Ho concluso la parte seconda (contiene spoiler).
Sull'amore di Vronskij per Anna sto leggermente cambiando idea, nel senso è innamorato però ho sempre dei dubbi sulla bontà di questo amore, cioè a me pare sempre egoista oh, vediamo se riuscirà a farmi cambiare idea, di certo non fa niente per fare amicizia con Sereza e questo non mi piace, come se Anna fosse a sé e non legata al figlio (motivo per cui io penso che lui ami Anna in relazione a se stesso e non Anna a 360 gradi).
Ci provo a non essere troppo severa nei suoi confronti, ma dal "non mi piace" sono passata rapidamente al "lo odio" quando ho letto il capitolo sulla corsa. Tolstoj descrive la corsa in modo eccezionale, sembra praticamente un film, ma altrettanto bene descrive anche la caduta della cavalla e la sua schiena spezzata a causa di Vronskij. Fortunatamente non sappiamo i particolari dell'abbattimento dell'animale, ma che pena per Frou-Frou!!! Ora, spiegatemi, come si fa a non odiare questo personaggio? L'incidente è accaduto perché lui ha questa fissa di dover primeggiare a tutti i costi, perché di base continua ad essere egoista. Come faccio a perdonarlo?
Collegandomi, invece, a Tolstoj, ho notato una certa passione animalista con la lettura di questa seconda parte, voi? Prima con la caccia nelle campagne di Levin, adesso con la corsa, non so... ho come la sensazione che non fossero pratiche a lui congeniali.
Comunque, pure Karenin va peggiorando perché ok che ce l'ha con Anna (e ci mancherebbe), ma che debba pagare anche il figlio no. Eccheccavolo! Purtroppo è una cosa così attuale che fa pure male, quanti uomini ci sono in crisi con la moglie o già separati e praticamente dimenticano di avere dei figli? Ovviamente ci sono anche dei padri degni di questo nome, per fortuna. Però Karenin mi pare veramente un ometto, mamma mia che delusione. Ed è piccolo perché è incapace di affrontare la situazione, anzi fa di tutto per non vederla, mettendo in pratica il famoso detto "lontano dagli occhi, lontano dal cuore". Comprendo il suo essere beffardo perché ferito, non comprendo però tutto il resto. Tolstoj ci dice sempre che questo tizio è innamorato, ma che amore sarebbe? Praticamente Karenin non vuole vedere ciò che è palese (e fin qui posso comprendere), è Anna che gli sbotta la verità in faccia e lui che fa? Le dice di comportarsi in modo da salvare le apparenze finché lui non decide il da farsi. Non ho parole.
Anna, secondo me, non ha le idee molto chiare. Sa di essere innamorata di Vronskij e direi che non ci sono dubbi, ma nel momento in cui scopre di essere incinta, mi pare faccia dei passi indietro. Non ho capito se è entrato in gioco lo spirito di protezione del figlio come parrebbe dalle parole di Tolstoj nel dialogo tra i due amanti perché, ovviamente, avrebbe molto senso che lei non voglia scappare per far vivere bene Sereza (soldi, posizione sociale, ecc.)... ma allora qual è il senso di dire la verità a Karenin, visto che lui non l'avrebbe mai chiesta? E' normale che una volta messo al corrente di quello che non voleva vedere (che poi, vede eccome visto che ha fatto da scudo umano alle corse!), quest'uomo dovrà comportarsi di conseguenza! Sappiamo che il divorzio a quel tempo esisteva già e che andava tutto a sfavore della donna qualora fosse stata lei ad essere adultera. Possibile che Anna non abbia pensato a tutto questo? Rimango molto perplessa dal comportamento di questo personaggio.
Per quanto riguarda Kitty, temo sia molto influenzabile dalle persone che ruotano vicino a lei, proprio come dice Francesca, per cui spero che alla fine incappi in qualche brava persona come pare essere Varen'ka... però, possibile che questa nuova fanciulla sia effettivamente così santa? Io non credo, penso che scopriremo qualcosa su di lei nelle prossime pagine perché Tolstoj mostra pregi e soprattutto difetti di tutti e mi sembra che su Varen'ka ci siano solo pro, questa cosa mi stona.
Un uomo dovrebbe essere ciò che sembra
e chi uomo non è, uomo non dovrebbe sembrare.
Otello - William Shakespeare