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SINOSSI

Ne "La parte di Giermantes, edito tra il 1920 e il 1921, il Narratore fa il suo ingresso nel "bel mondo"che, con i suoi riti e i suoi miti, le soirée. i pranzi, i palchi dell'Opera, occupa tanta parte del libro. E' la storia di un disinganno, quello della snobistica attrazione per l'aristocrazia; un luogo, rarefatto racconto capace di esaltare la "poesia perduta" della nobiltà e svelarne insieme la sterile frivolezza. Ma anche di approdare, sopratutto grazie al personaggio del barone di Charlus che introduce in maniera vibrante il tema erotico, a una dimensione che trascende la mondanità per giungere a profonde rivelazioni esistenziali.

RECENSIONE

Dei sette libri che compongono la Ricerca, La parte di Guermantes è il più lungo e, per certi aspetti, alla lettura, il più impegnativo. Dalla parte di Guermantes si trova il castello della nobile famiglia, un tempo feudataria di Combray, mentre dall'altra parte, quella di Swann, ha sede la villa di Tansoville. Le due passeggiate simboleggiano i due diversi mondi in cui Marcel penetrerà una volta uscito dall'infanzia: l'alta società borghese, che è anche quella cui appartengono i suoi genitori, e il mondo dell'aristocrazia. Ed è in mezzo a questi salotti che il nostro Narratore passa la gran parte del suo tempo, e nel quale si dilunga nelle descrizioni di personaggi, di vestiti e di ambienti. I Guermantes è un libro di transizione; segnano il passaggio dall'adolescenza alla giovinezza del Narratore; e presentano man mano tutti o quasi tutti i personaggi che incontreremo, via via, sino alla fine del romanzo. È il libro in cui il Narratore fa il suo ingresso nel bel mondo; un ingresso, che viene facilitato da un evento "romanzesco", miracoloso: Il trasferimento della famiglia di Marcel in un'ala del palazzo Guermantes. Di fatto l'opera è, per gran parte, una pittura della vita mondana, una sorta di trattato narrativo sulla nobiltà.

[RECENSIONE A CURA DI GRAZIELLA]