Martedì, 04 Novembre 2025

Maggio 2022 - Limonov

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08/06/2022 13:48 #59429 da bibbagood
Risposta da bibbagood al topic Maggio 2022 - Limonov
Man mano che procedete, continuo a lasciare qualche riflessione: anche se non era per me il libro giusto al momento giusto, è indubbio che ho avuto tantissimo da sottolineare e appuntarmi 

L'ultima parte sembra quasi finta per quanto è perfetta come semi-epilogo del suo percorso; si vede quanto Limonov sia cambiato, ma è un cambiamento che il lettore ha vissuto passo passo.
Attenzione: Spoiler!


Nel primo capitolo dell'epilogo Carrère riporta un discorso di Putin, in cui è in effetti lampante come la situazione russa degli anni 90/inizio 2000 non poteva che prendere una direzione:
"Nessuno ha diritto di dire a centocinquanta milioni di persone che settant'anni della loro vita, della vita dei loro genitori e dei loro nonni, che ciò in cui hanno creduto, per cui hanno lottato e si sono sacrificati [..], nessuno di loro ha il diritto di dire che tutto questo è stato una merda."
Se pensate che in Italia per un periodo (o forse tutt'ora...) in alcune zone si guardava con rimpianto al periodo di Mussolini ("eh quando c'era lui..."), per la Russia il sentimento nostalgico e di appartenenza a un'epoca e una cultura deve essere stato ancora molto più forte ed era impossibile criticare veramente il regime subito dopo che è caduto, perchè voleva ammettere che la vita dei genitori e dei nonni era stata una vita inutile, corrotta, che i valori in cui credevano erano dati dall'ignoranza. 

Sempre nell'epilogo, nell'ultimo dialogo tra Limonov e Carrère, Carrère riassume la vita di Limonov come "romanzesca, pericolosa, una vita cge ha accettato il rischio di calarsi nella storia"; e Limonov la riassume invece dicendo: "Già, una vita di merda". Secondo voi vuol quindi dire che ha rimpianto il tipo di vita che ha condotto? In effetti, se ci si limita al finale sintetizzato dal figlio di Carrère, ovvero che quel che importa a Limonov, dopo tutto quel che ha vissuto,  è se ha più o meno follower su Facebook rispetto a Kasparov sembrerebbe deprimente. Ma a me sembra che fino all'ultimo rimanga convinto delle sue posizioni e scelte di vita.

"Il solo mezzo di sopportare l'esistenza è di stordirsi di letteratura" Gustave Flaubert
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08/06/2022 15:43 #59431 da SARA1984
Risposta da SARA1984 al topic Maggio 2022 - Limonov
daccordissimo con te Limonov è un uomo deciso che nel bene e nel male segue le sue scelte e le condivide a pieno,  e si voltandosi in dietro è uno dei pochi al mondo che  può dire "una vita di merda "e poi aggiungere ..."ma che vita..."

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11/06/2022 13:33 #59462 da davpal3
Risposta da davpal3 al topic Maggio 2022 - Limonov
Ho concluso il libro. Anche se impegnativo, mi è piaciuto molto e l'ho trovato molto utile per conoscere meglio la Russia e il suo popolo.
Riflessioni sparse (possono contenere SPOILER).
Come ha già evidenziato Beatrice, uno degli aspetti più interessanti che il libro mette in evidenza è lo stato di spaesamento della popolazione russa, e specialmente di quella più umile, di fronte alla caduta del regime comunista. Questo a mio avviso è un aspetto che noi possiamo fare fatica a capire, perché non abbiamo vissuto niente di simile. Mi ricorda molto un passaggio di "La vita di Galileo" di Brecht, in cui un frate espone a Galileo le conseguenze negative del superamento della teoria tolemaica sulle vite della povera gente, la quale non avrebbe più potuto consolarsi pensando che le proprie fatiche e i propri dolori sarebbero stati in qualche modo giustificati dall'essere parte di un disegno divino. In altri termini: a volte è meglio credere in qualcosa, ancorché sbagliata, piuttosto che in nulla.
Dal libro secondo me si evince anche bene il rapporto tra la Russia e gli Stati che facevano parte dell'Urss, a partire dall'Ucraina. I russi percepiscono quegli Stati come ancora in qualche modo legati alla Russia e non sopportano che se ne distacchino eccessivamente.
Le vicende del passaggio dal comunismo al liberismo evidenziano molto bene quanto sia errata la tesi della "mano invisibile" del mercato e più in generale le tesi di chi pensa che il libero mercato sia una condizione "naturale" e non sorretta da un certo ordine giuridico e culturale (cioè "istituzionale). Lo stesso vale per la democrazia, che non può realizzarsi in qualsiasi contesto sociale e culturale.

Il libro mi ha ricordato moltissimo "Un uomo" di Oriana Fallaci. Sono abbastanza sicuro che Carrère lo abbia letto L'equilibrio tra biografia e riflessioni politico-sociali è molto simile. Anche i protagonisti (rispettivamente Limonov e Panagulis) sono molto simili. Condividono l'essere in perenne lotta con il mondo intero. Condividono persino l'esperienza in carcere e la ritrosia ad andarsene

Comunque nel complesso una lettura perfetta per questo periodo :)
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11/06/2022 13:39 #59463 da davpal3
Risposta da davpal3 al topic Maggio 2022 - Limonov
Aggiungo una citazione che mi è piaciuta molto e che trovo particolarmente adatta all'attuale conflitto tra Russia e Ucraina:
"quando uno è debole e l'altro più forte, si continua, per onestà, a sottolineare che il più debole non è tutto bianco e il più forte non è tutto nero, ma ci si schiera con il più debole. Si va dove cadono le granate, non dove partono".

In questa parte tra l'altro Carrère critica molto Limonov, definendolo ridicolo.
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13/06/2022 12:12 #59473 da lettereminute
Risposta da lettereminute al topic Maggio 2022 - Limonov
Che belli i tuoi interventi Davide, hai espresso molte cose che ho pensato anche io, anche se nella discussione mi sono concentrata soprattutto sul rapporto Carrère-Limonov, dato che gli invischiamenti psicologici mi catturano sempre e anche questa volta ho dovuto dire la mia. :D Ma anche io ho trovato molto istruttivo il resoconto di quegli anni in Est Europa, è sempre così con la storia molto recente, bisogna fare un passo indietro e un certo sforzo per vedere bene il quadro. La parte sulla rivoluzione del mercato in Russia è quella che mi è rimasta più impressa e mi ritrovo spesso a citarla quando con amici o conoscenti si entra in argomento. Grazie anche per gli spunti di lettura che hai inserito: caso vuole che da un anno sono in (lentissima) maratona Fallaci, quindi mi troverò presto o tardi "Un uomo" sulla mia strada e sicuramente mi tornerà in mente questa discussione. 

Maria Chiara | Redattrice editoriale e per il Web | Social: @lettereminute
Anch'egli sarebbe invecchiato, anch'egli un giorno sarebbe dovuto morire [...]. Ma oggi egli era giovane, era un bambino, il nuovo Siddharta, ed era pieno di gioia. (Siddharta, Herman Hesse)

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13/06/2022 13:04 #59474 da davpal3
Risposta da davpal3 al topic Maggio 2022 - Limonov

Che belli i tuoi interventi Davide, hai espresso molte cose che ho pensato anche io, anche se nella discussione mi sono concentrata soprattutto sul rapporto Carrère-Limonov, dato che gli invischiamenti psicologici mi catturano sempre e anche questa volta ho dovuto dire la mia. :D Ma anche io ho trovato molto istruttivo il resoconto di quegli anni in Est Europa, è sempre così con la storia molto recente, bisogna fare un passo indietro e un certo sforzo per vedere bene il quadro. La parte sulla rivoluzione del mercato in Russia è quella che mi è rimasta più impressa e mi ritrovo spesso a citarla quando con amici o conoscenti si entra in argomento. Grazie anche per gli spunti di lettura che hai inserito: caso vuole che da un anno sono in (lentissima) maratona Fallaci, quindi mi troverò presto o tardi "Un uomo" sulla mia strada e sicuramente mi tornerà in mente questa discussione. 

Grazie, anche i tuoi :)
Ho letto i commenti che mi mancavano e devo dire che a differenza tua a me il libro non ha lasciato un “retrogusto” spiacevole. Nonostante tutto e a prescindere dalle sue convinzioni, Limonov mi sembra un esempio di come una persona dal nulla o quasi e attraversando periodi terribili possa realizzare almeno una parte dei propri desideri (nel suo caso, fama e notorietà). Nel complesso, anche se è una persona orribile a me fa abbastanza simpatia. O forse ho recepito integralmente il punto di vista di Carrère :D
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13/06/2022 14:01 - 13/06/2022 14:02 #59475 da lettereminute
Risposta da lettereminute al topic Maggio 2022 - Limonov
Meglio per te che te lo sei goduto appieno! Io alla fine confermo la mia sensazione, ma ciò non toglie che abbia letto un bel libro, e dentro ci ho trovato molto altro. Va molto a sensibilità personale, suppongo. A me questo genere di personaggi tende a rimanermi attaccato in modo sgradevole: se mi ha male impressionato non riesco poi a scrollarmelo di dosso, è come se il mio sensore di allarme, una volta identificato un pericolo, per quanto lontano, se ne stesse lì attivato a sirene spiegate. :D Forse dirò l'ovvio, ma in quanto donna sono poi particolarmente sensibile di fronte alle scene di violenza sessuale, lo percepisco come un pericolo reale, non posso farci niente. Devo stare molto attenta quando maneggio testi del genere. (non so se vale per tutte le donne, anche qua andrà a persona, io sono molto impressionabile)

Comunque, ovunque vado sento persone che hanno letto Limonov, e se ne discute sempre animatamente. Penso che ora con la situazione in ucraina sia salito ancora di più alla ribalta. È stata un'ottima lettura di maggio.

Maria Chiara | Redattrice editoriale e per il Web | Social: @lettereminute
Anch'egli sarebbe invecchiato, anch'egli un giorno sarebbe dovuto morire [...]. Ma oggi egli era giovane, era un bambino, il nuovo Siddharta, ed era pieno di gioia. (Siddharta, Herman Hesse)
Ultima Modifica 13/06/2022 14:02 da lettereminute.
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13/06/2022 17:34 #59477 da pallina
Risposta da pallina al topic Maggio 2022 - Limonov
Ciao, la scorsa settimana ho finito anche io il libro e mi ritrovo d'accordo con Bea nel dire che me lo aspettavo diverso. Come già detto, di biografico non aveva poi molto, sembra quasi che la vita di Limonov sia l'espediente per raccontare la situazione politica della Russia negli anni in cui l'uomo si trovava lì. Sicuramente interessante ma a tratti anche pesante, onestamente ho concluso il libro solo perchè ero curiosa di sapere che fine facesse Limonov.
Ho letto con molto piacere i vostri commenti, sono stati illuminanti per certi aspetti, soprattutto quelli di coloro i quali sono rimasti entusiasti della lettura, sia per l'aspetto socio-politico che per quello biografico.
Non mi pento di averlo letto perchè mi ha fatto conoscere la cultura e la politica di un popolo adesso più che mai al centro del dibattito sulla scena mondiale, che difficilmente avrei avuto modo esplorare.
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30/06/2023 10:13 #63819 da Gisella
Risposta da Gisella al topic Maggio 2022 - Limonov
Ciao a tutti...

Qualche giorno fa ho terminato la lettura di Limonov, con solo 1 anno e 1 mese di ritardo... Hehehe!.... Meglio tardi che mai!...

Devo dire che è stata una bella lettura, appassionante, scritta bene, più attuale che mai, visto l'attuale periodo storico. L'ho inframezzata con altre letture, ecco perché me lo sono portata dietro così a lungo. Eduard Limonov è stato un compagno "di viaggio", mi ha allietato, scandalizzato, sorpreso, turbato, ispirato. Una figura assurda, raccontata da un ottimo autore, Emmanuel Carrère. Quando leggo della vita di personaggi del genere, al pari, la mia vita sembra lenta e noiosa.

Grazie a chi ha proposto questo libro...è stata una bella scoperta, che consiglierò ad altri.
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Avatar di mulaky mulaky - 29/10/2025 - 10:03

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Avatar di Manuela Zennaro Manuela Zennaro - 01/10/2025 - 18:14

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