Martedì, 04 Novembre 2025

Dicembre 2021 - Gorky Park

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17/12/2021 19:33 #56197 da vanna
Risposta da vanna al topic Dicembre 2021 - Gorky Park
Pier e Giàmi mi state consolando...io ho letto un centinaio di pagine ma sono molto demotivata, forse sbaglio ma non mi sembra neppure di leggere un giallo, personaggi con nomi e mansioni che fatico a ricordare, suspence zero, le uniche cose che mi han fatto virtualmente ritornare a Mosca visitata tanti anni fa: il cibo fra cui i sottaceti,i cetriolini, l' hotel il cui nome ha a che fare con il rosso vicino alla Piazza Rossa, l' atmosfera della città.
Finirlo significa per me grande fatica..

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17/12/2021 22:36 #56200 da Giami23
Risposta da Giami23 al topic Dicembre 2021 - Gorky Park
Ciao Vanna!
in effetti non ricorda i gialli che si leggono comunemente. Io ho trovato in questo libro delle caratteristiche che lo hanno reso affascinante, singolare e interessante. Il protagonista mi piace, l'ambientazione anche. Ma trovo corrette le lacune che hai messo in risalto.
Da un certo punto in poi mi aspettavo una svolta che non vedo sopraggiungere 
Capisco le tue impressioni.
Quando la partenza con un libro è così è difficile terminarlo e tu non devi assolutamente sentirti forzata a farlo. 
È giusto che il tempo che dedichiamo ai libro sia un piacere e mai un obbligo.
Sono felice però che tu abbia comunque scelto di partecipare facendoti un'idea su questo libro del mese, che tu lo finisca oppure no, grazie per la tua opinione Vanna 

“Interrogo i libri e mi rispondono. E parlano e cantano per me. Alcuni mi portano il riso sulle labbra o la
consolazione nel cuore. Altri mi insegnano a conoscere me stesso.”

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18/12/2021 11:37 #56201 da pierbusa
Risposta da pierbusa al topic Dicembre 2021 - Gorky Park

vanna post=56197 userid=1329Pier e Giàmi mi state consolando...io ho letto un centinaio di pagine ma sono molto demotivata, forse sbaglio ma non mi sembra neppure di leggere un giallo, personaggi con nomi e mansioni che fatico a ricordare, suspence zero, le uniche cose che mi han fatto virtualmente ritornare a Mosca visitata tanti anni fa: il cibo fra cui i sottaceti,i cetriolini, l' hotel il cui nome ha a che fare con il rosso vicino alla Piazza Rossa, l' atmosfera della città.
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Vanna io l'ho voluto finire anche se tante cose non le ho capite e non saprei dirti chi facesse cosa e a nome di chi!

Però mi incuriosiva sapere perché e da chi erano state uccide le tre persone da cui parte l'indagine di Renko. E questo l'ho capito.

Probabilmente è un libro da leggere in un periodo di vacanza appuntandosi nomi e situazioni. In ogni caso come dice anche Giami non hai nessun obbligo di finirlo. E adesso la finisco pure io.

(Su Anna Karenina) È un'opera d'arte perfetta, che arriva assai a proposito; un libro assolutamente diverso da ciò che si pubblica in Europa: la sua idea è completamente russa.Fëdor Dostoevskij
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19/12/2021 14:59 #56208 da Graziella
Risposta da Graziella al topic Dicembre 2021 - Gorky Park
Avevo accennato precedentemente che volevo farmi un'idea dell'URSS 1982/83 quando appunto era considerato un impero con Russia più 13 satelliti, cioè prima della sua fine nel 1991. Leggendo Gorky Park di M.G. Smith, mi sono resa conto di avere in testa delle idee un po' confuse e comunque ottenebrate dal tempo e dalla mia mancanza di informazioni storiche di quel tempo. 
Mi è venuto in aiuto l'inserto del Corriere della Sera "URSS ADDIO", che attraverso la narrazione dei suoi giornalisti dell'epoca, mi hanno riportato agli anni un po' prima dello scioglimento dell'URSS, cioè il 1982/83 nei quali Smith, sembra collocare il suo giallo, che però non è solo un giallo, ma contempla un sacco di fatti storici che per molti di noi erano conosciuti.
Il periodo temporale, preso in esame da Smith, non può considerarsi ancora guerra fredda fra USA e URSS, ma neppure pre - Gorbacioviana, il quale è stato eletto segretario generale del Partito Comunista dell'Unione Sovietica (Pcus), l'11 marzo 1985 quindi appena pochi anni dopo i "fatti" narrati da Smith nel suo Gorky Park.
Come Gorbagiov ha trovato il suo URSS? In aprile dello stesso anno Gobaciov denuncia l'arretratezza tecnologica dell'URSS e annuncia un programma di accelerazione sul piano produttivo, lancia una vasta campagna per combattere l'alcolismo.
Tutto ciò solo tre anni dopo i fatti descritti da Smith.
E qui casca l'asino, la Mosca descritta da Smith e a storica, e completamente inventata, al massimo si riferisce a molti anni prima, probabilmente tra il 1960 e 1970, o forse addirittura ai tempi del subito dopo stalinismo. Ecco perchè Gorgky Park non è un romanzo "credibile" la sua ambientazione, come pure i tre cadaveri scoperti al Gorky Park, per mano di un
Attenzione: Spoiler!
 
Non ci si può abbandonare a delle critiche se poi non si è capaci di portare anche delle prove , sia pure dialettiche, alle proprie critiche.
Aggiungo: nell'agosto del 1991 il 19 per la precisione a Mosca vi è un tentativo di golpe, e io non ricordo di averci partecipato a livello di spettatrice televisiva, perchè come al solito, in giro con il camper per l'Europa, non vedevo la TV ne leggevo i giornali.
Poi ritornata a casa a fine agosto, ho cercato di recuperare, almeno attraverso i giornali, ma non so come mai, ho cancellato tutto, salvo alcune notizie che mi veniva fornite da mio marito. Sicuramente ero in uno di quei mie periodi in cui non volevo interessarmi del mondo circostante. E male feci! Oggi mi ritrovo a leggere con immenso stupore di fatti accaduti nell'URSS, oltre la così detta cortina di ferro.

"ESSERE! ESSERE E' NIENTE. ESSERE E' FARSI".
(Da "Come tu mi vuoi" di Pirandello)
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19/12/2021 15:46 #56209 da pierbusa
Risposta da pierbusa al topic Dicembre 2021 - Gorky Park

Avevo accennato precedentemente che volevo farmi un'idea dell'URSS 1982/83 quando appunto era considerato un impero con Russia più 13 satelliti, cioè prima della sua fine nel 1991. Leggendo Gorky Park di M.G. Smith, mi sono resa conto di avere in testa delle idee un po' confuse e comunque ottenebrate dal tempo e dalla mia mancanza di informazioni storiche di quel tempo. 
Mi è venuto in aiuto l'inserto del Corriere della Sera "URSS ADDIO", che attraverso la narrazione dei suoi giornalisti dell'epoca, mi hanno riportato agli anni un po' prima dello scioglimento dell'URSS, cioè il 1982/83 nei quali Smith, sembra collocare il suo giallo, che però non è solo un giallo, ma contempla un sacco di fatti storici che per molti di noi erano conosciuti.
Il periodo temporale, preso in esame da Smith, non può considerarsi ancora guerra fredda fra USA e URSS, ma neppure pre - Gorbacioviana, il quale è stato eletto segretario generale del Partito Comunista dell'Unione Sovietica (Pcus), l'11 marzo 1985 quindi appena pochi anni dopo i "fatti" narrati da Smith nel suo Gorky Park.
Come Gorbagiov ha trovato il suo URSS? In aprile dello stesso anno Gobaciov denuncia l'arretratezza tecnologica dell'URSS e annuncia un programma di accelerazione sul piano produttivo, lancia una vasta campagna per combattere l'alcolismo.
Tutto ciò solo tre anni dopo i fatti descritti da Smith.
E qui casca l'asino, la Mosca descritta da Smith e a storica, e completamente inventata, al massimo si riferisce a molti anni prima, probabilmente tra il 1960 e 1970, o forse addirittura ai tempi del subito dopo stalinismo. Ecco perchè Gorgky Park non è un romanzo "credibile" la sua ambientazione, come pure i tre cadaveri scoperti al Gorky Park, per mano di un
Attenzione: Spoiler!
 
Non ci si può abbandonare a delle critiche se poi non si è capaci di portare anche delle prove , sia pure dialettiche, alle proprie critiche.
Aggiungo: nell'agosto del 1991 il 19 per la precisione a Mosca vi è un tentativo di golpe, e io non ricordo di averci partecipato a livello di spettatrice televisiva, perchè come al solito, in giro con il camper per l'Europa, non vedevo la TV ne leggevo i giornali.
Poi ritornata a casa a fine agosto, ho cercato di recuperare, almeno attraverso i giornali, ma non so come mai, ho cancellato tutto, salvo alcune notizie che mi veniva fornite da mio marito. Sicuramente ero in uno di quei mie periodi in cui non volevo interessarmi del mondo circostante. E male feci! Oggi mi ritrovo a leggere con immenso stupore di fatti accaduti nell'URSS, oltre la così detta cortina di ferro.
 
Il decadimento dell'URSS così come descritto (ma mi pare evidente che è una descrizione che fa da fondale al libro non è lo scopo del libro) mi pare credibile. Questo lo già detto e mi pare che nemmeno tu lo contesti. Quella era la situazione dell'URSS all'epoca che pochi anni dopo si sarebbe infatti liquefatta per riconsolidarsilustri dopo in una pseudodemocrazia populista alla Putin.

Stiamo comunque parlando di uno sfondo di cartapesta ad un giallo-thriller in cui ci sono tante altre componenti tra cui una storia d'amore non dico di chi e con chi.

Sulla trama e sulla credibilità di certi altri particolari più o meno simbolici (e la scena finale NON ambientata in Russia che citi tu è fortemente simbolica) poi ognuno la può pensare come vuole e nessuno ci costringe a leggere gli altri capitoli della saga dell'ispettore Renko.

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19/12/2021 16:34 #56210 da Graziella
Risposta da Graziella al topic Dicembre 2021 - Gorky Park

pierbusa post=56209 userid=1238

Avevo accennato precedentemente che volevo farmi un'idea dell'URSS 1982/83 quando appunto era considerato un impero con Russia più 13 satelliti, cioè prima della sua fine nel 1991. Leggendo Gorky Park di M.G. Smith, mi sono resa conto di avere in testa delle idee un po' confuse e comunque ottenebrate dal tempo e dalla mia mancanza di informazioni storiche di quel tempo. 
Mi è venuto in aiuto l'inserto del Corriere della Sera "URSS ADDIO", che attraverso la narrazione dei suoi giornalisti dell'epoca, mi hanno riportato agli anni un po' prima dello scioglimento dell'URSS, cioè il 1982/83 nei quali Smith, sembra collocare il suo giallo, che però non è solo un giallo, ma contempla un sacco di fatti storici che per molti di noi erano conosciuti.
Il periodo temporale, preso in esame da Smith, non può considerarsi ancora guerra fredda fra USA e URSS, ma neppure pre - Gorbacioviana, il quale è stato eletto segretario generale del Partito Comunista dell'Unione Sovietica (Pcus), l'11 marzo 1985 quindi appena pochi anni dopo i "fatti" narrati da Smith nel suo Gorky Park.
Come Gorbagiov ha trovato il suo URSS? In aprile dello stesso anno Gobaciov denuncia l'arretratezza tecnologica dell'URSS e annuncia un programma di accelerazione sul piano produttivo, lancia una vasta campagna per combattere l'alcolismo.
Tutto ciò solo tre anni dopo i fatti descritti da Smith.
E qui casca l'asino, la Mosca descritta da Smith e a storica, e completamente inventata, al massimo si riferisce a molti anni prima, probabilmente tra il 1960 e 1970, o forse addirittura ai tempi del subito dopo stalinismo. Ecco perchè Gorgky Park non è un romanzo "credibile" la sua ambientazione, come pure i tre cadaveri scoperti al Gorky Park, per mano di un
Attenzione: Spoiler!
 
Non ci si può abbandonare a delle critiche se poi non si è capaci di portare anche delle prove , sia pure dialettiche, alle proprie critiche.
Aggiungo: nell'agosto del 1991 il 19 per la precisione a Mosca vi è un tentativo di golpe, e io non ricordo di averci partecipato a livello di spettatrice televisiva, perchè come al solito, in giro con il camper per l'Europa, non vedevo la TV ne leggevo i giornali.
Poi ritornata a casa a fine agosto, ho cercato di recuperare, almeno attraverso i giornali, ma non so come mai, ho cancellato tutto, salvo alcune notizie che mi veniva fornite da mio marito. Sicuramente ero in uno di quei mie periodi in cui non volevo interessarmi del mondo circostante. E male feci! Oggi mi ritrovo a leggere con immenso stupore di fatti accaduti nell'URSS, oltre la così detta cortina di ferro.

 
Il decadimento dell'URSS così come descritto (ma mi pare evidente che è una descrizione che fa da fondale al libro non è lo scopo del libro) mi pare credibile. Questo lo già detto e mi pare che nemmeno tu lo contesti. Quella era la situazione dell'URSS all'epoca che pochi anni dopo si sarebbe infatti liquefatta per riconsolidarsilustri dopo in una pseudodemocrazia populista alla Putin.

Stiamo comunque parlando di uno sfondo di cartapesta ad un giallo-thriller in cui ci sono tante altre componenti tra cui una storia d'amore non dico di chi e con chi.

Sulla trama e sulla credibilità di certi altri particolari più o meno simbolici (e la scena finale NON ambientata in Russia che citi tu è fortemente simbolica) poi ognuno la può pensare come vuole e nessuno ci costringe a leggere gli altri capitoli della saga dell'ispettore Renko.

Nessun dubbio sulle ultime pagine del romanzo che sono sicuramente e facilmente leggibili come metafore e simboliche. Ho letto tutto il romanzo e non so a quali altri capitoli della saga dell'ispettore Renko tu ti riferisca. Non ho certo intenzione di leggerli. 
Continuo a sostenere, e in questo mi sento appoggiata da Vanna, che questo romanzo giallo è giallo in tutti i sensi. 
E' stato un buco nell'acqua, con ciò non me la prendo con chi lo ha proposto, ma rimango basita quando si criticano le mie proposte e si fa dell'ironia sul fatto che l'autore di questo giallo non è Dostoevskij, come se io fossi una "parruccona" fissata con lui e non fossi capace di vedere al di là di ciò. Invece ho dimostrato in più di una occasione che io leggo di tutto, scegliendo ovviamente, e non manco certo di letture moderne, contemporanee, e per contemporanee intendo libri usciti nel 2020/2021. 
!

 

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19/12/2021 16:46 #56211 da paolabb
Risposta da paolabb al topic Dicembre 2021 - Gorky Park
Come altri qui nel Club, anch'io ho finito di leggere il romanzo un po' a fatica e con un certo disorientamento... Avrei anche preferito che il libro si chiudesse prima, senza la parte finale americana. Siccome però anch'io l'ho letto un po' a intervalli e direi con sempre minore attenzione, mi sono riguardata ora proprio questa parte "americana" e, pur con un finale piuttosto in stile "happy end" (ma pur sempre anche un po' ironico, trovo) mi pare alla fine che questa parte faccia da contrappeso alle precedenti.

Intendo dire che tutto sommato anche l'America è vista con un certo distacco, anche qui è Arkady che determina la nostra prospettiva su luoghi e personaggi americani non certo esemplari e che, a differenza di Irina, non si lascia catturare dalle fantasie sul'America assecondate dalla televisione. Questo mi rende più simpatico l'autore e mi immagino che le reazioni in America in quegli anni non saranno state proprio tutte positive.
Mi rimane anche un po' la curiosità di vedere il film: chissà se lì doppiogioco e giravolte varie si capiscono meglio... 
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19/12/2021 17:06 #56212 da Giami23
Risposta da Giami23 al topic Dicembre 2021 - Gorky Park
Graziella apprezzo che per fare chiarezza hai approfondito la questione sull'ambientazione storica e ci hai reso partecipi .
Come avevo già espresso precedentemente,  confermo che secondo me l'intento dell'autore non era fornire dettagli storici ma usufruire di quelli più salienti inerenti quegli anni, fortemente destabilizzanti, per dare una chiave di lettura interessante che fosse di supporto alla trama. È così in molti romanzi e trovo non ci sia nulla di strano. Se fossero biografie o romanzi tratti da storie vere allora sarebbe diverso.
Di un libro non si può sapere a priori se piacerà oppure no. Io stessa l'ho proposto con entusiasmo e ho trovato molti aspetti singolari in questo thriller, tuttavia giunta alla fine sono delusa e ho trovato difficoltoso come per Vanna arrivare a termine.
Non credo che dovresti prendere la cosa così sul personale, né tanto meno dimostrare alcunché sulla vastità delle tue letture anche perché tutti qui abbiamo avuto modo di vederti alle prese con generi molto diversi per cui dubito che qualcuno volesse accusarti di avere una visione ristretta. 
​​​​​​Ad ogni modo nell'avere delle preferenze non c'è nulla di sbagliato. 
Questo libro sarà stato pure un buco nell'acqua ma resta il fatto che a prescindere dal suo successo non poteva essere paragonato ai romanzi di Dostoevskij. Questo è il mio pensiero ovviamente
Per il resto se qualche commento ti ha infastidita mi dispiace, tuttavia è bene  prendere alcune affermazioni con ironia come ho fatto io da quando ho proposto la rosa di libri. Infatti mi avete fato divertire un sacco! Grazie!

 

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19/12/2021 17:09 #56213 da pierbusa
Risposta da pierbusa al topic Dicembre 2021 - Gorky Park

paolabb post=56211 userid=6539Come altri qui nel Club, anch'io ho finito di leggere il romanzo un po' a fatica e con un certo disorientamento... Avrei anche preferito che il libro si chiudesse prima, senza la parte finale americana. Siccome però anch'io l'ho letto un po' a intervalli e direi con sempre minore attenzione, mi sono riguardata ora proprio questa parte "americana" e, pur con un finale piuttosto in stile "happy end" (ma pur sempre anche un po' ironico, trovo) mi pare alla fine che questa parte faccia da contrappeso alle precedenti.

Intendo dire che tutto sommato anche l'America è vista con un certo distacco, anche qui è Arkady che determina la nostra prospettiva su luoghi e personaggi americani non certo esemplari e che, a differenza di Irina, non si lascia catturare dalle fantasie sul'America assecondate dalla televisione. Questo mi rende più simpatico l'autore e mi immagino che le reazioni in America in quegli anni non saranno state proprio tutte positive.
Mi rimane anche un po' la curiosità di vedere il film: chissà se lì doppiogioco e giravolte varie si capiscono meglio... 

Concordo con quello che hai scritto sul distacco (sul finale) con cui il protagonista vede gli Stati Uniti.

Attenzione: Spoiler!


Il film lo vorrei vedere anch'io prima o poi.

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19/12/2021 19:13 - 19/12/2021 19:14 #56217 da Mattia P.
Risposta da Mattia P. al topic Dicembre 2021 - Gorky Park
Molto interessante la discussione sull’ambientazione storica di questo giallo. Ciò che più mi affascina è la gradazione di fede comunista nei vari personaggi. Ci sono personaggi come Zoya e Schmidt che sembrano essere perfettamente integrati nel sistema. Non è ben chiaro quanto ci credono veramente, ma sicuramente riescono a “goderne i frutti”. A un livello di fede maggiore ci sono probabilmente i genitori di Kirwill che arrivano infatti a pagare conseguenze estreme. Poi, mi sembra, all’estremo opposto c’è Renko  che a modo suo cerca di combattere il sistema. Insomma, come fu per il fascismo, i più si adeguarono e pur non condividendo l’ideale, se lo fecero piacere perche… bisognava pur tirare a campare (onore ovviamente alle non poche eccezioni). Oppure, per contrastare la dissonanza cognitiva e mettere a tacere la propria coscienza si finiva per cominciare a credere veramente che il regime (leggi tutti i regimi) era li per fare il bene della gente e il male era solo uno spiacevole effetto collaterale.

Vivendo qui in UK ho avuto modo di conoscere molte persone provenienti da paesi dell’ex URSS come la Moldavia, la Bulgaria, la Slovacchia, ecc. o comunque sotto l’influenza del regime come la Polonia e la Romania. Il più delle volte la reazione quando si incappa nell’argomento la reazione è pressoché simile: sguardo nel vuoto, silenzio… imbarazzo.

Un uomo sessantenne polacco mi ha raccontato come nei primi anni Ottanta fu costretto a scappare dalla Polonia e trovare rifugio in un campo profughi italiano. Mi ha impressionato sentire il suo racconto del giorno in cui improvvisamente la televisione smise di trasmettere alcun programma tanto che andò dal suo vicino e lo trovò intento a cercare un qualche guasto nella sua TV. Dopo alcuni minuti, la televisione riprese a trasmettere un unico programma che vedeva degli uomini in divisa comunicare direttive “politiche” alla popolazione. In generale, mi sembra che in tutti questi paesi il regime sovietico abbia lasciato profonde ferite.

"Bea sostiene che leggere è un'arte in via di estinzione e che i libri sono specchi in cui troviamo solo ciò che abbiamo dentro di noi, e che la lettura coinvolge mente e cuore, due merci sempre più rare"

Carlos Ruiz Zafon
Ultima Modifica 19/12/2021 19:14 da Mattia P..
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Avatar di mulaky mulaky - 29/10/2025 - 10:03

Buongiorno! Se qualcuno avesse ancora problemi di login, dovete prima cancellare la cache del pc/smartphone, ricaricare la pagina, riaccettare i cookies e poi fare il login ;)

Avatar di bibbagood bibbagood - 27/10/2025 - 19:21

Ciao Cristina, in che senso? Oggi sei riuscita a scrivere sul forum :-/ scrivimi una mail (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) con l'errore che ti esce quando provi a fare cosa ;)

Avatar di Cri_cos Cri_cos - 27/10/2025 - 15:37

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Avatar di guidocx84 guidocx84 - 20/10/2025 - 16:44

Ciao Marialuisa! Sezione "News & Eventi" del sito: ;)

Avatar di bibbagood bibbagood - 16/10/2025 - 21:24

Ciao!Sìsì lo abbiamo già pubblicato, trovi il link nell'ultimo numero della newsletter :) buona lettura!

Avatar di Marialuisa Marialuisa - 16/10/2025 - 17:22

Ciao! Ma mi sono persa il resoconto dell'ultimo raduno di Bologna?? Mi piacerebbe molto leggere il seguito della "saga" !! Dove posso trovarlo??

Avatar di monteverdi monteverdi - 14/10/2025 - 12:55

Buongiorno, sono un appassionato di cinema e romanzi di vario genere. Il mio autore preferito è John Fante, ultimamnete leggo molto i gialli di Manzini. Mi piace scrivere.

Avatar di Nonna Iaia Nonna Iaia - 10/10/2025 - 10:14

Ciao a tutti!Amo i libri da sempre ma solo ora, in pensione, riesco finalmente a leggere!Mi appassionano le storie vere, le biografie ed i romanzi storici perché mi consentono di conoscere i fatti da diverse prospettive arricchendo, spero, il mio senso critico. Integro i romanzi con saggi di geopolitica e di storia. È la prima volta che mi iscrivo ad un Gruppo di Lettura e sono molto curiosa e contenta di poter condividere i miei pensieri ed emozioni con voi.Grazie

Avatar di Manuela Zennaro Manuela Zennaro - 01/10/2025 - 18:14

Buon pomeriggio sono Manuela e scrivo da Roma. Ho 59 anni (quasi 60, in realtà), sono una giornalista enogastronomica di professione, lettrice onnivora per passione. un saluto a tutti!

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