Mercoledì, 05 Novembre 2025

Il vademecum del buon club del libro

  • guidocx84
  • Avatar di guidocx84 Autore della discussione
  • Offline
  • Amministratore
  • Amministratore
  • Founder, IT & Community Manager
Di più
27/10/2016 21:34 #27307 da guidocx84
Risposta da guidocx84 al topic Il vademecum del buon club del libro

Claudia1221 ha scritto: Ma se abbiamo il mastro di chiavi serve anche il guardia di porta ;-) :-) ahahahh


Questo topic merita ringraziamento, punto di karma e se t'avessi qui accanto anche un gran "batti cinque"!

Grande Claudia! Che film... :laugh: :laugh: :laugh: ;)

«Heaven goes by favor. If it went by merit, you would stay out and your dog would go in.» Mark Twain

Accesso o Crea un account per partecipare alla conversazione.

Di più
28/10/2016 08:39 #27335 da Claudia1221
Risposta da Claudia1221 al topic Il vademecum del buon club del libro
ahahahahah :laugh: :laugh: :laugh: perdonatemi, ma per me non esiste mastro di chiavi senza guardia di porta! :lol:

"Fino al giorno in cui mi minacciarono di non lasciarmi più leggere, non seppi di amare la lettura: si ama, forse, il proprio respiro?"
Harper Lee, Il buio oltre la siepe .

Accesso o Crea un account per partecipare alla conversazione.

  • KatFe
  • Avatar di KatFe
  • Neonato
  • Neonato
Di più
05/11/2016 23:29 #27667 da KatFe
Risposta da KatFe al topic Il vademecum del buon club del libro
Ahahahah esatto! Grande :laugh:

Accesso o Crea un account per partecipare alla conversazione.

  • guidocx84
  • Avatar di guidocx84 Autore della discussione
  • Offline
  • Amministratore
  • Amministratore
  • Founder, IT & Community Manager
Di più
18/11/2017 22:29 #33197 da guidocx84
Risposta da guidocx84 al topic Il vademecum del buon club del libro
Riprendo in mano questo vecchio topic (che personalmente ritengo uno dei più importanti in assoluto nel nostro Forum perché contiene importanti linee guida su come dovrebbe essere un gruppo di lettura) per segnalarvi un paio di nuovi articoli che fornisce spunti di riflessione davvero interessanti per vivere a pieno la nostra esperienza qui. Leggendoli scoprirete che alcune cose che suggeriscono gli autori dei due articoli, qua le mettiamo in pratica da tempo e con soddisfazione comune. Su altre questioni, come sulla scelta dei Libri del Mese, secondo me potremmo migliorare (me compreso) :laugh: :laugh: :laugh: ;)

Comunque, leggete gli articoli se vi va e fatemi sapere cosa ne pensate... magari ci troverete qualche buon proposito per il 2018 ;)

Perché i Gruppi di lettura devono essere ambiziosi

Gruppo di lettura: 4 cose da fare per renderlo più forte

«Heaven goes by favor. If it went by merit, you would stay out and your dog would go in.» Mark Twain
I seguenti utenti hanno detto grazie : Novel67

Accesso o Crea un account per partecipare alla conversazione.

Di più
20/11/2017 18:42 - 20/11/2017 18:44 #33256 da Novel67
Risposta da Novel67 al topic Il vademecum del buon club del libro
Posto qualche considerazione, prendendo spunto anche da ciò che è stato detto intorno a La foresta di Lansdale :) .

Credo non sia affatto facile proporre un libro che poi risulti effettivamente “tosto”, secondo l’accezione del primo articolo linkato; anche perché solitamente, – e quanto questo sia opportuno non saprei dire, visto il ruolo di moderatore che dovrebbe poi anche assumersi – chi propone non ha letto il libro/i libri in questione, per cui deve anche affidarsi alla buona sorte.

Potrebbe essere effettivamente buona norma – come ha suggerito Guido - cercare di motivare le proprie scelte, evitando magari di appellarsi ad un generico "è tanto che vorrei leggere questo libro", proprio perché lo scopo non dovrebbe essere quello di soddisfare un gusto o un’esigenza particolare, ma quello di destare l’interesse del maggior numero di utenti possibili, invogliandoli alla discussione. E questo vale anche per chi vota: fare il tifo per l’uno o l’altro titolo ha senso solo in un’ottica più ampia di quella strettamente personale, altrimenti il piacere di una lettura condivisa andrà perso.

Detto questo, non è necessario il mea culpa se poi la proposta si rivela sbagliato; ma nemmeno ci si può sottrarre ad una eventuale (auto)critica. “Non basta più essere lettori”, afferma il secondo degli articoli linkati: e ciò significa operare scelte ed emettere giudizi che vanno esplicitati (nei dovuti modi, è chiaro), senza che ciò debba generare – da una parte o dall’altra - un’ansia da prestazione che trovo del tutto fuori luogo. Insomma, siamo tutti adulti e ci siamo tutti messi in gioco volontariamente: che senso ha poi tirarsi indietro? Condividere è solo mettere un like di fianco ad un titolo o in calce ad un commento, così che nessuno possa poi aversene a male?

Guardiamo piuttosto a ciò che è successo: il western che lo stesso Guido ha trovato privo di spunti di riflessione ha invece indirettamente fornito lo spunto per una discussione aperta anche a chi non ha letto il libro. E non è forse questo lo scopo della nostra partecipazione ad un forum o gdl, anziché lo spuntare l’ennesimo titolo da un'ipotetica wishlist o il mettersi alla prova con testi che "senza di voi non avrei mai letto", frase che avrebbe effettivamente un senso solo nel caso il libro fosse piaciuto e che invece spesso si usa solo per nascondere una delusione più o meno cocente?

Spero di non risultare polemico, perché davvero non è questa l'intenzione (oltretutto, avendo proposto in passato Il Fantasma dell'Opera, non mi considero certo esente da critiche :) ). Cercando però di essere un po' più pratico, provo a domandarmi: come faccio a individuare i libri potenzialmente forieri di spunti di riflessione? Di primo acchito direi che un saggio ha più potenziale di un romanzo; ma recentemente abbiamo letto il libro di Yalom, e nonostante le premesse e le aspettative non mi pare abbia riscontrato così largo successo (e non mi riferisco al giudizio personale espresso in merito).

Penso allora che per le sorti e la salute di un gdl, più del genere letterario, contino l'impegno e la disponibilità dei partecipanti, nonché del moderatore. Gli spunti di riflessione e discussione che un libro può fornire, tanti o pochi che siano, resteranno lettera morta, se ci si limita ad attenderli e si ha paura di esporsi, di andarli a scovare. Il prendere atto dell'esito di una votazione non esaurisce il compito del moderatore, così come la lettura ed un commento finale non esauriscono quello dei votanti: uno sforzo in più è necessario da ambo le parti, soprattutto "in corso d'opera". E forse persino il riconoscere che un determinato libro non ci sta soddisfacendo e che una scelta si sta rivelando sbagliata, spiegandone il perché, può essere un contributo importante; almeno finché si è ancora in tempo a cambiare idea.
Ultima Modifica 20/11/2017 18:44 da Novel67.
I seguenti utenti hanno detto grazie : guidocx84

Accesso o Crea un account per partecipare alla conversazione.

  • guidocx84
  • Avatar di guidocx84 Autore della discussione
  • Offline
  • Amministratore
  • Amministratore
  • Founder, IT & Community Manager
Di più
20/11/2017 21:19 #33260 da guidocx84
Risposta da guidocx84 al topic Il vademecum del buon club del libro

Novel67 ha scritto: Posto qualche considerazione, prendendo spunto anche da ciò che è stato detto intorno a La foresta di Lansdale :) .

Credo non sia affatto facile proporre un libro che poi risulti effettivamente “tosto”, secondo l’accezione del primo articolo linkato; anche perché solitamente, – e quanto questo sia opportuno non saprei dire, visto il ruolo di moderatore che dovrebbe poi anche assumersi – chi propone non ha letto il libro/i libri in questione, per cui deve anche affidarsi alla buona sorte.

Potrebbe essere effettivamente buona norma – come ha suggerito Guido - cercare di motivare le proprie scelte, evitando magari di appellarsi ad un generico "è tanto che vorrei leggere questo libro", proprio perché lo scopo non dovrebbe essere quello di soddisfare un gusto o un’esigenza particolare, ma quello di destare l’interesse del maggior numero di utenti possibili, invogliandoli alla discussione. E questo vale anche per chi vota: fare il tifo per l’uno o l’altro titolo ha senso solo in un’ottica più ampia di quella strettamente personale, altrimenti il piacere di una lettura condivisa andrà perso.

Detto questo, non è necessario il mea culpa se poi la proposta si rivela sbagliato; ma nemmeno ci si può sottrarre ad una eventuale (auto)critica. “Non basta più essere lettori”, afferma il secondo degli articoli linkati: e ciò significa operare scelte ed emettere giudizi che vanno esplicitati (nei dovuti modi, è chiaro), senza che ciò debba generare – da una parte o dall’altra - un’ansia da prestazione che trovo del tutto fuori luogo. Insomma, siamo tutti adulti e ci siamo tutti messi in gioco volontariamente: che senso ha poi tirarsi indietro? Condividere è solo mettere un like di fianco ad un titolo o in calce ad un commento, così che nessuno possa poi aversene a male?

Guardiamo piuttosto a ciò che è successo: il western che lo stesso Guido ha trovato privo di spunti di riflessione ha invece indirettamente fornito lo spunto per una discussione aperta anche a chi non ha letto il libro. E non è forse questo lo scopo della nostra partecipazione ad un forum o gdl, anziché lo spuntare l’ennesimo titolo da un'ipotetica wishlist o il mettersi alla prova con testi che "senza di voi non avrei mai letto", frase che avrebbe effettivamente un senso solo nel caso il libro fosse piaciuto e che invece spesso si usa solo per nascondere una delusione più o meno cocente?

Spero di non risultare polemico, perché davvero non è questa l'intenzione (oltretutto, avendo proposto in passato Il Fantasma dell'Opera, non mi considero certo esente da critiche :) ). Cercando però di essere un po' più pratico, provo a domandarmi: come faccio a individuare i libri potenzialmente forieri di spunti di riflessione? Di primo acchito direi che un saggio ha più potenziale di un romanzo; ma recentemente abbiamo letto il libro di Yalom, e nonostante le premesse e le aspettative non mi pare abbia riscontrato così largo successo (e non mi riferisco al giudizio personale espresso in merito).

Penso allora che per le sorti e la salute di un gdl, più del genere letterario, contino l'impegno e la disponibilità dei partecipanti, nonché del moderatore. Gli spunti di riflessione e discussione che un libro può fornire, tanti o pochi che siano, resteranno lettera morta, se ci si limita ad attenderli e si ha paura di esporsi, di andarli a scovare. Il prendere atto dell'esito di una votazione non esaurisce il compito del moderatore, così come la lettura ed un commento finale non esauriscono quello dei votanti: uno sforzo in più è necessario da ambo le parti, soprattutto "in corso d'opera". E forse persino il riconoscere che un determinato libro non ci sta soddisfacendo e che una scelta si sta rivelando sbagliata, spiegandone il perché, può essere un contributo importante; almeno finché si è ancora in tempo a cambiare idea.


Ciao Lorenzo! Grazie per aver colto il mio invito a leggere e commentare quanto riportato negli articoli linkati sopra ;-)

Mi ritrovo praticamente con tutto quello che hai detto! Hai colto nel segno, soprattutto quando parli di "wishlist" e "mi piace", perché sottolinei l'importanza di argomentare piuttosto che commentare. E questa secondo me è la chiave per ottenere la giusta soddisfazione da un GdL.

Riassumendo direi che se ci sforzeremo di operare delle scelte per il gruppo piuttosto che delle scelte personali (sia quando proponiamo, che quando votiamo il Libro del Mese), indipendentemente dal genere, tenderemo ad avere più soddisfazione come gruppo di lettura rispetto a quando abbiamo operato secondo una logica personale (a chi non è capitato? Credo sia normale di impatto ragionare così...)

Nessuno ha mai detto che la scelta del libro del mese sia facile. Proprio perché come dici te spesso è un salto nel buio anche per chi propone. Però abbiamo la fortuna di avere tempo sia per pensare alle proposte (quando decidiamo di proporre), sia per decidere cosa votare. Se lo faremo tutti (me compreso) con più consapevolezza, sono certo che come gruppo di lettura ci toglieremo delle belle soddisfazioni.

Resta poi il concetto fondamentale che mi è piaciuto molto nel tuo post: siamo un enorme gruppo di amici che condividono qualcosa di più della passione per la lettura. Nessuno verrà messo alla gogna per le proprie proposte. Quindi prendiamo questo compito seriamente ma senza ansia. Il fatto che chi propone indichi tre libri e non uno dovrebbe tranquillizzare chi propone perché poi sarà la Community, di cui anche lui/lei fa parte, a decidere insieme quale libro leggere. Sotto questo punto di vista potremmo come abbiamo detto più volte intavolare una bella discussione anche sulla scelta del libro piuttosto che limitarsi a dire per chi si è votato.

«Heaven goes by favor. If it went by merit, you would stay out and your dog would go in.» Mark Twain

Accesso o Crea un account per partecipare alla conversazione.

Di più
21/11/2017 16:02 #33265 da EmilyJane
Risposta da EmilyJane al topic Il vademecum del buon club del libro
Ho letto anch'io i due articoli postati da Guido e devo dire che dobbiamo cominciare a renderci conto che ci sono sostanziali differenze tra i gruppi di lettura fisici e quelli online e molti di questi consigli/principi secondo me son più utili per i gruppi fisici per forza di cose.
La struttura e/o il percorso delineati che sarebbero auspicabili da avere non è una cosa fattibile per un gdl online in cui ogni mese propone una persona diversa, a meno di non decidere un tema da seguire e a cui attenersi per la scelta ad inizio anno.
C'è da dire, in merito alla scelta, che spesso i gruppi fisici hanno un moderatore unico che propone un percorso di lettura su libri che ha già letto, cosa non indifferente visto che così sa già cosa vale la pena leggere e su che punti soffermarsi e porre l'attenzione generale. Come già detto da Lorenzo, la mia proposta ad esempio era fatta in ottica di gdl ma non ha avuto tanti spunti di riflessione quanto mi sarei aspettata, alcuni si ma meno del previsto.
Inoltre, altra cosa a favore del gdl fisico, è che ci si trova in un unico giorno in cui si concentrano tutte le discussioni, e il confronto diventa quindi diretto, un botta e risposta si può dire mentre online i commenti sono diluiti nel tempo e se da una parte può essere un bene per dar modo a tutti di esprimersi dall'altra può anche voler dire che se non cogliamo il momento giusto potrebbe passarci la voglia o l'idea di cosa scrivere. Dovremmo essere tutti sistematici e tenere un bloc notes a fianco mentre leggiamo per poter segnare ciò che ci colpisce e vogliamo dire così, se anche non riusciamo ad accedere al forum per tempo, abbiamo sempre una traccia di ciò che abbiamo pensato. Beh, mi spiace dire che per me non è così e non so quanti di voi lo facciano.

Per quanto riguarda il secondo articolo postato poi mi sembra troppo generico, secondo me parla di nulla e in sostanza conclude col quarto punto dicendo che può essere che ognuno preferisca leggere per sé senza seguire il percorso del gdl. Ho capito male io? Non è un controsenso?

E comunque ci siamo spesso trovati a ragionare su queste cose ma è mai cambiato nulla? O è servito solo a parlare tanto per parlare?
Specifico anch'io che non è un tono polemico ma son stata diretta per non dimenticarmi qualcosa che avrei voluto dire :)

Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk

"Tutto ciò che possiamo decidere è come disporre del tempo che ci è dato" (Il signore degli anelli - Tolkien)
I seguenti utenti hanno detto grazie : guidocx84, Katya, bibbagood

Accesso o Crea un account per partecipare alla conversazione.

Di più
21/11/2017 18:06 - 21/11/2017 18:08 #33266 da Novel67
Risposta da Novel67 al topic Il vademecum del buon club del libro
Emily ha ben riassunto le differenze che passano tra un gdl fisico e online, e pur non avendo mai avuto esperienza in fatto di gdl sono certo che molte sue osservazioni siano assolutamente pertinenti.

Ciò che più mi ha colpito è tuttavia l’interrogativo finale, che mi spinge a sua volta a chiedermi, e non certo in senso polemico o canzonatorio: ma in realtà, quanto abbiamo ragionato su questi argomenti? E se alla teoria non è seguita la pratica, è solo perché noi qui siamo solo utenti virtuali?

Per curiosità sono andato a riguardare tutto il topic, che Guido stesso ritiene “uno dei più importanti in assoluto nel nostro Forum perché contiene importanti linee guida su come dovrebbe essere un gruppo di lettura”: ebbene, in due anni sono state scritte solo 7 pagine (La foresta, per fare un confronto con un gdl che non ha soddisfatto le aspettative, alla fine ne conta 6 …), ed i post sono più o meno equamente suddivisi tra 5 o 6 utenti: non so a voi, ma a me pare pochissimo, in rapporto al numero degli iscritti al Forum.

Perciò, alla domanda di Emily, io risponderei che non è mai cambiato niente perché mai abbiamo discusso di queste cose, se non sporadicamente ed in termini generici. Che poi cosa vorremmo che cambiasse: la forma (percorsi e strutture di un gdl), o la sostanza (vale a dire, una maggior partecipazione al gdl stesso)? O magari entrambe?

Ora, può darsi che nulla sia cambiato perché in realtà tutti ci riteniamo pienamente soddisfatti di come vanno le cose e nemmeno più facciamo caso a certe mancanze, o forse perché quel confronto che tanto vorremmo avere sui libri letti ci intimidisce non appena solleviamo lo sguardo dalla pagina, per guardarci in faccia (o attraverso un monitor, se volete). Credo però che tutti noi – me compreso – si debba davvero cominciare a dare al Forum o al gdl un maggior contributo, “sprecando” almeno qualche parola in più, invece di aspettare sempre di ricevere un qualcosa che sembra non arrivare mai. Ed è questo, almeno in parte, il senso del secondo articolo postato. A meno che ognuno non preferisca seguire esclusivamente percorsi di lettura individuali.
Ultima Modifica 21/11/2017 18:08 da Novel67.
I seguenti utenti hanno detto grazie : guidocx84, Katya

Accesso o Crea un account per partecipare alla conversazione.

  • guidocx84
  • Avatar di guidocx84 Autore della discussione
  • Offline
  • Amministratore
  • Amministratore
  • Founder, IT & Community Manager
Di più
21/11/2017 19:52 #33267 da guidocx84
Risposta da guidocx84 al topic Il vademecum del buon club del libro
Io invece (ovviamente sempre senza alcuna volontà di essere polemico ;)) non sono per niente d'accordo con quanto dici Erica.

Intanto, qualora ve li foste persi, vi invito a rileggere anche i quattro articoli riportati nel primo post di questo topic. Soprattutto il primo! ;)

Ciò detto, ti dico cosa non mi torna del tuo ragionamento. Premesso che un gruppo di lettura tradizionale è per sua natura diverso da un gruppo di lettura online e che ciascuno dei due, a mio modo di vedere, ha i suoi vantaggi, non ci trovo in particolare le differenze che hai evidenziato te.

Per prima cosa, sono a conoscenza di numerosi GdL in cui, come accade nel nostro club, propone il libro ogni mese una persona diversa, senza che sia definito un particolare percorso letterario.
La scelta del Libro del Mese, nel caso dei GdL tradizionali, tipicamente viene discussa il giorno stesso in cui si ritrovano per parlare del libro che hanno letto il mese precedente. Questo, se volete, toglie anche un po' di tempo alla discussione del Libro del Mese.
Nel nostro caso invece, chi propone lo fa indicando tre titoli e tutti gli altri hanno molto tempo (ben quindici giorni circa rispetto alle due/tre ore di un gruppo di lettura tradizionale) per discutere e scegliere il Libro del Mese. Questo secondo me è un vantaggio che ci dovremmo sforzare di sfruttare meglio. Spesso (me compreso) votiamo d'impulso e ci limitiamo a dire per chi abbiamo votato. Oppure diciamo: "Belle scelte! Ci penso!" e poi dopo qualche giorno votiamo. Non c'è una vera e propria discussione tra gli utenti.

E cito il primo link di cui sopra...

Scegliere il libro nel modo giusto è un passaggio molto importante: ve ne accorgerete quando tutto sarà mandato a monte con scelte mediocri, fatte più per non scontentare nessuno che per interessare, sorprendere o scardinare le sicurezze dei lettori, o con scelte superficiali. Se vi sembra una regola banale, non state tenendo conto della maledizione dell’abitudine. Quando il gruppo di lettura si consolida – dopo un po’ di libri con le relative riunioni di discussione – la scelta rischia di diventare quasi una routine; e in questo modo viene sottovalutato l’impatto che questa scelta avrà sull’intensità di partecipazione alla condivisione della lettura e in definitiva sul futuro del Gdl.
Libri scelti dopo discussioni intense sono indicatori significativi della salute del gruppo di lettura. Libri scelti quasi senza pensarci dovrebbero essere un segnale d’allarme sulla salute del gruppo.


Quanto riportato sopra, a mio modo di vedere, vale sia per i GdL tradizionali che per il nostro GdL online, con la differenza che, come dicevo, noi avremmo molto più tempo a disposizione per scegliere il libro!!! Perché non lo utilizziamo? Perché siamo frettolosi?

Ad un certo punto del tuo post dici:

C'è da dire, in merito alla scelta, che spesso i gruppi fisici hanno un moderatore unico che propone un percorso di lettura su libri che ha già letto, cosa non indifferente visto che così sa già cosa vale la pena leggere e su che punti soffermarsi e porre l'attenzione generale.


SACRILEGIOOOO! :woohoo: :woohoo: :woohoo: :woohoo: :woohoo: :woohoo:

Non è assolutamente vero che nei GdL il moderatore è unico e che ha già letto i libri che lui solo propone. Quello che hai detto è la cosa peggiore che potrebbe succedere ad un gruppo di lettura!

E cito sempre il primo link di cui sopra...

La discussione di ciascun libro in un gruppo di lettura funziona meglio se guidata da un moderatore [...] È importante che il moderatore cambi per ogni libro discusso. Il perché è intuibile: non si rischiano le conferenze, non si rischia l’omologazione a un solo tipo di discussione o interpretazione. Un buon metodo è affidare di volta in volta il ruolo alla persona che più ha a cuore il libro scelto.

E noi cosa facciamo??? Facciamo fare il moderatore ogni volta ad una persona diversa: colui che ha proposto la rosa dei tre libri, ovvero colui che dovrebbe avere più a cuore non solo il libro scelto ma la discussione che ne dovrebbe scaturire.

Non ti crucciare se il tuo libro non ha avuto la discussione che pensavi quando lo hai proposto. E' colpa di tutti e di nessuno. Alla fine deve essere anche una cosa spontanea/naturale. Ma relativamente alla tua scelta non si può certo dire che non sia stata fatta in maniera oculata ed in ottica club del libro. Sotto ogni punto di vista la ritengo una delle migliori scelte degli ultimi tempi! Poi nessuno sapeva come sarebbe stato il libro e se ci avrebbe dati gli spunti di riflessione che ci faceva intuire avrebbe dato. E non è un problema! A me piace la scelta che hai fatto! Perché secondo me ha prevalso il "noi" e non l'"io" nel momento in cui hai pensato di inserire quel libro. O mi sbaglio? :cheer: ;)

Sono parzialmente d'accordo quando dici:

Inoltre, altra cosa a favore del gdl fisico, è che ci si trova in un unico giorno in cui si concentrano tutte le discussioni, e il confronto diventa quindi diretto, un botta e risposta si può dire mentre online i commenti sono diluiti nel tempo e se da una parte può essere un bene per dar modo a tutti di esprimersi dall'altra può anche voler dire che se non cogliamo il momento giusto potrebbe passarci la voglia o l'idea di cosa scrivere. Dovremmo essere tutti sistematici e tenere un bloc notes a fianco mentre leggiamo per poter segnare ciò che ci colpisce e vogliamo dire così, se anche non riusciamo ad accedere al forum per tempo, abbiamo sempre una traccia di ciò che abbiamo pensato. Beh, mi spiace dire che per me non è così e non so quanti di voi lo facciano.


Parzialmente perché il fatto di incontrarsi dal vivo (incontri in media di quattro ore? anche meno secondo me...) senza dubbio è un vantaggio enorme dei GdL tradizionali (anche se forse è più che altro una caratteristica, una peculiarità... l'essenza di un GdL tradizionale è che ci si incontra dal vivo) per il fatto che vedi in faccia le persone. Capisci le loro emozioni. Ce le hai lì accanto. Puoi toccarle! (o picchiarle nel caso di Emiliano...) :laugh: Ma il tempo che hai per farlo è risicato e, nel mezzo, ci devi mettere i convenevoli e la scelta del Libro del Mese (importante quanto la discussione). Inoltre in quel poco tempo si concentrano gli interventi di tutti e spesso quegli incontri finiscono e per mancanza di tempo non tutti hanno potuto parlare o approfondire il loro pensiero.
Noi invece, è vero che non ci vediamo dal vivo (e questo effettivamente rende il nostro GdL diverso da quelli tradizionali) ma sfruttando l'on line, possiamo connetterci sempre! Discutiamo del libro anche mentre lo leggiamo, non solo dopo averlo letto. In questo modo anticipiamo e diluiamo nel tempo le discussioni. Il che non deve essere per forza considerato uno svantaggio. Tutti hanno il modo di dire la propria opinione, anche se spesso mi rendo conto che andrebbe argomentata di più (a parole è più facile esprimere un concetto rispetto a scriverlo...). Comunque quello che dici del blocco note è una bella idea. Certo! Rendiamoci conto però delle potenzialità di ciò che abbiamo e sfruttiamole di più! Eventualmente potremmo ipotizzare di affiancare alla discussione del Libro del Mese un meeting Skype al mese per approfondire la discussione del Libro del Mese. Credo che ne potremmo trarre giovamento. Cosa ne pensate?

Per quanto riguarda il secondo articolo, quando dice:

Accettare l’idea che i percorsi individuali di ciascun lettore, preziosi e irrinunciabili (ovviamente), possano anche non essere applicati e imposti al Gruppo di lettura; che le strade di lettura di ciascuno non necessariamente devono confluire in quella del Gdl.

Ribadisce il concetto di cui prima, ovvero che sarebbe meglio scegliere il libro guidati dal "noi" piuttosto che guidati dall'"io". Ovvero, quello che è un percorso di lettura interessante per un singolo non è detto che possa esserlo per il gruppo di lettura.
Banalizzo ed estremizzo: magari a me può interessare leggermi tutti i libri di Ken Follett per approfondire l'autore ma, se ogni Libro del Mese per un anno intero fosse di Ken Follett, probabilmente avrei fatto del male al gruppo di lettura :laugh:

Infine dici:

E comunque ci siamo spesso trovati a ragionare su queste cose ma è mai cambiato nulla? O è servito solo a parlare tanto per parlare?

Credo che parlare di queste cose sia importante in generale perché siamo un gruppo di lettura (online, sì, ma sempre gruppo di lettura) e come tale è giusto mettersi in gioco e provare tutti insieme a capire come migliorarci. Parlare tanto per parlare non credo sia nell'intenzione di nessuno. Anche perché qui si scrive più che parlare... e scrivere fa più fatica :laugh:
A me pare giusto parlarne per tentare di individuare le strade giuste per crescere insieme. Non è mai cambiato nulla? Preferisco non pronunciarmi in tal senso... queste sono cose che ognuno di noi analizza poi dentro di sé, magari anche con il tempo... però, se mi guardo indietro e penso alla strada che abbiamo fatto in questi sette anni di club, non mi sembra che non sia cambiato proprio nulla...

E adesso vorrei commentare (già che ci sono) anche il post di Lorenzo! :laugh: ;)

quanto abbiamo ragionato su questi argomenti?


Poco, secondo me.

E se alla teoria non è seguita la pratica, è solo perché noi qui siamo solo utenti virtuali?


Non siamo utenti virtuali! Siamo persone vere che utilizzano una piattaforma on line invece che incontrarsi dal vivo per questioni logistiche :laugh: Perché alla teoria non è seguita la pratica?? Non so dirtelo... i motivi saranno vari... non può essere uno solo... ma ci devo pensare e magari possiamo discuterne insieme... uno dei motivi credo sia la fretta... spesso si è portati, soprattutto se si usa lo smartphone/Tapatalk per accedere al forum, a scrivere commenti veloci piuttosto che discutere argomentando le proprie opinioni... quindi la natura stessa del Forum, in quanto Forum, se non ci si sforza (come stiamo facendo in questo topic), rischia secondo me di sviarci...

Per curiosità sono andato a riguardare tutto il topic, che Guido stesso ritiene “uno dei più importanti in assoluto nel nostro Forum perché contiene importanti linee guida su come dovrebbe essere un gruppo di lettura”: ebbene, in due anni sono state scritte solo 7 pagine (La foresta, per fare un confronto con un gdl che non ha soddisfatto le aspettative, alla fine ne conta 6 …), ed i post sono più o meno equamente suddivisi tra 5 o 6 utenti: non so a voi, ma a me pare pochissimo, in rapporto al numero degli iscritti al Forum.
Perciò, alla domanda di Emily, io risponderei che non è mai cambiato niente perché mai abbiamo discusso di queste cose, se non sporadicamente ed in termini generici. Che poi cosa vorremmo che cambiasse: la forma (percorsi e strutture di un gdl), o la sostanza (vale a dire, una maggior partecipazione al gdl stesso)? O magari entrambe?


Chapeau! E punto di Karma a questo punto meritato! :laugh: :laugh: :laugh: :laugh: ;) :P

Personalmente amerei tornare a vedere Il Libro del Mese come elemento fondamentale/centrale per il club (tutto il resto, benché sia bellissimo, sicuramente negli anni ci ha sviato sempre più... tantissime le iniziative in cui chi arriva rischia anche di perdersi).
Personalmente vorrei discutere della scelta dei libri del mese molto di più. E mi impegnerò a farlo.
Personalmente mi piacerebbe che ogni libro proposto in rosa venisse argomentato. Che non ci limitasse a riportarne la sinossi oppure a dire che lo si è scelto perché lo si voleva leggere da tanto tempo.
Proviamo a porci delle domande e scriviamole per dare modo agli altri di capire qual è stata la leva che è scattata quando abbiamo scelto i titoli. Perché abbiamo pensato che quel titolo fosse adatto ad essere affrontato da un gruppo di lettura. E' l'esercizio che avevamo richiesto a Mascheroni per il raduno di Milano e che in realtà non è avvenuto perché l'elenco mirabile di libri che ci ha fatto era un elenco di testi che lo avevano emozionato come persona. In quel caso ha vinto l'"io". Non gli avevamo chiesto di far vincere il "noi". Di non consigliare libri ai singoli partecipanti ma di consigliarli ad un club del libro, motivandone i perché. Se a lui non è riuscito, da lettore vorace quale è, di certo non sarà un compito semplice neanche per noi... ma credo che se tutti insieme ci sforziamo, questo percorso possa iniziare e darci grandi soddisfazioni! CONSAPEVOLEZZA! Credo sia questa la chiave.

Ora, può darsi che nulla sia cambiato perché in realtà tutti ci riteniamo pienamente soddisfatti di come vanno le cose e nemmeno più facciamo caso a certe mancanze, o forse perché quel confronto che tanto vorremmo avere sui libri letti ci intimidisce non appena solleviamo lo sguardo dalla pagina, per guardarci in faccia (o attraverso un monitor, se volete). Credo però che tutti noi – me compreso – si debba davvero cominciare a dare al Forum o al gdl un maggior contributo, “sprecando” almeno qualche parola in più, invece di aspettare sempre di ricevere un qualcosa che sembra non arrivare mai. Ed è questo, almeno in parte, il senso del secondo articolo postato. A meno che ognuno non preferisca seguire esclusivamente percorsi di lettura individuali.


OK... due karma... posso farlo, sono amministratore!!! Sono totalmente d'accordo con te!

E adesso porto fuori Satchmo che a momenti mi prende a morsi il PC :laugh: :laugh: :laugh: :laugh:

«Heaven goes by favor. If it went by merit, you would stay out and your dog would go in.» Mark Twain
I seguenti utenti hanno detto grazie : bibbagood, EmilyJane, Novel67

Accesso o Crea un account per partecipare alla conversazione.

Di più
21/11/2017 21:57 #33269 da EmilyJane
Risposta da EmilyJane al topic Il vademecum del buon club del libro
Molto bene Guido....approvo tutto il tuo post e sottoscrivo! :) Ti aspettavi una lunga e combattuta replica? E invece no, ahah :D :D :D perché hai ragione su tutti i fronti e quando ho scritto il precedente post pensavo ad un'unica tipologia di gruppo fisico (l'unica che ho sperimentato) quella organizzata dalla biblioteca con moderatore unico e titoli imposti dall'alto con percorso prestabilito. Ma già dopo aver scritto il post ho pensato che c'erano molte altre tipologie. ;)
Inoltre specifico che quando ho detto che non è cambiato nulla non intendevo certo per il forum in generale che continua ad innovarsi e progredire ma parlavo solo delle scelte del libro del mese e della discussione relativa che già avevamo auspicato da tempo diventasse più argomentata ma ancora così non è stato. ;)
Faccio anch'io mea culpa perché, se per le mie proposte sono stata più attenta e cercando di pensare in ottica di club, nelle mie scelte tra le proposte altrui in effetti non è stato così perciò d'ora in poi cercherò di rifletterci molto di più. :)

Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk

"Tutto ciò che possiamo decidere è come disporre del tempo che ci è dato" (Il signore degli anelli - Tolkien)
I seguenti utenti hanno detto grazie : bibbagood

Accesso o Crea un account per partecipare alla conversazione.

Newsletter

Shoutbox

Avatar di mulaky mulaky - 29/10/2025 - 10:03

Buongiorno! Se qualcuno avesse ancora problemi di login, dovete prima cancellare la cache del pc/smartphone, ricaricare la pagina, riaccettare i cookies e poi fare il login ;)

Avatar di bibbagood bibbagood - 27/10/2025 - 19:21

Ciao Cristina, in che senso? Oggi sei riuscita a scrivere sul forum :-/ scrivimi una mail (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) con l'errore che ti esce quando provi a fare cosa ;)

Avatar di Cri_cos Cri_cos - 27/10/2025 - 15:37

Ciao a tutti non riesco ad accedere al forum ne con pc ne con il cellulare :(

Avatar di mulaky mulaky - 27/10/2025 - 09:21

Siamo di nuovo ONLINEEEEEEE!!! :D

Avatar di guidocx84 guidocx84 - 20/10/2025 - 16:44

Ciao Marialuisa! Sezione "News & Eventi" del sito: ;)

Avatar di bibbagood bibbagood - 16/10/2025 - 21:24

Ciao!Sìsì lo abbiamo già pubblicato, trovi il link nell'ultimo numero della newsletter :) buona lettura!

Avatar di Marialuisa Marialuisa - 16/10/2025 - 17:22

Ciao! Ma mi sono persa il resoconto dell'ultimo raduno di Bologna?? Mi piacerebbe molto leggere il seguito della "saga" !! Dove posso trovarlo??

Avatar di monteverdi monteverdi - 14/10/2025 - 12:55

Buongiorno, sono un appassionato di cinema e romanzi di vario genere. Il mio autore preferito è John Fante, ultimamnete leggo molto i gialli di Manzini. Mi piace scrivere.

Avatar di Nonna Iaia Nonna Iaia - 10/10/2025 - 10:14

Ciao a tutti!Amo i libri da sempre ma solo ora, in pensione, riesco finalmente a leggere!Mi appassionano le storie vere, le biografie ed i romanzi storici perché mi consentono di conoscere i fatti da diverse prospettive arricchendo, spero, il mio senso critico. Integro i romanzi con saggi di geopolitica e di storia. È la prima volta che mi iscrivo ad un Gruppo di Lettura e sono molto curiosa e contenta di poter condividere i miei pensieri ed emozioni con voi.Grazie

Avatar di Manuela Zennaro Manuela Zennaro - 01/10/2025 - 18:14

Buon pomeriggio sono Manuela e scrivo da Roma. Ho 59 anni (quasi 60, in realtà), sono una giornalista enogastronomica di professione, lettrice onnivora per passione. un saluto a tutti!

Accedi per utilizzare la Shoutbox.

Ultimi commenti

audible adv

 

ilclubdellibro