diciamolo di sfuggita; essere cieco ed amato, su
questa terra dove nulla è completo, è infatti una delle
forme più stranamente perfette della felicità. Aver continuamente
a fianco una donna, figlia o sorella, un essere
leggiadro che sta lì perché voi avete bisogno di lei e non
può far senza di voi; sapersi indispensabile a chi ci è necessario,
poter ad ogni momento, misurare il suo affetto
dalla quantità di presenza ch'ella dà e dirsi: «Dal momento
che mi consacra tutto il suo tempo è segno che ho
tutto il suo cuore»; vedere il pensiero, in mancanza del
volto, constatare la felicità d'un essere nell'eclisse del
mondo, percepire il fruscìo d'un abito come battito di
un'ala, sentire che va e viene, esce, rientra, parla e canta,
e pensare che si è il centro di quei passi, di quelle parole,
di quel canto; affermare in ogni istante la propria attrazione
e sentirsi tanto più possente quanto più si è infermo;
divenire nell'oscurità, e appunto per via di essa,
l'astro intorno al quale gravita quell'angelo; oh, poche
felicità uguagliano questa! La suprema felicità della vita
è la constatazione d'essere amato, e amato per se stesso;
anzi diciamo meglio, malgrado se stesso: questa convinzione,
il cieco l'ha. In quella miseria, essere servito vuol
dire essere accarezzato. Gli manca forse qualcosa? No:
aver l'amore significa non perdere la luce. E quale amore!
Un amore interamente di virtù. Non v'è cecità dove
esiste la certezza: l'anima cerca l'anima, brancolando, e
la trova; e quell'anima trovata e sperimenta, è una donna.
Sua è la mano che vi sorregge, la bocca che vi sfiora
la fronte, il suo respiro che sentite tanto vicino a voi.
Aver tutto da lei, dal culto alla compassione, non esserne
mai lasciato, aver in vostro soccorso quella dolce debolezza,
appoggiarvi su quel giunco incrollabile, toccar
colle mani la provvidenza e poterla prender fra le braccia,
palpabile Iddio: oh, quale rapimento! Il cuore, questo
celeste fiore ignorato, s'apre ad uno sboccio misterioso,
tanto che non si darebbe quell'ombra per tutta la
luce. L'anima-angelo è lì, sempre lì; se s'allontana, lo fa
per tornare; si cancella come il sogno e riappare come la
realtà. Se si sente un tepore che s'avvicina, è lei. Si trabocca
di serenità, d'allegrezza e d'estasi, si è simili ad
uno splendore nella notte. E quelle piccole cure, quei
nonnulla immensi in quel vuoto? I più ineffabili accenti
della voce femminile sono usati a cullarvi e suppliscono
per voi a tutto il mondo svanito: siete accarezzati coll'anima;
non vedete nulla, ma vi sentite adorare. È un paradiso
di tenebre."
Amore non muta in poche ore o settimane, ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio:
se questo è errore e mi sarà provato
io non ho mai scritto....e nessuno ha mai amato...