bibbagood ha scritto: 
emmabi ha scritto: Sull'importanza del lavoro del traduttore possiamo, se volete, ammesso che non ci sia già  
 , un apposito topic. Potrebbero venire fuori cose interessanti.  
  
  
Nooooo vi pregooooo!I prof cercano di convincerci ogni giorno sull´importanza del lavoro del traduttore,ma ci credono solo loro xD
Circa il lavoro del traduttore, la redazione del Club del Libro sta lavorando per voi... dateci qualche giorno di tempo... e non dico altro...  
Detto questo, ho iniziato anche io ieri sera!! Dopo il meeting su Skype non ho resistito e mi sono sparato le prime pagine del libro. E questo è quello che mi sono trovato da subito davanti:
Penso che non si possano creare dei personaggi senza aver studiato a fondo gli uomini, come non si può parlare una lingua a patto di averla imparata seriamente. Non avendo ancora raggiunto l'età nella quale si inventa, mi accontento di riferire.
Ecco! Come far godere il lettore in 3 righe! Io non so voi... ma in queste tre righe ci ho visto:
a) un riferimento a Dumas padre ("non avendo ancora raggiunto l'età nella quale si inventa")
b) un modo di esprimere concetti tipico del padre... insomma... il marchio di famiglia che si manifesta anche nel tipo di scrittura del figlio
c) una similitudine da leccarsi i baffi
Sono felice (mi accontento di poco...) e vado avanti con la lettura stasera!  
  
Eccomi. Mia sorella interrogata sulla questione ha sentenziato: cattiva traduzione, senza appello. Nella discussione è entrato anche mio cognato, il quale ha giustamente detto che anche in italiano "La signora DALLE camelie" è sbagliato perché manca un aggettivo che non può essere sottinteso: cioè si dice "Anna DAI capelli ROSSI" o "Lisa DAGLI occhi BLU"...quindi poteva funzionare "la signore DALLE camelie rosse/bianche" anche se parecchio stiracchiato. Come ho detto lo sto leggendo in francese e Marguerite è tout court La Dame aux Camélias che secondo me e famiglia non può essere tradotto se non come "La Signora delle camelie".
Elena in effetti il ragionamento di tuo cognato a mio modo di vedere non fa una piega. Grazie per averci raccontato i particolari della discussione! Penso abbia aiutato anche Beatrice a capire che in effetti sta leggendo l'edizione di Proietti  
  
  
  
E poi com'è leggere questo libro in lingua originale??
Altra domanda: la discussione con sorella e cognato è emersa mentre parlavate tra voi in francese sorseggiando del buon borgogna in salotto o durante la cena mentre vi sparavate una bella cotoletta alla milanese?  
  
  
  
  
  
  
  
Altra cosa...
Pierbusa ha riportato un pezzo del secondo capitolo: "
Per venticinque giorni al mese, le camelie erano bianche, e per cinque erano rosse: nessuno ha mai capito il motivo di quella varietà di colori, che segnalo senza essere in grado di spiegare, e che sia i frequentatori dei teatri dov’ella andava più spesso, sia i suoi amici, avevano notato come me."
Che ho collegato all'articolo di presentazione del Libro del Mese in cui è riportato:
"
La signora delle camelie, chiamata così per i suoi fiori preferiti, che se bianchi indicano la sua "disponibilità" se rossi la sua "indisponibilità""
Ho fatto 1+1 e ho capito il perché della varietà dei colori... così ho cercato su internet la conferma e l'ho trovata... esattamente come pensavo...
Ma perché? Che sangue è quello delle mestruazioni da non poter nemmeno essere raccontato? Madame Bovary non ha mai le mestruazioni, trecento pagine e niente… Anna Karenina, due volumi, idem. Nora Helmer di Casa di bambola, neppure… La Signora delle Camelie lei sì le ha: è una prostituta, e per esigenze di lavoro mette una camelia bianca per 25 giorni al mese e una camelia rossa quando è indisposta: ‘e nessuno capisce perché’ scrive Dumas che capiva benissimo.
Preso da qui: 
    www.noidonne.org/articolo.php?ID=03743
 (tra l'altro consiglio la lettura dell'intero articolo)  :laugh:  :laugh:  :laugh:  :laugh:  :laugh:  :laugh:
Probabilmente voi ci eravate già arrivati da tempi immemori... però per me che vado a scoppio ritardato è stata una grande soddisfazione!  
  
  
  
  
  
Vado a leggere va... ne ho sparate parecchie anche stasera... bye!!