Anch'io ho superato la battaglia a sassate e ora sto leggendo la prova del fumo.

Ho poco tempo in questo periodo e alla sera sono stanca e faccio fatica a starci dietro però mi spiacerebbe intervallarlo ora che ho preso il ritmo e sono proprio dentro alla storia.
Gli episodi singoli, quelli staccati dalla trama dei ragazzini e quindi più storici, a me piacciono un sacco: è come se King ci offrisse uno spaccato di vita americana mettendo in luce le cose negative accadute negli anni. Parlo dell'incendio al punto nero e il massacro della banda Bradley ad esempio. Bello bello bello.
La battaglia a sassate invece mi fa riflettere..io sarei tendenzialmente contro la violenza ma quando non c'è scelta come si può fare? Quando continuano a picchiarti e prenderti di mira e non hai modo di difenderti ma all'improvviso ti ritrovi in tanti e con la possibilità di difenderti...chi non avrebbe agito così??
Mi è piaciuto molto l'ingresso in sordina di Mike, all'inizio del libro non pensi al suo colore della pelle o forse per abitudine pensi sia bianco e all'improvviso King ribalta la prospettiva e ti dice che è nero. Un grande! Come a dire che siamo persone, il colore della pelle conta solo per gli stronzi razzisti.
Il fatto che il libro sia perlopiù sui ricordi di bambini ha molto senso perché da bambini le paure sono più grandi (anche se io pure adesso quando allungo il braccio nel buio per accendere la luce ho paura di sentirmelo arpionare

) ma da bambini si ha pure più forza di reagire: non so se c'è più fantasia oppure se sia la famosa energia di cui parla ad un certo punto Richie ma da grandi abbiamo altre paure e forse è più facile soccombere. Parlando di Stan io penso di capirlo...e probabilmente aveva qualche tratto autistico o delle rigidità mentali che crescendo l'hanno reso più fragile da un certo punto di vista e perciò ha reagito in quel modo.
Comunque mi sento benissimo in questo gruppo di perdenti, mi sento a casa.

più di tutti forse capisco Ben, un po' più solitario, un po' cicciottello (eh, si, pure io da bambina) e che trova conforto nella biblioteca e nei libri!