Ho finalmente terminato la prima tappa, appena in tempo! Ribadisco che, a mio gusto, i capitoli più belli siano stati quelli della prigionia, mi sono piaciuti anche quelli in cui Dantes ha iniziato a mettere insieme i pezzi fino a ripagare il "debito" col signor Morrel, molto bello leggere di un personaggio così puro e onesto che è stato ricompensato adeguatamente. Mi è inoltre piaciuta da morire la frase finale del capitolo, che con solennità chiude una parte della storia per aprirne una nuova:
"E ora, addio bontà, umanità, riconoscenza.. Addio a tutti i sentimenti che allargano il cuore!.. Mi sono sostituito alla Provvidenza per ricompensare i buoni.. Che il Dio vendicatore mi ceda il posto per punire i malvagi!"
Per quanto riguarda la parte in Italia: che fatica! Quei capitoli in sè magari sarebbero stati gradevoli se indipendenti (es. la storia di Vampa, che ha il suo perchè) ma all'interno del romanzo mi sembrano slegati, mi sembrava di leggere completamente un'altra storia, non riuscivo a capire che collegamento potesse esserci, ho fatto fatica perchè non capivo dove volessero andare a parare capitoli e capitoli sull'avventura di questi due ragazzi. A tal proposito,
Concordo inoltre con quanto detto da Bea riguardo Dantes: mi sento persa, mi ritrovo un personaggio completamente diverso, catapultata anni dopo nella narrazione senza un minimo di collegamento e mi sembra che sia stato omesso troppo! Anche nella trama in sè, mi sembra che manchi qualcosa, all'occhio attento di Bea infatti non è sfuggito qualche buco di trama e ho avuto la stessa sensazione. Non mi è piaciuta proprio questa scelta dell'autore, d'accordo sul non volere un romanzo di formazione però mi aspettavo molto di più di una trama avvincente e qualche colpo di scena, mi aspetto più accuratezza da un libro che è un capolavoro senza tempo! Sono un po' delusa, devo ammetterlo. Immagino che, in qualche modo, la storia tornerà a fondersi, ma per circa 150 pagine ha preso proprio un'altra direzione che non ho apprezzato granchè.