
Nella classifica di maggio, scopriamo quali sono stati i titoli più amati dai lettori in questo periodo. Troviamo alcune novità nelle prime posizioni, come Roberto Saviano con il suo libro L'amore mio non muore, un'opera intensa che esplora i sentimenti più profondi e le sfide dell'amore, seguito dall'avvicente giallo Delitto di benvenuto di Cristina Cassar Scalia e ritroviamo Spera. L'autobiografia di Jorge Mario Bergoglio. Ci sono anche sorprese e nuove uscite come Isabel Allende con Il mio nome è Emilia del Valle, Concita De Gregorio con Di madre in figlia e Imogen Clark con La felicità nei giorni di pioggia.
Sul podio troviamo Roberto Saviano con il suo L'amore mio non muore (Einaudi) in cui racconta la storia vera e drammatica di Rossella Casini, una giovane di Firenze che si innamora di Francesco, uno studente calabrese legato alla 'ndrangheta. Il loro amore, nato in un contesto di tensione e violenza negli anni '70 in Italia, si scontra con la brutalità della criminalità organizzata. Rossella, piena di vita e speranza, decide di restare accanto a Francesco anche quando scopre le sue radici mafiose, credendo che il loro amore possa cambiare le cose. Tuttavia, dopo una vacanza a Palmi, Rossella scompare misteriosamente e viene riconosciuta come vittima della 'ndrangheta, anche se il suo corpo non è mai stato ritrovato. Il romanzo è un racconto intenso di amore, coraggio e tragedia.
Delitto di benvenuto (Einaudi) di Cristina Cassar Scalia è un romanzo ambientato nel dicembre del 1964, che segue le avventure del giovane commissario Scipione Macchiavelli. Dopo essere stato trasferito dalla vivace Roma della "dolce vita" alla tranquilla provincia siciliana di Noto, si trova subito coinvolto in un caso complicato: la misteriosa scomparsa di un notabile locale. Nonostante il trasferimento forzato, Macchiavelli si dimostra un commissario capace, contando sull'aiuto di una squadra affiatata, composta dal maresciallo Calogero Catalano e dal brigadiere Francesco Mantuso. A rendere la vicenda ancora più interessante, c’è Giulia Marineo, una farmacista affascinante e intuitiva, che raccoglie le confidenze della comunità e con la quale Macchiavelli si sente subito attratto. La storia combina elementi di mistero, ambientazioni suggestive e personaggi vividi, portando il lettore in un'indagine avvolgente tra Sicilia e Roma.
Con la recente scomparsa di Papa Francesco torna in classifica la sua autobiografia Spera. L'autobiografia (Mondadori), in cui Jorge Mario Bergoglio aveva aperto il cuore e raccontato la propria vita, con uno stile diretto e riflessivo. Dall'infanzia in Argentina fino al pontificato, l'autobiografia si muove tra memoria e spiritualità. Un'opera che non cerca di evangelizzare, ma di condividere e tocca temi universali con umiltà e calore.
La governante (Marsilio) di Csaba Zorza è un libro che racconta la vita di una donna che, dall'esterno, sembra aver avuto tutto: una famiglia, il successo e una vita perfetta. Tuttavia, nel giorno del suo sessantesimo compleanno, decide di seguire un desiderio nascosto e di cambiare rotta, lasciando tutto alle spalle. La narrazione si apre come un armadio di porcellane, rivelando pezzi di un'esistenza nascosta e confessioni intime. La protagonista ha sempre cercato di nascondere le sue fragilità dietro la forza di volontà, combattendo contro se stessa e le aspettative degli altri. Alla fine, capisce che accettarsi per come si è, senza preoccuparsi troppo del giudizio altrui, è l'unico modo per vivere davvero. È una storia di scoperta, autenticità e coraggio di essere se stessi.
A seguire troviamo Isabel Allende con Il mio nome è Emilia del Valle (Trad. E. Liverani; Feltrinelli), che narra di una donna nata a San Francisco nel 1866, con una storia molto interessante. Cresciuta in un quartiere umile del Messico, ha dimostrato fin da giovane di essere brillante e indipendente, scrivendo romanzi d'avventura sotto pseudonimo. La sua carriera decolla quando diventa giornalista e convince il suo editore a mandarla in Cile per coprire una guerra civile, dove vive in prima persona gli scontri, si innamora e riscopre il suo passato familiare. Nonostante le opportunità di tornare a San Francisco e di vivere il suo amore, sceglie di visitare una proprietà ereditata dal padre vicino al lago Pirihueico, in un luogo di grande bellezza naturale. La sua vita è una storia di amore, guerra, scoperta e redenzione, raccontata da una donna coraggiosa che affronta grandi sfide, sopravvive e si reinventa.
La catastrofica visita allo zoo (Trad. M.Z. Ciccimarra; La nave di Teseo) di Joël Dicker ci sorprende, abbandonando il thriller e virando verso la commedia surreale. In uno zoo dove tutto va storto – dai custodi agli animali – si muove una trama imprevedibile, ironica, teatrale. Il tono leggero non esclude una sottile critica al disordine umano. Un esperimento riuscito, anche se spiazzante per i fan del Dicker più cupo.
Di madre in figlia (Feltrinelli) di Concita De Gregorio è un romanzo che racconta la complessa relazione fra tre donne di diverse generazioni: la nonna Marilù, la madre Angela e la nipote Adè. Marilù vive isolata su un'isola, portando con sé il ricordo di un passato libero e anticonformista negli anni Settanta, che ha lasciato tracce di trascuratezza nella vita di Angela. Quando Angela si trova a dover affidare temporaneamente la figlia Adè alla nonna, tra loro si riaccendono emozioni e segreti nascosti, legati alla storia familiare e a un passato di figure femminili forti e misteriose. La narrazione si sviluppa attraverso le voci di tutte e tre, esplorando temi come l'amore, la protezione, il lasciar andare e le conseguenze delle scelte fatte nel passato, in un intreccio di generazioni, epoche e stagioni della vita.
Pera Toons, che con Prova a non ridere (Tunué) conferma il suo talento nel far ridere con immediatezza e originalità. Il linguaggio è diretto, virale, perfetto per il pubblico digitale ma capace di divertire anche in formato cartaceo. Una lettura veloce, rinfrescante, che regala sorrisi senza pretese intellettuali. Una pausa comica ben confezionata.
Il pappagallo muto. Una storia di Sara (Rizzoli) di Maurizio de Giovanni racconta di Sara Morozzi e Andrea Catapano, due ex agenti segreti che ora sembrano due anziani tranquilli al parco. Tuttavia, il loro passato li richiama in azione: i servizi segreti hanno bisogno del loro aiuto per un'operazione che richiede metodi tradizionali di intercettazione, senza tecnologia. Nonostante siano ormai fuori dal giro da anni, decidono di aiutare, anche se capiscono subito che il rischio è alto e potrebbero trovarsi in situazioni pericolose. Fortunatamente non sono soli: Teresa, Pardo, Viola e il Bovaro Boris li supportano, mentre si immergono in un'indagine complicata, piena di segreti e interessi nascosti, che li porterà a scoperte sorprendenti e a una svolta inaspettata.
Chiudiamo la classifica con La felicità nei giorni di pioggia (Trad. R.Zuppet; Giunti Editore) di Imogen Clark, un romanzo delicato e malinconico che ci porta a riflettere sul significato della famiglia, della perdita e della resilienza. La diciottenne protagonista Romany, dopo la morte improvvisa della madre, si ritrova affidata a quattro tutori scelti da lei in una lettera d'addio: tre amici storici — ognuno con una visione diversa della vita — e una misteriosa sconosciuta di nome Hope. Inizia così un percorso di crescita condiviso, dove tutti, non solo Romany, dovranno affrontare lutti, segreti e fragilità sopite. Con delicatezza e profondità, Imogen Clark costruisce un romanzo corale sull'elaborazione del dolore, il potere trasformativo delle relazioni e la ricerca di sé. Un inno alla forza delle famiglie "scelte" e all'importanza di lasciarsi guidare, anche nei giorni di pioggia.
(articolo a cura di Katya Scarvaglieri)
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