PARTE PRIMA: 
Incipit:
"Tutte le famiglie felici sono simili fra loro, ogni famiglia infelice è infelice a modo suo"
Questo le prime due righe del romanzo!
La famiglia Oblomskij, quella di Stepan, fratello di Anna Karenina; lui ha 36 ani ed è marito di Darija Aleksandrovna, ha 33 anni ed è sorella di Ketty.
I due coniugi hanno cinque figli, e sono in crisi perché Stepan ha "tradito" la moglie con la governante dei figli.
Stepan è descritto come uomo allegro, pieno di voglio di vivere bene, non si fa mancare nulla, mentre leggi la descrizione che ne fa l'autore, senti  il suo profumo da barba, vedi la sua figura imponente il suo portamento. Eppure come tutti gli uomini di ieri e di oggi, che trovano la moglie sciupata e invecchiata, non vogliono però essere abbandonati, la moglie che non amano più ma alla quale vogliono bene, rappresenta la "mamma" il focolare, la sicurezza.
Stepan lavora come dirigente in uno degli uffici amministrativi di Mosca, guadagna bene ed è amato dai suoi sottoposti, perché lui è un uomo buono, allegro che tratta tutti
"in modo perfettamente eguale e identico tutte le persone qualsiasi fosse il loro titolo e il loro stato."
Compare un altro personaggio, si chiama Levin,viene dalla campagna, è un possidente terriero e si trova a Mosca perché vuole presentarsi a Ketty Scerbackij che conosce da parecchi anni, per chiederle la mano.
E' amico di Stepan e con lui si trova a pranzo, durante la pausa per la colazione, e all'Albergo degli Inglesi viene consumato un pranzo a mio modo di vedere, luculliano!! Affascinante è l'atmosfera che riesce a rendere Tolstoj della presentazione delle vivande e dei vini, mi è venuta voglia di mangiare delle ostriche quelle di Frontignane in Francia del sud, vengono dall'atlantico e le vendono in certe baracche di legno accompagnate dal Muscat, che non è il nostro moscato dolce italiano, ma un vino color giallo intenso secco.
I due amici chiacchierano, Levin è molto tese, perché dopo il pranzo nel tardo pomeriggio andrà a trovare i Scerbackij e farà la proposta di matrimonio a Ketty.
Leniv ripete all'amico il suo disgusto per la società moscovita, ma Stepan gli risponde:
"Tutta la verità, tutto il fascino, tutta la bellezza della vita sono fatti di luce e di ombre"
Già dalle prime pagine del romanzo Tolstoj imposta quello che sarà l'argomento cardine del suo romanzo: 
l' "amore" che corre fra i due sessi, quello platonico e quello solo materiale. Ci sono due amori, ma alcuni uomini, secondo Levin ne capiscono solo uno. (questa è una prima chiave di lettura).
Proseguo sono al Cap. XIII e XIV sempre della prima parte.
    
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Io vengo sempre rapita da questi salotti russi dell'alta società ottocentesca, descritti da Tolstoj anche in "Guerra e pace". Eppure così moderna, da provare stupore leggendo delle discussioni vivaci tra il Principe e la Principessa, i genitori di Ketty, sul suo futuro, ovvio matrimonio. 
    
Nel cap. XVII
Vroskij è alla stazione per ricevere la madre che arriva con il treno da Pietroburgo e qui incontra anche Stepan Oblomskij che aspetta anche lui i stazione l'arrivo delle sorella Anna proveniente da Pietroburgo.
su Vroskij riporto alune righe dell'autore, che descrive i sentimenti del figlio nei confronti della madre:
In cuor suo egli non stimava la madre, [omissis] non l'amava [omissis] ma per la sua stessa educazione non poteva immaginare altri rapporti con la madre che non fossero in sommo grado sottomessi e rispettosi, e tanto più esteriormente  sottomessi e rispettosi quanto meno in cuor suo egli la stimava e l'amava." 
Fine del cap. XVII Ed. Garzanti, molto ben tradotta e piacevole alla lettura, non si sono frasi ottocentesche.