porthosearamis ha scritto: lo leggo anche ioooooo

ho letto ancora poco...confermo l'impressione già espressa da altri che ci sono troppe "brave persone"...

però la storia mi sembra armoniosa e la lettura piacevole....quindi anche secondo me la scelta è stata azzeccata alla grande....

solo una cosa non capisco....solo io trovo Agnese, la moglie di Andrea, asfissiante???....
asfissiante forse è il termine sbagliato.....diciamo una persona che ti fa sentire a disagio....

Guidone??? tu che dici???... chiedo a te perchè leggo tante opinioni poco lusinghiere, nei confronti di Andrea, da parte delle donne del club...invece a me Andrea muove un sentimento di solidarietà...

Emi... la discussione per la quale mi chiami in causa, essendo Il Club del Libro frequentato per la maggior parte da donne, è una discussione che potrà prendere soltanto una piega... e non volgerà sicuramente a nostro favore... QUINDI ACCETTO!

Andrea poveraccio dovrebbero farlo santo! Ma dimmi te... uno va 2 settimane a New York e pure senza carta di credito lo deve lasciare? Avrà bisogno anche lui della sua benedetta valvola di sfogo no???

Comunque sono al 25% circa... quindi (a giudicare da come sono infervorate le donne con questo Andrea...) sono ancora in tempo a farmelo rimanere antipatico... ho come l'impressione che da qui alla fine del romanzo ne combinerà delle altre

signori, che dire...onore al vostro coraggio!

niggle ha scritto: signori, che dire...onore al vostro coraggio!

Adoro Scrubs!!!

Arianna cosa fai il 27-28 settembre?

Io intanto ti metto un altro punto di Karma... così... per non sbagliare

lo sapevo.....ma non ho resistito.....ma quanto è bello mettersi nei guai...


aldilà dello scherzo però....c'è una cosa che ho trovato nel libro e che ho vissuto anche io, in passato....però credo sia un modo di vedere le cose esclusivamente maschile....


io ho fatto "100 errori" e tutti per superficialità, egoismo, noia, pigrizia, pura scellerataggine....in ogni caso non mi rimaneva che chiedere perdono (dopo aver negato fino alla morte) dicendo "sono un cretino patentato...perdonami"....
poi arrivava "l'unico errore" della mia lei....e colpiva proprio nei punti più deboli...sapeva di vendetta da un miglio di distanza....

la stessa cosa l'ho ritrovata nel libro....abbiamo Andrea che è uno debole, cretino, inaffidabile, che perde gli aerei e non sa perchè, che fa del male ma non se ne rende conto perchè è troppo preso dai suoi pensieri....e poi c'è Agnese che fa una sola cosa....ma è lucida, mirata, ragionata, non ti lascia vie d'uscita....
per questo dico "una persona che ti mette a disagio"....

Finito anche io...Dal punto di vista della narrazione l´ho trovato ben scritto, facile da leggere,anche grazie proprio alla mancanza di virgolette. Però da come avevo letto di Geda,mi aspettavo qualcosa di più. Lo trovo un romanzo proprio "italiano", di quelli che negli ultimi anni ne sono stati scritti tantissimi,sia per come è scritto,sia per la storia. Andrea rappresenterà pure una fetta dell´ umanità media,ma è a più che altro,a mio parere,proprio l´esempio dell´italiano medio su cui ultimamente si fanno tanti film e si scrivono tanti libri.
Non mi è sembrato però cosi irritante come l´hanno visto molti di voi,anzi,spesso mi sono ritrovata a pensare a come sarebbe bello non avere alcuna responsabilità e mollare tutto e vedere come va,come d´altronde fa tanta gente. Indubbiamente dovrebbe crescere un po´ e vivere la vita prendendo vere e proprie decisioni e non solo guardare che scorre,ma alla fine di responsabilità non ne ha,non deve render conto a nessuno. Non ha un lavoro,non ha una famiglia. Sua moglie avrebbe fatto un figlio con lui pur disprezzandolo e considerandolo un fallito, quindi non c´è da stupirsi che sentisse il bisogno di qualcosa di diverso. Però un po di forza di volontà in più non sarebbe guastata

porthosearamis ha scritto:
solo una cosa non capisco....solo io trovo Agnese, la moglie di Andrea, asfissiante???....
asfissiante forse è il termine sbagliato.....diciamo una persona che ti fa sentire a disagio....

Guidone??? tu che dici???... chiedo a te perchè leggo tante opinioni poco lusinghiere, nei confronti di Andrea, da parte delle donne del club...invece a me Andrea muove un sentimento di solidarietà...

Ah, ma la penso anch'io allo stesso modo: Andrea è irritante tanto quanto sua moglie, ma per fortuna lei nel libro ha poco spazio altrimenti l'avrei odiata ancora di più!

Comunque la cosa che mi fa più arrabbiare di Andrea è che si fa aiutare da tutti e non dice mai grazie a nessuno, come se gli fosse tutto dovuto.

Al di là degli scherzi, capisco cosa di Agnese metta a disagio.
E' senz'altro un'azione durissima e violenta, anche io leggendola mi sono sentita a disagio: Agnese è una donna che ha appena perso un bambino e reagisce con rabbia sorda ai tentativi di Andrea di trovare conforto a questo dolore.

Voglio essere chiara però: non credo che la debolezza di Andrea si manifesti nel fatto che parte. Il viaggio, almeno all'inizio, non mi sembra una fuga ma un tentativo di evadere e sottrarsi a un atmosfera troppo dolorosa. Inoltre non ho avuto l'impressione che partisse senza alcun riguardo per i sentimenti di Agnese: più volte le chiede di accompagnarlo/raggiungerlo...semplicemente però non riescono ad affrontare insieme questo dolore: lui ha bisogno di un quadro, lei di sbollire la rabbia accumulata sommergendosi di lavoro.
Andrea non è debole perché parte ma perché a un certo punto, piano piano, lascia che l'apatia lo inghiotta.
Non so se riesco a spiegarmi...



Guido, magari potessi partecipare al raduno! Mi sarebbe piaciuto tanto! Ma il 27 settembre sono invitata a un matrimonio e sono la testimone...la mia assenza si noterebbe credimi, nessuno è più dispiaciuto di me

In seguito alla sventura che capita ad Andrea ed Agnese e che compromette la loro storia d'amore, Andrea comincia a scappare.
Non scappa soltanto da sua moglie ma sembra scappare anche dalla propria vita e talvolta addirittura da sé stesso. Come se si facesse schifo da solo. Alterna momenti in cui si sente in colpa a momenti in cui è convinto di fare la cosa giusta. E più o meno fino a metà del racconto Andrea continua a scappare. Ed il tema della fuga infatti emerge chiaramente quando Andrea porta Benjamin a correre per insegnargli a fuggire dai pestaggi.
Poi, in seguito all'ennesima prova di codardia, quando lascia New York per tornare in Italia, di fronte all'evidenza, allo schiaffo morale di tornare a casa e trovare la situazione molto cambiata da come se l'aspettava... finalmente sembra maturare... ecco, da quel momento in poi secondo me il libro decolla! Sono passato dal 50% all'85% in meno di un'ora. E' come se la maturazione di Andrea, il suo cambiamento, fosse il traguardo di una lunga salita alla quale il lettore stesso partecipa... non so voi ma la prima parte del libro l'ho letta davvero a rilento... a fatica... poi, dallo "schiaffo morale" ricevuto da Agnese in poi, parte la discesa! E Andrea, per la prima volta, invece di "scappare da qualcosa e qualcuno", finalmente, "corre verso qualcosa e qualcuno". Non so come finirà il libro anche se me lo immagino (poi vi dirò se avevo immaginato giusto...) però finalmente sembra che questo Andrea abbia preso la strada giusta...
Detto questo... mi domando come sia vivere così, alla giornata, senza sapere bene cosa vuoi dalla vita, sfruttando tutte le persone che ti capitano a tiro pur di perseguire il proprio (attuale) obiettivo... io non ce la farei...

Ma se invece Agnese fosse stata ad aspettarlo ? Lui sarebbe rimasto? É facile scegliere se non ci sono alternative... Non so se sia un gesto così maturo. Inoltre ci ha pure messo un sacco per decidere e i soldi gli sono piovuti in mano.. Credo che a farlo crescere, invece, sia stata l'esperienza nel deserto...

Elle ha scritto: Ma se invece Agnese fosse stata ad aspettarlo ? Lui sarebbe rimasto? É facile scegliere se non ci sono alternative... Non so se sia un gesto così maturo. Inoltre ci ha pure messo un sacco per decidere e i soldi gli sono piovuti in mano.. Credo che a farlo crescere, invece, sia stata l'esperienza nel deserto...

Hai perfettamente ragione e condivido la riflessione. Sono sicuro che non sarebbe rimasto... E infatti nel mio messaggio parlo di "schiaffo morale" che Agnese dà ad Andrea. Uno schiaffo probabilmente necessario ad Andrea per crescere e cambiare. Non dev'essere stato facile per lui vedere sua moglie messa incinta da un altro... Per di più se consideriamo i precedenti in tal senso... Anche se lei lo pensava morto... Ad Andrea questa cosa sembra sia servita per capire cosa vuole veramente dalla vita. Da quel momento in poi Andrea si sblocca, smette di essere indeciso e punta dritto verso un unico obiettivo. A me rimane piuttosto un altro dubbio... Tornerà da Ary perché è l'unico legame che gli è rimasto o perché la ama veramente? Il mio animo romantico mi spinge a credere più alla seconda ipotesi.... Speriamo bene...
Nel deserto come dici te scopriamo l'Andrea che non ti aspetti. Addirittura coraggioso! Sono al 90%. Stasera spero di finirlo. Pronto per il nuovo Libro del Mese.