Mercoledì, 05 Novembre 2025

Settembre 2020 - La donna in bianco

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07/10/2020 23:03 #46081 da VFolgore72
Risposta da VFolgore72 al topic Settembre 2020 - La donna in bianco
Finito anch’io oggi. Si critica spesso la lunghezza del libro, ma se scritto con stile e bravura, non ci si fa caso di quante pagine contenga il libro. In questa categoria rientra sicuramente l’ottimo “La signora in bianco”.

Un plauso a Mulaky per avercelo proposto.

Vorrei solo aggiungere che ho adorato da morire Mister Fairlie, tanto che pensavo fosse una sorta di malato immaginario, uno che non sopportava il genere umano più che soffrire le malattie fisiche, di cui era più o meno coinvolto. Peccato che il finale, Collins l’abbia liquidato in poche righe.

”NON RINNEGARE, NON RESTAURARE”
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08/10/2020 18:26 #46089 da SARA1984
Risposta da SARA1984 al topic Settembre 2020 - La donna in bianco

VFolgore72 ha scritto: Finito anch’io oggi. Si critica spesso la lunghezza del libro, ma se scritto con stile e bravura, non ci si fa caso di quante pagine contenga il libro. In questa categoria rientra sicuramente l’ottimo “La signora in bianco”.

Un plauso a Mulaky per avercelo proposto.

Vorrei solo aggiungere che ho adorato da morire Mister Fairlie, tanto che pensavo fosse una sorta di malato immaginario, uno che non sopportava il genere umano più che soffrire le malattie fisiche, di cui era più o meno coinvolto. Peccato che il finale, Collins l’abbia liquidato in poche righe.


anche io ho adorato Mister Fairlie troppo assurdo ..effettivamente così reale
io credo che collins abbia detto così tanto dei suoi personaggi che alla fine non c'era più nient altro da dire insomma è giunto alla conclusione e poi per quanto abbia amato questo romanzo (grazie mille per avermi fatto scoprire questo scrittore) non ne potevo più dovevo chiudere .
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22/10/2020 18:36 #46325 da Novel67
Risposta da Novel67 al topic Settembre 2020 - La donna in bianco
Con un mese di ritardo ho portato anch’io a termine il romanzo. Gradevole, senza dubbio, se considerato come diletto personale; inconsistente - a dispetto della mole - se fatto oggetto di discussione.

“Cos'altro siamo se non fantocci in un teatrino da fiera? Oh, Destino onnipotente tira con gentilezza i nostri fili! Abbi pietà di noi, e dalla nostra scena angusta concedici di uscire a passo di danza”

Ecco, le parole del conte Fosco esprimono perfettamente la mia impressione in merito alla premessa fatta da Collins, secondo la quale "non è possibile raccontare bene una storia senza descrivere dei personaggi". Ma quelli de La donna in bianco sono personaggi o fantocci?

Propenderei più per la seconda ipotesi, visto che dalla scena alla fine tutti escono quasi in punta di piedi, senza aver riportato il benché minimo cambiamento interiore (e forse neppure esteriore) rispetto alla presentazione iniziale. L’Autore tira abilmente i fili, è vero, ma sempre rispettando la “maschera” – più che la personalità – indossata dal rispettivo burattino. Non che questo sia un difetto, nell’ambito del romanzo d’appendice; ma se il paragone viene esteso al romanzo ottocentesco in genere – come si è spesso portati a fare, confondendo stile e contenuto - l’opera di Collins comincia a mostrare più d’un d’una crepa.

Il limite maggiore del libro, a mio avviso, sta proprio nel genere letterario cui fa riferimento: quel sensation novel che – parere personale – dà spesso il meglio di sé nell'imbastire una storia e nell'avvolgerla di mistero piuttosto che nel portarla a degna conclusione. Con Collins m'era già capitato leggendo Basil. E anche ne La donna in bianco, delle settecento e passa pagine che compongono il libro, mi sono pesate più le ultime cento che le precedenti seicento: troppi dettagli spiegati, troppi misteri risolti, troppo lieti i finali. Perché Collins non ha voluto lasciare nulla in sospeso.

Eppure, qualcosa d’irrisolto forse è rimasto: sotto quale nome s’è sposata la “defunta” Laura Fairlie? Non con quello di Anne Catherick, presumo, essendo costei “ricercata” ; dunque sotto falso nome. E così immagino ora il nostro Hartright – proprio come Sir Percival – nottetempo rinchiuso in un'oscura sagrestia a tentare di falsificare i registri matrimoniali per legittimare la propria unione e l'eredità del futuro signore di Limmeridge House … :)

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22/10/2020 19:13 #46328 da Margarethe
Risposta da Margarethe al topic Settembre 2020 - La donna in bianco

Novel67 ha scritto: Eppure, qualcosa d’irrisolto forse è rimasto: sotto quale nome s’è sposata la “defunta” Laura Fairlie? Non con quello di Anne Catherick, presumo, essendo costei “ricercata” ; dunque sotto falso nome. E così immagino ora il nostro Hartright – proprio come Sir Percival – nottetempo rinchiuso in un'oscura sagrestia a tentare di falsificare i registri matrimoniali per legittimare la propria unione e l'eredità del futuro signore di Limmeridge House … :)


:laugh: :laugh: :laugh: me lo vedo! Ci siamo persi tra gli spiegoni, soprattutto quelli finali, e ci è sfuggita questa falla!

"Sentii un peso intollerabile opprimermi il petto, l'odore della terra umida, la presenza invisibile della corruzione vittoriosa, la tenebra di una notte impenetrabile..."

Joseph Conrad, "Cuore di tenebra"

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24/10/2020 19:49 #46373 da mulaky
Risposta da mulaky al topic Settembre 2020 - La donna in bianco
@Novel67
Inconsistente come oggetto di discussione non dire, visto che abbiamo speso parole per commentare il ruolo della donna, la personalità dei vari personaggi, gli intrighi e così via. Non sono neanche d'accordo sul fatto che i personaggi siano dei fantocci perché ognuno di loro ha una propria personalità. Se poi mi dici che alla fine si risolve tutto per "destino", sono d'accordo con te, ma i personaggi sono certamente cambiati alla fine: Laura psicologicamente non è la stessa visto il trauma che ha passato, cioè fino alla fine a me non pare essere tornata come prima; il conte Fosco alla fine fa un passo indietro rispetto alla sua natura machiavellica solo perché si è scoperto innamorato di Marian; Hartright da pittore-poeta romantico e sognatore quale era a inizio romanzo, diventa un uomo pratico e che "fa"; Marian diventa indomita e coraggiosa quando si tratta della sorella e, allo stesso tempo, riesce a fare la donnina di casa (cosa che odiava) e a tenere un profilo basso quando erano sotto copertura. Per me i personaggi cambiano e/o si evolvono.

Per quanto riguarda il matrimonio, secondo me, si è sposata come Laura Farlie perché a quei tempi non credo proprio si potessero fare ricerche come le possiamo fare noi, specialmente se si era residenti in altre contee o cittadine. Non mi è proprio passato per la mente che abbia potuto usare un nome falso, sai? Ad ogni modo il riconoscimento di lei come "Laura Fairlie" è stato fatto a Limmeridge davanti all'avvocato, zio e abitanti del paese. La coppia era già sposata, è vero, ma anche quando avessero usato un altro nome, sono stati riconosciuti da tutti come "Fairlie" e il figlio nasce un anno dopo questo fatto, quindi comunque è di fatto il legittimo erede perché figlio di Laura Fairlie.

La questione matrimonio mi ha incuriosito e quindi ho fatto una ricerca online.
Prima del 1753 ci si poteva sposare molto più facilmente in Inghilterra, nel senso che c'erano meno regole. Dal 1753 invece occorreva una sorta di pubblicazione orale ("tizio e tizia si vogliono sposare, se qualcuno conosce impedimenti lo dica, questa è la prima/seconda/terza pubblicazione"). Tale pubblicazione veniva pronunciata dal prete durante la funzione e solo dopo la terza ci si poteva sposare. Tuttavia, nel romanzo c'è scritto chiaramente che Walter e Laura si sono sposati nel giro di 10 giorni. A quanto pare, per fare le cose più veloci bastava richiedere una licenza, a pagamento, e l'attesa era di una settimana. Esisteva anche una licenza speciale, ma era molto costosa e solo per gli aristocratici (ricchi).
La mia fonte

Un uomo dovrebbe essere ciò che sembra
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26/10/2020 18:03 #46411 da Novel67
Risposta da Novel67 al topic Settembre 2020 - La donna in bianco

mulaky ha scritto: @Novel67
Inconsistente come oggetto di discussione non dire, visto che abbiamo speso parole per commentare il ruolo della donna, la personalità dei vari personaggi, gli intrighi e così via. Non sono neanche d'accordo sul fatto che i personaggi siano dei fantocci perché ognuno di loro ha una propria personalità..


Anzitutto mi scuso – non solo con Mulaky - per la scelta dell’aggettivo “inconsistente”, che accostato al termine “discussione” potrebbe in effetti prestarsi ad essere frainteso. Per chiarire, non è che volessi sminuire i commenti di chi m’ha preceduto, quanto evidenziare come – a mio parere - il libro non potesse fornire spunti di discussione se non strettamente attinenti alla trama (personaggi ed intrighi) o talmente generici da essere in fondo riconducibili a qualsiasi testo in cui, da Omero in poi, sia presente una figura femminile (il ruolo della donna).

Per il resto ribadisco il mio pensiero riguardo ai personaggi. I cambiamenti cui tu accenni, a ben guardare, sono infatti esteriori o di superficie. La psicologia di Laura in realtà è sempre la stessa, sia che accetti un marito impostole dal padre morente, sia che deleghi a Marian la responsabilità di scaricare Hartright, sia infine che accetti di sposare costui con il beneplacito della sorella: in ogni caso, non è mai lei a scegliere. L’infatuazione del conte Fosco è solo un dettaglio, un capriccio, incapace nella sostanza di modificare piani miranti anche a ledere – come effetto collaterale - la persona da lui fatta oggetto più d’ammirazione, che d’amore. Hartright e Marian, infine, assumono rilievo invece solo in funzione di Laura, di cui sono tutori e paladini: senza Laura da accudire, nel bene o nel male, perderebbero ruolo e spessore, non avendo mai mostrato inclinazioni, discorsi o sentimenti d’altro tipo. E ciò è evidente soprattutto in Marian, che pure potenzialmente avrebbe una personalità ricca di sfumature, ma che non riesce ad emanciparsi dal modesto compito ritagliatosi neppure quando la felice conclusione delle traversie gliene darebbe la possibilità. Sicché concordo con chi ha definito quello dello zio il personaggio meglio riuscito: immutabile anch’esso, è vero, ma perlomeno capace di brillare di luce propria.

Quanto alla questione matrimoniale, sono certo anch'io che la legittimità dell'unione possa essere stata sancita dal successivo riconoscimento finale. Per quanto riguarda la fase precedente, mantengo invece qualche dubbio perché - per quanto non si potessero allora fare ricerche come oggi - esistevano comunque i registri delle parrocchie, che tenevano conto dei vivi e dei morti e ch'erano atti pubblici di un qualche valore, come appunto dimostra la vicenda di Sir Percival. Oltretutto, presumo che per sposarsi servissero comunque dei testimoni: e chi avrebbe potuto giurare che la ragazza sposata da Hartright fosse effettivamente Laura Fairlie e non magari una sorella dello sposo, come essi stessi - per depistare le tracce e rendere accettabile la convivenza - s'erano premuniti di far sapere in precedenza agli altri? Mah ... :)
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26/10/2020 18:36 #46416 da Blache_Francesca
Risposta da Blache_Francesca al topic Settembre 2020 - La donna in bianco

Per il resto ribadisco il mio pensiero riguardo ai personaggi. I cambiamenti cui tu accenni, a ben guardare, sono infatti esteriori o di superficie.

Mi scuso anticipatamente per l'intrusione, ma i personaggi devono per forza operare un cambiamento all'interno di un romanzo?

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26/10/2020 18:43 #46418 da Margarethe
Risposta da Margarethe al topic Settembre 2020 - La donna in bianco

Blache_Francesca ha scritto:

Per il resto ribadisco il mio pensiero riguardo ai personaggi. I cambiamenti cui tu accenni, a ben guardare, sono infatti esteriori o di superficie.

Mi scuso anticipatamente per l'intrusione, ma i personaggi devono per forza operare un cambiamento all'interno di un romanzo?


Io penso che non sia necessario se non si tratta di un romanzo di formazione

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26/10/2020 18:55 - 26/10/2020 18:57 #46420 da guidocx84
Risposta da guidocx84 al topic Settembre 2020 - La donna in bianco

Margarethe ha scritto:

Blache_Francesca ha scritto:

Per il resto ribadisco il mio pensiero riguardo ai personaggi. I cambiamenti cui tu accenni, a ben guardare, sono infatti esteriori o di superficie.

Mi scuso anticipatamente per l'intrusione, ma i personaggi devono per forza operare un cambiamento all'interno di un romanzo?


Io penso che non sia necessario se non si tratta di un romanzo di formazione


Sono d'accordo con Greta.

Provo anche io a dare un'ulteriore chiave di lettura sull'argomento sollevato da Lorenzo che mi pare interessante.

Potrebbe anche essere che ciascuno di noi sia "stimolato" dal testo in maniera differente e che l'eventuale mancanza di spunti di discussione non sia per forza "colpa" della caratterizzazione dei personaggi.
Certo, come abbiamo detto in altre occasioni, la capacità del libro di catturarti può dipendere anche dalla bravura dello scrittore nel caratterizzare i personaggi in un modo tale da coinvolgere il lettore, da farlo entrare in empatia con loro o con alcuni di loro.
Però ad esempio io sto leggendo il libro e lo vivo più come un "romanzo d'evasione", cioè un libro da leggere nei ritagli di tempo per divertirmi spensieratamente.
La storia mi appassiona a tratti di più, a tratti di meno, però personalmente anche io non ho avuto (come avete visto dalla numerosità dei miei post in questo topic) l'impulso inconscio di venire qui a parlarne con voi, come magari mi è accaduto per altri libri.
Questo però non credo sia un "difetto" del libro, quanto più una mia particolare predisposizione allo stesso. Che ne dite? È un ragionamento assurdo? :laugh:

«Heaven goes by favor. If it went by merit, you would stay out and your dog would go in.» Mark Twain
Ultima Modifica 26/10/2020 18:57 da guidocx84.
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27/10/2020 15:07 - 27/10/2020 15:08 #46437 da mulaky
Risposta da mulaky al topic Settembre 2020 - La donna in bianco
Sicuramente, ognuno ha una percezione diversa e anche dei gusti diversi come lettore, ma direo che vale per tutto, non solo per la lettura.

Io non ho riscontrato problemi di comunicazione perché a me il libro ha preso (e non lo dico perché l'ho proposto io) quindi ne ho parlato senza problemi. Si è rivelato un bel libro, per i miei gusti, e ho trovato interessanti gli spunti che sono venuti fuori ed è stato anche divertente fare supposizioni insieme. Quindi, dal mio punto di vista, si è aggiunta anche una sorta di parte "ludica" se mi permettete il termine, oltre alla parte più da letteratura :D
Ci sta che ad altri possa, invece, non piacere o che gli spunti possano essere visti come più generali o meno profondi (cioè applicabili solo al libro o comunque troppo generali, senza quel particolare preciso). Per me dipende anche da cosa siamo abituati a leggere, cosa è più nelle nostre corde e via discorrendo. Io stessa ho difficoltà a commentare i saggi o i contemporanei perché non sono generi che amo, quindi non escludo che si possano avere gli stessi problemi per altri generi, per altre letture. E, come scritto a inizio di questo post, anche la percezione ha la sua importanza. Insomma, ogni lettura è un fatto strettamente personale... c'è poco da fare :D

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Ultima Modifica 27/10/2020 15:08 da mulaky.
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Avatar di mulaky mulaky - 29/10/2025 - 10:03

Buongiorno! Se qualcuno avesse ancora problemi di login, dovete prima cancellare la cache del pc/smartphone, ricaricare la pagina, riaccettare i cookies e poi fare il login ;)

Avatar di bibbagood bibbagood - 27/10/2025 - 19:21

Ciao Cristina, in che senso? Oggi sei riuscita a scrivere sul forum :-/ scrivimi una mail (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) con l'errore che ti esce quando provi a fare cosa ;)

Avatar di Cri_cos Cri_cos - 27/10/2025 - 15:37

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Avatar di mulaky mulaky - 27/10/2025 - 09:21

Siamo di nuovo ONLINEEEEEEE!!! :D

Avatar di guidocx84 guidocx84 - 20/10/2025 - 16:44

Ciao Marialuisa! Sezione "News & Eventi" del sito: ;)

Avatar di bibbagood bibbagood - 16/10/2025 - 21:24

Ciao!Sìsì lo abbiamo già pubblicato, trovi il link nell'ultimo numero della newsletter :) buona lettura!

Avatar di Marialuisa Marialuisa - 16/10/2025 - 17:22

Ciao! Ma mi sono persa il resoconto dell'ultimo raduno di Bologna?? Mi piacerebbe molto leggere il seguito della "saga" !! Dove posso trovarlo??

Avatar di monteverdi monteverdi - 14/10/2025 - 12:55

Buongiorno, sono un appassionato di cinema e romanzi di vario genere. Il mio autore preferito è John Fante, ultimamnete leggo molto i gialli di Manzini. Mi piace scrivere.

Avatar di Nonna Iaia Nonna Iaia - 10/10/2025 - 10:14

Ciao a tutti!Amo i libri da sempre ma solo ora, in pensione, riesco finalmente a leggere!Mi appassionano le storie vere, le biografie ed i romanzi storici perché mi consentono di conoscere i fatti da diverse prospettive arricchendo, spero, il mio senso critico. Integro i romanzi con saggi di geopolitica e di storia. È la prima volta che mi iscrivo ad un Gruppo di Lettura e sono molto curiosa e contenta di poter condividere i miei pensieri ed emozioni con voi.Grazie

Avatar di Manuela Zennaro Manuela Zennaro - 01/10/2025 - 18:14

Buon pomeriggio sono Manuela e scrivo da Roma. Ho 59 anni (quasi 60, in realtà), sono una giornalista enogastronomica di professione, lettrice onnivora per passione. un saluto a tutti!

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