Martedì, 04 Novembre 2025

"Ritratto di signora" di Henry James

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15/03/2018 17:06 #35261 da Graziella
Risposta da Graziella al topic "Ritratto di signora" di Henry James
@ Vittorio, mi fa veramente spiacere che un lettore ecclettico come te abbia amato questo romanzo, e torno a dirlo paragonando un buon romanzo ben scritto ad un'opera musicale. E' vero che nella musica ascoltiamo di tutto, ma è anche vero che quando ascolti Mhaler ti accorgi di quanta è la differenza fra ciò e una canzone.
Tornando a Isabel e al nostro romanzo, è incredibile, ieri sera, prima di andare a letto, pensavo ancora a Isabel, e al suo inventore. Devo forse fare un po' di revisionismo, rispetto ai miei stessi pareri.
Isabel è si un'eroina, non alla Tolstoj non alla Flaubert, ma un eroina più "borghese" meno "ribelle", più americana, meno francese e soprattutto niente russa.
Si sposa perché lo ritiene giusto, pensa di essere innamorata senza esserlo, tace in silenzio fino a quando confessa tutto al cugino morente, e poi ritorna a Roma dal marito, spaventata soprattutto dal contatto fisico col rude americano che l'abbraccia sotto l'albero nel giardino della casa del cugino. Mentre lui l'abbraccia lei sente il corpo di lui così robusto e duro come se lo era immaginato. Fugge, non c'è passione in lei, ma coraggio, tutto americano, secondo me, per mantenere fede alla parola data a stessa e la marito.
E' proprio un bel romanzo, non c'è che dire.
Forse dopo averlo letto siamo un po' cambiati, chi lo sa? Io come donna ieri mi sono dovuta confrontare con Isabel, e ti dirò, alla fine, molte di noi in passato, pur non essendo frigide, hanno preferito restare legate a un matrimonio, per via dell'impegno preso. Certo noi donne oggi siamo più portate a pensarla come l'Isabel dell'inizio libro: meglio la libertà e i viaggi, poi però chissà perché ci andiamo a mettere in situazioni dalle quali è difficile uscire.
Grazie per la lettura e il commento condiviso, quando uscirai dalla catena di Pennac e degli altri due di cui non mi ricordo più il nome, vale a dire a novembre, chissà forse riusciremo a mettere insieme magari qualche altra lettura altrettanto avvincente.
Ciao:ohmy: :) :unsure:

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(Da "Come tu mi vuoi" di Pirandello)
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15/03/2018 19:20 #35264 da Novel67
Risposta da Novel67 al topic "Ritratto di signora" di Henry James
Terminato, finalmente :)

"Bello, bello, bello …" anche per me: è ciò che subito ho pensato, una volta chiuso il libro. Bello, perché scritto bene; bello, perché impegnativo; bello, perché intenso e profondo.

Bello, insomma, perché questo Ritratto appaga la vista, la mente e anche il cuore. Anche se è possibile non sia così per tutti, se è vero – come afferma James – che la narrativa offre un milione di finestre attraverso cui poter sbirciare: questione insomma di prospettive, di punti di vista.

Ma anche di luce. Sfogliare le pagine di questo romanzo è stato infatti un po’ come percorrere la stretta galleria di Gardencourt, ove le candele a tratti rivelano la preziosa bellezza dei quadri appesi alle pareti. Ma è una luce incerta e tremolante, che lascia sempre qualche angolo nell’ombra.

La luce che guida il lettore si chiama Isabel Archer. E’ al suo passaggio che stanze, arredi, personaggi e persino monumenti prendono improvvisamente vita; è quando se ne va, che ripiombano nel buio, nel silenzio e nella fissità. Una scelta stilistica che a volte lascia insoddisfatta la curiosità, ma certamente di grande effetto scenico.

Ma anche Isabel ha il suo lato oscuro. O forse sono le cose e le persone che la circondano, a proiettare l’ombra su di lei. Non ha grandi aspirazioni una ragazza decisa a scoprire il mondo? Non sa quel che vuole una ragazza libera e indipendente eppur innamorata? E’ prigioniera delle abitudini e delle convenzioni sociali una ragazza che mostra personalità, dignità e orgoglio ma che ha anche a cuore la sacralità di una promessa?

Si dirà: eh, ma ha sbagliato, facendosi abbindolare! E’ stata ingenua, presuntuosa e magari pure un po’ vigliacca. Vero. Ma la nostra prospettiva era diversa: noi eravamo spettatori esterni ed avevamo molti più elementi, per giudicare. Stare semplicemente alla finestra è più facile: chissà se nella vita reale siamo sempre così acuti e razionali, pur senza mancare di passionalità.

Insomma, non sarà Anna Karenina e Emma Bovary, ma anche Isabel Archer alla fine non lascia indifferenti. Forse è addirittura più complessa, perché non si lascia travolgere dai sentimenti. Ma come dimostra il numero e la varietà dei suoi pretendenti, è comunque capace di suscitarne. Voto: 8
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15/03/2018 19:35 #35265 da VFolgore72
Risposta da VFolgore72 al topic "Ritratto di signora" di Henry James

Novel67 ha scritto: Si dirà: eh, ma ha sbagliato, facendosi abbindolare! E’ stata ingenua, presuntuosa e magari pure un po’ vigliacca. Vero. Ma la nostra prospettiva era diversa: noi eravamo spettatori esterni ed avevamo molti più elementi, per giudicare. Stare semplicemente alla finestra è più facile: chissà se nella vita reale siamo sempre così acuti e razionali, pur senza mancare di passionalità.

Hai assolutamente ragione Novel67. Ciononostante leggendo il romanzo, ripeto mi è sembrata una donna frigida, non solo sentimentalmente, ma anche fisicamente in cui sembra avere ribrezzo pure nel contatto fisico con le persone.

@ Graziella : scusami, non ho capito in che senso ti ho creato dispiacere.

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15/03/2018 22:31 #35270 da EmilyJane
Risposta da EmilyJane al topic "Ritratto di signora" di Henry James
Ho finito anch'io il libro già da qualche giorno ma tornerò a commentare appena potrò farlo con calma. Un libro che mi è piaciuto soprattutto verso la fine perché prima mi lasciava abbastanza indifferente. Isabel invece non mi è stata antipatica, in alcuni momenti era arrogante e in altri faceva tenerezza, sempre però molto contraddittoria.

Non voglio passare per la rompiscatole di turno ma avete spoilerato davvero troppo, Graziella per esempio hai raccontato praticamente tutto, soprattutto il finale. Mettetevi nei panni di chi passerà di qui in futuro incuriosito dalla discussione ma senza ancora aver letto il libro...c'è un tasto spoiler fatto apposta, sarebbe carino usarlo.

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15/03/2018 23:10 #35271 da Graziella
Risposta da Graziella al topic "Ritratto di signora" di Henry James
Ma no Vittorio, è un refuso, sono un po' dislessica, ho scritto spiacere, anziché piacere. sobh!!!!!

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15/03/2018 23:23 #35273 da VFolgore72
Risposta da VFolgore72 al topic "Ritratto di signora" di Henry James

Graziella ha scritto: Ma no Vittorio, è un refuso, sono un po' dislessica, ho scritto spiacere, anziché piacere. sobh!!!!!

Figurati, anzi scusami tu. Anche perché da quello che avevi scritto, avrei dovuto intuire.

Grazie per le parole, ma ovviamente accetto pure le critiche neh.

Adesso che mi sono sincerato che hai parlato bene di me, possiamo leggere qualche libro insieme. :lol:

Scherzo neh, mi aggrego più che volentieri. ;)

Ora finisco con Malaussene (tu non lo stai leggendo?), poi il grandissimo Lansdale.

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17/03/2018 00:05 #35322 da bibbagood
Risposta da bibbagood al topic "Ritratto di signora" di Henry James
Terminato anche io da qualche giorno e ora mi dedico all'introduzione...che anche se interessante e fatta bene, è tutta uno spoiler :whistle:

Sono soddisfatta del finale, mi sembra coerente con il personaggio di Isabel, ovvero l'incoerenza pura :laugh:
La prossima settimana recupererò i vostri commenti ;)

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19/03/2018 23:07 #35398 da bibbagood
Risposta da bibbagood al topic "Ritratto di signora" di Henry James
Anche se, come al solito, ho apprezzato molto il commento di Novel, non sono molto convinta della analisi fatta. Mi sembra attribuisci ad Isabel una complessità e delle qualità che io non ho trovato. La sua grandezza sta semplicemente nell'essere un personaggio ben definito, ma lo sono anche gli altri. Come ho letto nell'introduzione, James con Ritratto di signora inizia la fase in cui decide che la storia deve passare in secondo piano, dal momento che l'unica cosa che conta è la crescita del personaggio, la sua definizione. Come ha detto anche Folgore, i dialoghi sono uno dei punti forte del libro, perchè tramite essi vengono descritti i pensieri, le emozioni, i legami tra i protagonisti.
MI è piaciuta l'immagine che crea Novel di una Isabel che porta luce e in effetti sei riuscito a mettere in parole una sensazione che neanche mi ero accorta di aver veramente avuto. Ma tutto il resto....a me Isabel sembra una che si accontenta. Il carattere forte che emerge nella prima parte del libro, sparisce appena crede di aver trovato l'amore. E un amore che non mi sembra fosse neanche all'inizio particolarmente passionale. Secondo me l'attirava più l'idea di andare contro il parare degli altri e di dimostrare che poteva fare quello che voleva: pensiero alquanto superficiale.
Anche la scelta finale non mi sembra il voler rimanere fedeli ad una promessa e dimostrare integrità, quanto voglia di fare la martire e mancanza di coraggio,espressione della paura di fare di nuovo una scelta sbagliata...meglio tornare da ciò che si conosce.

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20/03/2018 18:20 #35410 da Novel67
Risposta da Novel67 al topic "Ritratto di signora" di Henry James

bibbagood ha scritto: ....a me Isabel sembra una che si accontenta. Il carattere forte che emerge nella prima parte del libro, sparisce appena crede di aver trovato l'amore. E un amore che non mi sembra fosse neanche all'inizio particolarmente passionale. Secondo me l'attirava più l'idea di andare contro il parare degli altri e di dimostrare che poteva fare quello che voleva: pensiero alquanto superficiale.
Anche la scelta finale non mi sembra il voler rimanere fedeli ad una promessa e dimostrare integrità, quanto voglia di fare la martire e mancanza di coraggio, espressione della paura di fare di nuovo una scelta sbagliata...meglio tornare da ciò che si conosce.


Aspettavo di leggere anche la tua opinione ;)

E può darsi benissimo che la mia interpretazione si sbagliata: come dicevo, è solo un punto di vista. Eppure, questo carattere forte che emergerebbe nella prima parte del libro, in cosa consisterebbe? Nell’aver rifiutato recisamente un buon partito, anzi due? In un’indipendenza conquistata grazie ad un’improvvisa eredità? O nell’avere forse letto qualche libro?

A me è sembrato piuttosto vero il contrario: la forza di Isabel si vede dopo. Nello scegliersi un marito sulla base delle sole qualità intellettuali e morali, senza farsi accecare dalla passione o condizionare da insicurezze personali e interessi economici; nel rispettare la sacralità del matrimonio e nel cercare perlomeno un compromesso, prima di cedere alla tentazione di un divorzio o di una fuga; nell’aver rinunciato ad ogni proposito di vendetta personale; nel voler tener fede ad una promessa fatta ad un essere ancor più indifeso.

Certo, non ogni scelta si è rivelata giusta: ma uno sbaglio non è sinonimo di viltà. Molto più facile – e fino a un certo punto allettante – sarebbe stato invece gettarsi nelle braccia del cavalier servente di turno, che l’avrebbe protetta e liberata dalle catene: ma a quale prezzo?

Non so: personalmente avrei visto maggior superficialità, incoerenza e debolezza nel ripiegare su Caspar dopo averlo respinto più volte. Con questo però non voglio dire che Isabel abbia qualità straordinarie: ma quella crescita del personaggio cui accennavi mi pare che alla fine sia effettivamente emersa, passando anche attraverso inganni, sconfitte e delusioni, ma pur sempre affrontate con estrema dignità.
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22/03/2018 10:48 #35424 da bibbagood
Risposta da bibbagood al topic "Ritratto di signora" di Henry James

E può darsi benissimo che la mia interpretazione si sbagliata: come dicevo, è solo un punto di vista. Eppure, questo carattere forte che emergerebbe nella prima parte del libro, in cosa consisterebbe? Nell’aver rifiutato recisamente un buon partito, anzi due? In un’indipendenza conquistata grazie ad un’improvvisa eredità? O nell’avere forse letto qualche libro?


Sì, mi sembrava una persona curiosa, determinata, viva. Nella seconda parte mi è apparsa molto più passiva e indifferente. Lo stesso atteggiamento che ha con Osmond, di volerlo compiacerlo per poter assolvere ai suoi doveri di moglie e non deluderlo, non mi sembra un atteggiamento da donna forte.

nell’aver rinunciato ad ogni proposito di vendetta personale; nel voler tener fede ad una promessa fatta ad un essere ancor più indifeso.


Su questo invece hai ragione, il tuo primo commento, quando accennavi a voler tenere fede a una promessa presa, lo avevo interpretato come un apromessa legata all´impegno del matrimonio e che quindi dovevav tornare da osmond, e non invece riferito alla promessa fatta a Pansy. In questo si, ti do ragione; però anche intepretando in questo modo il finale, non mi sembra si riscatti per la passività dimostrata precedentemnte: torna a Roma da Pansy, ma poi? Non mi sembra abbia mai voluto far qualcosa per difendere gli interessi della ragazza nei confromnti del padre. La allontana più o meno indirettamente da Lord Warburton, ma lo fa per la figliastra o per lei? Inoltre lo fa solamanete allontanando lui nel momento in cui lui gliene parla; alla figliastra dice sempre che deve ubbidre al padre su qualsiasi cosa. Quindi non so cosa dovrebbe cambiare questo suo ritorno a Roma..

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Avatar di Marialuisa Marialuisa - 16/10/2025 - 17:22

Ciao! Ma mi sono persa il resoconto dell'ultimo raduno di Bologna?? Mi piacerebbe molto leggere il seguito della "saga" !! Dove posso trovarlo??

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Buongiorno, sono un appassionato di cinema e romanzi di vario genere. Il mio autore preferito è John Fante, ultimamnete leggo molto i gialli di Manzini. Mi piace scrivere.

Avatar di Nonna Iaia Nonna Iaia - 10/10/2025 - 10:14

Ciao a tutti!Amo i libri da sempre ma solo ora, in pensione, riesco finalmente a leggere!Mi appassionano le storie vere, le biografie ed i romanzi storici perché mi consentono di conoscere i fatti da diverse prospettive arricchendo, spero, il mio senso critico. Integro i romanzi con saggi di geopolitica e di storia. È la prima volta che mi iscrivo ad un Gruppo di Lettura e sono molto curiosa e contenta di poter condividere i miei pensieri ed emozioni con voi.Grazie

Avatar di Manuela Zennaro Manuela Zennaro - 01/10/2025 - 18:14

Buon pomeriggio sono Manuela e scrivo da Roma. Ho 59 anni (quasi 60, in realtà), sono una giornalista enogastronomica di professione, lettrice onnivora per passione. un saluto a tutti!

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