Martedì, 04 Novembre 2025

Gennaio 2022 - La linea verticale

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06/01/2022 17:41 - 06/01/2022 17:51 #56770 da Giami23
Risposta da Giami23 al topic Gennaio 2022 - La linea verticale
Credo che questa scrittura frammentata funzioni moltissimo.
É come un puzzle, ogni pezzo é un pezzo di vita e insieme formano un quadro, la speranza .
Ho apprezzato ogni personaggio, ho compreso le loro vulnerabilità.
Nella vita non si possono impedire i momenti difficili, ciò che conta non é come ci si arma per vincerli, ma volerli superare indipendentemente dal risultato.
Luigi alla fine capisce nonostante l'incertezza del futuro che lo attende che la malattia ha segnato per lui una rinascita.
La sofferenza allora diventa un'occasione, magari l'ultima che la vita ci dà per amarla e amarci davvero..
Peccato comprendere spesso tutto ciò quando si é a un passo dal perderla.

Questa lettura mi ha arricchito tantissimo, ancor di più perché ho potuto condividerla con voi, insieme alle nostre storie. Siamo stati generosi e anche coraggiosi.
Grazie a tutti e soprattutto a te Davide per averlo proposto!

“Interrogo i libri e mi rispondono. E parlano e cantano per me. Alcuni mi portano il riso sulle labbra o la
consolazione nel cuore. Altri mi insegnano a conoscere me stesso.”

(Francesco Petrarca)
Ultima Modifica 06/01/2022 17:51 da Giami23.
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06/01/2022 19:44 #56773 da vanna
Risposta da vanna al topic Gennaio 2022 - La linea verticale
Ho terminato velocemente il libro e condivido i giudizi espressi da voi tutti. Già dalle prime pagine mi ha ricordato l' umorismo pirandelliano che pervade l' intera storia: una rappresentazione grottesca di un ospedale che oggettivamente è una realtà a sé stante con i suoi ritmi e tempi, ma i personaggi:pazienti ,operatori sanitari,medici, incarnano una tendenza, c'è l' ipocondriaco,l' ottimista, il tuttologo,lo stakanovista che per come agiscono e parlano non possono che suscitare il riso nel lettore.
Per mia esperienza le cose non vanno sempre così,sono stata ricoverata ed ho frequentato vari ospedali per seguire miei cari e per fortuna ho incontrato gentilezza e professionalità da chi doveva prendersi cura di me o di altri, sinceramente esclamazioni volgari e non consone mai sentite.
I personaggi del libro senza dubbio inducono in superficie all' ilarità per come sono disegnati, ma se vai al di là delle apparenze e rifletti sulle loro situazioni familiari,i loro problemi personali,il riso diventa amaro proprio come aveva ben descritto Pirandello nel saggio sull' Umorismo.
La tristezza ed un certo turbamento a me sono scattati dopo la fine della lettura del libro quando ho realizzato chi era l' autore,giovane scrittore teatrale ,sceneggiatore e regista che due anni e mezzo fa ha perduto la sua battaglia contro la malattia, subito mi sono passate davanti le immagini della figlia ancora bambina su un palco a ritirare il premio al posto del padre che era gia' mancato.
Pensare alla conclusione del libro che invita ad affrontare la vita in verticale,ovvero in piedi e con un passo alla volta,con risilienza come ha sottolineato Pier,e confrontarla con una vita spezzata a soli 47 anni mi ha commosso e appurato come la sorte il più delle volte sia ingiusta.

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06/01/2022 22:55 - 06/01/2022 22:58 #56778 da Annalisa*
Risposta da Annalisa* al topic Gennaio 2022 - La linea verticale
Mi allineo a Vanna quando descrive la sua tristezza a fine lettura guardando la bambina dell'autore che ritira il David di Donatello vinto dal padre per la miglior sceneggiatura originale per il film 'Figli'.
Avrei allegato video ma non sono sicura che qui sia lecito farlo...
 

"Leggere è sognare per mano altrui"
Fernando Pessoa
Ultima Modifica 06/01/2022 22:58 da Annalisa*.
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06/01/2022 23:09 #56779 da Giami23
Risposta da Giami23 al topic Gennaio 2022 - La linea verticale
Lo ricordo bene anch'io, che tristezza :(
Comunque "Figli" é uno dei miei film preferiti. La Cortellesi e Mastandrea hanno onorato la sceneggiatura 

“Interrogo i libri e mi rispondono. E parlano e cantano per me. Alcuni mi portano il riso sulle labbra o la
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07/01/2022 10:23 #56781 da nicoletta
Risposta da nicoletta al topic Gennaio 2022 - La linea verticale
Ho iniziato anche io questo libro del mese invogliata dai vostri commenti così positivi. Come già detto da molti di voi anche io lo sto trovando molto scorrevole. Mi piace poi che ci siano altre storie raccontate in parallelo oltre a quella di Luigi (mi sta colpendo in particolare quella del cappellano), come per ricordarci che le difficoltà non capitano solo a noi, che tutti hanno i propri problemi, più o meno gravi, da affrontare

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07/01/2022 13:29 #56786 da Myskyn
Risposta da Myskyn al topic Gennaio 2022 - La linea verticale
Premetto nel dire che non avevo votato questo libro poichè pensavo fosse la solita storia triste che sinceramente, causa il brutto periodo che stiamo attraversando, non mi sentivo proprio di iniziare. Superando ogni mia aspettativa sono rimasto super entusiasta e ringrazio di cuore chi lo ha proposto perchè ho scoperto questo fantastico autore che è stato capace di raccontare la cosa forse più difficile da raccontare, la vita. Finito il libro e innamorato di ogni personaggio ( amed su tutti) ho obbligato mio padre, purtroppo vittima qualche anno fa di una situazione simile, a leggerlo. E' un libro che ti permette di capire il dolore tramite ogni aspetto di esso, la rabbia, l'incredulitò e perchè no, l'ironia.

p.s.. Consiglio a tutti di sentirlo su audible con la voce di Mastandrea, rende ancora più viva l'emozione della lettura.
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07/01/2022 18:52 #56792 da vfelix
Risposta da vfelix al topic Gennaio 2022 - La linea verticale
Grazie al libro e alle vostre riflessioni anche io mi sono fermata a pensare “cosa rappresenta in effetti la linea verticale?” E mi è venuto in mente che anche negli interruttori abbiamo proprio questo simbolo per indicare lo stato “accesso”… e forse è proprio quando siamo “accesi” che siamo vivi :)
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07/01/2022 19:22 - 07/01/2022 19:24 #56793 da Marialuisa
Risposta da Marialuisa al topic Gennaio 2022 - La linea verticale
Ho aspettato un po' a commentare, perchè mi è rimasto un sorriso amaro sulle labbra nel terminare questa lettura che ritengo di una dolcezza ineffabile...
Tutto il dramma si avverte, anche se raccontato con quella leggerezza che si insinua dentro il lettore mentre sorride e più volte, come nel mio caso, non trattiene una sana risata (forse  proprio perchè condivide con me una sorte migliore e può realmente sorridere e ridere di alcune esperienze di ricovero che si sono risolte felicemente...)
Però poi pare che la risata faccia insorgere in te anche qualche senso di colpa perchè ti appare indelicata o forse addirittura riprovevole, perchè tu puoi dare un colpo di spugna alla sofferenza e sublimarla con un lieto epilogo... mentre qualcun altro purtroppo non può... e poi ripensi anche al fatto che durante i momenti difficili ti sembrava che tutto il mondo si dovesse fermare a contemplare il tuo dolore e ti pareva inconcepibile che gli altri continuassero a condurre spensieratamente la loro esistenza, operatori sanitari compresi...e questo ti fa sentire ancora peggio...e poi giunge nel libro un'altra situazione che somiglia incredibilmente ad una analoga vissuta da te e ti appare tutt'altro che surreale ed è ancora più comica perchè è vera...
Mi sarebbe piaciuto ignorare la storia dell'autore e il ritiro di quel famoso premio...però la vita è questa, e non possiamo che rimodulare la sofferenza, accoglierla quando arriva e trasformarla in qualcos'altro...
Leggere alcuni vostri commenti mi ha commossa, soprattutto per l'audacia di qualcuno nell'avvicinarsi ad una storia che ripercorre tappe di un dolore personale così profondo...e per il coraggio di condividerlo... grazie.
Sono davvero contenta di aver partecipato a questa lettura con tutti voi, perchè se si impara dalle esperienze difficili personali, non si smette mai di trarre insegnamento da quelle ancora più difficili.
D'ora in poi l'aggettivo "verticale" suonerà diversamente per me, sarà simbolo di speranza e voglia di farcela e di affrontare le difficoltà, anche quelle che appaiono insormontabili, con un approccio per così dire...verticale!
Davide, questo libro, riceverà un posto d'onore nella mia libreria e nel mio cuore, grazie per averlo proposto.
P.S. noto che alcuni dei miei libri sono disposti in orizzontale...questo lo metterò assolutamente verticale!

"Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall'alto, non avere macigni sul cuore"
Italo Calvino
Ultima Modifica 07/01/2022 19:24 da Marialuisa.
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07/01/2022 20:47 #56797 da davpal3
Risposta da davpal3 al topic Gennaio 2022 - La linea verticale
Terminato il libro, lascio un breve commento, cercando di dire qualcosa in più rispetto a quello già detto.
Secondo me la figura del prete Riccardo Costa è centrale e forse la più tragica. La trasformazione da cappellano esaltato a paziente depresso mostra quanto sia difficile giudicare il dolore "da fuori" e quando non si è coinvolti.
Una cosa che mi è piaciuta molto del romanzo è l'assenza di "tragicizzazione" e "eroicizzazione". Il dolore, la sofferenza, le paure dei malati traspaiono ampiamente, ma non sono mai esagerati né Torre indulge nella retorica dei malati "eroi" che è così diffusa. I malati non sono eroi, ma persone comuni sfortunate.
L'ultima parte, quando Luigi/Torre dice "senza tumore sarei senz'altro morto", mi ha ricordato molto la serie Breaking bad.
Poi vorrei azzardare una teoria su Zamagna Secondo me rappresenta in qualche modo Dio. E' una presenza invisibile, una fonte di sostegno e appoggio incondizionato, una "roccia" cui aggrapparsi ("a te ci penso io"). A mio avviso rappresenta il bisogno che ciascuno prova di fronte alla morte, di cercare qualcosa che "vada oltre" la realtà, che dia un senso e una speranza.
Infine, un commento su Torre. La morte di chiunque è un triste evento, ma quando muore una persona così piena di talento sembra ancora più tragica. Anche a me il famoso video del premio ha provocato grande commozione. Però lo stesso Torre ci insegna a prendere le cose, per quanto possibile, sempre con un po' di ironia e di leggerezza. Nelle prime pagine, infatti, ci ricorda che ai funerali il defunto sembra sempre una persona straordinaria, "un santo"
 
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07/01/2022 20:52 #56798 da davpal3
Risposta da davpal3 al topic Gennaio 2022 - La linea verticale
Altre due cose
1) credo che il libro si capisca meglio se considerato nel contesto in cui si svolge, cioè quello romano. Alcune dinamiche, alcuni modi di fare si collegano a quel contesto.
2) chi ha apprezzato il libro - ribadisco - deve vedere la serie "Boris". Dalla lettura si percepisce quanta parte di Torre ci sia in quella serie.
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Ciao a tutti!Amo i libri da sempre ma solo ora, in pensione, riesco finalmente a leggere!Mi appassionano le storie vere, le biografie ed i romanzi storici perché mi consentono di conoscere i fatti da diverse prospettive arricchendo, spero, il mio senso critico. Integro i romanzi con saggi di geopolitica e di storia. È la prima volta che mi iscrivo ad un Gruppo di Lettura e sono molto curiosa e contenta di poter condividere i miei pensieri ed emozioni con voi.Grazie

Avatar di Manuela Zennaro Manuela Zennaro - 01/10/2025 - 18:14

Buon pomeriggio sono Manuela e scrivo da Roma. Ho 59 anni (quasi 60, in realtà), sono una giornalista enogastronomica di professione, lettrice onnivora per passione. un saluto a tutti!

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