Martedì, 04 Novembre 2025

TAPPA 1 - Parti dalla 1 alla 4

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17/01/2022 17:01 #57038 da silviArki
Risposta da silviArki al topic TAPPA 1 - Parti dalla 1 alla 4

@ ciao SilviArki, ti sbagli quando dici che molte donne non sopporterebbero l'offesa che ha ricevuto Dolly. ti assicuro e ne sono certa al 100% che invece molte donne hanno sopportato anche peggio, donne di oggi, donne di ieri, e donne dell'altro ieri. Reich dice che tutto ciò, ai suoi tempi (1950) poteva avvenire perché le donne non avevano una indipendenza economica. Ci ha scritto un bel libretto sulla libertà sessuale che avrebbero avuto le donne se avessero lavorato (La rivoluzione sessuale, di W. Reich). E' vero solo in parte è solo una componente. Conosco una donna che quando ha ricevuto una lettera dal marito nella quale le scriveva, dopo quindici anni di matrimonio, che le voleva bene, ma che non l'amava più, si è sentita molto umiliata, ma non ha lasciato il marito, anche perché lui le ha confessato di non amarla più ma non le ha mai confessato di avere un altro amore. Lo aveva? E chi lo sa. Non si è mai saputo ne scoperto. Non si sono lasciati. Lei gli ha reso la pariglia prendendosi un amante e dicendolo subito al marito. Sono rimasti assieme. Per i figli? Perché oltre all'amore sessuale, che io distinguo da quello vero, cioè un sentimento che comprende il rispetto, l'amicizia, la cultura e gli ideali in comune, la voglia di avere ancora una casa nella quale far vivere in modo decente i figli. La passione in una coppia è raro che duri per molti anni. La passione si spegne e si può accendere per un altro uomo o per un'altra donna. E il restare ancora assieme dipende molto dalle motivazioni per le quali due si sono messi assieme. 
Tornando a Stepan e a Dolly, certo lui è un uomo gaudente, pieno di voglia di vivere e di fare l'amore, con donne giovani.
Dolly, invece secondo me manca di fantasia, è la classica donna che a letto non ci sa fare, non è portata per l'atto sessuale, non centrano i cinque figli, ci sono donne, anche passate alla storia, che cinque figli se li sono fatti godendo nell'atto sessuale.
Oggi si parla senza vergogna di tutto ciò. Ma una volta, solo cinquanta anni fa la conversazione anche solo fra donne su questo argomento creava un certo imbarazzo. Figurati ai tempi delle vesti lunghe e delle crinoline. Però le donne "allegre c'erano anche allora, e le donne che si sposavano solo per avere un marito e fare figli, senza passione, c'erano anche allora. E ci sono anche adesso. 
 
Sul fatto che ci siano tutt'ora coppie che stanno insieme per convenienza, che ci siano donne che "sopportano" senza ribellarsi non ho alcun dubbio. Sul fatto che sia giusto ci sarebbe molto da dire ma non è il luogo adatto e neppure il tema della maratona la mia frase non spiegava bene quello che volevo dire me ne rendo conto, ho scritto d'impulso pensando al personaggio Dolly che, marito a parte, non mi piace

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17/01/2022 17:10 #57039 da silviArki
Risposta da silviArki al topic TAPPA 1 - Parti dalla 1 alla 4

@SilviAkri, quel quadro di Dalì di cui non conoscevi l'esistenza, riprende l'Angelus di Millet, cioè la preghiera che si fa all'angelus.
Dalì ripete la stessa forma di donna, la pone in luci diverse e lo fa usando la tecnica del "divisionismo". Se conosci bene Salvador Dalì, come lo conosco un po' io, sai che lui ha usato vari stili pittorici, non quanti Picasso, pertanto.
Io sono stata vicino a Cadaches,  Spagna , già costa Brava, più volte, li c'è ancora la casa dove lui ha abitato e che  è stata adibita a un   Museo bellissimo.
Ho postato i tre quadri assieme, perché hanno tutti la stessa atmosfera di sacralità nei confronti di chi lavora la terra, di chi è povero, di chi prega. Questi tre quadri sono la visione ammirata e spirituale di questo tre grandi pittori. Ed è la stessa sacralità ed amore che prova Konstantin Levin verso la madre terra Russa e verso i contadini russi. Questo amore, che anche Dostoevsckij prova nei confronti degli uomini russi, rinchiusi nel carcere in Siberia (vedi "Memorie da una casa dei morti) e che lui considera veri UOMINI. L'arte, quando è vera arte si intreccia fra letteratura, pittura, musica. L'arte ti fa tremare i polsi, ti rapisce, ti porta esattamente dove l'autore vuole portarti, nel suo mondo, che diventa anche il nostro mondo. 
 
Graziella conosco molto bene Dalì, potrà far sorridere chi legge ma da adolescente le mie coetanee avevo i camera i poster dei loro cantanti preferiti mentre io avevo una copia dell'opera "la persistenza della memoria" Non sono riuscita ad andare a Figueras purtroppo (ma prima o poi lo farò), cinque anni fa sono andata a Barcellona ma poi ho preferito concentrarmi sulla visita delle opere di Gaudì.
secondo me, senza Arte (con la A maiuscola) l'essere umano sarebbe ancora più grezzo, Arte in tutte le sue forme e manifestazioni.
Io concordo con Giuseppe Tornatore che dice "L'arte e la cultura rimandano ad un concetto di bellezza che serve a fornire all'uomo strumenti migliori per la convivenza sociale e civile"
 

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17/01/2022 17:11 #57040 da pierbusa
Risposta da pierbusa al topic TAPPA 1 - Parti dalla 1 alla 4

silviArki post=57038 userid=6944Sul fatto che ci siano tutt'ora coppie che stanno insieme per convenienza, che ci siano donne che "sopportano" senza ribellarsi non ho alcun dubbio. Sul fatto che sia giusto ci sarebbe molto da dire ma non è il luogo adatto e neppure il tema della maratona

la mia frase non spiegava bene quello che volevo dire me ne rendo conto, ho scritto d'impulso pensando al personaggio Dolly che, marito a parte, non mi piace

Non penso che Dolly si faccia guidare esattamente dal senso di "giustizia". Non è sicura sulla giusta scelta da fare perché ama ancora il marito. Quindi c'è uno sbilanciamento nel rapporto tra i due. Stiva che dice apertamente che non l'ama più nel senso che non prova più attrazione verso di lei mentre Dolly sembra avere un residuo di amore/passione nei suio confronti. E' un rapporto almeno all'apprenza sbilanciato.

(Su Anna Karenina) È un'opera d'arte perfetta, che arriva assai a proposito; un libro assolutamente diverso da ciò che si pubblica in Europa: la sua idea è completamente russa.Fëdor Dostoevskij
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17/01/2022 17:19 #57041 da silviArki
Risposta da silviArki al topic TAPPA 1 - Parti dalla 1 alla 4
Ho letto che alcuni si sono soffermati sulle diverse traduzioni di quest'opera. Premetto che non sono un'esperta di letteratura, ho letto e leggo molto per passione personale; in particolare, prediligo la letteratura russa ed i classici in genere. Sto leggendo Anna Karenina per la seconda volta in un'edizione diversa dopo quasi vent'anni dalla prima volta. Il volume precedente era edito da Einaudi e quello attuale da Feltrinelli, mi sembra che quest'edizione sia molto più scorrevole della precedente soprattutto nelle parti descrittive (che a molti possono risultare un po pesanti).
L'unica annotazione personale, da mera lettrice, che farei è che nell'edizione di Feltrinelli l'incipit è "Le famiglie felici si somigliano tutte, le famiglie infelici lo sono ognuna a modo suo" ma io preferivo quello "più classico" (o più conosciuto) "Tutte le famiglie felici sono simili tra loro, ogni famiglia infelice è infelice a modo suo". Ma l'importante è sempre e comunque farsi trasportare dalla letteratura, qualsiasi sia la traduzione 

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17/01/2022 17:21 #57042 da silviArki
Risposta da silviArki al topic TAPPA 1 - Parti dalla 1 alla 4

pierbusa post=57040 userid=1238

silviArki post=57038 userid=6944Sul fatto che ci siano tutt'ora coppie che stanno insieme per convenienza, che ci siano donne che "sopportano" senza ribellarsi non ho alcun dubbio. Sul fatto che sia giusto ci sarebbe molto da dire ma non è il luogo adatto e neppure il tema della maratona

la mia frase non spiegava bene quello che volevo dire me ne rendo conto, ho scritto d'impulso pensando al personaggio Dolly che, marito a parte, non mi piace

Non penso che Dolly si faccia guidare esattamente dal senso di "giustizia". Non è sicura sulla giusta scelta da fare perché ama ancora il marito. Quindi c'è uno sbilanciamento nel rapporto tra i due. Stiva che dice apertamente che non l'ama più nel senso che non prova più attrazione verso di lei mentre Dolly sembra avere un residuo di amore/passione nei suio confronti. E' un rapporto almeno all'apprenza sbilanciato.

io Dolly la vedo come un personaggio con poca personalità, debole. Vediamo più avanti, casomai cambio idea

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17/01/2022 17:22 #57043 da pierbusa
Risposta da pierbusa al topic TAPPA 1 - Parti dalla 1 alla 4

silviArki post=57041 userid=6944Ho letto che alcuni si sono soffermati sulle diverse traduzioni di quest'opera. Premetto che non sono un'esperta di letteratura, ho letto e leggo molto per passione personale; in particolare, prediligo la letteratura russa ed i classici in genere. Sto leggendo Anna Karenina per la seconda volta in un'edizione diversa dopo quasi vent'anni dalla prima volta. Il volume precedente era edito da Einaudi e quello attuale da Feltrinelli, mi sembra che quest'edizione sia molto più scorrevole della precedente soprattutto nelle parti descrittive (che a molti possono risultare un po pesanti).
L'unica annotazione personale, da mera lettrice, che farei è che nell'edizione di Feltrinelli l'incipit è "Le famiglie felici si somigliano tutte, le famiglie infelici lo sono ognuna a modo suo" ma io preferivo quello "più classico" (o più conosciuto) "Tutte le famiglie felici sono simili tra loro, ogni famiglia infelice è infelice a modo suo". Ma l'importante è sempre e comunque farsi trasportare dalla letteratura, qualsiasi sia la traduzione 

ESATTAMENTE! Con una edizione che sia almeno integrale (non tagliata, non censurata).

 

(Su Anna Karenina) È un'opera d'arte perfetta, che arriva assai a proposito; un libro assolutamente diverso da ciò che si pubblica in Europa: la sua idea è completamente russa.Fëdor Dostoevskij
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17/01/2022 17:23 #57044 da pierbusa
Risposta da pierbusa al topic TAPPA 1 - Parti dalla 1 alla 4

silviArki post=57042 userid=6944io Dolly la vedo come un personaggio con poca personalità, debole. Vediamo più avanti, casomai cambio idea

In effetti così è dipinta!

(Su Anna Karenina) È un'opera d'arte perfetta, che arriva assai a proposito; un libro assolutamente diverso da ciò che si pubblica in Europa: la sua idea è completamente russa.Fëdor Dostoevskij
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17/01/2022 18:08 #57047 da mulaky
Risposta da mulaky al topic TAPPA 1 - Parti dalla 1 alla 4
Per piacere rimanete in topic, dei quadri e delle traduzioni si parla altrove e non qui. Nei topic delle tappe si parla SOLO della trama del romanzo.
Grazie.

Un uomo dovrebbe essere ciò che sembra
e chi uomo non è, uomo non dovrebbe sembrare.

Otello - William Shakespeare

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17/01/2022 19:31 #57051 da elis_
Risposta da elis_ al topic TAPPA 1 - Parti dalla 1 alla 4
Parte prima 

Capitoli 30 - 34


Attenzione: Spoiler!
 Vronskij continua a non piacermi, non mi sembra serio, è immaturo, non mi ispira fiducia, ancor di più quando nel capitolo 31 dice che di solito "guarda le persone come fossero cose", con fare altezzoso e superbo, temo che farà soffrire Anna. Il marito di Anna, invece, mi trasmette tenerezza, integrità morale e fedeltà, è evidentemente innamorato della moglie e sembra che, cosa molto importante, la rispetti nella sua indipendenza, come si nota alla fine del capitolo 32 in cui dice che si "affida al tatto di lei e mai si sarebbe permesso di umiliare lei e sé stesso con la gelosia", inoltre condanna Stepan e il suo tradimento.Fine della prima parte. 
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17/01/2022 23:52 #57054 da nautilus
Risposta da nautilus al topic TAPPA 1 - Parti dalla 1 alla 4

Dopo un lungo blackout, torno a leggere ed a lasciare un breve commento relativo ai primi 15 capitoli di questo romanzo, partendo dalla traduzione.

Ho letto con interesse le raccomandazioni di Pier al riguardo e dell’invito a ricorrere – se possibile - all'edizione più recente: quella a mia disposizione tuttavia è Garzanti, e dunque presumo di stare leggendo la versione di P. Zveteremich, che al momento mi soddisfa pienamente. Ma come sempre, quando trattiamo di quest’argomento, resto perplesso sulle nostre capacità di comuni lettori di saper giudicare con cognizione di causa.

Leggo che la sfida di Claudia Zonghetti sarebbe stata quella di modernizzare il linguaggio tolstojano, semplificando la sintassi ed evitando le ripetizioni presenti nell’originale. Ma tra le molte lodi ricevute, il lavoro di Zonghetti ha suscitato pure qualche critica: ad esempio quella di Paolo Nori, che partendo dal famoso incipit stronca subito la nuova versione ( Anna Karenina Archives - Pagina 2 di 2 - Paolo Nori ):

«Le famiglie felici si somigliano tutte, le famiglie infelici lo sono ognuna a modo suo»."

E ho avuto un’impressione strana - osserva Nori - come se mi mancasse qualcosa; sono poi andato a verificare l’originale e ho trovato che Tolstoj scrive: «Vse sčastlivye sem’i pochoži drug na druga, každaja nesčastlivaja sem’ja nesčastliva po-svoemu», dove sem’ja significa famiglia, sčastlivye significa felici, nesčastlivaja significa infelice; sono poi andato a vedere la mia vecchia edizione italiana, di Anna Karenina, quella tradotta da Pietro Zveteremich e pubblicata da Garzanti, e ho trovato che dice: «Tutte le famiglie felici sono simili tra loro, ogni famiglia infelice è infelice a modo suo». E qui a me è sembrato di ritrovare l’architettura sonora, se così si può dire, della frase di Tolstoj, con quella ripetizione finale di infelice che a me sembra capitale, nell’economia della frase e che la Zonghetti, non si capisce bene perché, elimina. 


I romanzieri russi, a sentire Dostoevskij, vengono tutti «dal Cappotto di Gogol’», e c’è un celebre studio di Boris Ejchenbaum che dimostra come Gogol’, le parole, le scegliesse per il suono, e così faceva probabilmente anche Tolstoj e se Tolstoj, dopo dodici successive stesure, ha deciso di usare più volte, nella prima pagina del suo romanzo (e anche nelle pagine successive), la figura retorica e fonica della ripetizione, che senso ha correggere questo romanzo come se fosse un tema di seconda media?"

Ora, confrontando le due versioni, anch’io tendo a preferire la traduzione di Zveteremich. Ma non perché conosca il russo, ma per una pura questione di orecchio, di suono, di musicalità. E' però filologicamente corretto questo approccio? Non lo so: per altre frasi, e per lo stesso motivo, mi potrebbe anche accadere di trovare più consona la versione di Zonghetti, e forse un giudizio più puntuale lo si potrebbe avere raffrontando passo passo entrambe le traduzioni, e quelle che pure le hanno precedute. Ma non mi sembra certo il caso.

Ecco perché direi di non lasciarsi troppo influenzare dal timore di non aver scelto la traduzione “giusta” : perché non siamo assolutamente in grado di sapere quale sia. E per lo stesso motivo sono anche d'accordo con Zia Betty quando chiede "ma perché si dovrebbero evitare ottocentismi in un libro che è stato scritto nell'Ottocento?" : stiamo pur sempre leggendo un classico, ed una patina "vintage" certo non stona. Altrimenti, se lo scopo fosse solo quello di dare una rinfrescata al linguaggio ed eliminare gli arcaismi, tanto varrebbe rivisitare pure i classici italiani. 

Detto questo, il romanzo a me sta piacendo. In realtà la mia sarebbe una rilettura; ma vent'anni dopo, scopro di ricordare poco o nulla. Forse perché allora non ero rimasto granché soddisfatto del libro: temo infatti le famose (e spesso noiose) digressioni tolstojane, che qui fortunatamente ancora devono arrivare. Sui personaggi mi sembra poi ancora presto per esprimersi: sto però imparando ad apprezzarli tutti, ognuno per com'è fatto e per come è descritto. E mi ha colpito il commento di Nautilus e di chi non s'è lasciata affascinare da Levin: in realtà, per la sincerità e la purezza dei sentimenti, sarebbe forse anche l'uomo ideale; ma non sono certo questi i tipi che possono tenere in piedi un romanzo    
Vado off topic, ma lo staff mi perdonerà... Lorenzo che piacere rileggerti 

MEMENTO AUDERE SEMPER
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Avatar di Nonna Iaia Nonna Iaia - 10/10/2025 - 10:14

Ciao a tutti!Amo i libri da sempre ma solo ora, in pensione, riesco finalmente a leggere!Mi appassionano le storie vere, le biografie ed i romanzi storici perché mi consentono di conoscere i fatti da diverse prospettive arricchendo, spero, il mio senso critico. Integro i romanzi con saggi di geopolitica e di storia. È la prima volta che mi iscrivo ad un Gruppo di Lettura e sono molto curiosa e contenta di poter condividere i miei pensieri ed emozioni con voi.Grazie

Avatar di Manuela Zennaro Manuela Zennaro - 01/10/2025 - 18:14

Buon pomeriggio sono Manuela e scrivo da Roma. Ho 59 anni (quasi 60, in realtà), sono una giornalista enogastronomica di professione, lettrice onnivora per passione. un saluto a tutti!

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