Martedì, 04 Novembre 2025

Febbraio 2018 - Keyla la rossa

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21/02/2018 17:56 #34748 da ClaCla
Risposta da ClaCla al topic RE: Re:RE: Re:Febbraio 2018 - Keyla la rossa
Ho finito il librooggi. Anche io come Kira990 non sono riuscita ad entrare in sintonia con i personaggi. Stendiamo un velo pietoso sugli uomini, Yarme, Bunem e Max convogliano i peggiori difetti: stupratori, approfittatori, traditori, malfattori, pusillanimi, veramente il peggio del peggio. Le donne sono indiscutibilmente le figure più meritevoli di rispetto, ma ho trovato anche loro fortemente caricaturate e poco empatiche. Ho accolto la fine come una liberazione, pagina dopo pagina davvero sembrava che per Keyla non fosse mai finita e che il peggio stesse sempre aspettandola dietro l'angolo. Una lettura interessante, ma ho la sensazione che abbia bisogno di decantare nella mia testa per qualche tempo prima di essere apprezzata come probabilmente merita.
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22/02/2018 14:18 #34765 da Graziella
Risposta da Graziella al topic RE: Re:RE: Re:Febbraio 2018 - Keyla la rossa
Cla cla, coraggio,:unsure: fra un po' di giorni recensisco un romanzo che ho appena finito di leggere, forse può interessarti. :unsure: :(

"ESSERE! ESSERE E' NIENTE. ESSERE E' FARSI".
(Da "Come tu mi vuoi" di Pirandello)
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22/02/2018 17:59 #34767 da Manu03
Risposta da Manu03 al topic Febbraio 2018 - Keyla la rossa
Ciao a tutti!
Sono iscritta da un mesetto e finalmente sono riuscita a terminare la lettura del mio primo " libro del mese ".:laugh:
Solo oggi sono riuscita a leggere i vostri numerosi commenti, piu' che altro per evitare di farmi influenzare completamente e concentrarmi maggiormente sulla lettura.

Innanzitutto vorrei ringraziare Graziella per le sue spiegazioni chiare e dettagliate, che mi hanno aiutata a "fare il punto" su alcuni concetti per me nuovi, permettendomi di metabolizzarli meglio.
Ammetto essere, per me, il primo approccio alla narrativa di Singer , quindi non vorrei esprimermi sulla tipologia di scrittura (che comunque ho adorato!). Unico commento che mi sento di fare a tal proposito: ho apprezzato moltissimo la sua attenzione per i dettagli. Ho adorato la descrizione dei luoghi, cosi realistici e veri; ma soprattutto la sua capacità di far entrare il lettore dentro la psicologia dei personaggi.

Premetto di trovarmi d'accordo con quanto detto da molti di voi sulle descrizioni dei 4 personaggi principali, ma non li ho trovati affatto esagerati o esasperati.
Personalmente ho trovato quattro personaggi accomunati dall'unico desiderio di riscattarsi, cambiare vita e inseguire il "sogno americano", o almeno provarci. Il tutto immerso nel contesto storico a cavallo tra l'immediato post rivoluzione populista russa e le grandi guerre, e nel contesto sociologico più incentrato verso l'esistenzialismo, la ricerca del proprio valore individuale e il riscatto del singolo sulla comunità.

Al di là dei loro modi estremamente diversi di affrontare il quotidiano e le relazioni interpersonali, penso che tutti siano estremamente forti.
Certo! In alcuni aspetti scellerati, quasi malvagi, con atteggiamenti assolutamente deprecabili, ma comunque estremamente umani.
Max il cinico, arrivista, egoista, malfattore, ambiguo e mellifluo.
Yarme, ottimista e irriverente allo stesso tempo; inconcludente, con la sua vita sopra le righe, sempre attento a guardarsi le spalle. Una vita trascorsa agli estremi più oscuri, che non conosce un modo differente di vivere.
Bunem ingenuo, giovane e per questo confuso, indeciso. Sicuramente frustrato, ma buono e riconoscente.
E infine Keyla: la prostituta per necessità, che nasconde una fortissima sensibilità ed empatia, un'attenzione e una cura verso gli altri che la portano a mettersi sempre in secondo piano.
Nonostante la vita sia stata con lei tremenda e ingiusta, nutre continuamente la speranza di rincominciare e vivere i suoi sogni.
E' come se vivesse con il pensiero che tutto quel dolore sia in realtà un passaggio necessario, e che dopo averlo superato, arriverà per lei qualcosa di bellissimo.
Penso che lei sia in assoluto il personaggio più forte di tutti, ed è proprio questa sua ingenuità disarmante che la rende, a mio parere, l'ancora di salvezza di tutti gli altri.

Almeno queste sono le sensazioni che mi ha lasciato questo bellissimo libro..... spero di non avervi annoiato :silly:

Sono felice di essere entrata a far parte di questa bellissimo gruppo.
Non vedo l'ora di iniziare il prossimo libro del mese e commentarlo insieme a voi :) :) :)
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22/02/2018 20:36 #34769 da bibbagood
Risposta da bibbagood al topic Febbraio 2018 - Keyla la rossa
Wow, che bellissima analisi! Oltre ad essere stato un piacere leggere il tuo commento, in cui riesci a trasmettere l'entusiasmo suscitatoti dalla lettura, mi hai fatto soffermare su altri aspetti del libro, soprattutto riguardo ai personaggi, su cui non mi ero sofferamata perchè mi ero già costruita la mia opinione e quindi non prendevo in considerazione altri modi di interpretazione.
Mentre sui luoghi e l'attenzione ai dettagli concordo anche io, è la cosa che mi è sicuramente piaciuta di più :)

"Il solo mezzo di sopportare l'esistenza è di stordirsi di letteratura" Gustave Flaubert
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27/02/2018 17:07 #34852 da mstesym
Risposta da mstesym al topic Febbraio 2018 - Keyla la rossa
Ho finito il libro, qualche giorno fà, personalmente non mi sono piaciuti i protagonisti, gli uomini meschini quanto mai, le donne sopratutto la protagonista enfatizzata al massimo.
Belle le descrizioni, ma la storia in sè non mi ha preso

Tutto può essere distante. Ma niente irraggiungibile.

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27/02/2018 19:42 #34854 da Graziella
Risposta da Graziella al topic Febbraio 2018 - Keyla la rossa
O.K., ma il romanzo, le situazioni, come è scritto, ti è piaciuto?

"ESSERE! ESSERE E' NIENTE. ESSERE E' FARSI".
(Da "Come tu mi vuoi" di Pirandello)

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28/02/2018 20:37 - 28/02/2018 20:39 #34876 da remembrandt
Risposta da remembrandt al topic Febbraio 2018 - Keyla la rossa
Ciao a tutti!
Ho terminato il libro alcuni giorni fa. Ma la mia opinione, più sedimentata dopo qualche giorno, non è sostanzialmente cambiata dalla primissima impressione. Purtroppo è infatti tornata all'idea che mi ero fatto inizialmente. Un impressione negativa che però, essendo limitata alle prime pagine, riguardava solo la scrittura. Finito, ma già da prima che arrivassi a metà, l'ho trovato scarsamente credibile e poco interessante ritengo nella costruzione dei personaggi. Dei loro dialoghi. Nella costruzione e resa situazionale delle loro rispettive miserie. Non è detto e non intendo dire che un libro non possa essere credibile o interessante perché troppo negativo. Posso citarvi due libri disperati ma comunque "bellissimi" come "Il bufalo della notte" di Guillermo Arriga e "Il nido del serpente" di Pedro Gutierres. O, perdonate.. me ne viene in mente anche almeno uno brevissimo italiano di Massimo Carlotto "Niente, più niente al mondo". Libri letti, trovati.. soprattutto il primo, e molto graditi, non per una vena di speranza nelle loro storie, personaggi o finali - assolutamente preclusi ad ogni sola idea di finale edificante - ma, a posteriori, per la loro credibile intensità. Per il fatto che, dato per ovvio che purtroppo, almeno fino ad oggi, l'essere umano è a volte portatore di tragedia, può a volte essere interessante svolgere una lettura che ne sia una credibile ricostruzione.
Con Keyla la rossa però questo per me non è avvenuto. Sia nel contesto specifico della storia dei personaggi.., nel loro intimo e nel loro intrecciarsi. Sia nella cornice più grande delle traversie del popolo e della cultura ebraica. Per i personaggi, e per il loro contesto sociale, trovo purtroppo che siano una ripetizione di vissuti e atteggiamenti superficiali ad una buona caratterizzazione. Qualche spunto interessante nei sogni di Max ma poi troppo caotico in generale nelle sue azioni. Non so.. Sono d'accordo con il fatto di considerare la narrazione piuttosto slegata. Che sia stata originariamente pubblicata a puntate però secondo me non ne è la motivazione. C'è chi lo ha fatto ugualmente senza farne risentire assolutamente la lettura, ma anzi con risultati strepitosi..
No. Secondo me manca una vera direzione a questo libro.
Soprattutto nel finale. Buttato li come l'incidente famoso dei soldi alla stazione. Acqua per acqua, lei e lui.., forse alla ricerca di un estremo lavacro per i loro errori, le loro anime perdute..?
Ma ce lo sto mettendo io. Con tutti i forse del caso. Forse.., perché mi sarebbe piaciuto trovarlo o pensarlo nella lettura.
Mi torna in mente invece uno strepitoso finale.
Un notissimo film francese di Truffaut di decenni fa. Un ragazzo che da solo su una spiaggia, alla fine di una scena e del film, guarda in macchina da presa noi che lo guardiamo. Nulla di specificatamente detto o descritto, eppure nulla che manchi da dire a quegli occhi, in quella scena.. Che finale. E che tensione. E quanti altri ne esistono ed esisteranno di simili, ma a loro modo unici.
Qui. Isaac Bunem Singer.., non sa neanche quale destinazione scegliere per il suo mare. Ma questo finale, solo come esempio - per quanto io possa personalmente provarci per rivalutare il libro - non fa di questo finale un elegia simbolica strepitosa sull'inconcludenza di un personaggio prima, e di una certa umanità poi . E' solo l'estremo sintomo di un personaggio inconcluso più' che inconcludente. E non solo di uno, tra coloro che costellano questo libro.
Sono anche d'accordo che l'ebraismo rimanga solo terminologicamente accennato. E che manchi una più intima, psicologica descrizione dei personaggi in rapporto con esso.
Ma ciò nonostante, sono comunque contento di averlo potuto leggere.
Molto prima di quanto sarebbe sicuramente avvenuto secondo i miei tempi di lettura. Di averlo potuto condividere e di avervi letto. Magari, mi sono fatto meno vivo di quanto avrei pensato, e soprattutto avrei voluto farlo prima.
Ma dipende da me, da giornate un po' impegnate e un po', come primo libro condiviso.., dai dettagli della storia che è normale vengano fuori da ognuno in una lettura condivisa. Trovo bello, non leggete niente tra le righe.., essere serenamente in disaccordo con la maggioranza. Bello avere l'opportunità di scrivere e ricordare quindi e comunque un libro che, anche se non piaciuto, rimarrà nel mio ricordo più diversamente e segnatamente che se lo avessi letto da solo.
Non sarà comunque l'ultima mia lettura di Isaac Bashevis Singer. Avevo, temendo La famiglia Moskat per stile di scrittura (vedi sempre prima impressione..), adocchiato Shosha. Tra argomento e mole, forse più alla portata in caso di scrittura poco scorrevole. E naturalmente, come promesso.., anche Satana A Goray. Perlomeno. Perché la voglia di un più nutrito e corposo confronto tra i fratelli rimane. Sorella inclusa..
Ultima Modifica 28/02/2018 20:39 da remembrandt.
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28/02/2018 22:02 #34878 da EmilyJane
Risposta da EmilyJane al topic Febbraio 2018 - Keyla la rossa
Grazie Edoardo (Edoardo vero?!) per il tuo post ricco, dettagliato e pieno di cultura. Per me è stato un piacere leggerlo e condivido la tua opinione riguardo il libro.
Non è che sia stato un brutto libro ma, come hai detto tu, i personaggi sono poco credibili, tutto è esasperato e la caratterizzazione non è al suo massimo.
Mi spiace perché avendo letto (oltre al memoir familiare) qualche racconto di Isaac so che posso aspettarmi di più dalle sue storie, so che i suoi personaggi possono essere davvero speciali e caratteristici.
Se più avanti dovessi decidere di leggere Satana a Goray magari fanne cenno qui nel forum chissà che non mi aggiunga anch'io ;) per La famiglia Moskat mi sa che invece rimando a data da definire :D

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01/03/2018 13:32 #34885 da remembrandt
Risposta da remembrandt al topic Febbraio 2018 - Keyla la rossa
Ciao Erica, se non sbaglio. Si, sono Edoardo.
E si.. peccato in parte, per Keyla.
Volentieri, quando affronterò Satana a Goray, ne creerò' uno spazio qui sul Club. Chissà. Del resto già per Shosha, settimane fa, ho avuto una impressione discretamente positiva che stava per portarmi alla cassa.
:)
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01/03/2018 15:36 #34886 da Graziella
Risposta da Graziella al topic Febbraio 2018 - Keyla la rossa

remembrandt ha scritto: Ciao Erica, se non sbaglio. Si, sono Edoardo.
E si.. peccato in parte, per Keyla.
Volentieri, quando affronterò Satana a Goray, ne creerò' uno spazio qui sul Club. Chissà. Del resto già per Shosha, settimane fa, ho avuto una impressione discretamente positiva che stava per portarmi alla cassa.
:)


Il romanzo ha avuto un sacco di lettori, per la precisione più di 32. Cosa che da quando sono iscritta io per il libro del mese non avevo ancora visto. Su 32 non è piaciuto molto a 4, alcuni pochi lo hanno definito un capolavoro. Dato che sono stata io a proporlo, considerando l'argomento particolare, sono stata molto soddisfatta del successo che ha avuto, sia la lettura, sia la critica, sia la discussione. Ringrazio anche te Edoardo per i tuoi interventi. ci risentiremo per la prossima lettura di aprile. :) :) :)

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Avatar di mulaky mulaky - 29/10/2025 - 10:03

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Avatar di Marialuisa Marialuisa - 16/10/2025 - 17:22

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Avatar di Nonna Iaia Nonna Iaia - 10/10/2025 - 10:14

Ciao a tutti!Amo i libri da sempre ma solo ora, in pensione, riesco finalmente a leggere!Mi appassionano le storie vere, le biografie ed i romanzi storici perché mi consentono di conoscere i fatti da diverse prospettive arricchendo, spero, il mio senso critico. Integro i romanzi con saggi di geopolitica e di storia. È la prima volta che mi iscrivo ad un Gruppo di Lettura e sono molto curiosa e contenta di poter condividere i miei pensieri ed emozioni con voi.Grazie

Avatar di Manuela Zennaro Manuela Zennaro - 01/10/2025 - 18:14

Buon pomeriggio sono Manuela e scrivo da Roma. Ho 59 anni (quasi 60, in realtà), sono una giornalista enogastronomica di professione, lettrice onnivora per passione. un saluto a tutti!

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