Martedì, 04 Novembre 2025

Alla ricerca del tempo perduto - Discussione

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26/10/2018 13:44 #38754 da pierbusa
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Novel67 ha scritto:

VFolgore72 ha scritto: Quasi quasi il libro lo leggo qua, grazie Pierbusa!!! :lol:



Complimenti a tutti per l'impegno che state dimostrando e un grazie particolare a Pierbusa per come ha impostato e cura la discussione: tien desto l'interesse anche in chi non sta (attualmente) leggendo … ;)


In realtà faccio solo di necessotà virtù ossia cerco di condividere la mie "scoperte" che hanno lo scopo di cercare di capire Proust in quanto è chiaro che ciò che leggiamo non è che unlivello di ciò che l''Auotre ci vuol dire, anzi un primissimo livello, il resto è lasciato alle nostre, più o meno stanche, meningi.

(Su Anna Karenina) È un'opera d'arte perfetta, che arriva assai a proposito; un libro assolutamente diverso da ciò che si pubblica in Europa: la sua idea è completamente russa.Fëdor Dostoevskij
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26/10/2018 13:48 #38755 da pierbusa
Risposta da pierbusa al topic Alla ricerca del tempo perduto - Discussione

Graziella ha scritto:

Novel67 ha scritto:

VFolgore72 ha scritto: Quasi quasi il libro lo leggo qua, grazie Pierbusa!!! :lol:



Complimenti a tutti per l'impegno che state dimostrando e un grazie particolare a Pierbusa per come ha impostato e cura la discussione: tien desto l'interesse anche in chi non sta (attualmente) leggendo … ;)


Aspettavo un tuo intervento, e mi dicevo che per forza sarebbe arrivato. Ti ringrazio, perché lo sai che tengo molto conto delle tue parole. Anch'io sono grata a Pier per come ha impostato la discussione e sopratutto per come spesso ci supporta. Come avrai letto dai post, Proust mi ha veramente sorpresa, credevo fosse altra cosa e invece questo primo romanzo e penso i successivi altro non sono che romanzi che appartengono alla buona letteratura. quindi da leggere sicuramente.
Un saluto e ancora un grazie.:kiss: :kiss: :kiss:


Attenzione, e lo ricordo prima di tutto a me stesso. "Alla ricerca del tempo perduto" non sono sette romanzi "in cofanetto", sono un unico poderoso, immenso romanzo suddiviso in più volumi solo per comodità di stampa. Quindi si tratta di un'opera unitaria negli intenti e nella realizzazione, dove a detta di chi ha avuto l'ardire di leggerselo tutto solo alla fine i tanti fili che risultano sospesi nella trama dei setti volumi troveranno la loro spiegazione.

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26/10/2018 13:55 - 26/10/2018 13:56 #38756 da pierbusa
Risposta da pierbusa al topic Alla ricerca del tempo perduto - Discussione
Il Narratore (ancora bambino) riflette sulle sue letture:

"Non era soltanto perché un’immagine sognata porta per sempre l’impronta, di cui s’abbellisce e s’avvantaggia, del riflesso dei colori stranieri che casualmente la circondano nel nostro sogno; per me, infatti, quei paesaggi dei libri che leggevo non si limitavano a essere dei paesaggi più vivamente rappresentati alla mia immaginazione di quelli che Combray mi metteva sotto gli occhi, ma in qualche modo analoghi. Grazie alla scelta che ne aveva fatta l’autore, grazie alla fede che il mio pensiero nutriva nella sua parola come in una rivelazione, essi mi apparivano – ed era un’impressione che il paese nel quale mi trovavo, e tanto meno il nostro giardino, prodotto senza prestigio della corretta fantasia del giardiniere disprezzato da mia nonna, non mi davano quasi per nulla – come una vera e propria parte della Natura stessa, degna d’essere studiata e approfondita.
Se i miei genitori m’avessero permesso, quando leggevo un libro, di andare a visitare la regione che vi era descritta, avrei pensato di compiere un progresso inestimabile nella conquista della verità. Perché se si ha la sensazione d’essere sempre circondati dalla propria anima, non è come se si trattasse di una prigione immobile: piuttosto, si è per così dire trasportati insieme a lei in un perpetuo slancio teso a superarla, a raggiungere l’esterno, con una sorta di scoraggiamento nel sentire sempre intorno a sé quella sonorità identica che non è un’eco da fuori, ma la risonanza di una vibrazione interna. Si cerca di ritrovare nelle cose, che se ne impreziosiscono, il riflesso che su di esse ha proiettato la nostra anima; si rimane delusi constatando che sembrano sprovviste, in natura, del fascino che secondo il nostro pensiero derivava loro dalla vicinanza di certe idee; a volte, si investono tutte le forze dell’anima stessa in abilità, in splendore per agire su esseri di cui ci rendiamo ben conto che sono situati al di fuori di noi e che non li raggiungeremo mai.
"

Davvero (sono) senza parole.

(Su Anna Karenina) È un'opera d'arte perfetta, che arriva assai a proposito; un libro assolutamente diverso da ciò che si pubblica in Europa: la sua idea è completamente russa.Fëdor Dostoevskij
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Ultima Modifica 26/10/2018 13:56 da pierbusa.
I seguenti utenti hanno detto grazie : Graziella
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26/10/2018 18:35 #38758 da Graziella
Risposta da Graziella al topic Alla ricerca del tempo perduto - Discussione

pierbusa ha scritto:

Graziella ha scritto:

Novel67 ha scritto:

VFolgore72 ha scritto: Quasi quasi il libro lo leggo qua, grazie Pierbusa!!! :lol:



Complimenti a tutti per l'impegno che state dimostrando e un grazie particolare a Pierbusa per come ha impostato e cura la discussione: tien desto l'interesse anche in chi non sta (attualmente) leggendo … ;)


Aspettavo un tuo intervento, e mi dicevo che per forza sarebbe arrivato. Ti ringrazio, perché lo sai che tengo molto conto delle tue parole. Anch'io sono grata a Pier per come ha impostato la discussione e sopratutto per come spesso ci supporta. Come avrai letto dai post, Proust mi ha veramente sorpresa, credevo fosse altra cosa e invece questo primo romanzo e penso i successivi altro non sono che romanzi che appartengono alla buona letteratura. quindi da leggere sicuramente.
Un saluto e ancora un grazie.:kiss: :kiss: :kiss:


Attenzione, e lo ricordo prima di tutto a me stesso. "Alla ricerca del tempo perduto" non sono sette romanzi "in cofanetto", sono un unico poderoso, immenso romanzo suddiviso in più volumi solo per comodità di stampa. Quindi si tratta di un'opera unitaria negli intenti e nella realizzazione, dove a detta di chi ha avuto l'ardire di leggerselo tutto solo alla fine i tanti fili che risultano sospesi nella trama dei setti volumi troveranno la loro spiegazione.


Certo l'introduttore, Luciano De Maria, lo spiega bene e consiglia appunto di leggere i libri uno dietro l'altro proprio perché è un'opera unica. Infatti alla fine, cioè nel 7° volume. "Il tempo ritrovato" tutti i fili si ricongiungeranno.
Ma io non starei a chiedermi cosa Proust ha voluto veramente dire scrivendo, non essendo lui un simbolista credi proprio, nella mia ignoranza e indole, che nella sua scrittura dice proprio ciò che vuole dire, lo dice bene, lo comunica bene, più che bene. Che altro devo volere. Devo solo leggere. D'altra parte i Fratelli Karamazoff non era verto più semplice. In fondo in fondo, anche se in modo superiore Proust racconta e descrive una certa società un po' alla Cecov, non vorrei sbagliare troppo ma forse il periodo è lo stesso.

"ESSERE! ESSERE E' NIENTE. ESSERE E' FARSI".
(Da "Come tu mi vuoi" di Pirandello)
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26/10/2018 18:35 #38759 da Graziella
Risposta da Graziella al topic Alla ricerca del tempo perduto - Discussione

pierbusa ha scritto:

Graziella ha scritto:

Novel67 ha scritto:

VFolgore72 ha scritto: Quasi quasi il libro lo leggo qua, grazie Pierbusa!!! :lol:



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Un saluto e ancora un grazie.:kiss: :kiss: :kiss:


Attenzione, e lo ricordo prima di tutto a me stesso. "Alla ricerca del tempo perduto" non sono sette romanzi "in cofanetto", sono un unico poderoso, immenso romanzo suddiviso in più volumi solo per comodità di stampa. Quindi si tratta di un'opera unitaria negli intenti e nella realizzazione, dove a detta di chi ha avuto l'ardire di leggerselo tutto solo alla fine i tanti fili che risultano sospesi nella trama dei setti volumi troveranno la loro spiegazione.


Certo l'introduttore, Luciano De Maria, lo spiega bene e consiglia appunto di leggere i libri uno dietro l'altro proprio perché è un'opera unica. Infatti alla fine, cioè nel 7° volume. "Il tempo ritrovato" tutti i fili si ricongiungeranno.
Ma io non starei a chiedermi cosa Proust ha voluto veramente dire scrivendo, non essendo lui un simbolista credi proprio, nella mia ignoranza e indole, che nella sua scrittura dice proprio ciò che vuole dire, lo dice bene, lo comunica bene, più che bene. Che altro devo volere. Devo solo leggere. D'altra parte i Fratelli Karamazoff non era verto più semplice. In fondo in fondo, anche se in modo superiore Proust racconta e descrive una certa società un po' alla Cecov, non vorrei sbagliare troppo ma forse il periodo è lo stesso.

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(Da "Come tu mi vuoi" di Pirandello)
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26/10/2018 18:35 - 26/10/2018 19:18 #38760 da Graziella
Risposta da Graziella al topic Alla ricerca del tempo perduto - Discussione

pierbusa ha scritto:

Graziella ha scritto:

Novel67 ha scritto:

VFolgore72 ha scritto: Quasi quasi il libro lo leggo qua, grazie Pierbusa!!! :lol:



Complimenti a tutti per l'impegno che state dimostrando e un grazie particolare a Pierbusa per come ha impostato e cura la discussione: tien desto l'interesse anche in chi non sta (attualmente) leggendo … ;)


Aspettavo un tuo intervento, e mi dicevo che per forza sarebbe arrivato. Ti ringrazio, perché lo sai che tengo molto conto delle tue parole. Anch'io sono grata a Pier per come ha impostato la discussione e sopratutto per come spesso ci supporta. Come avrai letto dai post, Proust mi ha veramente sorpresa, credevo fosse altra cosa e invece questo primo romanzo e penso i successivi altro non sono che romanzi che appartengono alla buona letteratura. quindi da leggere sicuramente.
Un saluto e ancora un grazie.:kiss: :kiss: :kiss:


Attenzione, e lo ricordo prima di tutto a me stesso. "Alla ricerca del tempo perduto" non sono sette romanzi "in cofanetto", sono un unico poderoso, immenso romanzo suddiviso in più volumi solo per comodità di stampa. Quindi si tratta di un'opera unitaria negli intenti e nella realizzazione, dove a detta di chi ha avuto l'ardire di leggerselo tutto solo alla fine i tanti fili che risultano sospesi nella trama dei setti volumi troveranno la loro spiegazione.


Certo l'introduttore, Luciano De Maria, lo spiega bene e consiglia appunto di leggere i libri uno dietro l'altro proprio perché è un'opera unica. Infatti alla fine, cioè nel 7° volume. "Il tempo ritrovato" tutti i fili si ricongiungeranno.
Ma io non starei a chiedermi cosa Proust ha voluto veramente dire scrivendo, non essendo lui un simbolista credi proprio, nella mia ignoranza e indole, che nella sua scrittura dice proprio ciò che vuole dire, lo dice bene, lo comunica bene, più che bene. Che altro devo volere. Devo solo leggere. D'altra parte i Fratelli Karamazoff non era verto più semplice. In fondo in fondo, anche se in modo superiore Proust racconta e descrive una certa società un po' alla Cecov, non vorrei sbagliare troppo ma forse il periodo è lo stesso.

Il tempo perduto, delle cose, della vita che hai vissuto e che col tempo dimentichi e che non si sa perché ti ritornano alla memoria, in modo strano, bevendo una tazza di thè e mangiando un pezzetto di madeleine imbevuto nel cucchiaino della zia, come dice l'autore:

Così per il nostro passato. E' uno sforzo vano cercare di evocarlo, inutile tutti i tentativi della nostra intelligenza. Se ne sta nascosto al di là del suo dominio e della sua portata, in qualche insospettato oggetto materiale (nella sensazione che ci darebbe) Questo oggetto, dipende dal caso che noi lo incontriamo prima di morire, oppure non lo incontriamo mai."

Nel capitolo II la descrizione di Cambray è commovente:

"Vista da lontano, dal treno, quando ci arriviamo la settimana prima di Pasqua, Cambray, in un cerchio di dieci leghe, soltanto la chiesa che riassumeva la città, la rappresentava, parlava di lei e per leiai lontani orizzonti e poi, quando ci si si arrivava, teneva stretti interno al suo alto manto scuro, in aperta campagna, contro vento, come una pastora le sue pecore,i dorsi grigi e lanosi delle case raccolte, contornate a tratti da un resto di bastioni medievali con un disegno così perfettamente circolare da far venire in mente certe piccole città nei quadri dei primitivi." ( Penso intenda i naif).

Poi sono andata avanti fino a pag. 109. Ho letto le pagine direi molto divertenti sullo zio Adolphe, considerato un libertino per via della sua frequenza con le cocotte; sull'allontanamento di questo dalla famiglia e sull'amore per il teatro che in età liceale aveva preso il nostro Narratore. Tutti ricordi giovanili quasi infantili. Vado avanti.

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Ultima Modifica 26/10/2018 19:18 da Graziella. Motivo: ho inserito ancora una parte al post
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26/10/2018 19:28 #38761 da pierbusa
Risposta da pierbusa al topic Alla ricerca del tempo perduto - Discussione

Graziella ha scritto:
Certo l'introduttore, Luciano De Maria, lo spiega bene e consiglia appunto di leggere i libri uno dietro l'altro proprio perché è un'opera unica. Infatti alla fine, cioè nel 7° volume. "Il tempo ritrovato" tutti i fili si ricongiungeranno.
Ma io non starei a chiedermi cosa Proust ha voluto veramente dire scrivendo, non essendo lui un simbolista credi proprio, nella mia ignoranza e indole, che nella sua scrittura dice proprio ciò che vuole dire, lo dice bene, lo comunica bene, più che bene. Che altro devo volere. Devo solo leggere. D'altra parte i Fratelli Karamazoff non era verto più semplice. In fondo in fondo, anche se in modo superiore Proust racconta e descrive una certa società un po' alla Cecov, non vorrei sbagliare troppo ma forse il periodo è lo stesso.


Alberto Beretta Anguissola, il curatore delle NOTE dell'edizione de I Meridiani (insieme a Daria Galateria), scrive tra l'altro in premessa a queste note:

"Ogni lettore è - con maggiore o minore impegno e con strumenti abbondanti o scarsi - un annotatore della Recerche, il cui testo chiede di essere annotato, perché non potrebbe funzionare con piena efficacia se non venissero azionati tutti i congegni inventati da Proust per dire senza dire, per lasciare intendere negando. A chi legge è affidato il compito di rendere espliciti gli impliciti significati ulteriori. Il romanzo è infatti scritto sulla base di questo presupposto: la buona lettura è un atto creativo e il piacere estetico consiste nel cercare, non nella fruizione passiva di una bellezza preconfezionata."

:)

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26/10/2018 23:16 #38763 da Graziella
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@ Pier, non mi prendere sempre così sul serio, io ho una forte vena anarco-dissacratoria. Ma ti posso garantire che da quando sto leggendo Proust, invece di starmene comodamente nella mia solita postazione in poltrona, ho scelto una stanza con scrivania, dove leggo il romanzo e prendo appunti a tutta birra. Che poi è quello che ho sempre fatto con certe altre letture impegnative. . Tranquillo, sono sana, dietro la vena scherzosa perché amo il paradosso e un po' di surrealismo non guasta.:silly: :silly: :silly: :silly: :silly: :blink: :blink: Buonanotte. Sabato e domenica niente lettura, ho un impegno.

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27/10/2018 15:09 #38767 da Graziella
Risposta da Graziella al topic Alla ricerca del tempo perduto - Discussione
Ma leggerò ugualmente di sera in camper, quando siamo fermi in sosta per la notte, a Ponte Stazzemese nel parcheggio della biblioteca posta nel magnifico e restaurato Palazzo Mediceo. Torno domani sera. :)

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27/10/2018 19:57 #38769 da pierbusa
Risposta da pierbusa al topic Alla ricerca del tempo perduto - Discussione

Graziella ha scritto: @ Pier, non mi prendere sempre così sul serio, io ho una forte vena anarco-dissacratoria. Ma ti posso garantire che da quando sto leggendo Proust, invece di starmene comodamente nella mia solita postazione in poltrona, ho scelto una stanza con scrivania, dove leggo il romanzo e prendo appunti a tutta birra. Che poi è quello che ho sempre fatto con certe altre letture impegnative. . Tranquillo, sono sana, dietro la vena scherzosa perché amo il paradosso e un po' di surrealismo non guasta.:silly: :silly: :silly: :silly: :silly: :blink: :blink: Buonanotte. Sabato e domenica niente lettura, ho un impegno.


Graziella visto che ho i miei evidenti limiti quando devo prenderti sul serio fai precedere il tuo post da "PSS" (ossia Prendere sul serio), quando invece non devo farlo metti la sigla "NPSS".

Grazie! :P

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Avatar di mulaky mulaky - 29/10/2025 - 10:03

Buongiorno! Se qualcuno avesse ancora problemi di login, dovete prima cancellare la cache del pc/smartphone, ricaricare la pagina, riaccettare i cookies e poi fare il login ;)

Avatar di bibbagood bibbagood - 27/10/2025 - 19:21

Ciao Cristina, in che senso? Oggi sei riuscita a scrivere sul forum :-/ scrivimi una mail (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) con l'errore che ti esce quando provi a fare cosa ;)

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Avatar di Marialuisa Marialuisa - 16/10/2025 - 17:22

Ciao! Ma mi sono persa il resoconto dell'ultimo raduno di Bologna?? Mi piacerebbe molto leggere il seguito della "saga" !! Dove posso trovarlo??

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Buongiorno, sono un appassionato di cinema e romanzi di vario genere. Il mio autore preferito è John Fante, ultimamnete leggo molto i gialli di Manzini. Mi piace scrivere.

Avatar di Nonna Iaia Nonna Iaia - 10/10/2025 - 10:14

Ciao a tutti!Amo i libri da sempre ma solo ora, in pensione, riesco finalmente a leggere!Mi appassionano le storie vere, le biografie ed i romanzi storici perché mi consentono di conoscere i fatti da diverse prospettive arricchendo, spero, il mio senso critico. Integro i romanzi con saggi di geopolitica e di storia. È la prima volta che mi iscrivo ad un Gruppo di Lettura e sono molto curiosa e contenta di poter condividere i miei pensieri ed emozioni con voi.Grazie

Avatar di Manuela Zennaro Manuela Zennaro - 01/10/2025 - 18:14

Buon pomeriggio sono Manuela e scrivo da Roma. Ho 59 anni (quasi 60, in realtà), sono una giornalista enogastronomica di professione, lettrice onnivora per passione. un saluto a tutti!

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