carissime, ho appena terminato il quarto volume e l'ho trovato fantastico. a mio parere sarebbe stata una perfetta chiusura per la saga, tanto che adesso sono curiosa di sapere come sarà andata a sconvolgere le carte nel quinto!
qualche riflessione che mi è sorta durante la lettura:
- mi ha colpito il fatto che, in una famiglia così benestante, lo studio e in particolare l'università fossero considerati una perdita di tempo: "la ferma convinzione dei maschi di casa Cazalet che gli studi dovessero interrompersi il prima possibile in modo da lasciare spazio alla vita vera".
- mi è piaciuto molto come è stato portato avanti il personaggio di Stella, pronta ad andare contro la volontà del padre e a fare gavetta nei giornaletti locali pur di inseguire il suo sogno (anche se, tornando al discorso di prima, il padre lo considera uno spreco della sua istruzione).
- bella anche la determinazione di Zoe e Villy a non arrendersi alla monotonia della vita da casalinghe benestanti: finalmente un po' di intraprendenza! "Aveva trent'anni e non aveva fatto nulla a parte sposare Rupert, mettere al mondo sua figlia e innamorarsi di un altro uomo. Non le bastava. Doveva cercare e trovare qualcosa da fare, qualcosa da diventare che fosse più significativo, che avesse una vita propria, che la impegnasse". femminismo alla Cazalet
- Raymond è un uomo orribile

e di Noel non parliamo nemmeno. però devo dire che sono contenta che il personaggio di Clary abbia vissuto quelle esperienze. secondo me è proprio il personaggio ideale per mostrare come alcune persone vivano i sentimenti in maniera più intensa di altre, più profonda e viscerale, e come da tali sentimenti siano profondamente cambiate. non avrei immaginato né voluto un percorso più facile per lei.
spero davvero che l'ultimo volume non mi deluda, perché, come dicevo, questo sarebbe stato un finale perfetto