Sono affascinato dalla grande diversità dei commenti e delle impressioni che questo libro sta suscitando!!
mulaky, in base a questo topic non saprei rispondere alla domanda, ma io personalmente lo consiglierei
8, da 1 a 10. Innanzitutto perché, come molti hanno scritto, avvicina al mondo della mitologia; in secondo luogo per la scrittura scorrevole e piacevole.
Una cosa, però, vorrei sapere da voi:
perché tutti se la prendono con Achille, quando la persona che ha sbagliato, in realtà, è Agamennone? Cioè, il problema dell'orgoglio di Achille è nulla in confronto all'arroganza mista a superbia e cattiveria di Agamennone...
Non siete d'accordo?
Comunque sono al capitolo 30, quasi alla fine!!
Ora ho capito
la gaffe su Patroclo-Cleopatra!! Non volevo spoilerare, nel mio topic in cui scrivevo dell'etimologia dei nomi... Perdono!!

Comunque è affascinante come i miti si influenzino tra di loro. Il mito di Meleagro è meno famoso solo perché quello di Achille ci è stato meglio tramandato. E questo perché una storia su come i Greci hanno sconfitto Troia, la nemica numero uno, era sicuramente più interessante da raccontare attorno al fuoco delle corti dagli aedi...
Lo trovo affascinante, mi ripeto.
Sulla questione del
passaggio dalla prima persona singolare alla plurale e viceversa, io aggiungo che molto spesso Patroclo passa dal racconto al passato al racconto col tempo presente. Ad esempio nei capitoli sullo scambio tra Briseide e Criseide. Questa cosa non vi ha disturbato? Potrebbe essere un errore di traduzione dall'originale inglese? Oppure la Miller usa fare così per sottolineare delle parti? In
Circe accadeva lo stesso? Io lo trovo un po' disturbante, sinceramente...