Mi conforta non essere l'unica a ritenere Martin non proprio limpido... in genere sono molto fiduciosa e la diffidenza come tratto caratteristico non mi appartiene...eppure lui mi è
apparso subito pericoloso...

elis_ ha scritto:

Credo inoltre che abbia di base un qualche disturbo psichiatrico, a metà strada tra la mania e la sociopatia

Inizialmente mi sforzavo di capire e compatire Martin ma adesso credo che ci sia del male in fondo alla sua personalità, che non può essere completamente giustificato dalla sua infanzia difficile.

Concordo in pieno Elis_!! Vorrei anche capire cosa l'abbia veramente indotto a legare la sua vita a quella di Lucy che mi sembra per il momento ignara di un qualche serio pericolo che, a mio avviso, corre stando accanto a lui...Proseguo nella lettura non senza un po'di trepidazione per lei...

Marialuisa ha scritto:

Vorrei anche capire cosa l'abbia veramente indotto a legare la sua vita a quella di Lucy che mi sembra per il momento ignara di un qualche serio pericolo che, a mio avviso, corre stando accanto a lui...Proseguo nella lettura non senza un po'di trepidazione per lei...

Così su due piedi direi che l'ha scelta un po' perché Ben si era fidanzato e lui non voleva essere da meno, voleva emularlo anche in questo, e l'altro motivo che mi viene in mente è che a lui piace il modo in cui Lucy quasi lo venera, lo idealizza, quasi come lui fa con Ben e quindi questo lo rende simile a Ben. Lucy secondo me è più scaltra di quel che sembra, nonché dal carattere più forte di Martin, non riesco a vederla come una vittima, anzi, mi sembra che possa essere la mente o, al limite, la complice dietro ad un ipotetico delitto..

Paul ha scritto:

Una curiosità, visto che lo stai leggendo in lingua originale. In italiano l'adolescente Ben si rivolge spesso a Martin con un "vecchio mio". Non proprio un'espressione giovanile, e sembra una forzatura di traduzione. Riesci a ritrovare l'intercalare in originale?

Sono a metà del libro e Ben e Martin hanno appena iniziato a frequentarsi. Per ora si chiamano “mate” che è un’espressione comunissima sia in Gran Bretagna che in Australia. La traduzione letterale sarebbe “compagno”. È un po’ come il “bro” o “dude” in America, ma molto più usato.
Un parallelo con l’italiano è effettivamente difficile, ma ci sono dei regionalismi simili: nel sud si usa tanto “compare”, “cumpà”, che è quasi una traduzione letterale dell’inglese mate. A Bologna in quel senso si usa “vecchio”. Da me in Romagna il termine che si avvicina di più è “bel”, anche se meno comune e un po’ più irrisorio.

Francis dopo aver letto qualche capitolo del quaderno di Lucy ti posso confermare la completa assenza di you/voi. Il quaderno è impersonale, scritto semplicemente in prima persona. Traspare però un’impressione che Lucy sappia che qualcuno leggerà questo quaderno, perché a volte si mette nei panni del lettore.

elis_ ha scritto:

Sono arrivata al 41% del libro e devo dire che scorre abbastanza velocemente e in modo piacevole! Ho inoltre letto i vostri commenti, vi trascrivo le mie opinioni:

Riguardo l'omosessualità latente, sono d'accordo, ma direi che è molto più di questo: è ovvio che Martin sia proprio infatuato di Ben (ne ho avuto la conferma quando dice che di notte, sotto le coperte, pensa a "capelli ricci, torace muscoloso e mascelle con barba incolta adolescenziale") però è molto più di questo, è una vera e propria ossessione, ai limiti della follia. Si intrufola nella sua stanza per scoprire che musica ascolta solo per avere un pretesto per parlargli, il fatto che osservi ogni minuscolo dettaglio del comportamento di Ben, o anche quando sembra quasi offeso dal fatto che Wikipedia non menzioni la sua amicizia con Ben, come se fosse il suo maggior successo! Credo che Martin in realtà abbia quest'ossessione per Ben perché rappresenta tutto ciò che vorrebbe essere e vorrebbe avere, vuole disperatamente piacergli perché la sua approvazione vorrebbe dire essere simile a lui, essere degno di quel mondo che tanto agogna. Mi dà l'impressione che forse potrebbe arrivare a fare patti col diavolo se ciò significasse diventare lui. Ovviamente complice di tutto ciò la mancanza di affetto genitoriale, però penso che fin dall'infanzia Martin si sia sempre sentito superiori agli altri, imprigionato in una vita che non sente sua. Altro elemento che suggerisce questa gelosia è l'episodio della penna rubata nel registro delle uscite, dice chiaramente che il gesto lo infastidisce perché i ragazzi lo fanno per capriccio, perché credono che tutto gli sia dovuto e ci sarà sempre qualcuno che rimedierà ai loro errori, lusso che a lui non è concesso.

Credo inoltre che abbia di base un qualche disturbo psichiatrico, a metà strada tra la mania e la sociopatia, mi ha messo i brividi quando ha menzionato le diverse sfumature che può assumere un tè! Così come quando dice che osservare dall'esterno ha dei vantaggi perché perché ti permettere di conoscere il gruppo e quindi di controllarlo..

Inizialmente mi sforzavo di capire e compatire Martin ma adesso credo che ci sia del male in fondo alla sua personalità, che non può essere completamente giustificato dalla sua infanzia difficile.

Arrivato a metà libro mi trovi completamente d’accordo. Sembra proprio che Martin voglia essere Ben. È morboso.

L’episodio del fiume (o era al lago) conferma l’omosessualità di Martin già quando era quattordicenne: ha un’erezione nel guardare Ben nudo che si tuffa ma quando Fliss, diciassettenne, lo bacia e gli va a stimolare l’erezione, tutto si sgonfia.

elis_ ha scritto:

Marialuisa ha scritto:

Vorrei anche capire cosa l'abbia veramente indotto a legare la sua vita a quella di Lucy che mi sembra per il momento ignara di un qualche serio pericolo che, a mio avviso, corre stando accanto a lui...Proseguo nella lettura non senza un po'di trepidazione per lei...

Così su due piedi direi che l'ha scelta un po' perché Ben si era fidanzato e lui non voleva essere da meno, voleva emularlo anche in questo, e l'altro motivo che mi viene in mente è che a lui piace il modo in cui Lucy quasi lo venera, lo idealizza, quasi come lui fa con Ben e quindi questo lo rende simile a Ben. Lucy secondo me è più scaltra di quel che sembra, nonché dal carattere più forte di Martin, non riesco a vederla come una vittima, anzi, mi sembra che possa essere la mente o, al limite, la complice dietro ad un ipotetico delitto..

Ancora mi trovi d’accordo.

Martin non è mai stato amato da nessuno. Avendo Serena rubatogli Ben, si butta sull’unica persona che gli abbia voluto davvero bene, anche se non la desidera.

L'ho terminato e nel complesso mi è piaciuto sia per la struttura avvincente che crea gradualmente curiosità ed aspettative per giungere nelle ultime pagine alla parte risolutiva della trama e delle vicende dei personaggi sia per le tematiche attuali che l'autrice affronta e su cui non si può non riflettere ed anche per la curata indagine psicologica dei personaggi.
La parte finale non mi è sembrata frettolosa il romanzo è stato organizzato in modo che tutte le tensioni alla fine convergessero e accendessero una luce in modo da capire aspetti sociali, economici e politici su cui almeno io non mi ero troppo soffermata per la continua attenzione ai vari personaggi ed alla loro psicologia. Verso metà trovavo eccessive certe descrizioni meticolose e prolisse su luoghi ed arredi ed avevo l'impressione che la Day volesse rimandare troppo in là lo sbroglio dei fili della narrazione , ero impaziente di arrivare alla fine.
Anche se la storia è ambientata in Inghilterra " tutto il mondo è paese" ed alcuni aspetti riguardano il comportamento di ogni essere umano come l'arrampicamento sociale di cui rimane vittima Martin che diventa un "vinto" negli affetti e socialmente, la corruzione e il marcio insiti nella politica , l'ossessione del potere e della ricchezza ,le apparenze da salvare, l' invidia, il cinismo, la solitudine....
I protagonisti di questa storia si mostrano a tutto tondo con i loro sogni, aspirazioni,sconfitte mettendo allo scoperto le pieghe più recondite del loro animo anche con l'aiuto di quantità smisurate di alcol ! Sono personalità complesse soprattutto Martin e Lucy verso i quali almeno io ho provato un briciolo di empatia alla fine, Ben e Serena li ho trovati odiosi.

Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk

Ho iniziato ieri la lettura del libro del mese, vedo di essere già parecchio in ritardo rispetto ad alcuni di voi, addirittura c’è chi ha già terminato la lettura :0 siete velocissimo, complimenti. Confermo l’idea che mi ero fatta scegliendolo come libro del mese, ti cattura sin da subito. Sono ancora alle prime pagine, ne avrò lette già 50/60 e ho proprio la curiosità ad andare avanti. Più tardi inserito un commento più nello specifico perché al momento sono con il cellulare e da impedita quella sono non riesco ad utilizzare la funzione spoiler :-P
Ma c’è una parte che mi ha letteralmente disturbata...

Ho terminato ieri sera la lettura e il mio giudizio finale è positivo.

Certo ho alcune perplessità.

Ho apprezzato molto la scrittura e la struttura del libro, il continuo salto tra passato e presente è stato studiato alla perfezione. Altri libri che ho letto che seguivano questo schema non sono sempre riusciti a esaltare la storia e catturare l'attenzione come la Day.

Lucy è sicuramente il personaggio che ha avuto l'evoluzione migliore, sembra che abbia preso coraggio e spessore con il passare delle pagine.
Ben e Serena semplicemente odiosi. Già dalle prime pagine non riesco a capire cosa abbia attratto così tanto Martin: il solo fatto di averlo difeso al loro primo incontro? O proprio perché è stato l'unico fino a quel momento a difenderlo?
Martin poi è un personaggio molto complesso che, onestamente, mi sembra di averne appena visto la superficie. Si poteva approfondire molto su di lui, la sua personalità e le sue scelte.
Concordo con Bea che qualche approfondimento in più ci stava.

Secondo me c'è molto potenziale nel modo in cui è scritto e anche un po' nella trama, ma non viene sfruttato veramente. Tutti e quattro i protagonisti sembrano avere personalità complesse, con rapporti altrettanto complessi con gli altri tre.

La scena della festa E' come se mancasse un pezzo, magari un capitolo che è stato tagliato ma che serviva a spiegare perchè, di punto e in bianco, Non ha senso secondo me.

ciao ragazzi.. sono quasi a metà lettura, non ho letto tutti i vostri commenti perché voglio prima finirlo ma si può dire che in questo libro i personaggi sono tutti inquietanti??