Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.
Il mio libro n. 2 è Come anima mai di Rossana Soldano. In questa pagina possiamo trovare Lewis Ellsworth, figlio del Duca di Buccleuch, e William Chase, un altro ragazzo privilegiato, che discutono sulle ammissioni dei collage e sulla loro paura di separarsi e di non rivedersi più.mulaky post=59917 userid=3998Terza estrazione: libro n.2, pagina 51
Il mio libro n. 5, invece, è I sette mariti di Evelyn Hugo di Taylor Jenkins Reid. In questa pagina si parla di quando Evelyn lasciò uno dei suoi mariti (precisamente, ora non so dirvi quali dei 7 visto che non ne fa cenno) e ci spiega anche il perché: si sono lasciati perché il matrimonio ormai non stava andando più bene e stava diventando tossicoBuongiorno! Eccoci alla quarta estrazione: libro n. 5, pagina 63[/v]
Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.
Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.
Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.
Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.
lettereminute post=59960 userid=6958
Libro n° 5, pag. 63, Sapiens: da animali a dèi di Yuval Noah Harari:
"Sapiens" è un'ambiziosa storia dell'umanità dagli inizi a oggi, e a questo punto del libro siamo ancora abbastanza indietro, alle tribù di cacciatori-raccoglitori, i nostri antenati che vivevano in maniera molto diversa da noi (ma a cui noi dobbiamo praticamente tutti gli istinti di base e la formulazione genetica, ancora saldamente presenti nonostante le nostre condizioni di vita siano molto cambiate).
Il pezzo che riprendo segue la considerazione che quel tipo si società presentava tantissimi gruppi e sottogruppi anche molto diversi tra loro per religione, usanze, costumi. Harari attribuisce questo stato delle cose alla rivoluzione cognitiva, che cambiò il modo di pensare dei Sapiens e di conseguenza il modo di utilizzare il linguaggio, che si fece sempre più articolato e in grado di riferirsi a concetti astratti.
È difficile pensare che fra gli antichi cacciatori-raccoglitori la varietà etnica e culturale non sia stata altrettanto forte, e che i i 5-8 milioni di Sapiens che popolavano il mondo alla vigilia della Rivoluzione agricola non fossero suddivisi in migliaia di tribù con migliaia di differenti lingue e culture. Questa, dopotutto, era una delle principali eredità della Rivoluzione cognitiva. Grazie alla comparsa della finzione, anche individui della medesima costituzione genetica che vivevano in condizioni ecologiche simili furono in grado di elaborare realtà immaginate assai differenti, che si manifestavano secondo norme e valori pure differenti.
Libro n° 7, pag. 45, Geografia e storia della letteratura italiana di Carlo Dionisotti:
Sopportate questo passo tecnico, perché nel suo contesto dice una cosa fortissima. Si parla di letteratura italiana del Cinquecento, che è il consolidamento della nostra letteratura nazionale, interiorizzata e rielaborata l'esperienza dei modelli tre-quattrocenteschi (Dante, Petrarca, Boccaccio e seguenti):
Torquato Tasso e Battista Guarini sono per l'appunto i primi poeti in Italia dei quali possa dirsi che siano nati italiani, che cioè si siano educati nell'ambito di una già pacificamente costruita letteratura italiana: essi osano e aprono quel loro ormai facile, fluido linguaggio poetico all'intima crudeltà e al lento gioco delle effimere passioni umane, e aggiungono all'italianismo, come scuola di eleganza umanistica e cortese, una seduzione immediata e profonda che accompagna nell'età successiva l'inchiesta psicologica e l'interpretazione drammatica della vita, propria di altre letterature europee.
Che cosa ci sta dicendo Dionisotti? Sostanzialmente che solo i poeti della generazione successiva alla "solidificazione del canone" si sono potuti permettere di giocare con la lingua ed approfondire le tematiche, aprendo all'introspezione psicologica. Prima non c'erano, banalmente, gli strumenti per farlo: tutto lo sforzo era teso a costruire quel codice, quella lingua, limandola per dargli lustro poetico. Questo ha contribuito a formare quel carattere un po' pomposo e retorico proprio della letteratura italiana (con le dovute eccezioni).
Mi affascina che Dionisotti lo attribuisca a questa sorta di "sforzo" nel costruire una lingua letteraria che prima non era presente, e che dunque non doveva avere cedimenti di nessun tipo. Gli artisti successivi, che avranno maggiore dimestichezza grazie al lavoro dei loro predecessori, potranno permettersi di spostare il focus dalla retorica all'indagine psicologica e al mondo delle emozioni.
Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.
Quello che dici è vero, Dante ha utilizzato la lingua con effetti anche molto espressivi, emozionali, realistici, aspri e corporei. Però qui non si parla di Dante ma della letteratura del Cinquecento, che è posteriore e molto più ingessata.Mi interessa quel passo della storia della letteratura italiana. Da ignorante in materia, mi chiedo però se un certo approfondimento psicologico non fosse già presente in Dante. In questo caso forse potrebbe essere attribuito al suo genio la capacità di introspezione psicologica con una lingua ancora “acerba”.
Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.
Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.
Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.
Non me lo ricordo molto, direi che puoi anche non chiedere l´aiuto dal pubblico e scoprire da solo di cosa si parla leggendoloA pagina 63 di Norwegian Wood di Murakami (che non ho mai letto) si parla di rivolte studentesche. Rivolte che paiono non sortire alcun effetto. Magari chi lo ha letto potrà darmi un po’ più di contesto…
Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.
Votate la foto più bella per Scatti del mese di Agosto? Tema: La pietra di Luna! Venghino siori
Avete votato per il libro del mese di Settembre? Avete tempo fino al 16, vi aspetto qui!
Palermo a Settembre?
Non tutti insieme è... buahahahah!
Qualcuno vorrebbe leggere il romanzo "Lady Macbeth" di Isabelle Schuller?
Ciao Yuman, ho visto che hai già scritto nella sezione del gruppo di Torino. Speriamo di vederti anche sul forum
Buonasera, mi sono appena trasferito a Torino. Mi piacerebbe partecipare. Dove e a che ora si tiene l’appuntamento di luglio/agosto e che libro verrà discusso. Grazie
Ciao Ludofrog, per contattare il gruppo di Lecce, scrivi in questo TOPIC
Ciao a tutti! Chi posso contattare per avere delle info sui prossimi incontri dei Pasticciotti Letterari? Grazie ✨
Accedi per utilizzare la Shoutbox.