eccomi qua. finito l'ultimo capitolo della saga. e adesso?

già mi mancano, i Cazalet!

a me il quinto volume è piaciuto molto. non lo reputo all'altezza del quarto, che, come avevo già detto nei miei commenti, mi era sembrato l'epilogo perfetto. però "Tutto cambia" mi sembra decisamente in sintonia con la saga. per quanto riguarda i capitoletti, che avete tanto criticato (

), non mi hanno disturbata affatto. anzi, sono stati un apprezzato ritorno.
"Tutto cambia" si differenzia da "Allontanarsi" per una cosa: il quarto volume è a mio parere come la Howard avrebbe voluto concludere la saga; il quinto è invece come il buon senso vorrebbe che si concludesse la loro storia. la maggior parte dei personaggi in questo volume si trova a dover fare i conti con il passato e con le scelte più o meno sbagliate fatte nei volumi precedenti, e molti capiscono che la vita non fa sconti e prima o poi bisogna assumersi le proprie responsabilità.
parlavate dell'evoluzione di alcuni personaggi. sinceramente non vedo un Edward più positivo. anzi. un Edward che ha quel che si merita per il modo in cui ha trattato tutti gli altri membri della famiglia in passato. non riesco a provare pietà per lui.
anche il personaggio di Louise è emblematico di questa "lezione" che la Howard impartisce nell'ultimo volume: una ragazzina viziata che continua a fare gli stessi errori. ma le scuse del passato (il rapporto complicato coi genitori, la sottomissione alla famiglia del marito) non reggono più. in questo volume l'ho trovata davvero patetica.
Clary lascia un po' l'amaro in bocca. ma di lei continuo ad apprezzare la forza dei sentimenti. in questo libro arriva anche a tradire i suoi stessi princìpi per capire cosa abbia provato il marito.
la frettolosità a cui accennavate, più che nella sorte della Cazalet (anche quella assai prevedibile, visto quanto e come la famiglia ha sempre speso) l'ho trovata nella sparizione improvvisa di alcuni personaggi, come Neville e Lydia, di cui da un momento all'altro semplicemente si smette di parlare.
ho adorato la nuova generazione, soprattutto Georgie e Laura, che mi hanno riportato alla spensieratezza del primo volume.
anche in questo ultimo capitolo della saga, la Howard non omette temi difficili, come la malattia, la morte, la demenza senile.
ho trovato molto azzeccata la scelta di ambientare l'ultima parte del libro ad Home Place e di far gravitare intorno a quel luogo tutti i personaggi.
in generale, sono felicissima di aver letto questa saga, e vi ringrazio tantissimo, ragazze, per avermi fatto compagnia in questo percorso