Anch'io un po' in ritardo, scusa Petre! Sto amando questo romanzo, ogni capitolo è una sorpresa.
Il quinto capitolo è attualissimo. Il trattorista come un qualsiasi conduttore di macchine è impotente,sprezzante e inesorabile ma anche spaventosamente reale. Questo passaggio mi ha colpito in particolare "La terra partoriva sotto il ferro, e sotto il ferro a poco a poco moriva, perché non era stata amata né odiata, non aveva attratto preghiere né maledizioni". Mi ritorna in mente un gioco del 1997 "Final Fantasy VII", dove i cattivi rappresentati dalla Shinra Corporation avrebbero distrutto il Pianeta Terra pur di estrarne l' energia mako fino all'ultima goccia. Molti artisti hanno evidentemente riproposto il tema più volte negli anni come un monito e nelle forme più disparate. Ed è veramente angosciante perché non si riesce ad affrontare l'argomento senza scadere nella retorica anche abbastanza patetica. Mi rendo conto che non si possa fermare il progresso, però non posso non chiedermi come è possibile che non siamo riusciti a trovare nessun modello di sviluppo alternativo.
è effettivamente un tema che si ritrova spesso nel mondo fantasy, penso ai nani di Lord of the Rings che a furia di estrarre mithril hanno risvegliato il Balrog. In realtà il modello alternativo ci sarebbe, è il famigerato sviluppo sostenibile, solo che ancora non si capisce come svincolarsi dal modello capitalistico: c'è chi sostiene che bisogna continuare a crescere però in maniera sostenibile, anche se è un modello biologicamente insensato (perché il pianeta non può sostenere una crescita infinita), e chi sostiene invece la decrescita "felice", anche se non si sa come potremmo renderla così felice. è un tema amplissimo, chissà come ne verremo fuori. Dalla Dust Bowl (il fenomeno del romanzo) ne sono usciti grazie al New Deal, ti lascio qualche appunto:
"The Farm Security Administration provided emergency relief, promoted soil conservation, resettled farmers on more productive land, and aided migrant farm workers who had been forced off their land. The Soil Conservation Service helped farmers enrich their soil and stem erosion. The Taylor Grazing Act regulated grazing on overused public ranges. Roosevelt’s Shelterbelt Project, created by executive order, fought wind erosion by marshalling farmers, Civilian Conservation Corps boys, and Works Progress Administration workers in an enormous effort to plant over 200 million trees in a belt running from Bismarck, North Dakota, to Amarillo, Texas. This immense windbreak moderated the Dust Bowl’s destructive winds. The Shelterbelt Project remains one of the great environmental success stories of our time."
Nel quarto, invece, l’incontro di Joad Jr. con l’ex predicatore Casey è un’altra perla di umanità. Qui l’attento occhio dell’autore si rivolge alle fragilità umane dell'ex predicatore, gli ideali che si scontrano con le debolezze del carattere. Il tutto sempre con un ampio utilizzo di dialoghi e gesti dei personaggi che lascia a noi il compito di formarci un’idea su chi abbiamo di fronte.
Davvero un grande incontro e un grande personaggio Casey, così sincero e consapevole delle sue debolezze
Ho letto con piacere l'ottavo capitolo. La riunione familiare in particolare mi è sembrata rievocare uno scenario simile al mio rientro a casa.
wow, deve essere stato un rientro stupendo. Ho adorato quel capitolo, è dolcissimo, tira fuori il lato dolce di questi personaggi che sono duri per quello che hanno vissuto. Mentre leggevo ero proprio rapita perché volevo vedere come reagivano i vari membri della famiglia, e non mi hanno delusa. Questi personaggi sono come una pietra grezza all'interno della quale si intravede il minerale scintillante
Tutti nel romanzo agiscono in base al sistema convinti che adattarsi sia l'unica soluzione, seguendo il volere di non si sa chi, nessuno sente la responsabilità di ciò che sta facendo. Solo il mezzadro ragiona e si chiede se ci sia una soluzione. Da un lato vede che la terra non dà granché, dall'altro capisce che i latifondisti faranno peggio, la sfrutteranno fino al limite. Interessante quando dice
"se solo ci fosse consentita la rotazione delle colture" o ancora
"so che questa terra qui non vale molto. Al massimo potrebbe andar bene a pascolo. Comunque non la si sarebbe mai dovuta coltivare, mentre ora la spremono così a cotone finché non varrà più niente". Evidentemente i mezzadri avevano il legame con la terra ma erano spinti a sfruttarla dai latifondisti:
"Se uno possiede un pezzettino di terra, egli è tutt'uno con la sua terra, ne è parte integrante. Se la terra che possiede può girarsela tutta e toccarla e causargli preoccupazioni se il tempo si mette al brutto e farlo felice quando viene la pioggia, pure egli è tutt'uno con la sua terra e insomma si sente un signore per il fatto che quella terra è sua."
PS: Noè mi sembra un personaggio uscito da un romanzo della Allende!