una donna con i pantaloni di sicuro con un carattere forte inteligente e capace con caratteristiche caratteriali che si sono sviluppate grazie anche ad un passato ben diverso da quello della sorella la cui unica sola forza è la bellezza e la grazia

e se le due ragazze Anna e Laura all'epoca del loro incontro si fossero scambiate di posto ?vivendo fino a quel momento l'una la vita dell'altra?

anche laura era vestitaa di bianco quella sera

non più di tanto perché è stato specificato che le due donne siano molto simili ma hanno dei tratti diversi a vederle, durante l’incontro al cimitero Walter lo dice espressamente. Inoltre Anne è più grande di un anno rispetto a Laura, secondo le lettere.
Comunque la suggestione di scambio di persona secondo me c’è solo perché era notte e la luce della luna ha creato un certo effetto su Laura vestita di bianco, cioè si sono presentati gli stessi “colori e atmosfere” della nottata in cui Walter conobbe Anne. Ma poi è lo stesso Hartright a dire che ci sono differenze.

In pratica Laura sarà molto ricca al compimento dei 21 anni. Il matrimonio con Sir Percival Glyde è programmato per fine anno, circa 2-3 mesi prima che Laura diventi padrona delle sue ricchezze e si parla di tutelarla con un contratto matrimoniale. Peccato che lo zio, il suo tutore legale, sia un cretino patentato e non abbia a cuore gli interessi di nessuno a parte se stesso. Andando contro il volere della nipote che voleva lasciare la sua ricchezza alla sorellastra e presumibilmente a Walter in caso di morte prematura, lo zio deciderà di accettare la "proposta" dell'avvocato del baronetto che si può riassumere in "tutto a sir Glyde".
Insomma, lo zio è proprio un bel tutore, non c'è che dire! Apparentemente il baronetto non si è interessato minimamente a nulla, ha semplicemente detto al suo avvocato "io non voglio saperne, fai tu, tutelami". Sì, come no... Io non ci credo proprio per niente, 'sto tipo mi puzza anche grazie alla lettera che Anne aveva scritto a Laura. Baronetto che, peraltro, ha più del doppio degli anni di Laura e, a detta del nostro testimone, si presenta già invecchiato e stempiato, quindi attrattiva ZERO

A proposito della lettera di Anne, il baronetto ha chiaramente una spiegazione abbastanza lineare che convince l'avvocato Gilmore ma non tanto Marian (perché miss Halcombe è una donna intelligente e lei ha il sesto senso, ne sono sicura! )
Mi puzza, però, che sir Glyde abbia forzato Marien a scrivere una lettera alla madre di Anne chiedendo sostanzialmente se tutto fosse vero. A voi no? Sarà che io penso sempre male di quasi tutti, però mi è sembrata una cosa architettata. Ciò che voglio dire è che lui aveva ricevuto per iscritto la copia della lettera di Anne perché l'avv. Gilmore gliel'aveva mandata, quindi, prima di arrivare a Limmeridge House e dirsi innocente, avrebbe avuto il tempo di organizzare la sua versione concordandola con gli altri.
La motivazione è chiaramente farsi sposare per impossessarsi dell'eredità, mi sfugge però perché fare internare Anne...

Comunque questo personaggio non mi piace per niente, mi puzza e già lo detesto

Ho adorato moltissimo quando dà una lezione ai "poveri nervi" dello zio, sbraitando e sbattendo la porta. Allo zio non frega niente di nessuno, come avevo già scritto nei miei post precedenti, e ciò è lampante in questa parte del libro. Poiché questo comportamento è tremendo per uno zio nonché tutore, Marien è davvero fuori di sé e quindi gli risponde per le rime, educatamente, ma facendogli saltare i nervi. Brava, bravissima! Mancavano solo due schiaffoni e sarebbe stata perfetta

Non sono sicura che abbia fatto bene a far "esiliare" Hartright, per me un po' si è pentita di questo. So che l'ha fatto perché lui ha chiesto un impiego fuori visto che stava soffrendo moltissimo per amore, ma dubito che di fronte a un grande sentimento si possa cancellarlo andando a vivere letteralmente dall'altro lato del globo. Vedremo un po', dovrei sconvolgermi perché non si hanno più notizie di lui dopo la partenza, ma sono certa che tornerà. L'amore deve trionfare e comunque è uscito di scena troppo presto, ormai sono scafata con i romanzi e so che sono stratagemmi per tenere i lettori con il fiato sospeso (spero non siano le ultime parole famose... )
Comunque, a quanto pare Walter è stalkerato da due uomini, almeno fino a quando era a Londra. Per me sono gli scagnozzi di Glyde, lo stesso baronetto aveva detto in qualche capitolo precedente che stava facendo controllare "un soggetto" che pensava potesse nascondere Anne. Per me, però, ciò è solo una parte della verità... non so, questo baronetto mi puzza dalla testa ai piedi e quindi sono sospettosissima di tutto quello che fa! E' da un po' che non mi capitava questo odio per un personaggio, sono contenta ahahah!

Laura è sempre un personaggio controverso ed è così lontana da me che non posso accettare il suo comportamento. Capisco che non rompa il fidanzamento perché l'ha promesso al padre mentre questi stava morendo, però c'è anche un limite. E' innamorata di Hartright, quindi perché sacrificarsi convolando a nozze con un altro? E per cosa, poi? Non è neanche un matrimonio di interesse per lei, né tantomeno per amore. Sono troppo moderna per concepire questi inutili sacrifici. Capisco la rettitudine, capisco mantenere la parola data però... rovinarsi la vita per questo è assurdo. E' assurdo pure per Marian!

Devi forse spezzarti il cuore per far stare in pace lui?! Nessun uomo al mondo merita un tale sacrificio da una donna!

Sir Glyde è un uomo orribile. Adesso è lapalissiano che voglia sposare Laura solo per i soldi. Cosa mi rappresenta un uomo che decide di sposare ugualmente una donna che non lo ama e che gli ha detto chiaramente che ama un altro? Lui gira la vicenda a proprio vantaggio sostendo che questa confessione fa di lei è un esempio di virtù e di rettitudine e, per questi motivi, ha ancora più voglia di sposarla. Non posso scrivere qui, in un forum pubblico, ciò che ho pensato quando ho letto questa "spiegazione" di Glyde... sappiate solo che l'ho insultato pesantemente, ma proprio tanto tanto
Questo amore per i soldi di Laura si capisce benissimo anche quando parla con lo zio Fairlie per ristrutturare "casa Glyde" e, come se non bastasse, dopo le nozze, Marian ci fa capire che la coppia torna in patria perché lui ha speso tantissimo in Italia. L'ho già detto che lo odio, vero?
Pure Marian lo odia (ma del resto come si fa a non detestarlo?), parla malissimo di lui nel proprio diario, cerca di convincersi a cambiare idea (altra cosa che abbiamo in comune nella vita), ma alla fine ci riesce ben poco perché quando una persona non ti piace o non ti fidi più di lei, c'è ben poco da poter fare per farsela piacere. Miss Halcombe mi piace tantissimo come personaggio perché è davvero molto realistico, ha moti di nervosismo così umani, si sente sul serio la pena che ha nel cuore.