@ Ilaria, sul Maestro e Margherita (letto 4 volte, lo so quasi a memoria) c'è stata già una recensione di Bibi, che secondo me non ha colto nel segno tutto il significato di questo complessissimo romanzo. Quindi ho intenzione a settembre di metterlo come nuovo argomento, facendone una presentazione approfondita.
Non ho ben capito se ti interessa.

In quanto alla paura che può fare un film piuttosto che un libro. Non mi sono mai spaventata nella lettura di un romanzo, anche Thriller. Ma quando vedi un film, il sangue è sangue, le ombre sono spaventose, la musica, e tutto ti entra dentro passandoti attraverso la pelle. Per esempio Schining è terrore puro. Ma a proposito di film che non dimenticherò mai più per il dolore che mi hanno messo dentro è "Intelligenza Artificiale" di Spielberg e " Crash" di Cronenberg: due film che portano in superficie due temi veramente scottanti, quello dell'amore fra madre e figlio, e quello dell'autodistruzione sadomasochistica di due individui.
Sicuramente il film ha molti altri mezzi più convincenti del libro, per terrorizzarti.
Al cinema, comodamente seduto in poltrona, al buio, i tendaggi di velluto alle porte, la colonna sonora.......

Quanto a Eco, li ho letti quasi tutti i suoi romanzi, per me è il maestro primo, professore illustre incomparabile, dal "Pendolo di Foucault" Dan Browne ha tratto idee per tutto il suo genere di romanzi e non solo lui, anche il nostro Giovanni non mi ricordo, che scrive gialli sull'Abbazia di Pomposa.
Ed infine la differenza con la letteratura spazzatura e la letteratura ben fatta, e che ho letto centinaia della prima e me la sono tutta dimenticata e ho regalato decine e decine di quei libri (ancora come nuovi) a biblioteche e librerie che mi hanno ringraziato tantissimo.
E' vero dunque, l'importante è leggere. Io da piccola leggevo di nascosto, perché mia mamma non voleva che li leggessi: Grand Hotel, Bolero film, Mandraque, L'uomo mascherato, poi Diabolik, e Liala, quest' ultima seduta di notte in cucina su una seggiola di legno, sperando che non mi beccassero.
Ho letto di nascosto anche L'amante di Lady Chatterly (qui avrò sicuramente sbagliato l'ortografia)
La fantascienza mi sembra letteratura per ragazzi o per coloro che amano quel genere.
altra cosa è la fantascienza nel film, alcuni proprio belli.
E dopo questa crisi logorroica (non conosco il termine che si usa per la scrittura) Vi saluto.

Assai prevenuto verso Steinbeck, dopo l'esperienza non esaltante con "Uomini e topi" (però lo lessi anni fa, chissà che rileggendolo cambio opinione), "Furore" si è dimostrato libro degno di questo particolare mese e non poteva essere scelto uno migliore.

Finito, anzi direi divorato, oggi. Un grazie sentito a chi l'ha proposto ed a chi l'ha votato, facendomelo conoscere.

Sono contenta che ti sia piaciuto e che tu abbia scoperto questo capolavoro , spero che qualcuno proponga magari più in là anche " Uomini e topi" un piccolo gioiello di poco più di un centinaio di pagine che rileggendolo ti può colpire positivamente.


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Lo farò senz'altro. Sicuramente più avanti.

Sondaggio concluso ieri, la differenza tra il primo ed il secondo classificato è minore di 5 punti pertanto si va al ballottaggio! Sceglie il Libro del Mese tra i primi due classificati Erica, che li ha proposti.
Erica cosa leggeremo? Strane creature di Tracy Chevalier oppure Stagioni diverse di Stephen King? A te la scelta!

Premettendo che non mi piace mai dover scegliere...la mia scelta ricade su Stagioni diverse di Stephen King!
Innanzitutto perché già qui nel topic di scelta ha fatto più discutere e poi perché finalmente un libro del mese di King ci vuole

Per chi ha votato la Chevalier e chiunque voglia leggere Strane creature possiamo comunque creare un minigruppo e leggerlo discutendone in Parliamo di libri

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Brava Erica

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Buon sabato pomeriggio a tutti.
Non ho ben capito come si faccia a votare. Ma comunque, se non faccio nulla di disturbante, lo scriverei anche qui.

Io voto per Strane creature di Tracy Chevalier.
Le motivazioni sono principalmente tre:
1) Amo alla follia l'Ottocento, con i suoi colori e le sfumature di chi sa scrivere su quel Secolo.
2) Mi affascinano sempre le biografie (non le autobiografie che sono spesso troppo narcisistiche per i miei gusti), soprattutto quando le protagoniste della storia sono sorelle (perché mi richiama subito alla memoria Piccole Donne, un'opera eccezionale sotto tutti i punti di vista) e quando la tecnica narrativa utilizzata è la prima persona (perché immagino testi con monologo interiore o flussi di coscienza stile Ulisse di Joyce).
3) Adoro le storie ambientate a Londra, perché mi rievocano le vie fumanti e nebbiose di Mary Poppins o le vicissitudini angoscianti in Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde.

Buona giornata a tutti!
Dot Cromag

Sono contenta abbia vinto King Essendo anche io abbastanza "fifona" e facilmente impressionabile di lui per ora ho letto solo "Il miglio verde", "The Dome" e "22.11.63" che mi sono piaciuti molto (specialmente il primo), ma di sicuro non rientrano nella sua produzione horror .
Mi riprometto da tempo di leggere "Shining", ma ancora non mi sono decisa. Magari la lettura di questi racconti riesce a farmi venire la voglia di provare

Per tutti quelli che hanno espresso riserve: se non avete mai letto nulla di King buttatevi, ne vale assolutamente la pena. Anche io prima consideravo King uno scrittore commerciale (uno di quelli che scrive tot libri l'anno solo perché così è deciso dal contratto con la casa editrice, a discapito della qualità) ma non è assolutamente così !

Dot.Cromag ha scritto: Buon sabato pomeriggio a tutti.
Non ho ben capito come si faccia a votare. Ma comunque, se non faccio nulla di disturbante, lo scriverei anche qui.

Io voto per Strane creature di Tracy Chevalier.
Le motivazioni sono principalmente tre:
1) Amo alla follia l'Ottocento, con i suoi colori e le sfumature di chi sa scrivere su quel Secolo.
2) Mi affascinano sempre le biografie (non le autobiografie che sono spesso troppo narcisistiche per i miei gusti), soprattutto quando le protagoniste della storia sono sorelle (perché mi richiama subito alla memoria Piccole Donne, un'opera eccezionale sotto tutti i punti di vista) e quando la tecnica narrativa utilizzata è la prima persona (perché immagino testi con monologo interiore o flussi di coscienza stile Ulisse di Joyce).
3) Adoro le storie ambientate a Londra, perché mi rievocano le vie fumanti e nebbiose di Mary Poppins o le vicissitudini angoscianti in Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde.

Buona giornata a tutti!
Dot Cromag

Purtroppo credo che tu sia arrivato un secondo dopo che il sondaggio era stato chiuso (si vota più o meno fino a metà del mese precedete )
Ha vinto Stagioni diverse di Stephen King!