Finito ieri!
A me è piaciuto,ma capisco che possa non avere lo stesso effetto su tutti, e quindi difficilmente lo regalerei o consiglierei a qualcuno senza essere sicura che la persona in questione sia un´appassioanta del genere.
Sinceramente l´ho trovato piu scorrevole rispetto ad altri mattoni o anche a romanzi piu brevi,proprio perche come è gia stato sottolineato, il linguaggio usato è "poetico", vi sono descrizioni, ma raremanete,praticamente mai l´autore is allontana dalla narrazione principale e dai suoi personaggi per piu di una pagina.
Penso l´autore faccia una netta differenya tra i personaggi femminili e maschili,non trovate? A me sono apparsi degli uomini deboli,insoddisfatti,che si crogiolano nell´insoddisfazione o nelle turbe dei loro pensieri e ideali senza però agire realmente. Le donne,benche insodisfatte,sebrano invece piu pragmatiche. Il tutto contornato dal principio di fondo secondo cui l´uomo è superiore e la donna gli devev fare da serva,idea condivisa anche da Zivago secondo me. Infatti nonostante la sua adorazione,molto discutibile,per le varie donne della storia, sembra comunque pieno di pregiudizi sul genere femminile in generale.
Sulla storia d´amore raccontata...mah!I pensieri di Zivago sono per me molto criticabili,e non perche mi scandalizzo nel leggere d tradimenti,ma perchè sono pensieri contradditori, di quelli che facciamo per autoconvincerci di qualcosa e di stare nel giusto.
Tornando ai video iniziali,in cui si parlava o meno del fatto che il libro fosse un´opera di propaganda e di critica sociale...be secondo me lo è! Per quanto Zivago affermi di essere contento della rivoluzione, alla fine l´idea che emerge è una forte delusione per quello che effettivamente la rivoluzione ha portato. Non c´è quindi da stupirsi che l´URSS non ne abbia permersso la pubblicazione,perchü secondo me l´intento di critica di Pasternak è piu che evidente no? Ovviamente non condivido in alcun modo il fatto che sia stato censurato,non gli sia stato permesso di ritare il Nobel ecc ecc,dico solo che in un regime come quello vigente in Russia negli anni 50 i vietare opere come questa era credo all´ordine del giorno (Pasternak ha fatto una brutta fine morendo in povertà estrema,ma molti altri hanno avuto fini ben peggiori, tipo Mandelstam). E secondo me c´era un intento politico nell´assegnargli il Nobel!
"Il solo mezzo di sopportare l'esistenza è di stordirsi di letteratura" Gustave Flaubert