Ho finito "All'ombra delle fanciulle in fiore". Mi è molto piaciuto. Cerco di fare un piccolo riassunto che secondo me è utile:
Il testo è diviso in tre parti. La prima è essenzialmente dedicata all'amore nel narratore per Gilberte, in una sorta di storia che fa da contrappeso a quella di Swann con Odette. Essa viene situata ai tempi del liceo.
In una fase ancora iniziale e infantillizzata del rapporto, ai Champs Elisèes, il narratore salta addosso alla ragazza per prendere una palla - ma questo è una scusa - perchè il nostro in quella posizione si eccita, ed ha una piccola eiaculazione, mentre si schiaccia contro di lei.
Poi il Narratore viene ricevuto in casa Swann per le merende organizzate da Odette.Tuttavia Gilberte non gradisce l'eccesso asfissiante della presenza del Narratore ed a un certo punto glielo dice. Offeso vuol dare la dimostrazione di saper vivere senza di lei e dichiara di non volerla vedere per mesi.
Da qui in poi salta fuori una storia inversa a quella di Swann: la sofferenza del Narratore è fortissima, ma nonostante gli interventi di Odette, anche a nome di Gilberte, perché smetta di non volerla vedere, egli se ne sta da parte pur frequentando il salotto di Odette.
Qui entra in scena anche il cattivo compagno di scuola, Bloch, che accentua il suo fare anticonvenzionale, iniziando il narratore alla frequenza dei bordelli o case di appuntamento come lui le definisce. Ad una tenutaria il narratore regala un gran divano ereditato dalla zia Leonie; ma, quando lo vede nella casa appuntamenti, ne ha un rimorso tale da scappare via.
Nei bordelli sente parlare per la rpima volta di una certa Rachel - una ebrea - che gli viene proposta perchè ritenuta un'intellettuale. Più tardi la troveremo aspirante attrice e amante di Saint Loup.
Intanto Gilberte scrive lettere chiedendo di rivedere il nostro e di riprendere il rapporto amoroso, ma un giorno il narratore la vede andare a spasso con un altro. La gelosia finisce per tagliare definitivamente gli ultimi rimpianti sopravvissuti alla lontananza programmata interposta tra sè e la ragazza.
Qui, sulla crescente posizione mondana del nuovo salotto di Odette, finisce l'affresco sulla Parigi del preadolescente, poi adolescente ed infine giovanotto quale il narratore è ormai divenuto.
Due anni dopo è collocato invece il primo viaggio a Balbec, nuovo luogo mitico per l'autore.
Il viaggio, per una lunghissima vacanza dopo l'insorgere di una grave malattia asmatica, viene intrapreso con la nonna e con Francoise che accompagna i due in un Gran Hotel del luogo.
Lunghe pagine sono dedicate dall'autore all'acclimatamento del Narratore che spesso si dimostra una vera "lagna". La nonna fa amicizia con la marchesa Villeparisis e con suo nipote Saint Loup, un bel cavaliere biondo che prenderà sotto la sua ala protettrice il narratore.
Compare anche perla prima volta il barone di Charlus, un uomo disgustoso!
Questi due nipoti e pronipoti della Villeparisis sono nobili Guermantes e sono degli eccentrici.
Saint Loup è lì in albergo perché è vicino al luogo del suo servizio militare. E' bellissimo, elegantissimo, sensibilissimo, così viene descritto dal Narratore, ha ha un carattere scontroso per tutti: si viene a sapere che è socialista e che se la prende con la propria casata e con quelli che sono nobili. Tuttavia fa valere i proprio privilegi atavici. Viene colpevolizzato dai parenti per via di una sua amante, una certa attricetta di nome Rachel (si scoprirà poi che era la prostituta proposta al narratore).
Quando Saint Luop deve tornare alla sua guarnigione, il narratore viene scoprendo una zona di Balbec, dove individua un gruppo di amiche sportive e stracciatelle, (la banda). Tra queste preferirà Albertine di cui si dice innamorato e voglioso di possederla fisicamente.
Con il quintetto delle ragazze il Narratore ha bisogno di fare conoscenza e in questo viene agevolato dalla sua conoscenza con il pittore Elstir.
Il narratore nonostante preferisca Albertine, si innamora di tutte.
Albertine però non accetta di andare a letto con il Narratore e nonostante lo abbia invitato nella sua camera da letto, lo scaccia chiamando i camerieri.
Man mano con passare del tempo la stagione finisce e tutte le ragazze, una alla volta tornano a casa.
Il nostro Narratore rimasto in albergo con pochi altri clienti, rievoca i ricordi e i piaceri della vacanza, i luoghi fatti per divertirsi.
Tutto sommato il libro appare come transizione a qualcosa d'altro, così come quello precedente era invece fondazione di qualcosa.
"ESSERE! ESSERE E' NIENTE. ESSERE E' FARSI".
(Da "Come tu mi vuoi" di Pirandello)
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