Mercoledì, 05 Novembre 2025

"Orgoglio e pregiudizio" di Jane Austen

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07/04/2021 19:42 - 07/04/2021 20:20 #51911 da Federico
Risposta da Federico al topic "Orgoglio e pregiudizio" di Jane Austen
Mi sono appassionato alla cosa, visto che l’etimologia mi affascina sebbene non la pratichi con la regolarità che merita.

Purtroppo non ho accesso all’Oxford Dictionary, che è l’organo ufficiale della lingua inglese, come da noi l’Accademia della crusca. Ma cercando online, ho trovato questa pagina QUI in cui effettivamente dal 1749 plain, riferito a una persona, può essere inteso come brutto.
Il termine originale plain viene dal latino planus, che da noi è diventato piano/pianura. Il plain inglese, come si vede dalla pagina linkata, ha varie accezioni, tra cui “ordinario”, “insipido”, nulla di speciale.
Mi fido dei traduttori che ne sanno sicuramente più di me, ma non avendo mai sentito usare il plain per una descrizione estetica mi suona male interpretarlo solo in quell’aspetto. Magari mi farò un’idea migliore conoscendo questa Mary continuando la lettura ma al momento non posso non credere che quel plain abbia una connotazione caratteriale.

In ogni caso, questa discussione che a prima vista sembra un cavillo da avvocato (scusa Fra!) in realtà mostra come una singola parola cambi completamente un personaggio. È Mary una bruttina che nasconde tante qualità o è Mary una donna che non ha una vera personalità? Oppure: è sta povera Mary sia bruttina che senza personalità?
Sarebbe bello sapere cosa davvero intendeva la Austen, la quale deve aver molto ponderato questa parola visto che descrive Mary in pochissime righe.
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07/04/2021 21:16 #51912 da SARA1984
Risposta da SARA1984 al topic "Orgoglio e pregiudizio" di Jane Austen
Non sono del tutto convinta che Mary venga descritta come bruttina sono più favorevole alla traduzione di Federico e me lo fa pensare non tanto la parola in sé che sia bruttina o piatta ma come entra in scena nel libro... La presenta il padre quando gli domanda il suo pensiero sul concetto ed importanza delle presenrazioni
Con questa presentazione ecco un personaggio ligio allo studio grande lettore ma senza carattere ed incapace di riconoscere l'ironia nelle parole del padre praticamente all'opposto di Elisabeth
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07/04/2021 22:24 - 07/04/2021 22:26 #51915 da nautilus
Risposta da nautilus al topic "Orgoglio e pregiudizio" di Jane Austen
Questa discussione mi sta appassionando :laugh:
Confermo che la traduzione del mio libro recita “bruttina”. Riporto la descrizione che viene fatta di Mary che al di là del “bruttina” offre spunti interessanti sulla sua personalità, che comunque come dici te Federico appare “piatta”, e denota secondo me la bravura della Austen nell’inquadrare in poche righe il personaggio.
fu sostituita al piano da sua sorella Mary la quale, essendo l’unica bruttina della famiglia, si era messa a studiare sodo per acquisire conoscenza e tutto quello che poteva esserle utile per brillare in società, e aveva la mania di fare sfoggio della sua bravura. Non aveva gusto né talento, e tutta la sua applicazione era servita solo a darle un tono pedante e presuntuoso che avrebbe fatto sfigurare persino un’abilità maggiore della sua
Mi sembra che il senso della traduzione sia lo stesso per tutti a prescindere dalla singola parola. Mary è una studiosa che fa per benino il suo dovere.

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08/04/2021 09:50 #51917 da nautilus
Risposta da nautilus al topic "Orgoglio e pregiudizio" di Jane Austen
Che ne pensate dello scambio di battute tra Darcy e Lizzy? I dialoghi sono serrati, lui la subisce clamorosamente B)

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08/04/2021 10:29 #51918 da SARA1984
Risposta da SARA1984 al topic "Orgoglio e pregiudizio" di Jane Austen

Nautilus ha scritto: Questa discussione mi sta appassionando :laugh:
Confermo che la traduzione del mio libro recita “bruttina”. Riporto la descrizione che viene fatta di Mary che al di là del “bruttina” offre spunti interessanti sulla sua personalità, che comunque come dici te Federico appare “piatta”, e denota secondo me la bravura della Austen nell’inquadrare in poche righe il personaggio.
fu sostituita al piano da sua sorella Mary la quale, essendo l’unica bruttina della famiglia, si era messa a studiare sodo per acquisire conoscenza e tutto quello che poteva esserle utile per brillare in società, e aveva la mania di fare sfoggio della sua bravura. Non aveva gusto né talento, e tutta la sua applicazione era servita solo a darle un tono pedante e presuntuoso che avrebbe fatto sfigurare persino un’abilità maggiore della sua
Mi sembra che il senso della traduzione sia lo stesso per tutti a prescindere dalla singola parola. Mary è una studiosa che fa per benino il suo dovere.


anche a me sta appassionado questo particolare chi sa che ne penserebbe Mary nel trovarsi al centro ( finalmente) di una discussione cosi viva credo che abbismo reso giustizia a tutti i suoi sforzi per farsi notare :laugh: :laugh:
comunque nella prima traduzione in italiano viene tradotto così:
" ...fu sostituita con entusiasmo al pianoforte con la sorella Maria che,essendo la sola della famiglia che non avesse delle bravure naturali,aveva lavorato d'impegnoa procurarsele con lo studio, e aveva sempre la smania di farne pompa.Maria mancava di vera attitudine e di gusto e benche per l' ambizione di riuscire ,ci si fosse applicata,aveva preso un'arietta pedante e delle maniere presuntuose che avrebbero guastato anche una perfezione assai più perfetta di quella a cui lei era arrivata."

per quanto riguarda i battipecchi tra Darsy e Elisabeth credo che siano i genitori di qusto tipo di romanzo rosa molti di questi romanzi inizano con scontri serrati tra i due protagonisti che poi inevitabilmente si innamorano insomma tutti n pò Darsy e tutte un pò Elisabeth
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08/04/2021 11:41 - 08/04/2021 11:49 #51919 da Federico
Risposta da Federico al topic "Orgoglio e pregiudizio" di Jane Austen

SARA1984 ha scritto: chi sa che ne penserebbe Mary nel trovarsi al centro ( finalmente) di una discussione cosi viva credo che abbismo reso giustizia a tutti i suoi sforzi per farsi notare :laugh: :laugh:

Ahahahah hai ragione!

"perfezione assai più perfetta di quella a cui era arrivata" mamma mia quanta pomposità!


La vuotezza di quel mondo comunque continua a lasciarmi esterrefatto. Stamattina non ho potuto leggere prima di andare in ufficio e nella pausa caffè ho riflettuto su uno degli ultimi capitoli che ho letto ieri, quando Elizabeth finisce di fare colazione con tutti gli altri dopo essere andata a trovare la sorella che ha la febbre.
Quando esce dalla stanza, inizia il chiacchiericcio alle sue spalle. Sono soprattutto le altre donne (ma non solo) a criticarla. E come la criticano?
"Pessime maniere", "non sa conversare", "non ha stile", "non ha gusto", "sembrava una selvaggia", "spettinata", "la sottogonna era sporca di fango".
"Coi genitori che ha, diventa difficile maritarla a un buon partito. Hanno pure uno zio a Cheapside."

Da notare che Cheapside è una reale strada dell'est di Londra, che una volta era la zona proletaria e industriale. "Cheap" in inglese significa "che costa poco", "di poco valore".

Insomma, nel parlottio alle sue spalle, Elizabeth non va bene perché non appare nel modo giusto (maniere, stile, gusto, sporca) e non è abbastanza ricca.
Inoltre, una frase mi ha colpito più di tutte, fa più o meno così:
“Camminare tre miglia, o quattro, o cinque, o quel che sia, con il fango sopra le caviglie, e da sola. Che cosa voleva dimostrare? A me sembra che si tratti di un deplorevole sfoggio di presuntuosa indipendenza, di un’indifferenza per il decoro tipica di una campagnola.”
Ciò che rode di più è quindi la sua indipendenza, la sua intraprendenza. Insomma la sua personalità.

Tant'è che le stravaganze continuano: Elizabeth scende di nuovo e invece di giocare a carte (curiosità, il gioco di carte si chiama loo che oggigiorno significa "gabinetto", la cosa mi ha confuso assai, li ho per alcuni momenti immaginati seduti al gabinetto) si mette a leggere un libro.
Ciò fa partire una discussione sulle qualità e le abilità che le donne dovrebbero avere per essere ammirate, fino all'affondo di miss Bingley: una donna dovrebbe essere musicista, disegnatrice, ballerina, conoscere le lingue e avere portamento, altrimenti non è una donna.
Darcy aggiunge, forse per ammiccare a Elizabeth che ha il libro in mano, che per essere considerata ammirevole la donna dovrebbe pure coltivare l'intelligenza attraverso le letture.

Insomma, la pressione sulle donne è altissima e generata soprattutto dalle altre donne. Per poi fare cosa? Per esibirsi in casa. Queste nobildonne che avevano un'educazione molto più improntata alle arti degli uomini, infatti non diventano artiste. I casi sono rarissimi.
Ho fatto una rapidissima ricerca online e ho trovato che, nonostante due donne siano state tra i fondatori della Royal Academy of Arts, solo tre donne vi furono ammesse (le due fondatrici stesse e un'altra aiutata da loro) tra il 1768 e il 1936. E sebbene fossero fondatrici, hanno potuto esibire i loro quadri ma senza essere menzionate, perché le classi di pittura includevano studi di nudi maschili (vedi QUI ) e ciò era scandaloso.
Nella musica, ho trovato una ricerca interessante QUI . Molte più donne erano introdotte alla musica degli uomini, ma non potevano esibirsi pubblicamente. Era "immodesto". Vi sono addirittura manuali di etichetta che trattano l'argomento, dei quali probabilmente la Austen conosceva Letters to a young lady di John Bennet.
Insomma, le donne devono apparire, ma solo in casa. Fuori casa devono solo accompagnare gli uomini o comunque non devono mai girare sole e devono farlo con grande contegno, senza davvero mettersi in mostra. Possono danzare a un ballo, possono cantare in una serata di gala. Ma non lo possono fare di professione o in un teatro. Inoltre, devono essere ricche altrimenti chi se le fila?

In sintesi, Elizabeth inizia a delinearsi come una donna veramente moderna, indipendente, che non ha paura di sporcarsi e di faticare per aiutare qualcuno, che quindi preferisce l'azione all'apparire. Che legge, che risponde a tono. Che non è di una famiglia così ricca come i Bingley o i Darcy. Questo fa saltare gli schemi, le convenzioni e allora si cerca di buttarla giù con la maldicenza, con le critiche alle spalle.
Gli uomini, però, sembrano sotto sotto apprezzarne la forza, lo spirito e questa personalità. Mi sembra che Bingley sia alquanto benevolo nei suoi confronti e che Darcy stia sviluppando un interesse che ogni tanto, inaspettatamente, salta fuori da una piccolezza che la Austen rende estremamente bene.
Almeno questa è l'impressione che ne ho avuto finora, ma magari sto proiettando la mia personale simpatia per Elizabeth su Bingley e Darcy.
Ultima Modifica 08/04/2021 11:49 da Federico.

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08/04/2021 11:48 - 08/04/2021 11:48 #51920 da nautilus
Risposta da nautilus al topic "Orgoglio e pregiudizio" di Jane Austen

anche a me sta appassionado questo particolare chi sa che ne penserebbe Mary nel trovarsi al centro ( finalmente) di una discussione cosi viva credo che abbismo reso giustizia a tutti i suoi sforzi per farsi notare :laugh: :laugh:

Mitica Sara, mi sei mancata, arguta come una perfetta eroina della Austen

per quanto riguarda i battipecchi tra Darsy e Elisabeth credo che siano i genitori di qusto tipo di romanzo rosa molti di questi romanzi inizano con scontri serrati tra i due protagonisti che poi inevitabilmente si innamorano insomma tutti n pò Darsy e tutte un pò Elisabeth

Ora che hai definito i romanzi della Austen l'archetipo del romanzo rosa sappi che potresti attirare l'ira di tutte le appasionate lettrici di zia Jane, e qui sul club ce ne sono molte :laugh:

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08/04/2021 12:06 #51921 da nautilus
Risposta da nautilus al topic "Orgoglio e pregiudizio" di Jane Austen
Come al solito Federico hai fatto una brillantissima disamina della tua lettura e sono sicura che piano piano diventerai un accanito lettore della Austen, io ormai, arrivata al suo secondo libro, sono completamente innamorata di questa autrice, che sa cogliere i più piccoli particolari e trasmetterli in maniera esemplare.
Quello che hai scritto è perfettamente giusto e la Austen con i suoi libri cerca di ribellarsi a quel mondo, a quella società che ingabbiava le donne al ruolo che tu hai descritto. Purtroppo la Austen in quel sistema c'era dentro fino al midollo e anche se con i suoi scritti ha cercato di cambiare lo stato delle cose proponendo figure femminili diverse - oserei dire rivoluzionarie per quegli anni - è stata costretta a pubblicare i suoi romanzi sotto falso nome perchè le donne dell'epoca non potevano coltivare il loro talento.

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08/04/2021 12:37 #51922 da mulaky
Risposta da mulaky al topic "Orgoglio e pregiudizio" di Jane Austen

Nautilus ha scritto:

per quanto riguarda i battipecchi tra Darsy e Elisabeth credo che siano i genitori di qusto tipo di romanzo rosa molti di questi romanzi inizano con scontri serrati tra i due protagonisti che poi inevitabilmente si innamorano insomma tutti n pò Darsy e tutte un pò Elisabeth

Ora che hai definito i romanzi della Austen l'archetipo del romanzo rosa sappi che potresti attirare l'ira di tutte le appasionate lettrici di zia Jane, e qui sul club ce ne sono molte :laugh:

Infatti è una eresia bella e buona :pinch:
La Austen non ha mai scritto romanzi rosa, sono tutti romanzi d'ambiente cioè si parla di quel periodo storico e il punto fondamentale è la critica sociale. Nella Austen è evidenziata dal tono ironico, in altri scrittori e scrittrici il tono è diverso. Anche in Nord e Sud della Gaskell c'è la storia d'amore dove i due protagonisti all'inizio non vanno minimamente d'accordo, ma anche quello non è certamente un romanzo rosa perché Elizabeth Gaskell fa critica sociale (su campagna e città, industria e condizioni lavorative, scioperi, ecc.).
La Austen non è sdolcinata e le storie d'amore sono praticamente accennate. Non parla mai della vita di coppia, né da fidanzati né da sposati, e gli stessi innamoramenti non grondano mai zucchero e miele. E per fortuna, non sarebbe mai stata immortale come lo è ancora oggi.

Zia Jane con stile e anche con un certo coraggio se guardiamo all'epoca, ha scritto di situazioni e ambienti che chiaramente conosceva, prendendo in giro tutto quello che non andava bene, le rigide convenzioni sociali, il fatto che una donna fosse fortemente limitata tanto da non poter neanche esprimere le proprie idee e fare come le piaceva (esempio eclatante è, appunto, Elizabeth Bennet che viene derisa dalle ricche di turno perché dimostra un minimo di indipendenza anche, e forse soprattutto, mentale). Non dimentichiamo, poi, che era considerato sconveniente che una donna di medio-alto livello dovesse poi trovarsi un lavoro ed era mortificante fare l'istitutrice presso qualcuno (lavoro che spesso spettava alle fanciulle una volta uscite dall'orfanotrofio).
La Austen, inoltre, ha descritto (per me bene) la natura umana, i suoi personaggi sono sempre ben caratterizzati e crescono man mano che si va avanti nella lettura, insomma maturano. E' impossibile non ritrovarsi in qualche personaggio.

No, non posso proprio accettare la definizione di romanzo rosa :pinch:

Un uomo dovrebbe essere ciò che sembra
e chi uomo non è, uomo non dovrebbe sembrare.

Otello - William Shakespeare
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08/04/2021 14:42 - 08/04/2021 14:57 #51924 da Federico
Risposta da Federico al topic "Orgoglio e pregiudizio" di Jane Austen
Mi tocca tornare sulla questione plain.

Riporto l'originale di uno dei passi finali del capitolo IX:
'But everybody is to judge for themselves, and the Lucases are very good sort of girls, I assure you. It is a pity they are not handsome! Not that I think Charlotte so very plain - but then she is our particular friend.'
'She seems a very pleasant young woman,' said Bingley.
'Oh! dear, yes; - but you must own she is very plain. Lady Lucas herself has often said so, and envied me Jane's beauty.'


Ora, alla luce di quanto detto ieri e visto che quei due plain sono in relazione a handsome e a beauty, mi sarei riconvertito a avrei tradotto con "brutta", anche se il secondo plain, anticipato da quel "very", suonerebbe un po' troppo forte come "molto brutta".
Per questo, sono andato tra gli scatoloni che ho nello studio per cercare l'edizione italiana del libro che comprai molto tempo fa. Uscì con Repubblica ed è una traduzione di una certa Barbara Placido.

Anche in questa edizione il plain che è riferito a Mary è stato tradotto con "bruttina". Però quando arrivo al passaggio sopra riportato, traduce i due termini con "insignificante":

-Ma ognuno deve fare come crede, e le Lucas sono delle brave ragazze, glielo assicuro. Peccato che non siano belle! Non che io giudichi Charlotte del tutto insignificante, ma d'altronde è una nostra cara amica.
- Sembra una ragazza molto amabile, disse Bingley.
- Oh! Certo che sì, ma dovete ammettere che è davvero insignificante. La stessa signora Lucas lo dice spesso, che mi invidia la bellezza di Jane.


Anche nelle vostre edizioni è stato tradotto così?

Comunque credo di essermi impantanato e che non ne uscirò vivo da sta storia. A sto punto mi viene da dire che plain è una combinazione tra insignificante e bruttina, probabilmente è un termine di ampio raggio che include entrambi questi aggettivi.
Ultima Modifica 08/04/2021 14:57 da Federico.

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Avatar di Manuela Zennaro Manuela Zennaro - 01/10/2025 - 18:14

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