sto leggendo il primo racconto "Robbie"

premesso che Asimov non mi ha mai particolarmente attirato (non so spiegare il motivo, semplicemente i robot non sono mai stati tra le mie fantasie di lettura) e non è mai stato tra i miei autori di fantascienza preferiti... mi sembra interessante una cosa:

l'idea dei robot che esce da questo racconto, cioè l'idea di macchine al servizio dell'uomo e come tali benevole

e peraltro mi ha fatto venire in mente un anime che guardavo da piccolo
Kyashan il ragazzo androide, la cui premessa è la pazzia di alcuni androidi
e più in generale mi ha fatto venire in mente tutti gli anime e i manga giapponesi in cui la storia dei robot era l'espediente per messaggi di pace o ambientalisti

io sto andando avanti! si è rivelato un libro molto più interessante e scorrevole di quanto pensassi!
Sono sorpresa perchè pensavo avesse qualcosa a che fare con il film, ma mi sbagliavo xD

sto leggendo il secondo racconto che mi sembra migliore del primo...
non c'è niente da fare quando le cose si fanno problematiche, la scrittura e la lettura ne guadagnano...

però mi ha preso un dubbio:

Questo libro sta piacendo molto anche a me.
Avevo paura che essendo una serie di racconti mi avrebbero annoiato e finito per perdere interesse, invece no. Scrittura scorrevole e le parti più tecniche non sono pesanti.
Credo che per essere apprezzato in pieno lo si debba leggere anche una seconda volta, andando così a carpire cose che inizialmente non si sono colte.
Mi hanno stupito questi robot. Li descrive quasi come fossero "umani", non propriamente macchine. Almeno non macchine come le ho sempre intese io. Quale macchina ha bisogno di uno psicologo??

Non so, è una sensazione che ho dall'inizio del libro.

Circa il tuo dubbio Emi, onestamente non ho capito nemmeno io, dovrei andare a rileggere per bene e sperare poi nella spiegazione di qualcuno

Parlando dei singoli racconti sul primo racconto già si potrebbe aprire un mondo di discussioni

KIRA990 ha scritto: Questo libro sta piacendo molto anche a me.
Avevo paura che essendo una serie di racconti mi avrebbero annoiato e finito per perdere interesse, invece no. Scrittura scorrevole e le parti più tecniche non sono pesanti.
Credo che per essere apprezzato in pieno lo si debba leggere anche una seconda volta, andando così a carpire cose che inizialmente non si sono colte.
Mi hanno stupito questi robot. Li descrive quasi come fossero "umani", non propriamente macchine. Almeno non macchine come le ho sempre intese io. Quale macchina ha bisogno di uno psicologo??

Attenzione: Spoiler!

nel primo racconto Robbie che pur non potendo parlare comunica con la bambina e sembra quasi provare emozioni (si offende giocando con la bambina ad esempio)
nel terzo racconto, forse il mio preferito per ora, il robot-"guru" che non crede nella Terra ma solo al suo Maestro mi ha fatto morire dal ridere. Quale robot inteso come macchina può arrivare a pensare a questo?
nel secondo racconto invece il robot impazzito che gioca a rincorrersi, e poi, una volta risolta la situazione, sembrava dispiaciuto...

Non so, è una sensazione che ho dall'inizio del libro.

Circa il tuo dubbio Emi, onestamente non ho capito nemmeno io, dovrei andare a rileggere per bene e sperare poi nella spiegazione di qualcuno

Parlando dei singoli racconti sul primo racconto già si potrebbe aprire un mondo di discussioni

Attenzione: Spoiler!

creare un robot baby sitter e lasciare che i bambini vengano cresciuti da robot... che poi probabilmente in seguito sarebbero benissimo potuti diventare robot-badanti. Bah io sono perplessa. Il lato umano-emozionale dove lo lasciamo? Che modello di riferimento nella crescita potrà mai avere un bambino, considerando che probabilmente il robot è la "persona" con cui passa più tempo la bambina?
L'attaccamento della bambina a Robbie: i bambini non hanno proprio alcun pregiudizio e amano incondizionatamente che sia una persona, un animale o, in questo caso, un robot.
Le azioni dei genitori, partendo dal voler prendere un robot baby sitter, a come risolvere il problema "Robbie"...

Non ho ancora iniziato il libro ma devo dire che mi state invogliando parecchio! I tuoi discorsi, Kira, mi hanno ricordato il film con Robin Williams "L'uomo bicentenario" che, se non sbaglio, è tratto proprio da Asimov.
Comunque devo spicciarmi ad iniziarlo

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EmilyJane ha scritto: Non ho ancora iniziato il libro ma devo dire che mi state invogliando parecchio! I tuoi discorsi, Kira, mi hanno ricordato il film con Robin Williams "L'uomo bicentenario" che, se non sbaglio, è tratto proprio da Asimov.
Comunque devo spicciarmi ad iniziarlo

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In effetti ci sta il confronto con l'uomo bicentenario di Robin Williams. Almeno alcuni atteggiamenti che sto leggendo ora nel 5 racconto (se non ho perso il conto - questa è forse l'unica pecca di leggere con il kindle: non posso scorrere le pagine per controllare come con la carta ).
Vediamo come procede la lettura, se evolvono ulteriormente questi robot fino a sostituirci interamente

Letto solo due racconti in poco tempo, stile semplice e scorrevole che invoglia ad andare avanti anche se l' argomento non è fra i miei preferiti.

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"Io, Robot" era uno dei libri che volevo leggere, l'ho cominciato oggi e così per una volta posso partecipare al Libro del Mese nel suo svolgimento. Spero di non metterci troppo a finirlo.

Finalmente è arrivato nella mia libreria, non vedo l'ora di cominciarlo dopo Harry Potter...

Io ho iniziato fa qualche giorno ma sono ancora al primo racconto ma non perché non piaccia ma per i mie impegni! Sembra una scrittura semplice e scorrevole!

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