Mercoledì, 05 Novembre 2025

Sorprese letterarie (luglio 2022)

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26/07/2022 12:36 #59995 da callmeesara
Risposta da callmeesara al topic Sorprese letterarie (luglio 2022)

mulaky post=59989 userid=3998Oggi apriamo il libro n.1 e andiamo a pagina 72.

Il mio libro numero 1 è Il fabbricante di lacrime di Erin Doom. In questa pagina non succede nulla di eclatante, i due protagonisti, Nica e Rigel, stanno discutendo. Forse era successo qualcosa in precedenza che li aveva fatti discutere e quindi ora, invece di parlarsi e provare di chiarire, discutono solamente 
 

“Tu sei la mia amica geniale, devi diventare la più brava di tutti, maschi e femmine.”

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26/07/2022 16:09 #59997 da Ariel
Risposta da Ariel al topic Sorprese letterarie (luglio 2022)
Recupero il libro di ieri , il numero 7: Il giardino dell'eden di Hemingway 
i due protagonisti David e Catherine, novelli sposi sono in vacanza in Costa Azzurra, durante il viaggio di nozze, lui scrittore affermato accantona il lavoro per consacrarsi totalmente al suo amore, ma una volta rientrati dovranno fare i conti con la dura realtà, il tempo non sarà solo lunghe e splendide passeggiate e notti di dolce passione. A pagina 45 David si sveglia prima di lei, la guarda dormire, ma poi decide di mettersi a scrivere un pò: "Si mise a scrivere e dimentico Catherine e quello che vedeva dalla finestra e il lavoro andò da sè come gli succedeva quando aveva fortuna"
La trama di questo romanzo non mi è sembrata granchè se non fosse che ho anche letto che è chiaramente autobiografico.

Libro 1 Storia di un corpo di Pennac di cui ho l'edizione illustrata da Manu Larcenet pagina 72 inserisco la foto della pagina, anche se tra le tante questa forse non rende l'idea di quanto sia stupendo questo libro, che tra lal'tro grazie a questa iniziativa ho iniziato a leggere. Per chi non lo conoscesse è scritto sotto forma di diario, anzi l'insieme dei diari di una vita dall'adolescenza alla vecchiaia, il racconto di un corpo e di una vita attraverso il corpo! semplice, diretto che colpisce nel segno come solo Pennac sa fare.
 
 

"...Non importa quanto sia stretta la porta,
quanto piena di castighi la vita,
io sono il padrone del mio destino:
io sono il capitano della mia anima." William Ernest Henley
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26/07/2022 19:05 #59999 da elis_
Risposta da elis_ al topic Sorprese letterarie (luglio 2022)

lettereminute ha scritto: Stamattina mi aspettano una serie di commissioni, quindi rispondo subito con la mia estrazione e più tardi passerò a commentare i vostri post! :)

Il mio libro n° 1 è Donne che corrono coi lupi, di Clarissa Pinkola Estés. Per chi non lo conoscesse, è un famoso saggio che ha come oggetto la parte istintuale più profonda della psiche femminile, e insieme un racconto attorno al fuoco. È un testo che su di me ha avuto un forte potere liberatorio e curativo, e come me molte altre donne ne hanno beneficiato.

Altre curiosità di questo libro: è diventato un classico grazie al passaparola delle donne che l'hanno letto; molte donne ne escono trasformate; molte altre invece non riescono a concluderne la lettura, o ne leggono solo dei brani, perché lo ritengono troppo forte o perché tocca ferite ancora aperte. (Poi, certo, ci sarà pure qualcuno a cui non piace e basta :D Ma ho ritenuto interessante riportare questa curiosità perché non si tratta di una leggenda metropolitana, ma proprio di una cosa che avviene a cadenza regolare, basta chiedere in giro)

La Pinkola Estés ha scelto una struttura per cui in ogni capitolo narra e commenta una storia del folklore che, a suo avviso, contiene degli elementi riconducibili alla psiche femminile. Queste storie appartengono al folklore di tutto il mondo: lei stessa, oltre ad avere origini multirazziali e multiculturali, ha viaggiato moltissimo per raccogliere queste storie. A pagina 72 siamo nel capitolo dedicato alla storia di Vassilissa , che si intitola: "Alla scoperta dei fatti: il recupero dell'intuito come iniziazione".

Vassilissa esegue ogni giorno i lavori domestici senza lamentarsi. Sottomettersi senza lamentarsi è apparentemente eroico, ma in realtà provoca una pressione sempre maggiore e un conflitto sempre più grave fra due nature antitetiche, una troppo buona e una troppo esigente. Come il conflitto tra l'eccessivo adattamento e l'essere se stessi, questa pressione va verso uno sbocco positivo. La donna divisa tra le due si trova sulla buona strada, ma deve ancora andare avanti.
[...]
Vassilissa, come noi, ha bisogno di una luce che la guidi, che le indichi che cosa per lei va bene e che cosa no. Non può svilupparsi restando tra chi fa di lei il cavastivali di tutti. Le donne che cercano di rendere invisibili i loro sentimenti più profondi si smorzano. Il fuoco si spegne. È una forma dolorosa di animazione sospesa.

Wow sembra davvero molto interessante, grazie per averlo menzionato, lo leggerò!
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26/07/2022 19:31 #60000 da elis_
Risposta da elis_ al topic Sorprese letterarie (luglio 2022)

mulaky ha scritto: Oggi apriamo il libro n.1 e andiamo a pagina 72.

Il mio libro n. 1 è "Le intermittenze della morte" di Saramago, che parla, in breve, di un paese dove la morte decide di scioperare, per cui da quel giorno, in quella città, le persone non muoiono più.

A pagina 72 il governo discute di come ovviare al problema della "maphia", che minaccia di far oltrepassare il confine alle persone che desiderano morire. Saramago non usa punteggiatura nella sua scrittura, solo punti e virgole, inizialmente si fa fatica a seguire la narrazione ma quando ci si abitua scorre senza particolari problemi, per cui ve la trascrivo esattamente come appare nel romanzo:

"L'idea non era altro che questo, far passare al di là della frontiera il paziente e, una volta deceduto, farlo tornare indietro e seppellirlo nel materno seno della sua terra d'origine. Un perfetto scacco matto nel più rigoroso, esatto e preciso senso dell'espressione. Come si è appena visto, il problema veniva risolto senza discredito per nessuna delle parti implicate, i quattro eserciti, ormai senza alcun motivo per rimanere sul piede di guerra alla frontiera, potevano ritirarsi in buona pace, dal momento che ciò che la maphia si proponeva di fare era semplicemente entrare e uscire, ricordiamoci ancora una volta che i pazienti perdevano la vita nell'istante stesso in cui li trasportavano dall'altro lato, da quel momento in poi non avranno bisogno di restare laggiù neanche un minuto in più, giusto il tempo di morire, e quel tempo, se è sempre stato il più breve di tutti, un sospiro, ed è fatta, si può ben immaginare come sia diventato in questo caso, una candela che all'improvviso si spegne senza che neppure ci sia bisogno di soffiare. "

Personalmente, adoro lo stile di Saramago e i temi che tratta, fin'ora ho letto soltanto due dei suoi romanzi ma intendo approfondire in futuro, fatemi sapere se qualcuno è interessato :P

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26/07/2022 19:45 - 26/07/2022 19:45 #60001 da bibbagood
Risposta da bibbagood al topic Sorprese letterarie (luglio 2022)

elis_ post=59970 userid=6006Mi piace che se ne parli sempre più spesso, che inizi davvero ad essere sdoganato l'avere problemi psicologici, che si prenda sul serio la malattia mentale. Mi piace inoltre che la psicoterapeuta lo definisca intuitivo, chi dice che in realtà non siamo noi "sani" quelli che non vedono la realtà? Che non vedono oltre? Che sono chiusi nelle loro convinzioni e convenzioni sociali? Ho diversi amici che lavorano in comunità psichiatriche per cui affrontiamo spesso quest'argomento, adesso lo rilancio a voi. :)

 

@elis anche questo romanzo è nella mira readlist.  Sono d’accordo con te, si sta aprendo sempre di più l’orizzonte verso l’accettazione e la conoscenza delle malattie mentali, cosi come per quello che le riguarda: prevenzione e cura. Seppur siamo ancora molto lontani dall’abbattere lo stigma.Chi più chi meno a volte è stato inghiottito dalla propria mente, e nella società di oggi è sempre più frequente ma in pochi saremmo disposti ad ammetterlo per il pregiudizio legato ad essa e per le conseguenze che ne deriverebbero. Una lettera scarlatta sul nostro nome.
Tengo molto a questo tema perché credo fermamente che corpo e mente meritino la stessa attenzione in quanto sono una cosa sola. Spesso mi perdo anch’io in quel labirinto e ho bisogno di un aiuto. Tuttavia mi rendo conto che può essere difficile parlarne, anche solo per autodifesa verso il proprio Io.
Viene da chiedersi quanti di noi hanno provato questa situazione e hanno avuto modo di parlarne senza paura?
Sta di fatto che quelle crepe che possono sovraccaricare la nostra mente possono essere in realtà spiragli di speranza...forse è il nostro Io che vuole difenderci e lavare via la patina di ipocrisia che offusca i nostri occhi.


Da una parte concordo molto con quel che dite, penso anche io che sia importante che vi sia più sensibilità e che alla malattia mentale venga dato lo stesso peso di quella fisica; mi sembra che proprio in Una vita come tante io e te, Alice, avessimo discusso della difficoltà a stare accanto a persone depresse e a come spesso ci si senta da una parte più impotenti rispetto ad aiutare qualcuno con una malattia fisica, dall´altra spesso si tende a minimizzarla dando consigli o opinioni della cui superficialità non ci rendiamo conto, come se effettivamente potessimo capire cosa provare una persona depressa e potessimo quindi giudicarla e dirle cose deve fare. Sul fatto che chi può avere patologie psichiche possa essere più intuitivo, non so: è provato che gli autistici hanno una sensibilitá e una capacità di percezione rara, quindi sicuramente in alcuni casi è vero. Inoltre spesso chi va dallo psicoterapeuta è una persona che si mette in discussione, e quindi che non pensa per forza solo a se stesso, bensí che si interroga su quel che gli succede intorno, e riesco quindi a immaginarmi che molti di questi pazienti siano più intuitivi rispetto a chi pensa solo a se stesso, convinto di non avere problemi (con questo non voglio dire che tutti coloro che vanno dallo psicoterapeutica siano persone sensibili e non egoistiche nè che tutti coloro che non ci vanno siano persone presuntuose).

Tuttavia, vorrei che parallelamente a dare la giusta importanza alla malattia mentale si cerchi di vederla anche come una cosa "normale". Nel senso, spesso ancora oggi molte persone ancora si rifiutano di pensare di andare da uno psicologo perchè pensano che lá ci vanno solo i matti (qualsiasi cosa voglia dire essere matti) e che è da stupidi pensare che una persona esterna possa risolverti problemi che tutti gli altri risolvono da soli. Spesso viene visto ancora come una cosa di cui vergognarsi, oppure una cosa che va contro l´orgoglio (il dover ammettere di aver bisogno di aiuto e che non si é in grado di risolvere da soli alcune questioni). Oppure ci sono casi completamente opposti, ovvero il voler ostentare che si va dallo psicologo, perchè si vuole far vedere quanti problemi si hanno e con quanto stress é piena la propria giornata. Ecco, secondo me sarebbe bello se andare dallo psicoterapeuta/psicologo avesse la stessa valenza di dire che si va a fare fisioterapia. Quindi si, alla fine é come dite voi, ovvero che la malattia mentale dovrebbe avere la stessa valenza di quella fisica, peró secondo me non solo per importanza, quanto anche per normalità.

"Il solo mezzo di sopportare l'esistenza è di stordirsi di letteratura" Gustave Flaubert
Ultima Modifica 26/07/2022 19:45 da bibbagood.
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26/07/2022 20:01 #60002 da bibbagood
Risposta da bibbagood al topic Sorprese letterarie (luglio 2022)
Il mio libro 1 è Persepolis, di Marjane Satrapi, una delle grafic novel più famose. Mi ero già imbattuta nella questione iraniana e il contesto culturale durante la dittatura quando avevo proposto "Leggere Lolita a Tehran" di Azar Nafisi, che è stato anche libro d´oro qui sul club proprio perchè ci aveva coinvolto l´amore per la libertà che si respira in quell´opera. Allo stesso modo credo che Persepolis offra un altro esempio di questo sentimento, questa volta visto dalla prospettiva di una bambina e di come i genitori vogliano cercare di darle un´istruzione nonostante il regime.
Alla pagina di oggi la bambina protagonista dice che non vedrà più il suo adorato Anush e nel disegno corrispondente c´è l´immagine di una pagina di giornale con una foto e la scritta "Spia russa giustiziata". La bambina è triste, a letto piange e le appare una persona con cui lei ha spesso dialoghi immaginari, ovvero Marx, che vuole consolarla, ma lei gli urla contro di andarsene via e sparire dalla sua vita.

"Il solo mezzo di sopportare l'esistenza è di stordirsi di letteratura" Gustave Flaubert

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26/07/2022 22:42 - 26/07/2022 22:43 #60004 da davpal3
Risposta da davpal3 al topic Sorprese letterarie (luglio 2022)
I. Calvino, Le città invisibili.
Libro della letteratura italiana del '900 e che quindi noi tutti già conosciamo perfettamente ( ), ma se proprio vogliamo dire qualcosa diciamo che è molto particolare perché Calvino descrive una serie di città inventate, parlando indirettamente del mondo, dell'uomo e di tante altre cose (per la discussione: www.ilclubdellibro.it/forum/24-fantascie...o-calvino.html#58696 ).
Pag. 72 è l'ultima in cui si descrive la città di Maurilia. La peculiarità di questa città è che i viaggiatori sono invitati a confrontarla con vecchie cartoline e sono tenuti a elogiare la vecchia città, pur senza offendere la sua conformazione attuale. Da qui Calvino, pur continuando a discorrere apparentemente di Maurilia, ci parla del rapporto tra passato e presente nell'esperienza umana.  Osserva come il ricordo distorca il passato ("...una grazia perduta, la quale può tuttavia essere goduta soltanto adesso nelle vecchie cartoline, mentre prima, con la Maurilia provinciale sotto gli occhi, di grazioso non ci si vedeva proprio nulla") e come sia illusoria la continuità tra passato e presente ("le vecchie cartoline non rappresentano Maurilia com'era, ma un'altra città che per caso si chiamava Maurilia come questa").
Ultima Modifica 26/07/2022 22:43 da davpal3.
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27/07/2022 07:37 #60005 da mulaky
Risposta da mulaky al topic Sorprese letterarie (luglio 2022)
Ultimo giorno, ultimo libro! Prendete il libro n. 3 e leggete pagina 97

Un uomo dovrebbe essere ciò che sembra
e chi uomo non è, uomo non dovrebbe sembrare.

Otello - William Shakespeare

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27/07/2022 12:05 #60006 da mulaky
Risposta da mulaky al topic Sorprese letterarie (luglio 2022)
Recupero ieri

@Maria Chiara: questo è un libro per cui nutro dei dubbi, da un lato mi potrebbe interessare ma dall'altro lato, quando leggo le recensioni, mi dico tutto il contrario. Anche il pezzo che hai messo mi fa lo stesso effetto. Mannaggia, non riesco a prendere una decisione!

@Sara: mi spiace che la pagina non sia stata interessante

@Giulia: Credo che Pennac sia uno di quegli autori che o si ama o si odia. Io di lui ho letto solo "Il paradiso degli orchi", che dovrebbe essere il primo della saga dei Malaussène e mi è bastato per non leggere altro di lui. Ammetto, però, che l'idea di un diario del corpo è interessante.

@Alice: No, non potrei mai leggere Saramago per la questione della punteggiatura... non ci riesco XD

@Bea: puoi mettere una foto? Mi hanno sempre parlato di questa graphic novel ma non so se mi piacerebbe. Nel GdL di Catania abbiamo letto due graphic novel e per i miei gusti non è stato un successo

@Davide: è strano che nel GdL di Roma abbiate letto un libro di letteratura italiana contemporanea
A parte gli scherzi, di Calvino mi manca molto, ma come strano ho letto "Il castello dei destini incrociati" e mi è piaciuto abbastanza (al netto della parte sugli arcani minori che, secondo la mia umile opinione, non è riuscita granché bene a Calvino rispetto alla bellezza della storia e dei collegamenti fatti con gli arcani maggiori).

Un uomo dovrebbe essere ciò che sembra
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Otello - William Shakespeare

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27/07/2022 12:18 #60007 da mulaky
Risposta da mulaky al topic Sorprese letterarie (luglio 2022)
La pagina che avrei dovuto leggere ieri, se non fossi stata tutto il giorno in stato comatoso, è tratta da "La cassa sbagliata" di zio Stevenson... e si parla di gambe di marmo.

[...] misero a nudo un'inconfondibile gamba di marmo.
"Si tratta certamente di un tipo molto atletico" disse Julia.
"Mai visto nulla di simile" rispose Gideon. "I muscoli si stagliano come rotoli di monete."
Fu presto scoperta un'altra gamba, e poi quella che sembrò essere addirittura una terza gamba. Che però si dimostrò solo un nodoso bastone appoggiato a un piedistallo.
"Si tratta di un Ercole," esclamò Gideon; "avrei dovuto capirlo dal polpaccio. Si presume che io abbia un certo debole per la statuaria, ma quando c'è di mezzo Ercole si dovrebbe ricorrere alla polizia. Direi proprio," aggiunse, con uno sguardo di fastidio a quella gamba così gonfia, "che questo qui è il più grosso e il peggiore d'Europa. In nome del cielo, cosa diavolo mai può averlo indotto ad arrivare qui?"


Insomma, quando vedete Ercole bisogna chiamare la polizia!!!
Il dialogo continua con una battuta su questo strano e brutto regalo (da questa pagina non si capisce chi l'abbia inviato) e poi, credo, in un inizio di carinerie/civetterie tra Julia e Gideon.

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Avatar di mulaky mulaky - 29/10/2025 - 10:03

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Avatar di bibbagood bibbagood - 27/10/2025 - 19:21

Ciao Cristina, in che senso? Oggi sei riuscita a scrivere sul forum :-/ scrivimi una mail (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) con l'errore che ti esce quando provi a fare cosa ;)

Avatar di Cri_cos Cri_cos - 27/10/2025 - 15:37

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Avatar di mulaky mulaky - 27/10/2025 - 09:21

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Avatar di guidocx84 guidocx84 - 20/10/2025 - 16:44

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Avatar di bibbagood bibbagood - 16/10/2025 - 21:24

Ciao!Sìsì lo abbiamo già pubblicato, trovi il link nell'ultimo numero della newsletter :) buona lettura!

Avatar di Marialuisa Marialuisa - 16/10/2025 - 17:22

Ciao! Ma mi sono persa il resoconto dell'ultimo raduno di Bologna?? Mi piacerebbe molto leggere il seguito della "saga" !! Dove posso trovarlo??

Avatar di monteverdi monteverdi - 14/10/2025 - 12:55

Buongiorno, sono un appassionato di cinema e romanzi di vario genere. Il mio autore preferito è John Fante, ultimamnete leggo molto i gialli di Manzini. Mi piace scrivere.

Avatar di Nonna Iaia Nonna Iaia - 10/10/2025 - 10:14

Ciao a tutti!Amo i libri da sempre ma solo ora, in pensione, riesco finalmente a leggere!Mi appassionano le storie vere, le biografie ed i romanzi storici perché mi consentono di conoscere i fatti da diverse prospettive arricchendo, spero, il mio senso critico. Integro i romanzi con saggi di geopolitica e di storia. È la prima volta che mi iscrivo ad un Gruppo di Lettura e sono molto curiosa e contenta di poter condividere i miei pensieri ed emozioni con voi.Grazie

Avatar di Manuela Zennaro Manuela Zennaro - 01/10/2025 - 18:14

Buon pomeriggio sono Manuela e scrivo da Roma. Ho 59 anni (quasi 60, in realtà), sono una giornalista enogastronomica di professione, lettrice onnivora per passione. un saluto a tutti!

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