Martedì, 04 Novembre 2025

Gennaio 2015 - La statua di sale

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23/01/2015 14:39 #15242 da Francis
Risposta da Francis al topic Gennaio 2015 - La statua di sale
che bel commento quaini!!
sono proprio felice di aver proposto un libro che abbia saputo far risalire a galla emozioni personali tra le sue righe!!
le riflessioni che sono uscite in questo mese sono state davvero interessanti!!

io sono quasi in dirittura d'arrivo e la curiosità non è poca!! :lol:

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24/01/2015 13:59 #15254 da maretha
Risposta da maretha al topic Gennaio 2015 - La statua di sale
Ecco sono alla fine del libro. Per me gran finale. Non c'è che dire. Non scontato ne banale. Triste e sconsolato come tutto il resto del libro. In effetti concordo con te Katya. Jim chiude gli occhi di fronte alla realtà. E' vero la frase all'inizio l'ho condivisa. Mi sembrava descrivesse perfettamente l'emozione del primo contatto tra due anime gemelle (ed uso apposta questo aggettivo!). Però quest'emozione diviene con il tempo sempre più un'ossessione. Terribile la reazione finale di Jim. Invece di condannare se stesso per aver vissuto una vita di illusioni e non aver imparato ad amare veramente si è rifatto sull'oggetto del suo desiderio con la violenza.
Voglio provare a stuzzicarvi: anche una donna delusa avrebbe agito con quella violenza? Io credo di si. Magari non fisica ma verbale e psicologica. E' difficilissimo ammettere di essere noi stessi i responsabili della nostra infelicità. Meglio addossarla a chi ci sta vicino (a cominciare dai nostri genitori :(
Alla fine comunque ci si dimentica completamente come il libro sia ambientato nel mondo dell'omosessualità. le piccolezze umane ci rendono, ahimè, del tutto uguali. Io banalmente credevo nel colpo di scena legato a questo essere "diverso", ed invece "chapeau" per Vidal. Siamo veramente tutti uguali.
Non è un libro d'amore ma un libro che descrive l'amore e, secondo me, non ci da la possibilità di continuare a crederci. Aiuto! Promettetemi che leggeremo anche libri dove ci sia della speranza!
Marta

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24/01/2015 14:09 #15261 da Francis
Risposta da Francis al topic Gennaio 2015 - La statua di sale
l'ho finito!!
il finale è stato un bel finale, anche se io nonostante tutto mi aspettavo l'idillio (che romanticone che sono!!) :ohmy:

il capitolo finale, cioè le scene finali sono particolari.. uno può pensare anche ad un gesto folle, ma quelle poche righe possono anche essere considerate come una metafora di una lunga pagina della vita di Jim che viene finalmente voltata...

il momento in cui Jim ritorna in Virginia mi ha coinvolto in prima persona..
la mia esperienza, per quanto si possa paragonare alla sua, è più o meno simile o almeno lo è stata..
da studente universitario fuori sede, il ritorno nel paese in cui sono nato era sempre un po' difficile.. a parte ritrovare gli affetti, la vita in un'altra città e in un'altra realtà ti cambia..
anch'io ho vissuto come Jim il momento della scelta tra il ritorno nella mia Virginia ed una nuova vita nella mia New York.. e credo di aver fatto la stessa scelta di Jim (lo credo e non ne sono sicuro per via di quel bel capitolo finale che è il capitolo di chiusura di questo bel libro!)

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24/01/2015 14:34 #15263 da Katya
Risposta da Katya al topic Gennaio 2015 - La statua di sale

maretha ha scritto: Ecco sono alla fine del libro. Per me gran finale. Non c'è che dire. Non scontato ne banale. Triste e sconsolato come tutto il resto del libro. In effetti concordo con te Katya. Jim chiude gli occhi di fronte alla realtà. E' vero la frase all'inizio l'ho condivisa. Mi sembrava descrivesse perfettamente l'emozione del primo contatto tra due anime gemelle (ed uso apposta questo aggettivo!). Però quest'emozione diviene con il tempo sempre più un'ossessione. Terribile la reazione finale di Jim. Invece di condannare se stesso per aver vissuto una vita di illusioni e non aver imparato ad amare veramente si è rifatto sull'oggetto del suo desiderio con la violenza.
Voglio provare a stuzzicarvi: anche una donna delusa avrebbe agito con quella violenza? Io credo di si. Magari non fisica ma verbale e psicologica. E' difficilissimo ammettere di essere noi stessi i responsabili della nostra infelicità. Meglio addossarla a chi ci sta vicino (a cominciare dai nostri genitori :(
Alla fine comunque ci si dimentica completamente come il libro sia ambientato nel mondo dell'omosessualità. le piccolezze umane ci rendono, ahimè, del tutto uguali. Io banalmente credevo nel colpo di scena legato a questo essere "diverso", ed invece "chapeau" per Vidal. Siamo veramente tutti uguali.
Non è un libro d'amore ma un libro che descrive l'amore e, secondo me, non ci da la possibilità di continuare a crederci. Aiuto! Promettetemi che leggeremo anche libri dove ci sia della speranza!
Marta



Marta leggiamo questi libri solo per i troppi Harmony letti in passato! :P :laugh:
Quoto con quello che dici e di cui abbiamo già discusso. Sulla reazione di una donna all'essere rifiutata, per come ha vissuto la cosa Jim, si credo che ci sarebbe stato un teatrino di urla, pianti e parolacce...forse. Pur vero che le parole avvolte sono armi micidiali...ma mai quanto una violenza.

Visto che Pierbusa ha sottolineato che Vidal ha riscritto il finale, curiosa ho ricercato e trovato che il primo finale...era lo strangolamento di Bob da parte di Jim dopo aver scoperto il matrimonio...beh che dire due finali violenti, nell'uno o nell'altro.


Francys hai scelto di vivere nella tua New York perchè ti da l'opportunità di essere te stesso, unica cosa importante e simbolo di libertà ma non vuol dire che fin'ora hai camminato con il paraocchi come Jim. Lui ha proprio percorso questo conoscere se stesso a occhi chiusi senza accettare se stesso e ciò che aveva intorno.

Un libro dev'essere un'ascia per il mare ghiacciato che è dentro di noi.

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24/01/2015 15:11 - 24/01/2015 15:13 #15269 da Francis
Risposta da Francis al topic Gennaio 2015 - La statua di sale
Katya

Francys hai scelto di vivere nella tua New York perchè ti da l'opportunità di essere te stesso, unica cosa importante e simbolo di libertà ma non vuol dire che fin'ora hai camminato con il paraocchi come Jim. Lui ha proprio percorso questo conoscere se stesso a occhi chiusi senza accettare se stesso e ciò che aveva intorno.


non ho camminato con i paraocchi, è vero.. ma ho avuto anch'io il mio percorso..
quando Sullivan parla delle tappe della scoperta e dell'accettazione di sé, io ho chiuso gli occhi ed ho pensato al mio percorso..
ecco, quando Bibi ha scritto che la Mazzantini affronta il tema in modo diverso, io ho pensato a questo: il realismo di Vidal è strettamente reale.. non ci sono coloriture, né sentimentalismi.. solo la realtà nuda e cruda.. soltanto un omosessuale poteva riuscire a descrivere con tanto realismo la realtà delle esperienze di un omosessuale..
comunque leggerò sicuramente anche il libro della Mazzantini.. l'ho spostato verso la cima della mia lunga lista di libri da leggere!! :)

Katya:

Visto che Pierbusa ha sottolineato che Vidal ha riscritto il finale, curiosa ho ricercato e trovato che il primo finale...era lo strangolamento di Bob da parte di Jim dopo aver scoperto il matrimonio...beh che dire due finali violenti, nell'uno o nell'altro.


Katya te lo giuro, mentre leggevo la scena dell'albergo nella mia mente si è ritratta l'immagine di Jim che, infuriato ed amareggiato, strozzava Bob..
leggere che era stata anche l'idea di Vidal mi sconvolge!! :ohmy: :ohmy: :ohmy:

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Ultima Modifica 24/01/2015 15:13 da Francis.

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24/01/2015 15:45 #15273 da maretha
Risposta da maretha al topic Gennaio 2015 - La statua di sale
Francis sono d'accordo che Vidal descrive una realtà nuda e cruda ma non "la realtà". E dai! Anche tu speravi nel lieto fine. Anche nel mondo degli omosessuali ci sono storie che finiscono bene. Persone equilibrate che capiscono su chi devono investire e non si nascondono dietro a falsi ricordi.
Non siamo poi così diversi.
Marta

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24/01/2015 15:56 #15275 da Francis
Risposta da Francis al topic Gennaio 2015 - La statua di sale
maretha:

rancis sono d'accordo che Vidal descrive una realtà nuda e cruda ma non "la realtà". E dai! Anche tu speravi nel lieto fine. Anche nel mondo degli omosessuali ci sono storie che finiscono bene. Persone equilibrate che capiscono su chi devono investire e non si nascondono dietro a falsi ricordi.
Non siamo poi così diversi.
Marta


nooooo sicuramente mi sono espresso male, allora!! :ohmy:

non volevo dire che la realtà del mondo omosessuale è quella narrata da Vidal!! :huh:
nel mio post mi riferivo a quanto è reale il percorso che un adolescente fa nell'arrivare all'accettazione di sé e della propria omosessualità..
prima la scoperta del sesso in generale, poi la scoperta dell'intimità con un amico.. con gente dello stesso sesso.. poi la maturità e l'accettazione di se stessi...
è un percorso reale.. è a questo che mi riferisco!!
ti prego, dimmi che sono stato più chiaro!!

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24/01/2015 15:59 #15276 da maretha
Risposta da maretha al topic Gennaio 2015 - La statua di sale
Molto più chiaro. Grazie per il chiarimento
Marta :)

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25/01/2015 14:50 #15306 da Katya
Risposta da Katya al topic Gennaio 2015 - La statua di sale

Francis ha scritto: Katya

Francys hai scelto di vivere nella tua New York perchè ti da l'opportunità di essere te stesso, unica cosa importante e simbolo di libertà ma non vuol dire che fin'ora hai camminato con il paraocchi come Jim. Lui ha proprio percorso questo conoscere se stesso a occhi chiusi senza accettare se stesso e ciò che aveva intorno.


non ho camminato con i paraocchi, è vero.. ma ho avuto anch'io il mio percorso..
quando Sullivan parla delle tappe della scoperta e dell'accettazione di sé, io ho chiuso gli occhi ed ho pensato al mio percorso..
ecco, quando Bibi ha scritto che la Mazzantini affronta il tema in modo diverso, io ho pensato a questo: il realismo di Vidal è strettamente reale.. non ci sono coloriture, né sentimentalismi.. solo la realtà nuda e cruda.. soltanto un omosessuale poteva riuscire a descrivere con tanto realismo la realtà delle esperienze di un omosessuale..
comunque leggerò sicuramente anche il libro della Mazzantini.. l'ho spostato verso la cima della mia lunga lista di libri da leggere!! :)

Katya:

Visto che Pierbusa ha sottolineato che Vidal ha riscritto il finale, curiosa ho ricercato e trovato che il primo finale...era lo strangolamento di Bob da parte di Jim dopo aver scoperto il matrimonio...beh che dire due finali violenti, nell'uno o nell'altro.


Katya te lo giuro, mentre leggevo la scena dell'albergo nella mia mente si è ritratta l'immagine di Jim che, infuriato ed amareggiato, strozzava Bob..
leggere che era stata anche l'idea di Vidal mi sconvolge!! :ohmy: :ohmy: :ohmy:



Ho letto così in giro Francys, certo strano che hai visto la stessa cosa scritta da Vidal...io a dire il vero pensavo che dopo l'azione che Jim compie...Jim si sarebbe suicidato al porto. Non so perché ma avevo questa sensazione... :dry:

Un libro dev'essere un'ascia per il mare ghiacciato che è dentro di noi.

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25/01/2015 18:38 #15311 da Francis
Risposta da Francis al topic Gennaio 2015 - La statua di sale
Katya:

Ho letto così in giro Francys, certo strano che hai visto la stessa cosa scritta da Vidal...io a dire il vero pensavo che dopo l'azione che Jim compie...Jim si sarebbe suicidato al porto. Non so perché ma avevo questa sensazione...


perché senti il bisogno di giustizia..
questo libro, nella sua trama narrativa, ti porta a disprezzare il comportamento di Jim un po' di più una pagina via l'altra...

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