Io invece (ovviamente sempre senza alcuna volontà di essere polemico

) non sono per niente d'accordo con quanto dici Erica.
Intanto, qualora ve li foste persi, vi invito a rileggere anche i quattro articoli riportati nel primo post di questo topic.
Soprattutto il primo!
Ciò detto, ti dico cosa non mi torna del tuo ragionamento. Premesso che un gruppo di lettura tradizionale è per sua natura diverso da un gruppo di lettura online e che ciascuno dei due, a mio modo di vedere, ha i suoi vantaggi, non ci trovo in particolare le differenze che hai evidenziato te.
Per prima cosa, sono a conoscenza di numerosi GdL in cui, come accade nel nostro club, propone il libro ogni mese una persona diversa, senza che sia definito un particolare percorso letterario.
La scelta del Libro del Mese, nel caso dei GdL tradizionali, tipicamente viene discussa il giorno stesso in cui si ritrovano per parlare del libro che hanno letto il mese precedente. Questo, se volete, toglie anche un po' di tempo alla discussione del Libro del Mese.
Nel nostro caso invece, chi propone lo fa indicando tre titoli e tutti gli altri hanno molto tempo (ben quindici giorni circa rispetto alle due/tre ore di un gruppo di lettura tradizionale) per discutere e scegliere il Libro del Mese. Questo secondo me è un vantaggio che ci dovremmo sforzare di sfruttare meglio. Spesso (me compreso) votiamo d'impulso e ci limitiamo a dire per chi abbiamo votato. Oppure diciamo: "Belle scelte! Ci penso!" e poi dopo qualche giorno votiamo. Non c'è una vera e propria discussione tra gli utenti.
E cito il primo link di cui sopra...
Scegliere il libro nel modo giusto è un passaggio molto importante: ve ne accorgerete quando tutto sarà mandato a monte con scelte mediocri, fatte più per non scontentare nessuno che per interessare, sorprendere o scardinare le sicurezze dei lettori, o con scelte superficiali. Se vi sembra una regola banale, non state tenendo conto della maledizione dell’abitudine. Quando il gruppo di lettura si consolida – dopo un po’ di libri con le relative riunioni di discussione – la scelta rischia di diventare quasi una routine; e in questo modo viene sottovalutato l’impatto che questa scelta avrà sull’intensità di partecipazione alla condivisione della lettura e in definitiva sul futuro del Gdl.
Libri scelti dopo discussioni intense sono indicatori significativi della salute del gruppo di lettura. Libri scelti quasi senza pensarci dovrebbero essere un segnale d’allarme sulla salute del gruppo.
Quanto riportato sopra, a mio modo di vedere, vale sia per i GdL tradizionali che per il nostro GdL online, con la differenza che, come dicevo, noi avremmo molto più tempo a disposizione per scegliere il libro!!! Perché non lo utilizziamo? Perché siamo frettolosi?
Ad un certo punto del tuo post dici:
C'è da dire, in merito alla scelta, che spesso i gruppi fisici hanno un moderatore unico che propone un percorso di lettura su libri che ha già letto, cosa non indifferente visto che così sa già cosa vale la pena leggere e su che punti soffermarsi e porre l'attenzione generale.
SACRILEGIOOOO!
Non è assolutamente vero che nei GdL il moderatore è unico e che ha già letto i libri che lui solo propone. Quello che hai detto è la cosa peggiore che potrebbe succedere ad un gruppo di lettura!
E cito sempre il primo link di cui sopra...
La discussione di ciascun libro in un gruppo di lettura funziona meglio se guidata da un moderatore [...] È importante che il moderatore cambi per ogni libro discusso. Il perché è intuibile: non si rischiano le conferenze, non si rischia l’omologazione a un solo tipo di discussione o interpretazione. Un buon metodo è affidare di volta in volta il ruolo alla persona che più ha a cuore il libro scelto.
E noi cosa facciamo??? Facciamo fare il moderatore ogni volta ad una persona diversa: colui che ha proposto la rosa dei tre libri, ovvero colui che dovrebbe avere più a cuore non solo il libro scelto ma la discussione che ne dovrebbe scaturire.
Non ti crucciare se il tuo libro non ha avuto la discussione che pensavi quando lo hai proposto. E' colpa di tutti e di nessuno. Alla fine deve essere anche una cosa spontanea/naturale. Ma relativamente alla tua scelta non si può certo dire che non sia stata fatta in maniera oculata ed in ottica club del libro. Sotto ogni punto di vista la ritengo una delle migliori scelte degli ultimi tempi! Poi nessuno sapeva come sarebbe stato il libro e se ci avrebbe dati gli spunti di riflessione che ci faceva intuire avrebbe dato. E non è un problema! A me piace la scelta che hai fatto! Perché secondo me ha prevalso il "noi" e non l'"io" nel momento in cui hai pensato di inserire quel libro. O mi sbaglio?
Sono parzialmente d'accordo quando dici:
Inoltre, altra cosa a favore del gdl fisico, è che ci si trova in un unico giorno in cui si concentrano tutte le discussioni, e il confronto diventa quindi diretto, un botta e risposta si può dire mentre online i commenti sono diluiti nel tempo e se da una parte può essere un bene per dar modo a tutti di esprimersi dall'altra può anche voler dire che se non cogliamo il momento giusto potrebbe passarci la voglia o l'idea di cosa scrivere. Dovremmo essere tutti sistematici e tenere un bloc notes a fianco mentre leggiamo per poter segnare ciò che ci colpisce e vogliamo dire così, se anche non riusciamo ad accedere al forum per tempo, abbiamo sempre una traccia di ciò che abbiamo pensato. Beh, mi spiace dire che per me non è così e non so quanti di voi lo facciano.
Parzialmente perché il fatto di incontrarsi dal vivo (incontri in media di quattro ore? anche meno secondo me...) senza dubbio è un vantaggio enorme dei GdL tradizionali (anche se forse è più che altro una caratteristica, una peculiarità... l'essenza di un GdL tradizionale è che ci si incontra dal vivo) per il fatto che vedi in faccia le persone. Capisci le loro emozioni. Ce le hai lì accanto. Puoi toccarle! (o picchiarle nel caso di Emiliano...)

Ma il tempo che hai per farlo è risicato e, nel mezzo, ci devi mettere i convenevoli e la scelta del Libro del Mese (importante quanto la discussione). Inoltre in quel poco tempo si concentrano gli interventi di tutti e spesso quegli incontri finiscono e per mancanza di tempo non tutti hanno potuto parlare o approfondire il loro pensiero.
Noi invece, è vero che non ci vediamo dal vivo (e questo effettivamente rende il nostro GdL diverso da quelli tradizionali) ma sfruttando l'on line, possiamo connetterci sempre! Discutiamo del libro anche mentre lo leggiamo, non solo dopo averlo letto. In questo modo anticipiamo e diluiamo nel tempo le discussioni. Il che non deve essere per forza considerato uno svantaggio. Tutti hanno il modo di dire la propria opinione, anche se spesso mi rendo conto che andrebbe argomentata di più (a parole è più facile esprimere un concetto rispetto a scriverlo...). Comunque quello che dici del blocco note è una bella idea. Certo! Rendiamoci conto però delle potenzialità di ciò che abbiamo e sfruttiamole di più! Eventualmente potremmo ipotizzare di affiancare alla discussione del Libro del Mese un meeting Skype al mese per approfondire la discussione del Libro del Mese. Credo che ne potremmo trarre giovamento. Cosa ne pensate?
Per quanto riguarda il secondo articolo, quando dice:
Accettare l’idea che i percorsi individuali di ciascun lettore, preziosi e irrinunciabili (ovviamente), possano anche non essere applicati e imposti al Gruppo di lettura; che le strade di lettura di ciascuno non necessariamente devono confluire in quella del Gdl.
Ribadisce il concetto di cui prima, ovvero che sarebbe meglio scegliere il libro guidati dal "noi" piuttosto che guidati dall'"io". Ovvero, quello che è un percorso di lettura interessante per un singolo non è detto che possa esserlo per il gruppo di lettura.
Banalizzo ed estremizzo: magari a me può interessare leggermi tutti i libri di Ken Follett per approfondire l'autore ma, se ogni Libro del Mese per un anno intero fosse di Ken Follett, probabilmente avrei fatto del male al gruppo di lettura
Infine dici:
E comunque ci siamo spesso trovati a ragionare su queste cose ma è mai cambiato nulla? O è servito solo a parlare tanto per parlare?
Credo che parlare di queste cose sia importante in generale perché siamo un gruppo di lettura (online, sì, ma sempre gruppo di lettura) e come tale è giusto mettersi in gioco e provare tutti insieme a capire come migliorarci. Parlare tanto per parlare non credo sia nell'intenzione di nessuno. Anche perché qui si scrive più che parlare... e scrivere fa più fatica

A me pare giusto parlarne per tentare di individuare le strade giuste per crescere insieme. Non è mai cambiato
nulla? Preferisco non pronunciarmi in tal senso... queste sono cose che ognuno di noi analizza poi dentro di sé, magari anche con il tempo... però, se mi guardo indietro e penso alla strada che abbiamo fatto in questi sette anni di club, non mi sembra che non sia cambiato proprio nulla...
E adesso vorrei commentare (già che ci sono) anche il post di Lorenzo!
quanto abbiamo ragionato su questi argomenti?
Poco, secondo me.
E se alla teoria non è seguita la pratica, è solo perché noi qui siamo solo utenti virtuali?
Non siamo utenti virtuali! Siamo persone vere che utilizzano una piattaforma on line invece che incontrarsi dal vivo per questioni logistiche

Perché alla teoria non è seguita la pratica?? Non so dirtelo... i motivi saranno vari... non può essere uno solo... ma ci devo pensare e magari possiamo discuterne insieme... uno dei motivi credo sia la fretta... spesso si è portati, soprattutto se si usa lo smartphone/Tapatalk per accedere al forum, a scrivere commenti veloci piuttosto che discutere argomentando le proprie opinioni... quindi la natura stessa del Forum, in quanto Forum, se non ci si sforza (come stiamo facendo in questo topic), rischia secondo me di sviarci...
Per curiosità sono andato a riguardare tutto il topic, che Guido stesso ritiene “uno dei più importanti in assoluto nel nostro Forum perché contiene importanti linee guida su come dovrebbe essere un gruppo di lettura”: ebbene, in due anni sono state scritte solo 7 pagine (La foresta, per fare un confronto con un gdl che non ha soddisfatto le aspettative, alla fine ne conta 6 …), ed i post sono più o meno equamente suddivisi tra 5 o 6 utenti: non so a voi, ma a me pare pochissimo, in rapporto al numero degli iscritti al Forum.
Perciò, alla domanda di Emily, io risponderei che non è mai cambiato niente perché mai abbiamo discusso di queste cose, se non sporadicamente ed in termini generici. Che poi cosa vorremmo che cambiasse: la forma (percorsi e strutture di un gdl), o la sostanza (vale a dire, una maggior partecipazione al gdl stesso)? O magari entrambe?
Chapeau! E punto di Karma a questo punto meritato!
Personalmente amerei tornare a vedere Il Libro del Mese come elemento fondamentale/centrale per il club (tutto il resto, benché sia bellissimo, sicuramente negli anni ci ha sviato sempre più... tantissime le iniziative in cui chi arriva rischia anche di perdersi).
Personalmente vorrei discutere della scelta dei libri del mese molto di più. E mi impegnerò a farlo.
Personalmente mi piacerebbe che ogni libro proposto in rosa venisse argomentato. Che non ci limitasse a riportarne la sinossi oppure a dire che lo si è scelto perché lo si voleva leggere da tanto tempo.
Proviamo a porci delle domande e scriviamole per dare modo agli altri di capire qual è stata la leva che è scattata quando abbiamo scelto i titoli. Perché abbiamo pensato che quel titolo fosse adatto ad essere affrontato da un gruppo di lettura. E' l'esercizio che avevamo richiesto a Mascheroni per il raduno di Milano e che in realtà non è avvenuto perché l'elenco mirabile di libri che ci ha fatto era un elenco di testi che lo avevano emozionato come persona. In quel caso ha vinto l'"io". Non gli avevamo chiesto di far vincere il "noi". Di non consigliare libri ai singoli partecipanti ma di consigliarli ad un club del libro, motivandone i perché. Se a lui non è riuscito, da lettore vorace quale è, di certo non sarà un compito semplice neanche per noi... ma credo che se tutti insieme ci sforziamo, questo percorso possa iniziare e darci grandi soddisfazioni! CONSAPEVOLEZZA! Credo sia questa la chiave.
Ora, può darsi che nulla sia cambiato perché in realtà tutti ci riteniamo pienamente soddisfatti di come vanno le cose e nemmeno più facciamo caso a certe mancanze, o forse perché quel confronto che tanto vorremmo avere sui libri letti ci intimidisce non appena solleviamo lo sguardo dalla pagina, per guardarci in faccia (o attraverso un monitor, se volete). Credo però che tutti noi – me compreso – si debba davvero cominciare a dare al Forum o al gdl un maggior contributo, “sprecando” almeno qualche parola in più, invece di aspettare sempre di ricevere un qualcosa che sembra non arrivare mai. Ed è questo, almeno in parte, il senso del secondo articolo postato. A meno che ognuno non preferisca seguire esclusivamente percorsi di lettura individuali.
OK... due karma... posso farlo, sono amministratore!!! Sono totalmente d'accordo con te!
E adesso porto fuori Satchmo che a momenti mi prende a morsi il PC