Ho iniziato ieri a leggere e ...per me risulta un'autentica calamita!!!
Non riuscivo quasi a metterlo via e mi ci è voluto un atto razionale di volontà per distaccarmene ... me lo aspettavo che catturasse da subito il mio interesse dal momento che si presenta contraddistinto da una serie di aspetti che trovo molto coinvolgenti...del resto anche se il mio voto era andato al suo diretto competitor "La classe" non avevo nascosto la mia difficoltà nell'esprimerlo proprio perché trovavo la trama de" Il party" estremamente intrigante...
L'apertura che sottende l'antefatto mi è apparsa subito piuttosto coinvolgente, così come la scelta di far parlare i personaggi in prima persona nei vari capitoli...trovo che aggiunga loro autenticità e li renda particolarmente credibili...Martin Gilmour è sicuramente un po' inquietante, sono al 30% circa del romanzo e, nonostante le vicissitudini piuttosto incresciose relative alla sua infanzia avrebbero dovuto suscitarmi tenerezza e compassione, mi incute invece un'istintiva sensazione di disagio a cui non riesco ancora a dare un nome

Ciao ragazzi, comincio stasera la lettura del Libro del Mese.
Non so cosa aspettarmi, le testate giornalistiche parlano di un libri meraviglioso mentre le recensioni dei lettori a volte sono proprio scoraggianti. Il commento di Marialuisa però mi fa ben sperare.
Vediamo un po’ cosa viene fuori da questa lettura.

Anche io avevo già cominciato a leggerlo e sono arrivato più o meno al tuo stesso punto, Marialuisa. Mi trovo d'accordo quando scrivi:

L'apertura che sottende l'antefatto mi è apparsa subito piuttosto coinvolgente, così come la scelta di far parlare i personaggi in prima persona nei vari capitoli...trovo che aggiunga loro autenticità e li renda particolarmente credibili..

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Tuttavia mi chiedo una cosa: nei capitoli relativi al taccuino di Lucy, a chi si rivolge quando dà del "voi"? Cioè: stai scrivendo un taccuino su consiglio del tuo psicologo, perché dai del "voi" come se stessi parlando col lettore?
...Forse è un problema di traduzione dall'inglese? Il complicato you che magari è stato reso erroneamente con il "voi" riferito ai lettori invece che col "tu" riferito allo psicologo?

Marialuisa, invece sono completamente in disaccordo su quanto scrivi riguardo a Martin:

.Martin Gilmour è sicuramente un po' inquietante, sono al 30% circa del romanzo e, nonostante le vicissitudini piuttosto incresciose relative alla sua infanzia avrebbero dovuto suscitarmi tenerezza e compassione, mi incute invece un'istintiva sensazione di disagio a cui non riesco ancora a dare un nome

Martin mi sembra molto coerente con le sue esperienze di bambino orfano, figlio unico e abbandonato dalla madre, che ha trovato nella famiglia di Ben un surrogato della propria, seppur inarrivabile.
Semmai è Lucy che mi inquieta: dietro l'arrendevolezza del suo carattere, il suo risultare sempre di contorno, cosa si nasconde? Mi dà l'impressione di una pignatta che si riempie sempre di più fino a esplodere...
Mi preoccupa e, da quanto leggo,

Ho iniziato ieri il libro e sono già al 20%! Come avevo già detto precedentemente, non è esattamente il genere letterario che preferisco, però devo ammettere che comunque mi sta incuriosendo.. Mi piace la suddivisione dei capitoli in diversi punti di vista, ho apprezzato molto vedere le stesse vicende (relative al capitolo 1) prima con gli occhi di Martin e poi con quelli di Lucy, mi ha sorpreso ed entusiasmato vedere come certi gesti, certi messaggi non verbali, possano essere interpretati in modo diverso, infatti noto che fin da subito la coppia non ha un dialogo aperto e quindi la cosa lascia spazio a fraintendimenti..

Finora, la parte che più mi è piaciuta è stata quella della vicenda dell'uccellino Sammy

elis_, anche a me l'episodio dell'uccelliino Sammy ha colpito molto.
Quella che avrebbe dovuto essere pietà nei confronti di Sammy si è macchiata di gelosia. E' la parola esatta che hai usato: gelosia. Un uccellino che riceve tutte quelle attenzioni e un ragazzo, dall'altra parte, che viene emarginato sia a scuola che a casa...

La struttura dei capitoli piace molto anche a me: la stessa vicenda che si intreccia in più modi diversi, prima con le indagini, poi con il racconto del party, poi con le esperienze personali di Lucy e Martin.
Però ancora non riesco a capire a chi si rivolgano mentre raccontano le loro esperienze passate! Lucy che dà del voi in un taccuino, come già dicevo, oppure Martin che mentre parla delle penne rubate alla portineria della Burtonbury dice: "Sto divagando. Le mie scuse." A chi? Con chi stai parlando??? Mi dà ai nervi questa cosa!!!

Comunque ho completato il Capitolo 3 e in effetti questo libro ti tiene incollato.

L'episodio dell'uccellino ha fatto riflettere molto anche me e mi sono chiesta, è davvero possibile che un bambino di quell'età pensi in questi termini?

Francis, concordo con la definizione che hai dato di Lucy... effettivamente parte con un'ingenua arrendevolezza che nasconde inizialmente una scarsa autostima ma poi e, credo che sia comune in chi vive situazioni di questo tipo, sviluppa un'intraprendenza che mi appare piuttosto sana e concreta ebbene...ecco non riesco a vederla inquietante, del resto esprime apertamente il suo dissenso verso la relazione disequilibrata tra Ben e Martin, è ironica, sarcastica e trovo sacrosanto un atteggiamento del genere dinanzi a degli scambi di battute tra le due coppie di "amici", mentre continuo a non comprendere l'assuefazione di Martin ad atteggiamenti di Ben che trovo altamente discutibili in una relazione amicale, sembra accorgersene quando si sente ferito della mancata ospitalità da parte dell'amico "fraterno", ma in molte occasioni ho trovato davvero pericolosa la sua attitudine a idealizzare Ben ed istintivamente è da lui che mi aspetto la trasformazione da dott. Jeckill a Mr Hide...

Io non vedo l'ora di iniziare questa lettura ma al momento sono a metà di un altro libro (Il Palazzo degli Specchi di Ghosh Amitav) e devo ammettere che non sono mai riuscita a portare avanti più letture contemporaneamente, anche se probabilmente sono l'unica appartenente a questo Club del Libro con questo "blocco".
Il fatto è che mi calo così profondamente nei panni dei personaggi e nelle loro storie che mi rifiuto di decentrare la mia immaginazione, distribuendola in vari mondi immaginari.
Spero comunque di poter accedere a IL PARTY entro la prossima settimana.
Buona lettura a tutti.