Comprato anche io il libro e appena iniziato.
Graziella, per Al dio sconosciuto.. ti rispondo se possibile qui..
che l'altro topic era già chiuso. E scusa il ritardo.
Spero per la connessione tu abbia fortuna, nonostante la partenza per la Grecia. Buon viaggio.
In particolare, se della mia esperienza di quel libro ne ho parlato dopo di te non è stato un caso.
Infatti e addirittura, mi sono letteralmente ricordato di averlo letto, insieme a Vicolo Cannery e I pascoli del cielo come accennavo, solo dopo che ne hai scritto tu.
Per me in particolare si trattò di una immersione totale. Lessi i libri di cui sopra uno di seguito all'altro. Ma come dicevo, purtroppo...
Sono tuttora li. Che mi guardano l'uno sopra l'altro piuttosto che accanto, lo spazio per i libri latita.. ma niente. Nulla di più di qualche ricordo di vicoli, strade, negozi, ampi spazi e giustamente natura.
Ma.. che dire. Ne abbiamo avuto immagino una percezione diversa di quel libro.
Capita.
Tornando a Furore, comprato l'altro ieri anche io nell'edizione curata da Perroni, sono letteralmente alle primissime pagine. Introduzione e primo capitolo. E soprattutto quest'ultimo lo sto lasciando, l'ho lasciato decantare da ieri per qualche ora appena. Tutta un'altra sostanza dal libro discusso qui il mese scorso. Ne meglio, ne sicuramente.. peggio. Diverso. Le emozioni e sensazioni, con la sua abilità descrittiva fin del minimo dettaglio, come dicevate.. personalmente mi hanno richiesto un attimo di tempo. Le ho lasciate depositare meglio per esserne più consapevole, cambiare marcia e proseguire. Diversamente dal grigio uniforme della lettura del mese di maggio di alcuni giorni fa infatti, finalmente si.. dei colori. E di paesaggi che sempre alcuni giorni fa passavano senza lasciare alcuna traccia, finalmente dei vividi dettagli e luoghi.
Dal capitolo due, ora ne riprendo la lettura.