Non ho avuto il tempo di rispondere ieri (anche se avevo letto il messaggio) perché sono stato fuori fino a tardi e quando sono tornato a casa non ho avuto il coraggio di accendere il PC...
A mio parere il post di Simona merita una risposta ben argomentata in quanto esprime una "sensazione" che può cogliere chiunque di noi. Il post è interessante perché, anche se non mi trova d'accordo con l'analisi fatta sulle categorie, mi dà modo di dettagliare meglio il mio pensiero.
Quando dici:
Da un lato pratico però, se penso alla scelta di una terna da proporre, se l'ottica deve essere quella di proporre libri più "tosti" o che potrebbero portare a maggior discussione, le categorie 4-5-6-7 si autoescludono per il genere.
penso che le categorie di cui parli sembrano poche (sono solo numeri ad una prima occhiata) ma in realtà racchiudono dentro di sé un mondo. Stiamo parlando di libri di azione, avventura, giallo, poliziesco, noir, horror, thriller, mistero, gotici, fantascienza, fantastico e fantasy.
La mia domanda è: come è possibile che nel panorama letterario mondiale non ci siano libri afferenti a tali categorie che non siano degni di essere letti da un club del libro? Possibile che in queste categorie non vi siano libri "tosti"?
La risposta, almeno per me, passa dal definire prima il "tosto" di cui parla l'articolo linkato qualche post fa.
Per quanto mi riguarda, posso definire "tosto" per un club del libro un testo che, come ho già detto, stimola a fondo ciascuno di noi inducendoci (senza forzature) a discutere insieme dello stesso.
Pertanto per me esistono numerosi libri di quelle categorie degni di un club del libro. Perché di un libro "tosto" non si discute soltanto della trama (che magari potrebbe non essere l'aspetto più rilevante del libro) ma, ad esempio, lo stile di scrittura, la volontà dell'autore di trasmetterci qualcosa (una morale, un'emozione in particolare), il periodo storico in cui è ambientato il libro o nel quale l'autore l'ha scritto. E molto altro ancora.
Per curiosità, al fine di avvalorare la mia tesi, sono andato nella sezione Libri del Mese del sito e, mediante il menu laterale, ho visitato ciascuna delle sotto-sezioni che mi hanno permesso di vedere quali sono stati i titoli di quelle categorie che abbiamo letto in questi anni.
Ne cito solo alcuni che, a mio modo di vedere, non esiterei a definire "tosti"/giusti per un club del libro: Il signore delle mosche, Comma 22, La principessa sposa, Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte, I fantasmi del cappellaio, Il giorno della civetta, Il nome della rosa (tra l'altro di recente rilettura...), Il fantasma dell'opera, Lo strano caso del dottor Jekill e del signor Hyde, Io robot, Fahrenheit 451, Cecità, 1984, La fine dell'eternità, Cronache marziane.
Tu stessa infatti poco dopo dici:
Abbiamo letto invece libri di quelle categorie che hanno lanciato qualche bella discussione o si sono rivelate belle letture. Ricordo, ad esempio, il fantasma dell'opera Novembre 2016 ha avuto 17 pagine di commenti e qualcosa era venuto fuori, ma pensandoci ora, in questa ottica, non so se lo proporrei.
Premesso che giudicare un Libro del Mese dal numero dei post può non essere il modo migliore per capire se tale libro ha fornito i giusti spunti di riflessione alla Community (anche se ammetto che è senza dubbio un indicazione e molte volte anche io mi sono trovato a fare la tua stessa conclusione), non mi focalizzerei sull'analizzare un titolo piuttosto che un altro. Ognuno di noi, in maniera più o meno soggettiva, avrà pareri diversi. Ed è giusto che sia così. Ma non direi però che tali categorie sono da scartare. Sicuramente sono più sfidanti di un saggio. Questo è certo. Con il saggio in un club del libro a grandi linee si casca in piedi (anche se non è sempre detto...). Però sento di poter dire che anche le categorie di cui parli te potranno ospitare numerosi bei libri degni di diventare nostri Libri del Mese.
Sono parzialmente d'accordo con Lorenzo quando dice:
siamo noi, e non il libro, a far sì che una scelta si riveli giusta o sbagliata.
Da noi dipende molto della riuscita di una bella discussione, cioè di una discussione proficua e costruttiva. Però è anche vero che non ci sono scelte giuste o sbagliate. Diciamo che ci sono scelte giuste per un club del libro e scelte giuste per i lettori. A tutti noi spetta il compito di imboccare la strada corretta, consci del fatto che, come dicevamo qualche post fa, nessuno lapida nessuno
Non dimentichiamoci che siamo qui per divertirci! Per fare del nostro hobby, la lettura, uno strumento di crescita e condivisione. Non per auto imporci un massacro
Lorenzo non è inutile parlarne... tutt'altro! E apprezzo che Simona si sia unita a noi in questo discorso, a differenza di molti altri che magari non sanno neanche che esiste questo topic
In definitiva Simona, quando dici:
Credo sia più difficile trovare spunti in un genere thriller, giallo o horror piuttosto che nei saggi o magari i romanzi psicologici o che trattano temi più importanti.
secondo me hai ragione! Ma
difficile non vuol dire
impossibile!
Questo non per creare polemiche ma era più un discorso pratico il mio: in quell'ottica, dovendo scegliere la terna da proporre, molti titoli li escluderei.
Anche questo è vero! Sicuramente escluderei più titoli di libri afferenti a queste categorie rispetto ai titoli che rientrano nella saggistica, o le biografie, o i libri di tipo realistico. Però, come dicevo sopra, non è impossibile trovare libri "tosti" da proporre per quelle categorie.
Grazie per il tuo contributo!!