Gabriel García Márquez, Cent'anni di solitudine
Siamo appena agli inizi, quando la città di questo libro, Macondo, è ancora un villaggetto. Un ricordo indelebile di questo libro è la confusione che facevo tra i personaggi, visto che si chiamavano tutti José Arcadio o Aureliano Buendía

Melquíades è uno zingaro che porta sempre le nuove diavolerie in paese:
"Coloro che conoscevano il pianoforte, popolare in altri villaggi della palude, si sentirono un po' smontati, ma più amara fu la delusione di Ursula quando infilò il primo rullo per permettere ad Amaranta e a Rebeca di aprire le danze, e il meccanismo non funzionò. Melquíades, già quasi cieco, sfranto di decrepitezza, fece ricorso alle arti della sua antichissima sapienza per cercare di rimetterlo apposto. Alla fine José Arcadio Buendía riuscì a muovere per sbaglio un dispositivo inceppato, e la musica uscì prima a scatti, e poi in una cascata di note ingarbugliate."
Alla fine un italiano, Pietro Crespi, ripara la pianola e insegna a tutti i balli moderni (valzer). Rebeca è così triste alla sua partenza che riprende la sua vecchia abitudine... Non può resistere ai filoni di... terra umida e ai monticelli di... fango dei lombrichi, e così ricomincia a mangiare terra.
La più bella immagine che mi è rimasta del libro è di quando il capostipite muore.. o meglio come muore. Infatti molto spesso lui sognava di essere in camera sua, aprire una porta e trovarsi in una camera identica e via avanti all'infinito. Di solito tornava indietro fino alla camera vera e si svegliava, invece un giorno tornando indietro sbagliò il conto e, pensando di essere in camera sua, rimase invece in un'altra e non si svegliò più.
Oh no
Francis, mi dispiace! Sì prima o poi la riproporremo, però passerà qualche mese
davpal3 ha scritto: Concludo la mia serie con uno dei miei libri preferiti: Il processo di Kafka.
Anche uno dei miei preferiti. Ogni volta che mi incastro nella macchina burocratica ci ripenso e mi sento come il signor K., oppure come K. del Castello, anche se non ho terminato quel libro.
mulaky ha scritto: @Greta, la Allende non so perché non mi ispira mai quando viene proposta qui sul forum... ma prima o poi almeno "La casa degli spiriti" lo leggerò
no se non ti piace Márquez non leggere La casa degli spiriti, ma uno dei due che ho consigliato a Beatrice.
mulaky ha scritto: @dbrach, mai letto Il signore degli anelli (mai visto i film), ho iniziato qualche mese con Lo Hobbit, prima o poi mi convincerò a iniziare il Silmarillion e poi la saga... un giorno saprò di cosa parlate, ma non è oggi quel giorno!
tu ti vuoi male! Leggi la saga e via!! Il Silmarillion è per i nerd appassionati di Tolkien, lo leggerai poi in caso, ma se lo leggi subito finisci per stufarti in anticipo. E poi puoi pure vedere i film prima del libro, sono belli e il libro ha molte cose in più, ti piacerà lo stesso.
Annadr87 ho letto qualche racconto di Poe alcuni mesi fa, ho notato che il tema che più lo appassiona è il seppellimento da vivi. In un racconto cerca pure di spiegare scientificamente il perché accade spesso!