porthosearamis ha scritto:

Bibi ha scritto:

Ciao, ragazzi! Scusate l'assenza, ultimamente sono un po' impegnata, ho trovato un lavoretto che mi occupa giusto giusto quelle poche orette che dedicavo al forum, ma niente paura, il tempo di abituarmi a nuovi ritmi e sarò ancora dei vostri.
Per quanto riguarda questa maratona sono d'accordo con i ragazzi che propongono due mesi per libro, per l'edizione, invece, mi affido ad occhi chiusi a Pier, come sempre.

e questo è molto grave....
ce lo dici così, senza colpo ferire?

eeee, Emi, prima volevo essere sicura che funzionasse! ahahaha

Bibi ha scritto:

porthosearamis ha scritto:

Bibi ha scritto:

Ciao, ragazzi! Scusate l'assenza, ultimamente sono un po' impegnata, ho trovato un lavoretto che mi occupa giusto giusto quelle poche orette che dedicavo al forum, ma niente paura, il tempo di abituarmi a nuovi ritmi e sarò ancora dei vostri.
Per quanto riguarda questa maratona sono d'accordo con i ragazzi che propongono due mesi per libro, per l'edizione, invece, mi affido ad occhi chiusi a Pier, come sempre.

e questo è molto grave....
ce lo dici così, senza colpo ferire?

eeee, Emi, prima volevo essere sicura che funzionasse! ahahaha

ma io Bibi, mi riferivo al fatto di affidarti ad occhi chiusi a Pier!

battutona del secolo arrivata con due mesi di ritardo, perchè mi sono dimenticato di controllare se avessi risposto

SARA1984 ha scritto:

ok va bene ma perchè i terzo volume solo un mese? I Guermantes: 22.2.2018 - 22.3.2019

chiaramente Sara hai ragione...si sposta tutto di un mese

porthosearamis ha scritto:

SARA1984 ha scritto:

ok va bene ma perchè i terzo volume solo un mese? I Guermantes: 22.2.2018 - 22.3.2019

chiaramente Sara hai ragione...si sposta tutto di un mese

Mi spiace Sara, ma noi avevamo optato per un libro al mese come previsione, ma ormai, le persone che stanno leggere veramente, Francesca, Pier e io, siamo già arrivati ai Guermantes, a me mancano poi solo 100 pagine per finirlo.
Dato che l'opera è molto difficile da leggere e da comprendere, perchè ha tanti riferimenti a fatti avvenuti in quell'epoca, e non solo, ad autori, quale Molière, a musicisti quale Wagner e altri, io vorrei continuare a leggere i romanzi uno in fila all'altro senza troppe soste, che mi farebbero perdere il filo dell'opera complessiva. Infondo si tratta di entrare nell'ambiente proustiano e di restarci fino alla fine.
Buon Natale!

cerchiamo di rispettare le scadenze che ci eravamo dati, almeno nei commenti (chiaramente ciascuno rimane libero di fare quello che meglio crede con le proprie letture) in modo da dare a tutti la possibilità di commentare la parte che si riferisce ad un determinato periodo

ripeto qui quello detto anche nel topic organizzazione

cerchiamo di rispettare i tempi stabiliti all'inizio
chiaramente ciascuno rimane libero di gestire le proprie letture come meglio crede, però nei commenti rispettiamo le tempistiche stabilite in modo da dare modo a tutti, anche ai subentranti, di poter commentare la parte di riferimento

è la mia situazione, ad esempio. inizio ora la maratona e mi piacerebbe commentare (non il primo perchè sono in ritardo) almeno il secondo libro con voi.
in realtà, già trovo i commenti al terzo libro ed inserire un commento al secondo libro rischierebbe di portare solo disordine

quindi, mi raccomando il rispetto dei tempi

porthosearamis ha scritto:

ripeto qui quello detto anche nel topic organizzazione

cerchiamo di rispettare i tempi stabiliti all'inizio
chiaramente ciascuno rimane libero di gestire le proprie letture come meglio crede, però nei commenti rispettiamo le tempistiche stabilite in modo da dare modo a tutti, anche ai subentranti, di poter commentare la parte di riferimento

è la mia situazione, ad esempio. inizio ora la maratona e mi piacerebbe commentare (non il primo perchè sono in ritardo) almeno il secondo libro con voi.
in realtà, già trovo i commenti al terzo libro ed inserire un commento al secondo libro rischierebbe di portare solo disordine

quindi, mi raccomando il rispetto dei tempi

Ma quali tempo, per favore, siamo in tre a leggere e ci siamo dati i tempi per il nostro ritmo di lettura, anche dopo le infinite richieste di Pier, agli altri lettori che si erano messi in lista per la maratona, non abbiamo visto nessuno e sono passati dico TRE MESI.
Se qui c'è qualcuno che ora che la strada è stata spianata vuol fare la mosca cocchiera, prego si accomodi. Io continuo col mio ritmo, di circa dai 20 ai 30 giorni per libro.
Se poi c'è chi vuole andare alle calende greche per la lettura di Proust, e concludere i commenti e le postazioni nel 2022, prego si accomodi.
Capisco ora come mai si è scritto che il club aveva preso diverse volte Proust, e lo aveva abbandonato, un po' come "La nave di Teseo" che è partita a bordo con solo Bibi, se non sbaglio. E tu che a quanto viene qui scritto che non finisci mai un libro?
Comunque fate come volete, basta dirlo, per quello che mi riguarda non posterò più nulla sull'argomento, vado avanti con la mia lettura però.
Eppoi non venite a dire che io sono la solita maleducata, fuori stecca, criticona, ecc. pare poi che ogni volta ci sia una levata di scudi appena mi azzardo a dire qualcosa che non sia belare.

Graziella mi dispiace ma i tempi stabiliti da tutti erano due mesi per volume quindi dovremo ora iniziare il secondo ... effettivamente starti dietro così è impossibile per chi come me ha preso questo impegno tenendo presente le proprie letture ed è normale che posi si legga da soli come ormai faccio ....

Graziella ha scritto:

E tu che a quanto viene qui scritto che non finisci mai un libro?
Comunque fate come volete, basta dirlo, per quello che mi riguarda non posterò più nulla sull'argomento, vado avanti con la mia lettura però.

Graziella devo correggerti : non credere alle malelingue , non è assolutamente vero che non finisco mai un libro ....
io non li inizio proprio

chiarito questo aspetto determinante, voglio dirti anche: non ti arrabbiare....
non voglio assolutamente che tu smetta di commentare... mi adatterò io, cercando di citare i commenti passati ai quali vorrò aggiungere il mio contributo

P.S.
faccio anche la figura del bravo ometto che a Natale non litiga mai con gli altri....mi va di lusso proprio

"I Guermantes" (III volume). Conclusa la lettura, faccio un riassunto della prima parte.

La famiglia del narratore cambia casa, pur restando nel fauburg Saint Germain e va ad abitare nel caseggiato che Guermantes duchi di Combray. Li abita anche la Villeparisis più altri inquilini.
Questa parte del romanzo passa in rassegna i protagonisti più notevoli per il Narratore e innanzi tutto la famiglia della duchessa Oriane di Guermantes. Vede la bella donna nel palco a teatro e ne fa il suo nuovo mito in sostituzione di Odette Swann. gira per le strade allo scopo di vederla, anche se riconosce di essere un disturbatore.
Ciò premesso, a questo punto il Narratore, apre un blocco narrativo riguardante un secondo Guermantes, cioè l'amico Saint Loup, incontrato a Belbec come nipote della Villeparisis.
Va a trovarlo in caserma a Doncieres (sembra che Saint Loup sia militare di carriera).
In caserma, anche con i colleghi di Saint Loup si discute.
- dell'affare Dreyfus (Saint Loup è drefusardo per influenza di Rachel, sua fidanzata, ebrea e intellettuale):
- delle teorie militari e della riorganizzazione delle forze armate in vista di una guerra futura;
- della nobiltà dell'impero (il capitano è discendente di Napoleone III e della nobiltà tradizionale.
La permanenza di qualche settimana è interrotta da una telefonata della nonna (primo esperimento di modernità, insieme agli ascensori ed ai termosifoni; poi la luce elettrica e le automobili)
Dopo questo intermezzo il Narratore ritorna a Parigi, trova la nonna a letto e insiste per portarla a passeggio. Per strada però la nonna mostra difficoltà di salute, egli la riporta a casa e la mette a letto.
A Parigi arriva anche Saint Loup che lo porta a pranzo con Rachel: il Narratore riconosce la prostituta occasionale che una tenutaria voleva affibbiargli perchè intellettuale ed ebrea. Lui riconosce lei, ma tace: La donna è bella da lontano, ma non da vicino. Essa provoca continuamente Saint Loup facendo l'occhiolino agli uomini dei tavoli vicini suscitando così la gelosia del suo amante. C'è anche un incidente di gelosia si Saint Loup a teatro, dove Rachel recita, e Saint Loup, per sfogare la sua rabbia prende a pugni due persone.
Il racconto del Narratore si sposta sulla Villeparisis ed il suo modo di ricevere. La vecchia è decaduta a causa del del suo rapporto con Norpois. Nel suo salotto, al pomeriggio riceve tutti i Germantes sotto forma di visitatori per obbligo familiare, insieme ad altri conoscenti di rango inferiore, a a lei simpatici.
L'anziana dama sta lì a dipingere mentre tutti le ronzano intorno. In quel giorno fa acquarelli su rami di melo fioriti. Dice che sta scrivendo le memorie dei suoi incontri con le teste coronate, con tanto di lettere selezionate da riprodurre in appendice. Per tale edizione ha assunto un segretario che è un attivista nazionalista antidreyfus.
In questo libro ricorre, ampliandosi, lo schierarsi contrapposto di quelli che erano pro o contro l'innocenza di Dreyfus, fino a farne questione di antisemitismo e di nazionalismo.
Nel salotto arriva Bloch (l'amico del narratore) e poi Ledrandin.
Arrivano anche i duchi di Germantes. Il marito saluta il Narratore in quanto figlio del direttore generale del ministero. La duchessa sta sulle sue. Arriva anche Norpois, che fa finta di venire da fuori, mentre stava in una stanza della casa. Arriva anche la madre di Santi Loup e i parenti parlano delle loro preoccupazioni per la ragazza che si è preso, arriva anche lui,ma scappa prestissimo.
Sopraggiunge anche Charlus (fratello del duca di Guermantes) che invita il narratore a prestare una collaborazione per qualcosa di simile a quello che sta facendo la Villeparisis.
Tutti i Guermantes ed i protagonisti del romanzo sfilano dalla Villeparisis come un raduno generale, sia pure con diverse accettazioni derivanti dallo loro importanza per i Narratore.
Questa parte chiude con la malattia della nonna: i medici vengono messi in caricatura alla Moliere. no allievo di Charcot, fa una diagnosi psicologica di quella malattia organica grave quale la malattia renale in stadio cronico ed acuto. Il Narratore dimostra grande finezza nel parlare dei malati e grande ironia nel parlare dei medici.