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Sorprese letterarie (aprile 2021)

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13/04/2021 13:03 #52102 da Novel67
Risposta da Novel67 al topic Sorprese letterarie (aprile 2021)
L'amante di Lady Chatterley - D.H. Lawrence

Difficile trarre una citazione significativa da un libro non letto. Provo con questa:

pag. 130

Con Connie era un po’ rigido. Sentiva che le doveva tutto, e le mostrava il massimo rispetto e la massima considerazione, fintantoché lei gli riservava un semplice rispetto esteriore. Ma era ovvio che aveva una segreta paura di lei. Il nuovo Achille che era dentro di lui aveva un tallone, e in questo tallone una donna, una donna come Connie, sua moglie, poteva ferirlo a morte. Lo colse una certa paura di lei, quasi servile, e con lei fu estremamente gentile. Ma la sua voce era un po’ tesa quando le parlava, e quando c’era lei cominciò a starsene zitto.

E' forse uno del classici più conosciuti al mondo, ma non so quanti davvero l'abbiano letto. Io non ancora, ma vorrei iniziarlo prossimamente: se qualcuno fosse interessato ... :whistle:

@Mulaky: approvo la proposta di depennare Gadda e aggiungere un altro Pratolini alla tua lista :)

Margarethe ha scritto: Secondo me i libri non devono essere sempre belli o elevarci dalla volgarità, l'importante per me è quello che comunicano, e lo stile deve essere funzionale al messaggio.


Hai ragione. In effetti la mia era una considerazione molto personale: non comprendo la necessità - per uno scrittore - d'essere volgare, né a livello stilistico, né di contenuto. E laddove invece la si ravvisasse, metterei in dubbio la necessità di trasmettere il messaggio :) . Ma ripeto: per me la volgarità non si esaurisce nell'uso dei termini, né il suo opposto va ravvisato in uno stile aulico. Poi però mi rendo conto che le diverse sfumature dipendono (anche) dai gusti personali, e quindi mi asterrò dal portare esempi. Detto questo, per tornare a Bukowski, trovo l'espressione "zanzariera effeminata" stilisticamente assai più interessante, significativa ed arguta di "alla fine cagai". :cheer:

Gisella ha scritto: Franz Kafka - Il castello. Questo l'ho letto 6 o 7 anni fa e lo ricordo soprattutto perchè ho veramente faticato per concluderlo. Ma inaspettatamente mi è rimasto dentro.


Concordo! :)
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13/04/2021 13:05 #52103 da Gisella
Risposta da Gisella al topic Sorprese letterarie (aprile 2021)

bibbagood ha scritto: La mia lista alla fine è la seguente:

2) "Kafka sulla spiaggia" - Haruki Murakami
Non letto, ma dovrebbe essere tra i più coinvolgenti di questo autore, di cui ho letto già due opere rimanendone entusiasta

6) "Storie di ordinaria follia" - Charles Bukowski
Provato a leggere, terribile :whistle:

In realtà al posto di Bukowski volevo omettere "Piccoli suicidi tra amici" di Paasilinna, ma vedendo che Marialuisa ha messo "Non buttiamoci giù", l'ho trovata una bella coincidenza, ma magari ci saremmo ripetute :). Quindi purtroppo vi tocca Bukowski.


"Kafka sulla spiaggia" l'ho letto di recente ed è stato il mio primo libro di Murakami. L'ho letto in pochissimi giorni perchè l'ho amato profondamente. Lo avrei inserito nella mia lista ma non lo ho a portata di mano. Comunque Murakami è stata una piacevole scoperta. Penso che leggerò altro in futuro di questo autore.

Di Bukowski invece ho letto solo "Post Office", e non mi è dispiaciuto. L'ho letto diverso tempo fa. Sicuramente ha una scrittura molto particolare. Ma sentivo tutte le sensazioni (per lo più spiacevoli e di inerzia) che viveva il protagonista. Quindi anche di Bukowski mi piacerebbe leggere altro.

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13/04/2021 13:32 #52104 da Gisella
Risposta da Gisella al topic Sorprese letterarie (aprile 2021)

bibbagood ha scritto:

Margarethe ha scritto: Io inizio con Stephen King, IT. Non l'ho mai letto ma ho visto i film. Mi piacerebbe leggerlo ma non è proprio il mio genere, così procrastino.


Bellissimo IT! Il film non lo ricordo troppo (quello vecchio, quello nuovo non lo ho visto), ma sicuraramente ricordo che è dato molto più spazio al paranormale rispetto al libro. Anche nel libro c'è, ma è un espediente per raccontare del passato e di una grande amicizia, e per affrontare paure inconsce, quindi passa praticamente in secondo piano rispetto a tutto quel di cui si parla nel libro :)


Io non ho mai letto "IT" di Stephen King. (A dire il vero non ho mai letto nulla di Stephen King, -ops!) Ma ho visto entrambi i film. Quello nuovo lo vidi al cinema e non mi entusiasmò. Quello vecchio, invece, l'ho visto per intero proprio di recente, e devo ammettere che tutta la prima parte, quella inerente l'amicizia dei ragazzi, è veramente molto bella! Purtroppo però la seconda parte trovo che si perda un po' ed effettivamente tende troppo verso il paranormale (che onestamente non apprezzo particolarmente). A questo punto dovrei leggere il libro... prima o poi. Hehe!!!

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13/04/2021 14:34 #52106 da davpal3
Risposta da davpal3 al topic Sorprese letterarie (aprile 2021)
La ciociaria - A. Moravia, p. 130

Il libro, ambientato durante la II guerra mondiale, racconta le vicende di una madre che con la figlia è costretta a lasciare Roma per rifugiarsi in campagna. A me è piaciuto molto.
Pag. 130 non è granché, ma propone uno dei numerosi parallelismi tra vita in città e vita in campagna.
A ottobre a un certo punto iniziò a piovere

Dopo una breve interruzione piovve di nuovo e da allora, per non so quanti altri giorni, anzi per più di un mese piovve sempre, giorno e notte. Chi abita in città, la pioggia non gli fa niente. Se esce, cammina sul marciapiede o sull’asfalto, sotto un ombrello; se sta in casa, si muove su pavimenti di legno o di marmo. Ma lassù a Sant’Eufemia, sulla macera tra le capanne, la pioggia era un vero castigo di Dio. Stavamo tutto il giorno nella casetta, in quella stanzetta buia dal tetto in pendenza, con la porta aperta perché non c’erano finestre e guardavamo la pioggia che cadeva e formava davanti la porta come un velo umido e fumante.

Segue, purtroppo a pag. 131, interessante divagazione su come madre e figlia erano costrette a soddisfare le proprie esigenze fisiologiche, non avendo un bagno in quella specie di capanna dove abitavano. Dico solo che la pioggia complicava un po' tutto.
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13/04/2021 14:36 - 13/04/2021 14:40 #52107 da Paulo
Risposta da Paulo al topic Sorprese letterarie (aprile 2021)
E' con estremo disappunto che scopro che nell' edizione de La Compagnia dei Celestini che ho in casa (Universale Economica Feltrinelli), pagina 130 cade alla fine del 25° capitolo ed è costituita da sole 7 righe, quindi parlerò un pò del capitolo.

Nel corso della loro fuga dall' orfanotrofio, per raggiungere il luogo dove si tiene il campionato mondiale di pallastrada, i nostri simpatici eroi si ritrovano ad incontrare personaggi di ogni risma. Nel capitolo in questione, dopo aver passato la notte sulle sdraio di una spiaggia, incontrano uno zoologo la cui specialità è studiare gli antropoidi da spiaggia e il loro comportamento. Ecco un breve esempio tratto dai suoi appunti, si tratta dell' introduzione allo studio sul Carpaccio Umano:

"Questo antropoide, disinteressandosi dei pareri scientifici sui danni dei raggi ultravioletti, ha nella vacanza un solo obbiettivo: l' abbronzatura. Anzi, più che un' abbronzatura una caramellatura, un flambé. Perchè nella tribù d' appartenenza del Balnearius non basta più, come nel passato, assumere una coloritura abbronzata per godere del prestigio sociale, ora bisogna possedere una superabbronzatura del tipo cosiddetto dorato o caraibico...

Il capitolo, e qui si parla davvero di pagina 130, si conclude mentre il professore si mise a misurare la buca (sulla spiaggia, chi non le ha mai fatte da bambino? Io non facevo altro :silly:) con un compasso. Memorino e Celeste passeggiavano sul bagnasciuga. Alì e Lucifero seguivano un tanga. Lontano, una misteriosa Cadillac gialla con interno verdolone osservavava la scena.

Credo sia il libro migliore di Benni, perlomeno è il mio preferito. Ne ha scritti altri simili, ma questo li supera. E' una satira molto allegra su tutte le aberrazioni della società italiota e non solo, visto gli standard di omologazione a cui siamo costretti ormai globalmente. Un libro dal sapore anticlericale e antiautoritario, che mi ha lasciato anche un retrogusto amaro. Un libro che inevitabilmente mi ha riportato all' infanzia quando a pallastrada ci si giocava davvero ovunque ci si trovasse, quando ancora pensavo che il mondo fosse tutto sommato un bel posto.

In ogni caso è una lettura veloce, poco meno di 300 pagine che si divorano e divertono, lo consiglierei anche a degli adolescenti.
Ultima Modifica 13/04/2021 14:40 da Paulo.

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13/04/2021 14:40 #52108 da dbrach77
Risposta da dbrach77 al topic Sorprese letterarie (aprile 2021)
Il Destino dei Nani, 4 sella serie e in cui appaiono personaggi nuovi. Ieri parlavo proprio di come sono caratterizzati gli Albi e a pagina 130 di questo libo salta proprio fuori un esempio perfettamente calzante.

"Tirigon saltò giù dalla botte e fronteggiò i sopravvissuti, che a quel punto finalmente estrassero le loro spade, sciabole e pugnali e lo circondarono. "Ho dovuto pregarvi di farlo", commentò sarcastico. "Vi faccio una promessa: feritemi, procuratemi anche un solo graffio, e le vostre famiglie rimarranno in vita" Rinfilò la spada nel fodero che teneva sulla schiena (vabbè il fantasy ama le spade portate sulla schiena ndr) e si presentò a loro disarmato, distendendo le braccia e girando su se stesso. "Che cosa state aspettando?"
Mallenia guardò i due albi sulla soglia, che restavano immobili; lasciavano il piacere al fratello, tenendosi in disparte.

Ecco qui è ben riassunto l'essenza di questa versione di Elfi; non posso nemmeno definirli malvagi. Agiscono in base ad una oggettiva superiorità intellettuale e fisica e va pure considerato il fatto che sono estremamente longevi. Discutibili le loro azioni, ma in questo caso gli Albi agiscono apertamente e in linea con la loro indole, mentre gli Elfi più tradizionali di questa saga sono molto più subdoli e sebbene vogliano il bene delle altre razze tramano per imporre la loro volontà.

C'è poco da dire questa è una saga che merita almeno una volta una lettura.
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13/04/2021 14:49 #52109 da Marialuisa
Risposta da Marialuisa al topic Sorprese letterarie (aprile 2021)
n° 4 "Tre uomini in barca" Jerome K. Jerome
Ho acquistato questo libro qualche tempo fa avendone letto ottime recensioni ed avendo tanta voglia di rilassarmi e divertirmi un po'...:) non l'ho ancora letto...
apag. 130si presenta una scenetta piuttosto surreale e divertente in cui la barca che ospita i tre personaggi dà filo da torcere alle altre imbarcazioni presenti sul fiume che si affannano a lanciare fischi per evitare l'impatto con la barchetta che procede placidamente ignara del fatto di trovarsi sulla rotta di altre imbarcazioni, potenziale pericolo per incidenti...
Si assiste dunque agli affannosi tentativi di una lancia a vapore di avvertire, virare nel tentativo di non arenarsi per evitare l'impatto, c'è la buffa rappresentazione di tutti i passeggeri a bordo, spaventatissimi, che urlano, si dimenano, corrono sul ponte a cui si uniscono anche quelli presenti su altre imbarcazioni di passaggio, creando un incredibile trambusto. Ma, paradossalmente, i nostri tre eroi in barca, alle prese con il racconto e l'ascolto di un aneddoto di cui non avrebbero perso una sola parola per nulla al mondo, non si accorgono di nulla fino ad un certo punto...
" E all'improvviso diventavamo nervosi e confusi, e non sapevamo come fare a toglierci di mezzo, e quelli della lancia si affollavano in coperta a darci istruzioni: -Remate di destro...idiota! Indietro con il remo di sinistra. No, non voi...l'altro- lasciate stare il timone...ecco, remate insieme. No, NON così! Oh che pezzi di...!".

"Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall'alto, non avere macigni sul cuore"
Italo Calvino
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13/04/2021 14:50 #52110 da davpal3
Risposta da davpal3 al topic Sorprese letterarie (aprile 2021)

dbrach77 ha scritto: Il Destino dei Nani, 4 sella serie e in cui appaiono personaggi nuovi. Ieri parlavo proprio di come sono caratterizzati gli Albi e a pagina 130 di questo libo salta proprio fuori un esempio perfettamente calzante.

"Tirigon saltò giù dalla botte e fronteggiò i sopravvissuti, che a quel punto finalmente estrassero le loro spade, sciabole e pugnali e lo circondarono. "Ho dovuto pregarvi di farlo", commentò sarcastico. "Vi faccio una promessa: feritemi, procuratemi anche un solo graffio, e le vostre famiglie rimarranno in vita" Rinfilò la spada nel fodero che teneva sulla schiena (vabbè il fantasy ama le spade portate sulla schiena ndr) e si presentò a loro disarmato, distendendo le braccia e girando su se stesso. "Che cosa state aspettando?"
Mallenia guardò i due albi sulla soglia, che restavano immobili; lasciavano il piacere al fratello, tenendosi in disparte.

Ecco qui è ben riassunto l'essenza di questa versione di Elfi; non posso nemmeno definirli malvagi. Agiscono in base ad una oggettiva superiorità intellettuale e fisica e va pure considerato il fatto che sono estremamente longevi. Discutibili le loro azioni, ma in questo caso gli Albi agiscono apertamente e in linea con la loro indole, mentre gli Elfi più tradizionali di questa saga sono molto più subdoli e sebbene vogliano il bene delle altre razze tramano per imporre la loro volontà.


È molto interessante. A me sembra che questi Albi abbiano analogie con le prime generazioni di Elfi del Silmarillion, dotati di capacità fisiche e mentali soprumane, quasi "divine". Ci sono somiglianze o è solo una mia impressione?

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13/04/2021 14:51 #52111 da Arpa57
Risposta da Arpa57 al topic Sorprese letterarie (aprile 2021)
Nella mia lista, il libro numero 4 corrisponde a "Ipazia" di Silvia Ronchey.

Ipazia fu matematica, astronoma, filosofa; visse ad Alessandria d'Egitto, nel V secolo d.C.
La sua eminenza provocò l'invidia del vescovo Cirillo, che ne provocò un'orribile fine.
Con grande abilità narrativa e rigore storiografico, Silvia Ronchey ne ricostruisce l'evoluzione esistenziale e intellettuale nel quadro culturale e sociale del mondo tardoantico nel quale visse.
Alla pagina 130 del testo l'autrice fa riferimento alle numerose varianti narrative del suo assassinio, che fu non solo una delle tante violenze perpetrate ai danni di una donna, ma anche un altrettanto grave attentato alla libertà di pensiero.
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13/04/2021 15:13 #52112 da Margarethe
Risposta da Margarethe al topic Sorprese letterarie (aprile 2021)

mulaky ha scritto: @Greta: non so se leggerò mai il Decameron, il linguaggio un po' mi spaventa, però che bella storia con significato che hai riportato.


Anch'io mi sono spaventata :pinch:

Federico ha scritto: Sto aspettando che Francis, che mi sembra stia percorrendo cronologicamente la storia della letteratura italiana, finisca Dante e arrivi a Boccaccio per aggregarmi.


Hai ragione, non ci avevo pensato! Aspetto anch'io di leggerlo in compagnia

Federico ha scritto: E' un romanzo, non una raccolta di racconti. Quel capitolo si intitola così ma ho visto che quello che lo precede non aveva nulla a che fare con i denti. Comunque non ho idea della storia né del perché il libro si intitoli così


Mi hai molto incuriosita, così sono andata a cercarmi informazioni sull'autrice e sul libro.
Il tema principale dei suoi romanzi è la rappresentazione della Londra multiculturale. Da quel che ho capito i "denti bianchi" dovrebbero rappresentare una maschera, un modello di bellezza occidentale che in realtà è falso, perché ci vuole molta cura per avere dei denti bianchi, non sono così naturalmente. Inoltre la scrittrice associa i denti naturali e la lingua nativa. Ad esempio c'è un personaggio che usa denti finti per apparire più adatto e parlare inglese meglio, senza accenti e con una giusta pronuncia. In pratica parla delle maschere che persone di diverse origini devono indossare per essere accettate, che le porta a soffrire perché sono false con loro stesse.

Gisella ha scritto: 3) Franz Kafka - Il castello
Questo l'ho letto 6 o 7 anni fa e lo ricordo soprattutto perchè ho veramente faticato per
concluderlo. Ma inaspettatamente mi è rimasto dentro.


Anche a me è rimasto molto e mi è piaciuto, pur non essendo riuscita a concluderlo! Penso sia l'unico caso di questo tipo.. Ma ha avuto senso per te finirlo? è come se nei panni del protagonista avessi deciso di gettare la spugna :unsure:

Novel67 ha scritto: E' forse uno del classici più conosciuti al mondo, ma non so quanti davvero l'abbiano letto. Io non ancora, ma vorrei iniziarlo prossimamente: se qualcuno fosse interessato ... :whistle:


Presente! Letto e lo consiglio

Detto questo, per tornare a Bukowski, trovo l'espressione "zanzariera effeminata" stilisticamente assai più interessante, significativa ed arguta di "alla fine cagai". :cheer:


Io non ho ancora capito cosa intendesse dire :whistle: perché si sentiva effeminato sotto una zanzariera? Mah.. Invece il secondo messaggio arriva chiaro :laugh:

"Sentii un peso intollerabile opprimermi il petto, l'odore della terra umida, la presenza invisibile della corruzione vittoriosa, la tenebra di una notte impenetrabile..."

Joseph Conrad, "Cuore di tenebra"

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