è molto bello, io l'ho finito qualche giorno fa. è il diario di viaggio di un ragazzino, solcherai le acque del mississipi con lui e Jim, inventerai storie con tom sowyer e prenderai per il culo un sacco di adulti... i due brigantoni ricordano tanto il gatto e la volpe di Pinocchio solo che lui non è così ingenuo! vedrai, ti divertirai a leggerlo!! io l'ho amato tantissimo mi è dispiaciuto sia finito mi sarebbe piaciuto continuare con il viaggio

guidocx84 ha scritto:

Dato che siamo già al 10, e visto il numero di pagine, e dato che vorrei leggerlo insieme a voi (guarda quante scuse ho trovato...) penso che abbandonerò l'idea di leggerlo in lingua originale! Inizio da domani! Ma vi piace? Ma è tipo avventura?

Guido io ti credo è solo per questi motivi... :-P

Ok..,.libro dell'anno 2014:-) meraviglioso:-)

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Cavolo ragazzi io non l'ho ancora nemmeno preso in prestito
...due settimane fa ho fatto incetta di libri in biblioteca e volevo prima finire quelli (tra l'altro mi sono riletta "post office" visto che noi del partito Bukowski non siamo riusciti a farlo vincere ) ... però da quello che scrivete sembra interessante! Questo mercoledì parto per lavoro e vado in Alto Adige per fare la stagione estiva: vorrà dire che cercherò una bella edizione e Twain verrà con me sui monti !!

Guido:

il modo scelto da Mark Twain per far raccontare le cose al suo protagonista è davvero insolito... sembra uno che ti racconta una cosa senza prendere fiato...

io l'ho iniziato oggi! sono al capitolo 8..
il modo di scrivere a me invece sembra l'elemento più caratterizzante del libro, che altrimenti sarebbe un semplice diario delle peripezie di un ragazzino più adulto della sua età..
e vorrei anche notare che l'intento principale di Twain secondo me è la satira sociale.. cioè, il libro sembra narrato da un adolescente, ma a volte questo adolescente usa espressioni chiave della politica e della sociologia... ad esempio Huck è un dolescente che quando Jim gli chiede di non rivelare la sua fuga risponde che non dirà niente anche se la gente dirà che lui è uno sschifoso abolizionista...
cioè, quello che voglio dire è che è in queste espressioni che si nota che questo libro è un romanzo sociale di fine Ottocento e questo lo rende interessante e prezioso..
mi piace molto questa scelta!!

non metto spoiler perchè è un unico pensiero di finn e poi so che alla fine leggete tutti.
a un certo punto decide di non denunciare Jim e lo fa dicendo a se stesso: è sbagliato quello che faccio, ma voglio fare il cattivo ragazzo e lo lascio libero, non mi importa di fare brutte azioni anzi d'ora in poi ne farò molte altre perchè una volta fatto questo ho fatto tutto. tutto questo perchè il "negro" era vista come una proprietà, è come se lui avesse portato via un oggetto caro alla vedova... l'aveva lasciata senza soldi e senza negro. era imperdonabile... è un po' come quando noi diciamo che il cane è nostro figlio e ci sono quelli che ti guardano male non capendo e non volendo capire che sappiamo la differenza tra cane e bambino, ma ci sentiamo responsabili come se fosse un figlio.
e qui faccio una "breve" disgressione. così come sono cambiati i tempi e ora sappiamo che non c'è una scala gerarchica per colore di pelle, così ci stiamo evolvendo, ORA in questo periodo nonostante la crisi verso un espansione della nostro mente ai problemi degli animali e dell'ambiente in generale. guardate la pubblicità, ora quasi tutte le famiglie hanno un cane, anche se si parla di bucati o pavimenti o biscotti.
anche i detersivi sempre più eco, sempre più puliti, alla fine arriveremo ad avere davvero prodotti non inquinanti.
ogni tanto ho i miei delirii ma credo che sta volta siano ben ponderate. dite voi e come al solito scusate la prolissità.