Ho aspettato un po' a commentare, perchè mi è rimasto un sorriso amaro sulle labbra nel terminare questa lettura che ritengo di una dolcezza ineffabile...
Tutto il dramma si avverte, anche se raccontato con quella leggerezza che si insinua dentro il lettore mentre sorride e più volte, come nel mio caso, non trattiene una sana risata (forse proprio perchè condivide con me una sorte migliore e può realmente sorridere e ridere di alcune esperienze di ricovero che si sono risolte felicemente...)
Però poi pare che la risata faccia insorgere in te anche qualche senso di colpa perchè ti appare indelicata o forse addirittura riprovevole, perchè tu puoi dare un colpo di spugna alla sofferenza e sublimarla con un lieto epilogo... mentre qualcun altro purtroppo non può... e poi ripensi anche al fatto che durante i momenti difficili ti sembrava che tutto il mondo si dovesse fermare a contemplare il tuo dolore e ti pareva inconcepibile che gli altri continuassero a condurre spensieratamente la loro esistenza, operatori sanitari compresi...e questo ti fa sentire ancora peggio...e poi giunge nel libro un'altra situazione che somiglia incredibilmente ad una analoga vissuta da te e ti appare tutt'altro che surreale ed è ancora più comica perchè è vera...
Mi sarebbe piaciuto ignorare la storia dell'autore e il ritiro di quel famoso premio...però la vita è questa, e non possiamo che rimodulare la sofferenza, accoglierla quando arriva e trasformarla in qualcos'altro...
Leggere alcuni vostri commenti mi ha commossa, soprattutto per l'audacia di qualcuno nell'avvicinarsi ad una storia che ripercorre tappe di un dolore personale così profondo...e per il coraggio di condividerlo... grazie.
Sono davvero contenta di aver partecipato a questa lettura con tutti voi, perchè se si impara dalle esperienze difficili personali, non si smette mai di trarre insegnamento da quelle ancora più difficili.
D'ora in poi l'aggettivo "verticale" suonerà diversamente per me, sarà simbolo di speranza e voglia di farcela e di affrontare le difficoltà, anche quelle che appaiono insormontabili, con un approccio per così dire...verticale!
Davide, questo libro, riceverà un posto d'onore nella mia libreria e nel mio cuore, grazie per averlo proposto.
P.S. noto che alcuni dei miei libri sono disposti in orizzontale...questo lo metterò assolutamente verticale!