Mercoledì, 05 Novembre 2025

Sorprese letterarie (gennaio 2024)

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27/01/2024 13:25 #65798 da Vincenth
Risposta da Vincenth al topic Sorprese letterarie (gennaio 2024)

bibbagood ha scritto:

Vincenth post=65766 userid=4530libro 3, INVISIBLE MONSTER

“Alcuni minuti di panorama scorrono dietro il finestrino. Giusto qualche montagna torreggiante, vecchi vulcani spenti, il tipo di roba che si trova comunemente all'aperto. Quegli eterni motivi naturali della natura. Materiali grezzi nel loro stato più grezzo. Non rifiniti. Fiumi non valorizzati.
Montagne mal tenute. Sporcizia. Piante che crescono nel sudiciume. Tempo. ”


Un libro interessante, ma il cinismo di Palaniuk a volte è davvero troppo, seppur racconti di crude verità con un certo stile.

Avevo letto di lui Ninna nanna, e anche se strano e volgare, lo avevo comunque apprezzato. Ora sto leggendo col gdl di Palermo Soffocare, sempre di lui, è la volgarità mi sta mettendo decisamente a dura prova 


penso sia uno di quegli autori che si possa leggere solo con una buona predisposizione. Non sono letture che si possono affrontare tutti i giorni, non per me.


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27/01/2024 15:01 #65799 da mulaky
Risposta da mulaky al topic Sorprese letterarie (gennaio 2024)
@Nicoletta: a me il "Deserto dei tartari" non piacque per niente XD
@Bea: non credo che Auster sia un autore nelle mie corde, ma credo che possa piacere a molti qui nel Club
@Roberta: non conosco la Morante ma mi sembra una bella scrittura
@Alice: questo libro mi sembra interessante, lo aggiungo in wishlist


Il mio libro di oggi è "La casa del nespolo" di Sonoko Machida, che mi è stato regalato a giugno per il mio compleanno e che ancora non ho letto. A pagina 53 troviamo tre personaggi, una coppia e il figlio, discutere sul futuro di quest'ultimo. In pratica, se intuisco bene (è un discorso che inizia qualche pagina prima), il figlio ha messo incinta una ragazza e ha comunicato ai genitori la cosa dicendo che avrebbe lasciato gli studi per mantenersi e mantenere il nascituro e che lo stesso avrebbe fatto la propria compagna. Il padre, però, gli dice di continuare gli studi e il figlio è contento perché, in realtà, è quello che avrebbe voluto fare. I due se la ridono, soddisfatti, mentre la madre li guarda allibita perché non è stata chiamata in causa in questa decisione:
"In una famiglia si discute tutti insieme sul da farsi. Il vostro modo di fare è inaccettabile. Avevo bisogno di ragionare sulla situazione insieme a voi, non di essere messa di fronte all'evidenza. Avreste dovuto consultarmi, non vi pare?"

Un uomo dovrebbe essere ciò che sembra
e chi uomo non è, uomo non dovrebbe sembrare.

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27/01/2024 15:21 #65800 da muchentuchen
Risposta da muchentuchen al topic Sorprese letterarie (gennaio 2024)
@mulaky: Io invece mi sono sempre indentificata con Elinor, perché tra me e mia sorella, anch'io sono quella più calma, ragionevole e riservata. Per la lettura di Il nome della rosa, mi consulto con Kheper e poi ti faccio sapere, ma dato che stiamo leggendo insieme Madame Bovary e poi a marzo toccherà a Les Miserables, ci vorrà un po' finché avremo un po' di spazio per un altro libro massiccio.

Il libro numero 5 è Anna Karenina. In questa scena, Levin sta parlando con il suo amico Stepan, portando avanti le sue intenzioni di chiedere in sposa Kitty, la cognata di Stepan...

... — Ma tu perché mai sei venuto a Mosca?... Ehi, piglia su! — gridò al tartaro.

— Non l’indovini? — rispose Levin senza staccare da Stepan Arkad’ic i suoi occhi luminosi.

— L’indovino, ma non posso cominciare io a parlarne. Già da questo puoi vedere se colgo o no nel segno — disse Stepan Arkad’ic, guardando Levin con un sorriso sottile.

— E allora che ne dici? — disse Levin con voce tremante e sentendo vibrare tutti i muscoli del viso. — Come la vedi tu la cosa?

Stepan Arkad’ic bevve lentamente il suo bicchiere di chablis, senza staccare gli occhi da Levin.

— Io? — disse Stepan Arkad’ic — io non desidero niente più di questo. È la cosa migliore che possa accadere.

— Ma tu non ti sbagli? Sai bene di che parliamo? — ripeté Levin, ficcando gli occhi nel suo interlocutore. — Credi che sia possibile?

— Credo che sia possibile. E perché mai impossibile?

— Ma pensi proprio che sia possibile? No, dimmi tutto quello che pensi! E se mi aspetta un rifiuto? E io anzi ne sono certo...

— Perché pensi questo? — disse Stepan Arkad’ic sorridendo a quell’agitazione.

— A volte così mi sembra. Certo questo sarebbe terribile per me e per lei.

Mi piace molto il dialogo di questa scena. Entrambi i personaggi non menzionano in modo chiaro quello di cui stanno parlando, eppure sanno di parlare della stessa cosa. Qui si intravede molto il carattere schivo e insicuro di Levin, che si imbarazza a parlare di cose che gli stanno a cuore, come il suo amore per Kitty. Stepan invece si comporta da vero amico, incoraggiando Levin nel suo intento e dandogli la sua completa approvazione. Mi piacciono molto anche i dettagli delle loro espressioni facciali e i toni delle loro voci, che danno al dialogo un certo spessore.
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27/01/2024 17:46 #65806 da Vincenth
Risposta da Vincenth al topic Re:Sorprese letterarie (gennaio 2024)
libro 5 -> il quinto giorno, Schatzing.

Un avvincente romanzo a sfondo fanta-politico in cui la natura intera si ribella all’uomo.
Il libro a me ha preso sin dalle prime pagine, che descrivono un uomo che va in immersione e che non riemergerà più perché un banco di pesci lo tratterrà sott’acqua, facendolo annegare. (Non consideratelo spoiler, perché è davvero pagina 1).

“L'elicottero virò e proseguì verso sud-ovest. La sua meta, Gullfaks, era un insieme di piattaforme di proprietà della società petrolifera statale Statoil. L'impianto di estrazione Gullfaks C era una delle più grandi piattaforme della parte settentrionale del mare del Nord. Con le sue duecentottanta persone, formava una piccola comunità. A dirla tutta, Johanson non avrebbe potuto atterrare lì. Erano passati anni da quando aveva fatto il corso per ottenere il permesso di salire su una piattaforma e, nel frattempo, le norme di sicurezza si erano fatte più severe. Ma Tina aveva i contatti giusti. Comunque quello sarebbe stato solo uno scalo intermedio, perché sarebbero saliti immediatamente a bordo della Thorvaldson, che, da almeno un'ora, si trovava nei pressi della Gullfaks C.

Una violenta turbolenza fece abbassare improvvisamente l'elicottero. Johanson si aggrappò ai braccioli, ma nessun altro reagì. I passeggeri, in prevalenza uomini, erano abituati a ben altre tempeste. Tina voltò la testa, aprì per un attimo gli occhi e gli fece l'occhiolino.”

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27/01/2024 19:11 #65811 da lettereminute
Risposta da lettereminute al topic Re:Sorprese letterarie (gennaio 2024)
Ciao! Anche oggi recupero due libri, ma così domani chiudo in pari! :D Intanto, che belle scelte... di quelli che sono comparsi vorrei leggere senza dubbio "Frankenstein", "Ragione e sentimento" (Sara, fammi pure un fischio quando vuoi compagnia!) ma anche Paul Auster mi ha molto colpito. Su Palahniuk io ci ho fatto una croce sopra, lo detesto (gusti/sensibilità/ecc.).

Super affascinante anche il libro sul pensiero giapponese, che anche a me interessa parecchio, e di conseguenza anche il romanzo proposto da Giorgia! Di letteratura giapponese ho in libreria "Neve sottile", che mi ha regalato un'amica che ne sa, chissà quando lo leggerò! È un bel tomazzo, ma mi ispira!

Tornando ai miei recuperi, li metto entrambi qua sotto. Sono libri diversissimi: il n. 2 è il tomazzo religioso-mitico di Joseph Campbell, "Il viaggio dell'eroe", mentre il n. 5 è "Deep work", un classico sul time management. Il primo non l'ho letto, il secondo sì, molto utile.

A pagina 229 di Campbell leggo, entusiasmandomi:

"Il tormento dello sforzo per superare i limiti personali equivale al tormento dello sviluppo personale. L'arte, la letteratura, il mito e il culto, la filosofia e le discipline ascetiche, sono tutti mezzi forniti all'individuo per aiutarlo a superare i confini del proprio orizzonte e penetrare in zone di realizzazione sempre più ampie. Mentre egli varca una soglia dopo l'altra, sbaraglia un drago dopo l'altro, la statura della divinità che egli invoca aumenta sempre di più, sino ad abbracciare il cosmo. Alla fine, la mente supera i confini del cosmo e giunge a una realizzazione che trascende tutte le forme, tutti i simboli, tutte le divinità; una realizzazione del vuoto ineluttabile."

La pagina 53 di "Deep work" è in mezzo a un ragionamento più lungo e un po' noiosa, ma provo a estrapolarvi qualcosa: in pratica, Newport tratta di alcune eccezioni alla regola che postula per tutto il libro, cioè che al giorno d'oggi siamo un po' troppo disturbati mentre lavoriamo, anche a causa dell'iperconnessione, e sarebbe bene abituarsi a isolarsi di più e lavorare più concentrati per più tempo. C'è qualche eccezione, ammette, e sono soprattutto le persone che lavorano tanto a contatto col pubblico o i venditori, per cui contano più le connessioni che le ore passate in full immersion. Ma si tratta di eccezioni! Infatti ammonisce:

"Non avventatevi, però, a etichettare il vostro lavoro come necessariamente superficiale. Solo perché le abitudini attuali vi rendono difficile concentrarvi al massimo non significa che dobbiate lavorare esposti a continue interruzioni e distrazioni".

Maria Chiara | Redattrice editoriale e per il Web | Social: @lettereminute
Anch'egli sarebbe invecchiato, anch'egli un giorno sarebbe dovuto morire [...]. Ma oggi egli era giovane, era un bambino, il nuovo Siddharta, ed era pieno di gioia. (Siddharta, Herman Hesse)

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27/01/2024 20:50 #65814 da Marialuisa
Risposta da Marialuisa al topic Sorprese letterarie (gennaio 2024)
Ancora un recupero...ma prima rispondo a Giorgia
Ho letto diversi libri di Grisham...non tutti, ma quelli che ho letto mi sono  piaciuti,  La giuria è  per me uno dei migliori e infatti anche da questo suo  romanzo è  stato tratto un bel film... anche Il rapporto Pelican ha dato luogo ad un'interessante trasposizione  cinematografica  con Julia Roberts e... L'uomo della pioggia: bellissimo...vabbe' credo l'abbiano visto tutti il film con Dustin Hoffman...
Tu  invece quali film hai visto?
Veniamo al libro  2  pag 229
"Cavalli selvaggi"  di Cormac Mc Carthy
John Grady  che annovera le disastrose storie d'amore  con uomini  di pessima reputazione  delle donne della famiglia. A 21 anni sua sorella  Matilde  era già rimasta  vedova  due volte: entrambi  i mariti erano morti  ammazzati.
Non si  comprende chi sia l'interlocutrice, ma di certo la durezza dei luoghi in cui si trovano deve averla contagiata. La donna sembra  determinata  nel far in modo che John non veda più  Alejandra per il bene di entrambi.
"Lui la guardò. Pensavo che le delusioni della  vita l'avessero resa più  comprensiva verso  gli altri.
Ha pensato male.
Credo di sì.
Non mi risulta che  le  difficoltà della vita rendano la gente più  compassionevole.
Penso che dipenda dalle persone."

"Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall'alto, non avere macigni sul cuore"
Italo Calvino

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27/01/2024 21:00 #65815 da callmeesara
Risposta da callmeesara al topic Re:Sorprese letterarie (gennaio 2024)

lettereminute post=65811 userid=6958Intanto, che belle scelte... di quelli che sono comparsi vorrei leggere senza dubbio "Frankenstein", "Ragione e sentimento" (Sara, fammi pure un fischio quando vuoi compagnia!) ma anche Paul Auster mi ha molto colpito. Su Palahniuk io ci ho fatto una croce sopra, lo detesto (gusti/sensibilità/ecc.).

Appena mi organizzerò con le letture sappi che mi farò viva!

“Tu sei la mia amica geniale, devi diventare la più brava di tutti, maschi e femmine.”

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28/01/2024 08:30 #65816 da mulaky
Risposta da mulaky al topic Re:Sorprese letterarie (gennaio 2024)
Buongiorno! Ultimo giorno di gioco… libro 1 a pagina 204

Un uomo dovrebbe essere ciò che sembra
e chi uomo non è, uomo non dovrebbe sembrare.

Otello - William Shakespeare

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28/01/2024 11:45 - 28/01/2024 11:45 #65818 da muchentuchen
Risposta da muchentuchen al topic Sorprese letterarie (gennaio 2024)
Il libro di oggi è 1984 di George Orwell, forse il mio preferito. Questa scena si svolge dopo l'arresto di Winston, che subisce una tortura fisica e psicologica da O'Brien in modo che venga spezzata la sua volontà e la fiducia nella sua percezione...

... Era una sensazione terrificante, perché non poteva vedere che cosa stava succedendo, pur avendo l'impressione che il suo corpo stesse subendo qualche danno irreparabile. Non sapeva se si trattava di un'esperienza reale o solo di effetti indotti dall'elettricità. Comunque fosse, il suo corpo era come deformato dalle contorsioni, mentre le giunture venivano lentamente sconnesse. Il dolore gli aveva irrorato la fronte di sudore, ma ciò che soprattutto lo atterriva era la paura che la spina dorsale stesse per spezzarsi. Strinse i denti e inspirò profondamente col naso, cercando di restare in silenzio il più a lungo possibile.

«Tu hai paura» disse O'Brien scrutandolo in viso «che da un momento all'altro qualcosa si possa spezzare, e temi soprattutto che possa essere la spina dorsale. Hai una chiara percezione visiva delle vertebre che si staccano l'una dall'altra, lasciando fuoriuscire il midollo. Stai pensando a questo, Winston, non è vero?»

Winston non rispose. O'Brien alzò di nuovo la leva sul quadrante e l'ondata di dolore si ritirò con la stessa rapidità con cui era venuta.

«Era a quaranta» disse. «Come puoi vedere, i numeri sul quadrante vanno fino a cento. Ti prego di ricordare, nel corso della nostra conversazione, che ho il potere di infliggerti dolore in ogni momento, e dell'intensità che più mi aggrada. Se mentirai o cercherai di essere evasivo, e perfino se non ti mostrerai all'altezza della tua intelligenza, griderai di dolore, all'istante. Hai capito?»

«Sì» rispose Winston. ...

Questa scena, come tutta la parte della prigionia di Winston, mi mette i brividi, soprattutto se si pensa che questa non è finzione, ma una realtà che fa ancora parte del presente in alcune parti del mondo.
Ultima Modifica 28/01/2024 11:45 da muchentuchen.
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28/01/2024 12:25 - 28/01/2024 12:26 #65820 da Ariel
Risposta da Ariel al topic Sorprese letterarie (gennaio 2024)
Recupero prima il libro numero 5 Nicholas Nickleby di Charles Dickens di cui allego la foto di pagina 53. Tra i miei buoni propositi di lettrice c'è leggere tutte le opere di Dickens che sono tante e belle corpose.
Non ho ancora letto Nicholas Nickleby di cui conosco vagamente la trama, ma questa è bastata a ricordarmi il suo stile gradevole e ironico.
​​​​​​ 

"...Non importa quanto sia stretta la porta,
quanto piena di castighi la vita,
io sono il padrone del mio destino:
io sono il capitano della mia anima." William Ernest Henley
Ultima Modifica 28/01/2024 12:26 da Ariel.

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Avatar di mulaky mulaky - 29/10/2025 - 10:03

Buongiorno! Se qualcuno avesse ancora problemi di login, dovete prima cancellare la cache del pc/smartphone, ricaricare la pagina, riaccettare i cookies e poi fare il login ;)

Avatar di bibbagood bibbagood - 27/10/2025 - 19:21

Ciao Cristina, in che senso? Oggi sei riuscita a scrivere sul forum :-/ scrivimi una mail (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) con l'errore che ti esce quando provi a fare cosa ;)

Avatar di Cri_cos Cri_cos - 27/10/2025 - 15:37

Ciao a tutti non riesco ad accedere al forum ne con pc ne con il cellulare :(

Avatar di mulaky mulaky - 27/10/2025 - 09:21

Siamo di nuovo ONLINEEEEEEE!!! :D

Avatar di guidocx84 guidocx84 - 20/10/2025 - 16:44

Ciao Marialuisa! Sezione "News & Eventi" del sito: ;)

Avatar di bibbagood bibbagood - 16/10/2025 - 21:24

Ciao!Sìsì lo abbiamo già pubblicato, trovi il link nell'ultimo numero della newsletter :) buona lettura!

Avatar di Marialuisa Marialuisa - 16/10/2025 - 17:22

Ciao! Ma mi sono persa il resoconto dell'ultimo raduno di Bologna?? Mi piacerebbe molto leggere il seguito della "saga" !! Dove posso trovarlo??

Avatar di monteverdi monteverdi - 14/10/2025 - 12:55

Buongiorno, sono un appassionato di cinema e romanzi di vario genere. Il mio autore preferito è John Fante, ultimamnete leggo molto i gialli di Manzini. Mi piace scrivere.

Avatar di Nonna Iaia Nonna Iaia - 10/10/2025 - 10:14

Ciao a tutti!Amo i libri da sempre ma solo ora, in pensione, riesco finalmente a leggere!Mi appassionano le storie vere, le biografie ed i romanzi storici perché mi consentono di conoscere i fatti da diverse prospettive arricchendo, spero, il mio senso critico. Integro i romanzi con saggi di geopolitica e di storia. È la prima volta che mi iscrivo ad un Gruppo di Lettura e sono molto curiosa e contenta di poter condividere i miei pensieri ed emozioni con voi.Grazie

Avatar di Manuela Zennaro Manuela Zennaro - 01/10/2025 - 18:14

Buon pomeriggio sono Manuela e scrivo da Roma. Ho 59 anni (quasi 60, in realtà), sono una giornalista enogastronomica di professione, lettrice onnivora per passione. un saluto a tutti!

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